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CENTRO DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA Carta dei Servizi U.O.C. OSTETRICIA E GINECOLOGIA PRESIDIO OSPEDALIERO SANTA MARIA DEI BATTUTI CONEGLIANO.

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Presentazione sul tema: "CENTRO DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA Carta dei Servizi U.O.C. OSTETRICIA E GINECOLOGIA PRESIDIO OSPEDALIERO SANTA MARIA DEI BATTUTI CONEGLIANO."— Transcript della presentazione:

1 CENTRO DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA Carta dei Servizi U.O.C. OSTETRICIA E GINECOLOGIA PRESIDIO OSPEDALIERO SANTA MARIA DEI BATTUTI CONEGLIANO (TV)

2 Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) iscritto al Registro Nazionale ISS opera all’interno dell’ Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Santa Maria dei Battuti di Conegliano. Presso il Centro, operativo dal 1999, vengono effettuate indagini diagnostiche e tecniche di procreazione medicalmente assistita di I e II livello. Il Centro, dotato di sala operatoria, locali adibiti ad attività ambulatoriale ed ecografica, stanze di degenza, camera biologica criogenica, ha sede al IV piano dell’Ospedale di Conegliano, Via Brigata Bisagno n. 4. LA STRUTTURA

3 Ad occuparsi delle coppie che si rivolgono al Centro di PMA è un’équipe specialistica e multidisciplinare costituita da ginecologi, biologi, psicologi, tecnici di laboratorio, infermieri. L’équipe, coordinata dal dr. Andrea Baffoni, si avvale della collaborazione di qualificate Unità Operative che offrono prestazioni di diagnostica e assistenza, necessarie all’identificazione della tipologia di trattamento più idonea al caso. L’EQUIPE

4 Il Centro si rivolge alle coppie con problemi di infertilità che vengono assistite durante la fase diagnostica, di decisione terapeutica e nel successivo svolgimento della terapia. L’équipe predispone precorsi individualizzati, previa valutazione clinico – psicologica a volta a individuare le cause dell’infertilità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che il numero delle coppie con difficoltà di concepimento, nei Paesi industrializzati, si attesta intorno al 15-20% della popolazione generale. In base ai dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ogni anno in Italia circa 60.000 – 80.000 nuove coppie, corrispondenti al 20-25% delle nuove unioni, si trovano ad affrontare problematiche legate all’infertilità. A CHI CI RIVOLGIAMO

5 Il Centro di PMA è in grado di offrire varie procedure diagnostiche e terapeutiche rivolte al superamento della condizione di infertilità, comprese le tecniche di procreazione medicalmente assistita di I e II livello.  Procedure diagnostiche  Terapia medica  Consulenza psicologica  Rapporti mirati  Inseminazione artificiale  Fecondazione in vitro COSA OFFRIAMO

6 L’accesso avviene su appuntamento, telefonando dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.30: alla segreteria dell’U.O.C. Ostetricia e Ginecologia 0438.663290 al Centro P.M.A. 0438.663833 Al momento della prenotazione è necessario essere in possesso dell’impegnativa del proprio medico curante, intestata alla partner e recante la dicitura “colloquio per infertilità di coppia”. Alla visita devono presentarsi entrambi i partner, provvisti della seguente documentazione in copia:  tessera sanitaria  documento d’identità  documento attestante l’eventuale condizione di esenzione correlata al reddito e/o patologia  documentazione sanitaria utile ai fini della consulenza MODALITA’ DI ACCESSO

7 Per chi arriva in auto Dall’autostrada A27 uscita Conegliano proseguire sulla SP15 alla rotonda prendere la 2°uscita proseguendo sulla SP15 al semaforo girare a sinistra imboccando la SS13 - Viale Italia alla rotonda prendere la 1°uscita - Via Daniele Manin alla rotonda prendere la 3°uscita - Viale Luigi Spellanzon al semaforo girare a destra: Via dell’Ospedale girare a sinistra: Via Brigata Bisagno Per chi arriva in treno Dalla stazione di Conegliano, prendere l’autobus linea 1 e scendere alla fermata viale Spellanzon-Ospedale. L’ Ospedale è a 50 metri sulla destra. COME RAGGIUNGERCI

8 ECOGRAFIA PELVICA: esame che consente di visualizzare gli organi genitali interni femminili (utero e ovaie) e di valutare la presenza o meno di numerose patologie. PROCEDURE DIAGNOSTICHE

9 ISTEROSCOPIA: consiste nell’introduzione in cavità uterina di un endoscopio a fibre ottiche che permette di visualizzare direttamente il canale cervicale e la cavità interna dell’utero. BIOPSIA ENDOMETRIALE: prelievo di tessuto endometriale. ISTEROSALPINGOGRAFIA: esame radiologico dell’utero e delle tube di Falloppio effettuato con l’uso di un mezzo di contrasto, utile per verificare la pervietà delle tube, la loro morfologia e l’eventuale presenza di lesioni patologiche.

