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PubblicatoMarianna Ferretti Modificato 8 anni fa
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“ Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più” Dostoevskij “ Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più” Dostoevskij
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Il tempo Il tempo è la dimensione in cui percepiamo e misuriamo il trascorrere del tempo che avviene lungo una linea limite retta o circolare. - Mondo Greco: ritmica successione del divenire, legato al mito di Crono (cicli di tempo) - Aristotele: tempo legato al movimento, entrambi sono infiniti - Stoicismo: cosmo soggetto a cicli periodici di distruzione e di riedificazione. Tempo non lineare. Il tempo è la dimensione in cui percepiamo e misuriamo il trascorrere del tempo che avviene lungo una linea limite retta o circolare. - Mondo Greco: ritmica successione del divenire, legato al mito di Crono (cicli di tempo) - Aristotele: tempo legato al movimento, entrambi sono infiniti - Stoicismo: cosmo soggetto a cicli periodici di distruzione e di riedificazione. Tempo non lineare.
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Cosa aggiunge Seneca allo Stoicismo? Seneca scrittore di “razza: dà uno stile allo stoicismo (aforismi, retorica, formulazione epigrammatica..) Seneca indagatore di mores, non moralista, perchè soggetto delle sue opere non sono i peccati ma i peccatori Seneca artista: ha il dono della descrizione, di fermare nella parola un gesto, un'espressione, un atteggiamento Seneca scrittore di “razza: dà uno stile allo stoicismo (aforismi, retorica, formulazione epigrammatica..) Seneca indagatore di mores, non moralista, perchè soggetto delle sue opere non sono i peccati ma i peccatori Seneca artista: ha il dono della descrizione, di fermare nella parola un gesto, un'espressione, un atteggiamento
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Seneca e il Tempo Il tempo è la tematica principale nelle opere di Seneca e può essere considerato sotto due diversi aspetti: Il tempo come entità fuggevole e caduca. Questo tempo è utilizzato intelligentemente dal sapiens e sprecato con occupazioni inutili da parte degli uomini comuni Il tempo come unico bene in possesso dell’uomo. Gli uomini attraverso esso possono raggiungere la perfezione morale e la saggezza
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Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro:giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla. Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro:giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla.
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De Brevitate Vitae Il De brevitate vitae ha come tema centrale l'opposizione tra l'atteggiamento degli affaccendati e quello dei Sapiens. Gli AFFACCENDATI sono coloro ce si dedicano alla vita pubblica, alle faccende private e si perdono in occupazioni futili. Non si preoccupano di conoscere a fondo se stessi, e anche quando fruiscono del tempo libero. Finiscono sempre per essere occupati anche da esso. I SAPIENTES, ossia i saggi, sanno godere veramente dell'otium e si dedicano alla conquista della saggezza.
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La Fugacità del Tempo: Le Metafore La fugacità del tempo è vista da Seneca attraverso tre metafore: Un fiume. Non è inteso come un movimento chiuso in se stesso, ma per la forza con cui porta effetti sugli uomini. È inteso quindi come uno scorrere continuo e inarrestabile. Un punto. Utilizzato in questo caso come traguardo dove si risolve e si vanifica l’esistenza umana. Un abisso. Rappresentazione del vuoto dove si perde ogni cosa dell’esistenza umana.
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Importanza della Saggezza tempo e saggezza correlati come "il turbine e la Rocca, come il mare e il porto"; Il saggio trionfa sul tempo, trasformando il suo valore da quantitativo a qualitativo: non è la durata che conta, ma l'uso che ne fai. Egli si concentra sul presente, limitando il carattere del passato e del futuro a dimensioni della psiche: l'uno (il passato) può essere recuperato dalla memoria, l'altro dalla previsione
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Antitesi Tempo-Saggezza Essa si traduce nell'antitesi fra le vittime del tempo(gli affaccendati), e il suo dominatore (il sapiens) L'uso del tempo si pone sin dall'inizio come banco di prova della saggezza; una saggezza che deve diffondersi fra gli uomini, e alla quale Seneca esorta, in conclusione della sua opera. Una saggezza che deve inglobare l'arte di vivere, ma allo stesso tempo, e forse con maggior forza, l'arte di morire. NESSUNO TI GARANTISCE IL DOMANI. Il saggio riesce a non temere la morte, in quanto capace di restituire tutto ciò che ha ottenuto come prestito dalla fortuna e dalla natura: dai beni materiali alla condizione sociale, e così anche per il suo stesso corpo e la sua stessa vita. Egli ama il proprio destino, sfrutta al meglio ogni attimo a disposizione, divenendo trionfatore ultimo sul tempo e sulla vita stessa.
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Mentre perdiamo il nostro tempo tra indugi e rinvii, la vita passa. Si volge ad attendere il futuro solo chi non sa vivere il presente.
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