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PubblicatoLia Locatelli Modificato 8 anni fa
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Domande d’esame Seconda parte del corso di Economia e Organizzazione Aziendale a cura di Federico Franceschini 1 Bilancio: Stato Patrimoniale e Conto Economico
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Qual è la finalità della contabilità esterna dell’impresa? Il bilancio è lo strumento della contabilità esterna. Registra le transazioni economiche tra l’impresa e soggetti esterni ad essa. Pubblicare il bilancio è obbligatorio; per cui le imprese devono essere trasparenti nel «comunicare» le proprie risorse e i propri debiti. 2
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Qual è la finalità del bilancio? Evidenziare se l’impresa è in equilibrio reddituale e patrimoniale- finanziario. Il primo elemento riguarda il confronto tra ricavi e costi nel periodo esaminato, per vedere se l’impresa può creare valore, dopo aver soddisfatto le aspettative economiche dei proprietari, altri stake- holders e eventuali creditori. Il secondo elemento evidenzia se le risorse generano liquidità in corrispondenza temporale con gli obblighi di remunerazione che l’impresa ha nei confronti dei creditori e degli altri stake-holders. 3
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Qual è la differenza tra lo stato patrimoniale e il conto economico? Lo stato patrimoniale è il documento del bilancio che può essere considerato come una foto istantanea delle attività dell’impresa. Situazione del patrimonio dell’impresa alla fine dell’esercizio finanziario entro una data precisa e stabilita. Nel lato dell’attivo dello stato patrimoniale si fa un inventario delle risorse dell’impresa; mentre dal lato del passivo si ha l’insieme delle fonti dei finanziamenti, vale a dire i diritti che terzi soggetti hanno maturato nei confronti dell’azienda. Il conto economico è la parte del bilancio che rappresenta il flusso dei fenomeni economici, che si sono manifestati in un periodo di tempo tra l’impresa e altri soggetti. 4
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Come nasce un’impresa? Si versa il capitale sociale, stabilito come un minimo per legge. Esso si inserisce nel passivo dello stato patrimoniale, visto che è una fonte di finanziamento e quindi un debito dell’impresa (nei confronti dei soci). 5
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Che cos’è il conto economico? Rappresenta le transazioni economiche avvenute in un periodo tra l’impresa e il mercato. E’ articolato in gestioni (delle quali il risultato finale di esercizio è la somma algebrica): gestione finanziaria (oneri dei debiti e ricavo dei crediti), gestione operativa (ricavi e costi di produzione), gestione straordinaria (ricavi e costi di carattere eccezionale, come operazioni di plusvalenza o minusvalenza) e la gestione fiscale (dove l’impresa paga delle imposte da versare allo Stato). Le gestioni sono presentate in forma scalare: in cima alla «scala» si ha il totale dei ricavi, da cui si deducono via via i costi. Alla fine dello scalare è possibile evidenziare se siamo in utile o in perdita: in quest’ultimo caso, il risultato finale è indicato tra parentesi. 6
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Che cosa sono le imposte? Che cosa sono le tariffe? Le imposte si pagano senza diritto a controprestazione (le paghiamo e non abbiamo diritto a nulla in cambio). La tariffa si paga per ottenere un servizio o una controprestazione dalla pubblica amministrazione. 7
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In quali parti è articolato il bilancio finale d’impresa? Composto da: stato patrimoniale, conto economico, nota integrativa, rendiconto finanziario, relazione del Consiglio d’Amministrazione, relazione del Collegio Sindacale e relazione della società di revisione (ove prevista). La nota integrativa spiega le operazioni contabili effettuate e chiarisce i punti critici del bilancio. Il rendiconto finanziario delinea le modalità di gestione degli investimenti. La relazione del Consiglio d’Amministrazione illustra il significato delle voci di bilancio per l’equilibrio economico e finanziario dell’impresa, oltre agli eventi straordinari. La relazione del Collegio Sindacale esprime il proprio parere in ordine all’approvazione o alla non approvazione del bilancio. La relazione della società di revisione enuncia un giudizio sulla regolarità nella redazione del bilancio d’esercizio, mediante l’accertamento della conformità del bilancio stesso ai principi contabili. 8
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Perché si fa l’aumento del capitale sociale? Se Il capitale sociale iniziale è stato eroso dalle perdite per accompagnare il percorso di crescita della società, con un rafforzamento patrimoniale. Il capitale sociale va rafforzato per crescere (per esempio per affrontare rischi più importanti oppure per inglobare altri mercati. 9
