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PubblicatoCristiano Edmondo Massaro Modificato 8 anni fa
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Scrivere a scuola I programmi didattici per la scuola primaria dell’85 affermano che la scuola si propone l’obiettivo di assicurare all’alunno una buona competenza nella lingua scritta; e scrivere significa “ comunicare a distanza con interlocutori diversi, registrare e organizzare dati e istruzioni, esprimere impressioni, valutazioni; produrre testi di tipo descrittivo, narrativo, argomentativo
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Cosa può dare il computer Raffaele Simone; macchina da scrivere come “macchina filosofica” Consente al bambino che impara a scrivere di scoprire alcune caratteristiche della “tecnica” della scrittura –direzione e linearità dello scritto –equivalenza funzionale fra lettere maiuscole e minuscole –testo maggiormente leggibile –possibilità di riflettere sulla impostazione grafica del testo
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Il computer può essere trasformato in una macchina per scrivere, con molte altre possibilità: –Condividere la scrittura (carattere pubblico dello scrivere) –Correggere (maggiore leggibilità del testo) –Compiere ripetute revisioni di un testo (non c’è più brutta e bella copia) –Smontare un testo (ragionare sulla struttura e sulla presentazione grafica del testo) –Pianificare (indici e scalette) –Archiviare
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La ricerca su lingua e computer Prime ricerche: esempi di bambini con difficoltà che riescono ad acquisire un rapporto diverso con l’attività dello scrivere (Papert 1980) In seguito, ricerche su differenze fra studenti che usano o no il computer: –ai primi livelli elementari differenze nella quantità e nella qualità dello scritto –a livello di scuola superiore gli studenti di livello più “basso” traggono maggior beneficio dall’uso del computer (Dalton 1986) –Differenze nella volontà e capacità di revisione di un testo (Calvani 1987, Pontecorvo e Paoletti, 1989)
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Scrittura collaborativa Alessandra: Possiamo iniziare parlando della vita monastica ad esempio Mauro:è vero, e poi scrivere cosa c'è in questo magazzino Alessandra: Nel 1300, i monaci praticavano Michele: intorno al 1300!… Anna:i monaci praticavano l'agricoltura Alessandra: coltivavano i campi Michele:no è meglio come ha detto Anna Mauro:ed erano molto ricchi Alessandra: e una gran parte della terra Michele: era di loro proprietà
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Anna:ma scusate, va bene secondo voi questa informazione in questa pagina? Non è troppo generica? Mauro: mica possiamo parlare solo dell'orzo e del grano Michele: e poi non ci abbiamo molte informazioni sui cereali Alessandra: infatti, accanto ad ogni terreno di un ricco ce n'era sempre uno dei monaci benedettini. Michele: mi sa che non va bene, mica c'erano solo i benedettini, qua ad esempio ti parla dei cistercensi, e poi ricco e possidente sono la stessa cosa? Chi è ricco è anche possidente? Anna:Accanto ad ogni terreno di un possidente c'era sempre un terreno appartenente ad un ordine religioso.
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Il giornalino scolastico Le idee che ne stanno alla base derivano dalla pedagogia di Celestine Freinet che negli anni venti e trenta ha dato origine in Francia alla prima tipografia scolastica con scambio di corrispondenza Attraverso la redazione di un giornalino si vuole rendere i ragazzi protagonisti di un’attività motivante e finalizzata alla comunicazione Inoltre il giornalino scolastico è un’importante occasione di educazione sociale, sia per i contenuti stessi di cui si viene a parlare sia per l’attività in sé
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Perché con il computer? implicazioni pratiche: tutto il lavoro diventa più agevole, più “rapido”. Carattere grafico più gradevole. Sono tutti aspetti che accentuano la motivazione e danno un tono migliore all’intero lavoro. Aspetti condivisi con l’uso della videoscrittura: il favorire la collaborazione fra gli alunni, la dinamicità e plasticità che viene ad assumere il testo e così via. Ma un aspetto importante è quello dell’attenzione da dedicare alla scelta del formato e all’impaginazione.
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Aspetti formativi legati ai programmi di impaginazione Scelta dei caratteri grafici spaziatura impaginazione Rapporto fra illustrazione e testo scritto
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Attività legate al giornalino scolastico Sperimentazione di diversi tipi/generi di testo: inchieste, resoconti di attività, riflessioni su fatti accaduti, storie fantastiche, recensioni letterarie. Archivi di appunti divisi per argomento Un’attenzione speciale va dedicata all’attività di revisione dei testi: riflettere sul testo, per renderlo più comprensibile e più interessante ai futuri lettori. Attività che stimolano la curiosità verso il sociale: esplorare le pagine web dei diversi giornali; collaborazione via posta elettronica con “corrispondenti” e “inviati speciali” da paesi stranieri o da scuole di altre città.
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Scrivere in un BLOG BLOG = termine derivato dalla crasi fra web e log Diario in rete Tutti hanno la possibilità di pubblicare in Internet Particolare equilibrio fra prodotto individuale e prodotto collettivo: legami fra i blogger, link fra blog di classe e blog personali degli studenti
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Didattica con i blog Didattica costruttivista: costruire collaborativamente conoscenza –Collaborazione sul progetto di classe –Collaborazione a gruppi su particolari aspetti –Collaborazione con lettori e collaboratori lontani Didattica della scrittura: –Dimensione identitaria (scrivere di sé) –Dimensione di comunità –Esercizio di pratiche diverse di scrittura
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http://maestraleila.wordpress.com http://icferrari.wordpress.com
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