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Apprendimento Cooperativo Laboratori in classe A cura della Dott.ssa Gaia Sanzogni.

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Presentazione sul tema: "Apprendimento Cooperativo Laboratori in classe A cura della Dott.ssa Gaia Sanzogni."— Transcript della presentazione:

1 Apprendimento Cooperativo Laboratori in classe A cura della Dott.ssa Gaia Sanzogni

2 Scuola primaria  Il laboratorio classico è introdotto all’interno del terzo anno.  In alternativa con specifiche variazioni, alla fine del secondo anno o all’inizio del quarto.  Esiste poi un secondo tipo di laboratorio proposto per il quinto anno.

3 Schema LABORATORIO “CLASSICO” Si basa su un viaggio (immaginario) che i bambini percorrono in quattro tappe prestabilite (incontri da due ore).

4 Schema laboratori “modificati” Per le seconde e le quarte, si tratta sempre di una sorta di viaggio che però viene ridotto nel primo caso e modificato nel secondo caso. Per le quinte assume una forma diversa e si muove su un maggior numero di giochi cognitivi-cooperativi (più complessi) che portano verso riflessioni personali e di gruppo.

5 LABORATORIO CLASSICO 1) OBIETTIVO INTRODUZIONE DEL VIAGGIO E CONOSCENZA DEL GRUPPO CLASSE Costruzione di un semicerchio e presentazione attraverso la scelta dello sport preferito delle regole di navigazione Scelta prima spontanea poi guidata della propria prima collocazione sul sociogramma nave

6 2)OBIETTIVO INTRODUZIONE DEL CONCETTO DI REGOLA Gioco l’isola dei naufraghi “ISOLA DEL TEMPO” (introduce l’importanza del senso del rispetto del turno, dei tempi, dell’ascolto) Gioco cognitivo i cerchi rotti “ IL GOLFO DELLA LOGICA” (introduce il senso della cooperazione e del sapersi donare senza richiedere per il bene del gruppo; rinuncia dell’individualità finalizzata ad un obiettivo comune)

7 3)OBIETTIVO AUTO-VALUTAZIONE PROCESSI COOPERATIVI Gioco disegno a più mani “Tappa nella città dei pittori muti” (introduce la capacità di leggere in sé e negli altri il senso dell’insieme, il tutto che rappresenta il gruppo di lavoro) (spostamento in palestra) Gioco delle immagini corporee “Paese dei totem” (Saper osservare le proprie difficoltà e le proprie potenzialità come singolo nel gruppo) Gioco dello scioglimento dei nodi “Terra dei fuochi” (gestione dei conflitti)

8 4) OBIETTIVO FIDARSI DELLE RISORSE DEL GRUPPO NON SI PUO’ SEMPRE SCEGLIERE CON CHI LAVORARE! Arrivo alla tappa finale della “terra della fiducia” (gioco cooperativo svolto in palestra) dove i bambini bendati percorrono un percorso guidati da un compagno, sperimentano sia il ruolo della guida che quello del passeggero. Ritorno in classe e stesura del “diario di bordo” attraverso “il gioco dei complimenti” con restituzione al gruppo del senso del lavoro svolto insieme e della continuazione del loro viaggio….

9 Laboratori “modificati” CLASSE SECONDA viene escluso il lavoro sui cerchi rotti e il lavoro sui conflitti. Il tutto viene ridotto sia in termini di tempo che di riflessioni personali calibrandolo sulla classe (tre incontri) CLASSE QUARTA viene potenziato il lavoro sulle riflessioni personali e viene introdotto il gioco delle “sedie musicali” deserto della musica (saper far posto all’altro, lavoro sull’ aumento del grado di accettazione) “Terra dell’acqua” gioco di costruzione della critica costruttiva. (quattro incontri)

10 Laboratorio classe quinta Laboratorio svolto in quattro/cinque incontri da due ore (dipende dalla numerosità della classe). Gli obiettivi di fondo sono gli stessi dell’apprendimento cooperativo classico ma vengono notevolmente potenziati con un lavoro maggiore di riflessione sulle dinamiche relazionali

11 Sintesi laboratorio 1)Si parte dalla costruzione di una carta d’identità come creazione di una personale presentazione e riconoscimento nel gruppo 2)Si svolgono giochi di presentazione al gruppo “Descrizione di coppia” Introducendo il concetto delle figure ambigue per comprendere che l’altro non sempre è ciò che sembra… introduzione del concetto del lavoro nel gruppo “gioco cerchi rotti” 3) Giochi di vicinanza con il gruppo e risoluzione dei conflitti: “Sciogliere i nodi” “Sedie musicali” “Stella dell’amicizia” “Salva l’amico” 4) Si chiude con il “Gioco della fiducia” e con “I totem dei complimenti” Obiettivi specifici: Vengono definiti in base alle esigenze della classe, in modo da utilizzare i concetti dell’apprendimento cooperativo, per intervenire in maniera concreta su eventuali carenze o fragilità del gruppo, al fine di potenziarle.

12 Scuola secondaria di primo grado La classe ideale di svolgimento è la prima, ma il laboratorio si può calibrare in base alle esigenze anche nelle classi seconde e terze. Il laboratorio si svolge in tre/quattro incontri da due ore (in base alla numerosità del gruppo)

13 Schema generale  Mappatura del proprio gruppo ( costruzione del sociogramma)  Auto-percezione di sé nel gruppo e delle specifiche capacità/ fragilità  Gestione relazioni/conflitti nella cooperazione, all’interno del processo di apprendimento (delle specifiche discipline) nel gruppo.

14 Alcuni…. strumenti utilizzati Giochi cooperativi di apprendimento “Il razzo a quattro stadi” Si tratta di un’attività progettata da Epstein (1972) per migliorare le capacità di discussione dei gruppi e iniziare il lavoro di gruppo. (Concisione, Ascolto, Riflessione, Partecipazione) “Il fiume dell’alligatore” (Simon, Howe e Kirschenbaum, 1972) Dove si narra una storia e si chiede ai ragazzi di mettere in ordine i personaggi in base ai loro comportamenti. Finalizzato alla ricerca della risoluzione di un conflitto. Seguito dal lavoro sulle critiche costruttive “Io mi sento” “La navicella spaziale” I ragazzi devono scegliere sette persone su un elenco di 11 da salvare e poi ci si confronta con l’idea del gruppo. Ricerca dell’accordo comune. “Master Designer” Finalizzato a migliorare i propri canali comunicativi quando si spiegano delle consegne nel gruppo. “Il gioco dell’arcobaleno” Contenuto nel programma di family math (Stenmark, Thompson e Cossey 1987) Finalizzato a permettere agli studenti di praticare la comunicazione del proprio pensiero deduttivo e del proprio ragionamento spaziale.


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