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Diritto privato Le modalità di formazione del contratto.

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Presentazione sul tema: "Diritto privato Le modalità di formazione del contratto."— Transcript della presentazione:

1 Diritto privato Le modalità di formazione del contratto

2 Il problema della formazione dell’accordo Come detto non è semplice comprendere quando l’accordo è formato; problema rilevante in quanto ci consente di stabilire il tempo e il luogo in cui il contratto si è concluso. La questione ha rilevanza pratica con riguardo in particolare a problemi di legge applicabile, in caso di successione di leggi nel tempo, e di competenza territoriale del giudice. L’art. 20 cpc intitolato “Foro facoltativo per la cause relative a diritti di obbligazione” prevede che “ Per le cause relative a diritti di obbligazione è anche competente il giudice del luogo in cui è sorta o deve eseguirsi l'obbligazione dedotta in giudizio ”.

3 Le dichiarazioni contrattuali Nel procedimento di formazione del contratto le parti si scambiano dichiarazioni recettizie (art. 1335): proposta, accettazione, loro revoca. Secondo la regola di cui all’art. 1326 nei contratti tra parti distanti il contratto è concluso nel momento in cui il proponente ha conoscenza (provabile anche attraverso la presunzione di cui all’art. 1335) dell’accettazione della controparte.

4 La proposta La PROPOSTA (ex art. 1326) è la dichiarazione è una dichiarazione completa degli elementi essenziali del contratto indirizzata ad un determinato destinatario (c.d. oblato) e contenente l’intenzione di contrarre. L’offerta al pubblico (art. 1336) è una particolare forma di proposta indirizzata non ad una persona particolare, ma ad una collettività indeterminata di destinatari.

5 La proposta La proposta incompleta vale come invito ad offrire o a proporre. Il destinatario potrà a quel punto effettuare la proposta. Talvolta non è la completezza che rileva ma gli usi che possono qualificare proposte o offerte al pubblico complete, come inviti a proporre o ad offrire (v. merce esposta in vetrina, v. pubblicità di beni o servizi corredata delle specifiche condizioni economiche)

6 La accettazione È la dichiarazione dell’oblato che importa conclusione del contratto, nel momento della sua conoscenza da parte del proponente, ove conforme alla proposta. In caso di accettazione difforme si avrà una controproposta.

7 La revoca di proposta e accettazione La PROPOSTA può essere revocata fino al momento in cui il contratto non è concluso Eccezioni  proposta irrevocabile Art. 1329 per decisione del proponente Art. 1331 per patto di opzione Art. 1333 in caso di contratto con obblighi a carico del solo proponente.

8 La revoca di proposta e accettazione L’ACCETTAZIONE può essere revocata purché la revoca giunga a conoscenza del proponente prima dell’accettazione.

9 Caducazione di proposta e accettazione La morte o sopravvenuta incapacità del proponente o dell’accettante PRIMA della conclusione del contratto determina la caducazione delle rispettive dichiarazioni salve eccezioni: -Dichiarazioni dell’imprenditore rivolta alla conclusione di un contratto attinente all’esercizio dell’impresa. -Proposta irrevocabile

10 Contratto concluso con inizio di esecuzione Art. 1327 Qualora, su richiesta del proponente o per la natura dell'affare o secondo gli usi, la prestazione debba eseguirsi senza una preventiva risposta, il contratto è concluso nel tempo e nel luogo in cui ha avuto inizio l'esecuzione. L'accettante deve dare prontamente avviso all'altra parte della iniziata esecuzione e, in mancanza, è tenuto al risarcimento del danno.

11 Contratto e silenzio Art. 1333: La proposta diretta a concludere un contratto da cui derivino obbligazioni solo per il proponente è irrevocabile appena giunge a conoscenza della parte alla quale è destinata. Il destinatario può rifiutare la proposta nel termine richiesto dalla natura dell'affare o dagli usi. In mancanza di tale rifiuto il contratto è concluso.

12 Contratto aperto Art. 1332: “Se ad un contratto possono aderire altre parti e non sono determinate le modalità dell'adesione, questa deve essere diretta all'organo che sia stato costituito per l'attuazione del contratto o, in mancanza di esso, a tutti i contraenti originari.” Si ammette che altre parti entrino nel contratto successivamente alla sua conclusione tra le parti originarie (v. contratto associativo).

13 Prelazione La prelazione è il diritto ad essere preferito a parità di condizioni nella conclusione di un determinato contratto. Fonti di tali diritto sono: la legge o un patto tra gli interessati.

14 Prelazione Il soggetto obbligato alla preferenza sarà altresì tenuto a comunicare al prelazionario dell’esistenza di un contratto in itinere con un terzo al fine di consentirne il subentro. In caso di violazione di tali obblighi (denuntiatio e preferenza): - per la prelazione volontaria si hanno solo conseguenze risarcitorie - per la prelazione legale è previsto il retratto (v. art. 732)

15 Prelazione Art. 732: Il coerede, che vuol alienare a un estraneo la sua quota o parte di essa, deve notificare la proposta di alienazione indicandone il prezzo, agli altri coeredi, i quali hanno diritto di prelazione. Questo diritto deve essere esercitato nel termine di due mesi dall'ultima delle notificazioni. In mancanza della notificazione, i coeredi hanno diritto di riscattare la quota dall'acquirente e da ogni successivo avente causa, finché dura lo stato di comunione ereditaria. Se i coeredi che intendono esercitare il diritto di riscatto sono più, la quota è assegnata a tutti in parti uguali.

16 Contratti standard Si parla di contratti standard quanto, in assenza di trattative, il contratto è predisposto da una sola parte che lo redige per una serie di rapporti che essa verrà ad instaurare.

17 Contratti standard Art. 1341: Le condizioni generali di contratto sono opponibili (efficaci) all’aderente ove da questi conosciute o conoscibili (oltre all’apposita sottoscrizione delle clausole vessatorie). Art 1342: Ove il contratto sia redatto attraverso l’uso di moduli o formulari, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del formulario qualora siano incompatibili con esse anche se queste ultime non sono state cancellate

18 Contratti consensuali e contratti reali Talvolta, ai fini del perfezionamento del contratto, si richiede oltre al consenso l’effettuazione di un atto reale (consegna di un bene). Si distinguono così contratti CONSENSUALI, per i quali è sufficiente il consenso (es. compravendita) e contratti REALI per i quali è necessaria anche la consegna (es. deposito).


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