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Che cos’è il patrimonio netto? E’ il capitale sociale integrato o diminuito dagli effetti economici dell’azienda. E’ il capitale che compete alla proprietà: quello che rimane ai soci dopo che i debiti sono stati risolti. Dunque, equivale a: capitale sociale + riserve + utili non distribuiti. Esso è importante per valutare i diritti degli share-holders nella società; viene visto come valore rilevante al fine di affidarsi o meno all’impresa. Gli utili possono avere due destinazioni: o vengono distribuiti, oppure accrescono il patrimonio netto. 10
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Che cos’è l’attivo circolante? Parte dell’attivo non immobilizzata. Risorse di breve termine che genereranno reddito (o possono essere liquidate) entro i 12 mesi che seguono la data di chiusura. Più precisamente comprende: Rimanenze di materie prime e prodotti finiti (valore di acquisto o valorizzazione derivata dalla contabilità interna) Crediti verso clienti, verso imprese controllate, collegate, controllanti Attività finanziare non immobilizzate Disponibilità liquide. 11
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Con quali risorse l’impresa finanzia impieghi a lunga scadenza? Con le risorse esigibili dai rispettivi aventi diritto il più lontano possibile nel tempo, quindi con il patrimonio netto, gli utili, il capitale sociale, riserve, debiti a lungo termine 12
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Che cosa sono i crediti verso soci per versamenti ancora dovuti? La differenza tra il capitale sociale che i soci sono impegnati a versare e quello effettivamente versato. E’ il credito nei confronti di azionisti che dovessero ancora versare il capitale sociale. 13
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Che cosa s’intende per investimento a lungo termine? Le risorse che creeranno reddito in periodi successivi ai 12 mesi, come le immobilizzazioni (materiali o immateriali). 14
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Che vuol dire «vita utile dell’asset patrimoniale» ? Periodo di tempo in cui, convenzionalmente, sulla base di regolari prestazioni l’asset può essere funzionale alla produzione economica dell’impresa. 15
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Che cos’è l’ammortamento? Ogni immobilizzazione è caratterizzata dal fatto di avere una vita utile (periodo entro il quale essa può generare reddito). Nell’arco di questa vita utile, l’uso dell’immobilizzazione ne determina un depauperamento. Il valore annuale di tale quota è l’ammortamento. Esso rende evidente il consumo del bene, immaginando di «spalmare» il suo costo nel numero di anni della sua vita utile. 16
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Qual è il significato economico dell’ammortamento? Rapportare il valore d’uso dei beni al periodo in cui producono ricavi. Inoltre, l’ammortamento è un costo non monetario, perché l’onere finanziario dell’immobilizzazione è stato sostenuto al momento dell’acquisto. L’ammortamento viene registrato tra i costi nel CE, ma pure a decremento delle immobilizzazioni nello SP; se così non fosse registrato, l’utile e il valore delle immobilizzazioni risulterebbero gonfiati. 17
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Quali sono le tipologie di riserve e le loro finalità? Riserve per sovrapprezzo azioni: legate all’aumento del capitale sociale, che viene effettuato al valore nominale. Quando aumento il capitale sociale, il valore nominale non cambia, però il valore a cui voglio fare l’aumento di capitale è maggiore Riserve di rivalutazione: un immobile, ammortizzato, che produce ancora valore. Rappresenta la rivalutazioni del valore dell’immobilizzazione. La differenza di valore viene portata in questa rivalutazione. La loro finalità è quella di rispondere a esigenze di carattere prudenziale, oltre al fatto di esprimere potenziali garanzie verso i creditori (patrimonializzazione). 18
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Qual è il valore di un’azione di una società e come si misura? Prima risposta: si va a guardare il valore nominale dell’azione nello Statuto Seconda risposta: si guarda il patrimonio netto all’ultima misurazione utile. Si divide poi il patrimonio netto dell’impresa per il numero di azioni, ottenendo così il valore di libro dell’azione (il suo valore contabile). Tale valore non è subito monetizzabile, è teorico. 19
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Cosa significa la capitalizzazione di borsa? Moltiplicazione tra la quotazione della singola azione e il numero di azioni della società. E’ il benchmark di confronto tra il patrimonio netto dell’impresa e il valore dell’impresa. 20
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Che cos’è il principio di competenza economica e come si applica nel bilancio? Iscrizione nel Conto Economico di ricavi nell’esercizio nel quale la risorsa prodotta diventa di proprietà del cliente o di altro destinatario, e di costi nell’esercizio in cui viene iscritto il ricavo generato dalla risorsa «consumata». 21
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