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Corso Writing Theatre U6.1 – Metodologia e prassi METODI E TECNICHE DI SCRITTURA TEATRALE Modulo 6.

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Presentazione sul tema: "Corso Writing Theatre U6.1 – Metodologia e prassi METODI E TECNICHE DI SCRITTURA TEATRALE Modulo 6."— Transcript della presentazione:

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2 Corso Writing Theatre U6.1 – Metodologia e prassi METODI E TECNICHE DI SCRITTURA TEATRALE Modulo 6

3  OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO Attraverso la conoscenza delle metodologie del Teatro di Inclusione Sociale è possibile: conoscere i fondamenti e le finalità del Writing Theatre; apprenderne le metodologie, le diverse modalità di intervento e la struttura formativa dell'operatore teatrale che decide di intervenire con questo metodo su varie categorie del disagio; acquisire una cultura personale basata sull'integrazione sociale e indirizzata al benessere e alla crescita culturale e professionale dei soggetti beneficiari.

4 ARGOMENTI SPECIFICI  Teatro di Inclusione Sociale  Linee programmatiche  Fondamenti del Writing theatre  L’operatore di Writing theatre

5 Il Teatro di Inclusione Sociale Il Teatro di Inclusione Sociale rappresenta una innovativa e variegata forma culturale nel quadro secolare della storia del Teatro, forma che si basa sulla costruzione della persona e che agisce tramite l’uso intenzionale delle tecniche teatrali e rappresentative a scopi educativi, riabilitativi e terapeutici, per incoraggiare la crescita personale, l’integrazione ed il benessere individuale e collettivo. E’ orientata all’estetica, al simbolico e al senso di appartenenza ad un gruppo.

6 Il Teatro di Inclusione Sociale Nell’immediato primo dopoguerra, anche il Teatro si interroga, cambia forma e sostanza, si distacca dalla tradizione, cerca di definirsi cercando di abbattere gli stereotipi. Diventa così avanguardia e teatro politico. Il vecchio testo drammaturgico lascia il posto all’espressione dell’attore e alla creazione del regista. Il teatro esce dalle sedi istituzionali, si confronta con il pensiero psicologico e pedagogico, si offre a un nuovo pubblico con cui vuole instaurare rapporti di comunicazione e non rapporti commerciali. Nella sua nuova veste, il teatro abolisce il sipario e s’impegna a mettere in scena la verità. Dietro ai personaggi c’è l’attore, dietro al pubblico ci sono gli uomini che hanno vissuto i drammi della guerra.

7 Il Teatro di Inclusione Sociale Di fondamentale importanza, l’incontro con la pedagogia che, nell’esperienza teatrale, restituisce valore all’insegnamento, alle dinamiche del gioco, all’espressione corporea e all’improvvisazione. Nascono le scuole di teatro che fondano il loro lavoro sull’affermazione di una realtà sperimentale, in cui il presente si esprime attraverso l’attore e il regista, e in cui allo spettacolo si preferisce lo studio dell’arte creativa.

8 Il Teatro di Inclusione Sociale Nei primi anni 70 in Italia crescono i gruppi teatrali con il fine di rinnovare la società, opponendosi all’individualismo: l’oppresso, l’emarginato, divengono soggetto di teatro, il teatro è a loro servizio, come organo di trasformazione della loro condizione. Oggi il Teatro Sociale è ampiamente diffuso, indirizzandosi verso diverse realtà: teatro e carcere, teatro e scuola, teatro e disagio sociale, teatro ed handicap, teatro e psichiatria, teatro integrato, teatro terapeutico e drammaterapia.

9 Il Teatro di Inclusione Sociale Nel 2003, in Italia, è stato realizzato, dal gruppo Nuove Catarsi-teatri delle diversità dell’Università di Urbino insieme all’Ente Teatrale Italiano, il “primo censimento nazionale di gruppi e compagnie che svolgono attività con soggetti svantaggiati e disagiati”. Le esperienze si possono distinguere in tre categorie: 1.interventi di gruppi teatrali esistenti che si avvicinano ai contesti del disagio e propongono un percorso teatrale coinvolgendo i soggetti interessati; 2.interventi messi in atto da operatori di servizi di assistenza, terapia o riabilitazione verso i propri utenti, a volte con la collaborazione di “tecnici” teatrali; 3.interventi proposti direttamente da soggetti che vivono o hanno vissuto condizioni di disagio.

