Novità nei bilanci: evoluzione o rivoluzione contabile? Il nuovo bilancio civilistico in Italia.

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1 Novità nei bilanci: evoluzione o rivoluzione contabile? Il nuovo bilancio civilistico in Italia

2 Page 2 IFRS: una rivoluzione intellettuale Un’informazione che consente di migliorare le previsioni degli investitori sulle performances e sui cash flow futuri  Qualità delle informazioni nel bilancio  Informazione settoriale obbligatoria  Maggiore utilizzo del fair value nelle valutazioni  Iscrizione di operazioni normalmente “fuori bilancio”  Consolidamento dei “veicoli”

3 Page 3 Quadro normativo Regolamento Europeo N. 1606/2002 approvato il 19 luglio 2002:  IAS/IFRS obbligatori per il bilancio consolidato di tutte le società con azioni quotate nella EU per gli esercizi iniziato a partire dal 1°/1/2005  Dati infrannuali presentati secondo IFRS  Bilanci di esercizio: opzione concessa agli Stati membri (facoltà, divieto, obbligo di adozione IAS/IFRS)  Non quotate:opzione concessa agli Stati membri (facoltà, divieto, obbligo di adozione IAS/IFRS)

4 Page 4 CONSOLIDATOINDIVIDUALE a) QuotateObbligo 05Obbligo 06 b) Emittenti di strumenti diffusi tra il pubblico (art. 116 TUF) Obbligo 05Obbligo 06 c) Banche, finanziarie, SIM, SGRObbligo 05Obbligo 06 d) Assicurazioni quotateObbligo 05Obbligo 06 se non prepara consolidato Divieto se lo presenta d) Assicurazioni non quotateObbligo 05Divieto e) Controllate, collegate e j.v. di a), b), c) e d)Facoltà 05 f) Società che redigono il consolidatoFacoltà 05 f) controllate collegate e j.v. di f)Facoltà 05 g) altreN/AFacoltà a partire da una data DM economia Altre con bilancio abbreviatoN/Adivieto In Italia: Dlgs 38/2005

5 Page 5 Opportunità per i gruppi non quotati Adozione IAS/IFRS in Italia– Requisiti  Redigere un bilancio consolidato conforme IAS/IFRS in Italia  Facoltà di redigere anche bilancio individuale di holding e società facenti parte dell’area di consolidamento  Non ricadere nei limiti dell’art. 2435-bis (bilancio abbreviato)

6 Page 6 Direttive di modernizzazione Le direttive europee (recepite in Italia solo per la parte obbligatoria): Dir. 2001/65/CE (identificazione e valutazione di strumenti finanziari e illustrazione nelle note al bilancio) Dir. 2003/51/CE (allineamento di schemi e criteri di valutazione agli IFRS) Dir. 2006/46/CE (in nota integrativa le parti correlate e in Relazione sulla gestione di quotate: assetti proprietari, sistemi di gestione del rischio e di controllo interno del gruppo. Giudizio di coerenza del revisore)

7 Page 7 1. Il recepimento della Direttiva Modernizzazione: un iter piuttosto travagliato! Problema della tempistica di recepimento Al 10 gennaio 2006 la Grecia e l’Italia sono state deferite alla Corte di Giustizia per il mancato recepimento della Direttiva Modernizzazione Al 3 agosto 2005 i seguenti Paesi non avevano ancora provveduto a recepire nel proprio ordinamento la Direttiva 2003/51 Italia Paesi Bassi, Regno Unito, Lussemburgo, Grecia, Belgio, Spagna e Italia Il recepimento integrale della Direttiva è stato affidato ad una Commissione di giuristi ed esperti contabili in seno all’OIC, guidata dal Prof. G.E. Colombo, che ha prodotto una bozza di “articolato” relativo al bilancio individuale e al bilancio consolidato

8 Page 8 Art. 25 della L.34 del 25 febbraio 2008 1. – entro settembre 2009 il Governo deve emettere appositi DLgs- a)modificazione della normativa civilistica di bilancio per avvicinarla alle disposizioni previste dagli IFRS; b)adozione di due nuovi documenti aggiuntivi del bilancio (prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto e rendiconto finanziario) e loro disciplina; c)adozione di uno schema di stato patrimoniale basato sulla distinzione tra voci di carattere corrente o non corrente e semplificazione del contenuto dello stato patrimoniale e del conto economico e richiesta di ulteriori note al bilancio …segue Legge comunitaria 2007 (L.34 del 25 febbraio 2008)

9 Page 9..continua.. d) modificazione dei criteri di valutazione con adozione del criterio del fair value), in via facoltativa, per la valutazione degli strumenti finanziari e di altre specifiche attività, e, in via obbligatoria, per la valutazione degli strumenti finanziari derivati; e) modificazione della disciplina del bilancio in forma abbreviata ai sensi di quanto previsto dalla 4° direttiva per le società “medie” f) coordinamento, nel rispetto e in coerenza con i princıpi contabili internazionali, delle altre disposizioni vigenti del codice civile; g)modificazione della normativa fiscale 2) Adozione degli IFRS anche per il bilancio di esercizio per le società assicurative Legge comunitaria 2007 (L.34 del 25 febbraio 2008)

