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Atleta con paralisi midollare Causa principale: TRAUMA - la lesione dei “cordoni posteriori” comporta perdita della sensibilità(vibrazioni, tatto, pressione);

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Presentazione sul tema: "Atleta con paralisi midollare Causa principale: TRAUMA - la lesione dei “cordoni posteriori” comporta perdita della sensibilità(vibrazioni, tatto, pressione);"— Transcript della presentazione:

1 atleta con paralisi midollare Causa principale: TRAUMA - la lesione dei “cordoni posteriori” comporta perdita della sensibilità(vibrazioni, tatto, pressione); - La lesione dei fasci spinotalamici anteriori e laterali comporta perdità della sensibilità (dolore, piacere, temperatura); - La lesione delle vie piramidale comporta la paralisi dei metameri. 11/10/20141 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

2 ATLETA TETRAPLEGICO Paralisi di tutti e quattro gli arti; Quando è parziale permette un utilizzo residuo degl’arti superiori; È necessario un esame approfondito che verifichi non solo ai segmenti coinvolti ma anche all’osservazione delle reazioni muscolari, a volte il livello motorio non coincide con quello sensoriale (ai fini sportivi è più importante il movimento motorio) Attività: bocce, hokey in carrozzina, e pochi altri… 11/10/20142 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

3 ATLETA PARAPLEGICO CON LESIONI DEL LIVELLO DORSALE Muscoli degl’arti superiori sono integri, Uso autonomo della carrozzina, ma niente equilibrio, Verificare lo “shift” addominale (contrazione verso l’alto) 11/10/20143 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

4 L’ATLETA PARAPLEGICO CON LESIONI A LIVELLO LOMBARE E SACRALE Buon equilibrio da seduti, Risulta importante lo studio delle azioni dell’anca, ginocchio e caviglia per verificare il residuo (riflessi, mobilità e sensibilità) In tutti i livelli della lesione è assente il controllo della vescica e dello sfintere L1 più grave, L2, L3, L4, L5, S1 arti inferiori parzialmente paralizzati. 11/10/20144 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

5 SPINA BIFIDA È una malformazione del sistema nervoso dovuta alla mancata chiusura del tubo neurale, Lesione del midollo spinale e delle terminazioni nervose, Spesso si accompagnano a danni neurologici (idrocefalo) Dove non compaiono danni cerebrali, l’attività è come quella dei lesionati midollari da trauma, Più alta è la lesione e più facile l’insorgere di deformazioni del tronco. 11/10/20145 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

6 L’ATLETA AMPUTATO Cause più frequenti sono gli incidenti stradali e del lavoro, belliche, A volte portano a malattie correlate, diabete e neoplastiche, 11/10/20146 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

7 Biomeccanica dell’amputato Presenza o meno dell’articolazione intermedia, Condizione del moncone residuo, Trofismo e eventuali ulcere, Protesi, Circuiti cerebrali continuano ad inviare stimoli, nello sport bisogna creare nuovi schemi motori, 11/10/20147 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

8 Amputazioni arti inferiori Su sedie a rotelle, Deambulanti con o senza sostegno, Pratica dello sport adattato (corrono con o senza carrozzine, in base al regolamento così come giocano a calcio senza protesi ma con stampelle, La tecnologia ha creato protesi molto simili all’arto, ma… 11/10/20148 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

9 Protesi all’arto superiore Problema comune è la mancanza di organi prensili, Sport d’eccellenza è la corsa Equilibrio precario, ricerca del compenso del movimento ondulatorio. 11/10/20149 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

10 ATLETA NON VEDENTE Parametri: acuità visiva e campo visivo. Basta il deficit di uno dei due secondo i seguenti parametri, B1 Senza alcuna percezione della luce in nessuno dei due occhi. Se hanno percezione di luce non distinguono la forma di una mano a qualsiasi distanza e in qualsiasi direzione B2 Riconoscono la forma di una mano, visus non superiore ai 2/60 e/o campo visivo inferiore a 5° B3 Atleti con acuità visiva da 2/60 a 6/60 e/o un campo visivo da 5° a 20° L’O.M.S. distingue 5 livelli 11/10/201410 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

11 L’attività del non vedente e dell’ipovedente Mancanza di memoria visiva comporta l’incapacità all’orientamento, difficoltà nel memorizzare gli schemi motori, L’apprendimento è lento ed incompleto, Inibizione al movimento sin da piccoli Le prime esperienze portano traumi e urti Ritardo nelle abilità sociali, nell’apprendimento, nella relazione, disturbi psichici 11/10/201411 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

12 Non vedente da adulto possiede il vantaggio di aver già acquisito degli schemi motori, Handicap che non possiede tempo a sufficienza per coltivare a sviluppare i sensi rimasti, 11/10/201412 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro

13 ATTIVITA’ Praticano tutti gli sport, Alcuni problemi riguardano la postura, braccia protese in avanti, gambe tendenzialmente divaricate, Difficoltà nei salti, devono perdere completamente ogni riferimento tattile, 11/10/201413 Didattica Pedagogia Speciale Unife Grande Alessandro


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