10 Linee Programmatiche “TIS” - Teatro di Inclusione Sociale, è un Metodo di formazione ed educazione artistica, le cui caratteristiche sono evidenziate dallo Statuto dell'Apitis (Associazione Professionale Italiana di Teatro di Inclusione Sociale), un'associazione che raduna artisti e professionisti attivi nel mondo dell'arte e del sociale, con lo scopo di garantire la conoscenza e il corretto utilizzo delle tecniche teatrali, collaborando strettamente con le figure professionali scientifiche che possono codificare in sistemi riabilitativi e terapeutici, le pratiche, le regole e i principi dell’arte scenica e della drammaturgia.

11 Si tratta di un vero e proprio staff che coopera per la realizzazione di progetti socio-educativi-culturali rivolti a categorie deboli, in particolare rivolti al mondo dell’handicap, nel tentativo di perseguire il miglioramento della qualità della vita di molte persone relegate in posizioni socialmente svantaggiate. Linee Programmatiche

12 L’obiettivo condiviso è quello di porre attenzione ai processi di trasformazione ed emarginazione sociale per progettare e sviluppare percorsi di inclusione sociale per persone che manifestano forme di disagio, attraverso un modello esplicitato e visibile: lo spettacolo. Linee Programmatiche Il metodo con cui si sperimenta, si basa sull'idea che il teatro sia una delle poche reali possibilità offerte all’essere umano del nostro tempo di occuparsi dell’”altro” come “valore”.

13 Linee Programmatiche La Metodologia di intervento applicata è, pertanto, finalizzata a: Individuare nel teatro quel significato profondo di coinvolgimento emotivo e sociale insieme, il rapporto con il sé, con il proprio e gli altri personaggi, con il pubblico, attivo fruitore di un messaggio di concreta integrazione e inclusione. Educare a un nuovo concetto di cultura che conduca a riconoscere nell’altro la differenza e non la diversità. Diffondere l’integrazione, l’inclusione e la condivisione come primi valori riabilitativi. Trovare un livello di comunicazione che faccia vivere a tutti l’esperienza del teatro in modo completo, secondo le regole di una vera Compagnia, dando rilievo alle possibilità di socializzazione del lavoro teatrale.

14 Fondamenti del Writing Theatre Il Writing Theatre prende spunto dalle metodologie applicate nell’ambito del Teatro di Inclusione Sociale, basate, come già indicato, sul principio fondamentale che “l’altro” sia un “valore”. Pertanto, la metodologia proposta è direttamente legata alla realizzazione di un’opera che abbia come scopo l’inclusione sociale di persone, in particolare ragazzi ma non solo, in condizione di difficoltà e disagio.

15 Il processo applicato utilizza la scrittura e le tecniche teatrali quali strumenti privilegiati in grado di parlare e raccontare la vita come nessun’altra forma d’arte, diventando: specchio della vita stessa e delle aspirazioni; espressione privilegiata delle sfumature di una personalità o di un gruppo. Fondamenti del Writing Theatre

16 La scrittura teatrale e il Teatro, infatti, sono forme artistiche che possono supportare l’individuo nel processo di ricerca di se stesso in situazioni di vita vissuta, permettendogli: di agire attraverso la fantasia e l'invenzione, di raggiungere o migliorare la conoscenza e comprensione di se stesso, degli altri e del mondo circostante; di superare e affrontare gli ostacoli, individualmente e/o in gruppo; di migliorare il proprio lavoro; di arricchire se stesso e il gruppo intero. Fondamenti del Writing Theatre

17 Sono necessarie quindi delle premesse per spiegare la filosofia alla base del Writing Theatre: la convinzione che la scrittura possa portare ad una maggiore comprensione di sé fino alla risoluzione di alcuni nodi emotivi; la convinzione che la scrittura è una catarsi, e che, scrivendo, man mano si scopre che anche quando si vuole scrivere un semplice racconto o una storia astratta, è sempre una parte di sé che muove i fili della storia; la convinzione che la scrittura riesce ad assegnare un ruolo da protagonisti e soggetti attivi ai giovani coinvolti.

18 Fondamenti del Writing Theatre In sintesi …. Il percorso di Writing Theatre è basato sulle tecniche del Teatro di Inclusione Sociale poiché rappresenta: una innovativa e variegata forma culturale nel quadro della storia del Teatro; un modo per raggiungere un’equilibrata costruzione della personalità; un metodo educativo perseguito tramite l’uso delle tecniche teatrali; una tecnica che mira alla crescita personale, l’integrazione ed il benessere individuale e collettivo; un tipo di rappresentazione orientato all’estetica e al senso di appartenenza ad un gruppo.