10 Page 10 Il legislatore, dunque, ha già fatto alcune scelte: a) adozione obbligatoria di due schemi aggiuntivi del bilancio b) adozione obbligatoria di un nuovo schema di stato patrimoniale, basato sulla distinzione tra voci correnti e non correnti; c) adozione obbligatoria del criterio del fair value per gli strumenti finanziari derivati; d)adozione in via facoltativa del criterio del fair value per la valutazione di alcuni strumenti finanziari (titoli azionari e obbligazionari e altri strumenti), e di alcune attività come gli investimenti immobiliari, le attività materiali ed immateriali e per i prodotti agricoli. …segue Legge comunitaria 2007 (L.34 del 25 febbraio 2008)

11 Page 11 Componenti del Bilancio Cambia il contenuto del bilancio che sarà composto da quattro prospetti obbligatori e note al bilancio maggiormente dettagliate. stato patrimoniale, conto economico, prospetto delle variazioni delle voci di patrimonio netto, rendiconto finanziario Documento di consultazione del Ministero dell’economia e delle finanze Modifiche obbligatorie al codice civile

12 Page 12 Nuovo Schema di stato patrimoniale (art. 2424 c.c.) A) Attività non correnti 1. Immobili, impianti e macchinari 2. Investimenti immobiliari 3. Beni utilizzati in locazione finanziaria 4. Avviamento 5. Altre attività immateriali 6. Partecipazioni 7. Crediti finanziari e altri 8. Altre attività finanziarie 9. Imposte differite attive 10. Altre attività non correnti B) Attività correnti 1. Crediti vs soci per conferimenti 2. Crediti commerciali, con separata indicazione degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo e altri 3. Altre attività finanziarie correnti 4. Rimanenze 5. Lavori in corso su ordinazione 6. Attività possedute per la vendita 7. Risconti attivi 8. Altre attività 9. Disponibilità liquide A) Patrimonio netto 1. Capitale sociale, con indicazione della parte non versata 2. Riserva da sovrapprezzo 3. Riserve di rivalutazione 4. Altre riserve 5. Utili/perdite portati a nuovo 6. Utili/perdite dell’esercizio B) Passività non correnti 1. Obbligazioni in circolazione 2. Debiti vs banche 3. Altre passività finanziarie 4. Fondi per rischi ed oneri 5. Fondi relativi al personale 6. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 7. Imposte differite passive 8. Altre passività non correnti C) Passività correnti 1. Obbligazioni in circolazione 2. Debiti vs banche 3. Altre passività finanziarie 4. Debiti vs fornitori, con separata indicazione degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo 5. Anticipi su lavori in corso su ordinazione 6. Debiti tributari 7. risconti passivi 8. Altre passività correnti

13 Page 13 Conto economico (art. 2425 c.c.) Struttura rimane a scalare; naturaMantenimento della classificazione delle voci per natura; Minore articolazione delle voci, come per lo Stato Patrimoniale; Valore della produzioneCosti della produzioneViene eliminata la contrapposizione tra Valore della produzione e Costi della produzione e la rappresentazione della differenza tra le due macro-classi; Risultato OperativoL’unico risultato intermedio rappresentato è il Risultato Operativo vengono mantenute le componenti di reddito straordinarie.A differenza di quanto previsto dallo IAS 1, vengono mantenute le componenti di reddito straordinarie. Tuttavia il loro contenuto si riduce, in quanto possono comprendere solo proventi ed oneri la cui fonte è estranea all’attività dell’impresa e che si riferiscono ad eventi o fatti casuali ed infrequenti aventi un effetto rilevante.

14 Page 14 Prospetto delle Variazioni delle Voci del Patrimonio Netto Il Prospetto delle Variazioni delle Voci del Patrimonio netto, che era precedentemente contenuto nelle informazioni in nota integrativa diventerà uno schema distinto ed obbligatorio del bilancio. Questo prospetto non riporterà solo le transazioni effettuate con gli azionisti (aumenti/diminuzione di capitale, distribuzione di utili e di riserve) ma spiegherà tutte le operazioni imputate direttamente al patrimonio netto, secondo la nuova metodologia contabile prevista dai principi contabili internazionali, come ad esempio le variazioni di fair value di alcune voci dell’attivo. Questo nuovo prospetto, oltre a sintetizzare i cambiamenti intervenuti da un esercizio all’altro nelle voci tipiche del patrimonio, comporterà un adattamento dei sistemi operativi e del sistema di controllo interno per il monitoraggio di alcune operazioni.