10 TAMPONE VAGINALE: esame diagnostico eseguito tramite un tampone ovattato il cui scopo è quello di verificare l’eventuale presenza di microrganismi patogeni responsabili di processi infettivi/infiammatori vaginali e cervico-uterini. PAP TEST: esame in grado di evidenziare lesioni pre-tumorali o tumorali del collo dell'utero. Si esegue prelevando con una spatola e uno spazzolino un piccolo campione di cellule che viene 'strisciato', fissato su un vetrino e poi inviato in laboratorio per essere analizzato al microscopio.

11 LAPAROSCOPIA: è una tecnica chirurgica che permette di «vedere» gli organi pelvici e di effettuare piccoli interventi in anestesia generale. Essa consente di formulare una diagnosi precisa e al tempo stesso di intervenire sulle patologie riscontrate laddove non sia stato possibile spiegarle con altri metodi di indagine. La laparoscopia può essere diagnostica o operativa.

12 SPERMIOGRAMMA: test di laboratorio che valuta le caratteristiche del liquido seminale. Il campione di liquido seminale viene raccolto direttamente dal paziente, che lo deposita in un apposito contenitore sterile. In previsione della raccolta, è richiesta un’astinenza dall’attività sessuale di almeno 3 giorni, mentre subito prima della raccolta è indispensabile procedere ad un’attenta igiene intima con saponi neutri.

13 VISITA SENOLOGICA: esame completo del seno eseguito da un medico senologo. ECOGRAFIA MAMMARIA: indagine diagnostica non invasiva che utilizza gli ultrasuoni per studiare la ghiandola mammaria e le sue alterazioni patologiche. MAMMOGRAFIA: esame radiologico che permette di rilevare ed evidenziare eventuali lesioni in fase precoce, tramite l’analisi delle caratteristiche morfologiche della mammella.

14 INDAGINI GENETICHE MAPPA CROMOSOMICA: è lo studio dei cromosomi delle cellule. I cromosomi contengono i geni che sono costituiti da DNA, la molecola che contiene tutte le informazioni necessarie per la «costruzione» dell’individuo e il funzionamento dell’organismo. Lo studio citogenetico serve a verificare che non ci siano alterazioni del numero e/o della struttura dei cromosomi che possono essere responsabili di malattie genetiche.

15 FIBROSI CISTICA: è una grave malattia che determina un quadro progressivo di insufficienza respiratoria. L’analisi genetica per la fibrosi cistica è un esame di laboratorio su un campione di sangue nel quale vengono isolati e amplificati alcuni frammenti del gene CFTR.

16 La struttura di PMA è in grado di offrire varie metodologie rivolte al superamento della condizione di infertilità, comprese le tecniche di procreazione medicalmente assistita di I e II livello. Rapporti mirati: è la tecnica più semplice di aiuto alla ricerca della gravidanza. Consiste nell’individuazione del momento di massima fecondità della donna, per indirizzare l’esecuzione dei rapporti sessuali in questo periodo. Indicata in donne con disordini ovulatori. PROCEDURE TERAPEUTICHE

17 Inseminazione intrauterina (IUI): consiste nell’inserimento degli spermatozoi direttamente nella cavità uterina per mezzo di un catetere. Prima della terapia la donna viene sottoposta ad un monitoraggio ecografico dell’ovulazione eventualmente preceduto da un trattamento ormonale di stimolazione dell’ovulazione stessa. E’ indicata nei casi di lieve oligoastenospermia, come prima terapia in casi di infertilità idiopatica o nelle donne con disordini ovulatori.

18 PROCEDURE TERAPEUTICHE Tecnica di Fecondazione in vitro (FIVET): ha come scopo l’ ottenimento di una gravidanza attraverso l’incontro tra gameti maschili e femminili (spermatozoi e ovociti) al di fuori del corpo umano, secondo quanto stabilito dalla Legge n. 40/2004 “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”. La procedura è sempre preceduta da una stimolazione farmacologica della crescita follicolare, monitorizzata mediante ecografie e prelievi ematici per il controllo dei valori ormonali. Il prelievo degli ovociti avviene in sala operatoria, in anestesia generale. Ovociti e spermatozoi, adeguatamente preparati e selezionati in laboratorio, vengono messi in contatto nel liquido di coltura per la fecondazione e strettamente controllati fino alla formazione dell'embrione.

19 PROCEDURE TERAPEUTICHE L'Iniezione Intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI) prevede gli stessi passaggi della FIVET fino al momento della fecondazione che avviene tramite iniezione diretta di un singolo spermatozoo, selezionato tra quelli morfologicamente migliori, all'interno dell'ovocita da fecondare. Ottenuta la fertilizzazione, dopo due o tre giorni, gli embrioni sospesi in una goccia di liquido speciale, vengono aspirati in un catetere e depositati nell'utero. Il transfer embrionale è una procedura indolore che avviene in sala operatoria. Dopo un breve periodo di riposo, la paziente può tornare a casa. Dopo 14 giorni è possibile eseguire il test ematico di gravidanza (BHCG).

20 CAMERA BIOLOGICA

21 SALA OPERATORIA

22 DIRETTORE GENERALE E RESPONSABILI DEL SERVIZIO

23 STAFF DEL CENTRO


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