19 L’operatore di Writing Theatre L’operatore “di” Writing Theatre, come l’operatore teatrale di inclusione sociale, deve possedere o acquisire competenze e conoscenze in ambito psicologico, sociale, pedagogico ed educativo. E’ pertanto necessario, innanzitutto, che possieda o acquisisca know how ed esperienza in ambito teatrale, vale a dire che conosca i fondamenti storici, teorici e le tecniche del teatro, in modo tale da raggiungere una preparazione completa, atta a garantire un lavoro di qualità.

20 L’operatore di Writing Theatre Tra gli obiettivi dell’operatore Writing Theatre, infatti, il principale è quello di restituire dignità a persone svantaggiate. Per raggiungere tale scopo, utilizza uno strumento, il Teatro, che di per sé implica un metodo. Il metodo si basa sulla realizzazione di azioni e atti diversificati che, attraverso la ricerca e lo sviluppo della creatività artistica individuale, possono supportare l’operatore nel conseguimento di risultati riabilitativi e terapeutici rivolti al singolo e/o al gruppo.

21 L’operatore di Writing Theatre L’operatore di Writing Theatre deve pertanto aderire alla realizzazione di un programma basato sulla volontà di realizzare un modello teatrale che sappia coniugare produttività e solidarietà “in un’armonica relazione, perché è giusto e solidale dare a tutti la possibilità di concorrere alla produzione del benessere e della ricchezza e di goderne di un’equa distribuzione”.

22 L’operatore di Writing Theatre Per queste ragioni, oltre che ai professionisti del settore teatrale, il metodo e la tipologia d'intervento proposti, possono essere rivolti ed applicati a/da formatori, educatori, assistenti alla persona e operatori culturali da una parte e, dall’altra, coinvolgere e riguardare sia adulti che adolescenti.

23 L’operatore di Writing Theatre L’obiettivo condiviso sarà quello di porre attenzione ai processi di trasformazione ed emarginazione sociale, per progettare e sviluppare percorsi di inclusione sociale per persone che manifestano forme di disagio, attraverso un modello esplicitato e visibile: lo spettacolo.

24 L’operatore di Writing Theatre L’operatore di Writin Theatre, inoltre, deve tener presente, a conclusione di ogni percorso, il valore che possiede lo spettacolo teatrale che, oltre ad essere il prodotto finale (visibile a tutti) di un percorso formativo ed educativo, costituisce una importante possibilità di crescita per i ragazzi e/o adulti che vi partecipano. Non si tratta, spesso, di risultati in termini di qualità artistica, ma piuttosto di risultati che afferiscono la sfera dell’abilitazione espressiva e della capacità di socializzazione tra i membri di un gruppo, che imparano a parlare e ad ascoltare.

25 L’operatore di Writing Theatre Tutte le persone impegnate seguiranno un modello educativo etico e solidale nel quale il laboratorio di arti teatrali, conduce da una parte alla produzione e ai servizi, dall’altra alla realizzazione del benessere di coloro che ne usufruiscono, attraverso una modalità organizzativa che presta attenzione al clima relazionale, alla condivisione dei problemi quotidiani, ai momenti di socializzazione, al riconoscimento e all’accoglienza delle diversità individuali, alla individuazione di capacità e talenti artistici.

26 L’operatore di Writing Theatre E’ quindi sostanziale non solo che tutti gli “istruttori” (insegnanti, personale tecnico e artistico, educatori e psicologi) condividano finalità, obiettivi e ideali implicati dal percorso, ma anche che tutti partecipino – ognuno secondo il ruolo - all’intera attività e al suo svolgersi per fasi progettuali, prestando particolare attenzione ai risultati conseguiti dal singolo “secondo le sue possibilità”, in termini di crescita “personale”.

27 L’operatore di Writing Theatre Infine, cerchiamo di individuare e definire alcuni degli obiettivi specifici che gli operatori devono perseguire durante i percorsi, validi per ogni tipo di intervento teatrale. Possiamo distinguere tra quelli di carattere interiore e personale e quelli di carattere tecnico, che assumono diversa entità a seconda del gruppo di lavoro, in modo particolare rispetto all’età dei partecipanti.

28 L’operatore di Writing Theatre Obiettivi di carattere interiore e personale Imparare a relazionarsi all’interno di un gruppo di lavoro. Superare ostacoli psicologici: inibizioni, paure, incertezze, vergogne. Acquisire autocontrollo e sicurezza. Dar sfogo alla propria creatività. Accrescere il senso di responsabilità nei confronti del gruppo di lavoro e del risultato finale da ottenere.

29 L’operatore di Writing Theatre Obiettivi di carattere tecnico Studio e apprendimento delle tecniche teatrali: recitazione, canto, danza e attività correlate. Studio e apprendimento della dizione. Scrittura teatrale. Realizzazione di uno spettacolo teatrale.


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