15 Page 15 Schema di rendiconto finanziario Il Rendiconto Finanziario sarà un prospetto distinto ed obbligatorio del bilancio con alcuni requisiti minimi indicati dalla legge. Il rendiconto finanziario può essere omesso: dalle società medie che non superano i limiti di cui all’art.2435-bis c.7 c.c. (17,5mil euro di attività, 35mil di euro vendite, 250 dip.) dalle società piccole che redicono il bilancio in forma abbreviata di cui all’art.2435-bis c.1 c.c. (4,4 mil euro attività, 8,8 mil euro ricavi, 50 dip.)

16 Page 16 Documento di consultazione del Ministero dell’economia e delle finanze Modifiche obbligatorie – criteri di valutazione Criterio base di valutazione - costo di acquisto/produzione. Fair value per la valutazione di determinate categorie di beni, come ad esempio per tutti i Derivati e in particolare i Derivati di copertura dei flussi di cassa e contro il rischio di tassi. Iscrizione al fair value dei derivati con iscrizione di attività e passività finanziarie nell’attivo patrimoniale e in contropartita il conto economico.

17 Page 17 Documento di consultazione del Ministero dell’economia e delle finanze Modifiche obbligatorie – criteri di valutazione Rimanenze Obbligo di valutazione dei beni fungibili col metodo del costo specifico, della media ponderata o con il metodo FIFO: conseguentemente è abrogato il LIFO. Lavori in corso Obbligo di valutazione sulla base dei corrispettivi maturati con ragionevole certezza: di conseguenza è abrogato il metodo della valutazione delle commesse con il criterio della commessa completata. Passività finanziarie Le passività finanziarie dovranno essere valutate al costo ammortizzato, che è una tecnica di valutazione diversa dall’attuale metodologia del “valore nominale” utilizzata in Italia. Tale tecnica richiede l’imputazione di oneri finanziari che rappresentano il rendimento economico effettivo dell’investimento. Talune passività finanziarie dovranno invece essere obbligatoriamente valutate al fair value, come ad esempio le passività derivanti dalla valutazione dei contratti derivati

18 Page 18 Documento di consultazione del Ministero dell’economia e delle finanze Criteri di valutazione Art. 2426 Art. 2426-bis Valutazione attività/passività correnti e non correnti, tranne strumenti finanziari Valutazione degli strumenti finanziari Orientamento al costo storico Facoltà di valutare al fair value immobilizzazioni materiali e immateriali Facoltà di valutare al valore di realizzo attività biologiche e prodotti agricoli Orientamento al costo storico Facoltà di valutare al fair value immobilizzazioni materiali e immateriali Facoltà di valutare al valore di realizzo attività biologiche e prodotti agricoli Orientamento al costo storico Obbligo di valutare al fair value i contratti derivati Facoltà di valutare al fair value alcune categorie di strumenti finanziari Orientamento al costo storico Obbligo di valutare al fair value i contratti derivati Facoltà di valutare al fair value alcune categorie di strumenti finanziari Recepimento parziale dello IAS 39!

19 Page 19 Documento di consultazione del Ministero dell’economia e delle finanze Modifiche facoltative Immobilizzazioni Materiali ed Immateriali Possono essere iscritte al fair value a condizione che detto valore equo possa essere determinato in modo attendibile e che detto criterio venga applicato a tutti componenti della medesima categoria. Le oscillazioni di fair value si imputano ad una riserva del patrimonio netto. Questo cambiamento comporta la possibilità di rivalutare le immobilizzazioni oggi iscritte al costo storico con un conseguente aumento dell’attivo patrimoniale. Attività Biologiche Per le attività biologiche ed i prodotti agricoli non costituenti rimanenza viene introdotta la facoltà di iscrizione, in alternativa al criterio del costo, il presumibile valore di realizzazione. Partecipazioni non correnti E’ prevista la facoltà di iscrizione al costo, ridotto per perdite durevoli di valore, o al fair value, a scelta del redattore del bilancio. Investimenti immobiliari La proposta per la modifica dei criteri di valutazione prevede la facoltà di iscrizione di tali beni al fair value con le variazioni di valore imputate al conto economico.

20 Page 20 Gli IAS/IFRS sono un’alternativa o una scelta forzata? Cambiare verso gli IAS/IFRS oggi è una facoltà Ma il cambiamento è una strada a senso unico Due ragioni possono essere date: una ragione tecnica : la convergenza delle regole italiane verso gli IAS/IFRS, è già in corso. una ragione operativa strategica (numerosi sono i vantaggi operativi, commerciali e di immagine)

21 Page 21 Perché IAS/IFRS? E’ importante per il vostro business? La volontà di crescere, di confrontarsi con i competitors, di migliorare la visibilità internazionale, di valorizzare il patrimonio a valori correnti di migliorare i ratios di rispondere alle esigenze dei finanziatori di gestire il passaggio agli IFRS con un progetto gestito

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