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PubblicatoSara Ferrario Modificato 8 anni fa
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L'assonometria (dal greco áxon = asse e métron= misura, cioè misura in base agli assi) è un metodo di rappresentazione grafica Assonometrie
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L’assonometria permette di mostrare un oggetto nelle sue tre dimensioni, dunque di darne un’idea del volume, sebbene la forma che assume l’oggetto è innaturale non rispondendo alle costanti percettive della nostra visione.
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i video-game nei quali è spesso utilizzata l’assonometria ci stanno facendo abituare a una visione non naturale. Vista in assonometria isometrica in "Age of Empires" frogger mostra una vista a due dimensioni Sim City 2000 usa una vista in assonometria isometrica
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In questo effetto visivo o illusione ottica un oggetto o distanza appare più breve di quello che effettivamente è perché è angolato verso lo spettatore. La racchetta da tennis appare molto più corta nella foto in basso
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Questa rappresentazione è strana perché ciò che è lontano, ad esempio, ha le stesse dimensioni di ciò che è vicino; due rette parallele non convergono verso un punto all’orizzonte ma restano parallele anche nella loro raffigurazione bidimensionale. È una rappresentazione, dunque, più vera che verosimile. Rispetta i rapporti dimensionali tra gli oggetti e il parallelismo tra le rette. Dunque, sebbene appaia più“artificiosa” è, concettualmente, più corretta della prospettiva.
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La precisione volumetrica dell’assonometria è sfruttata soprattutto nella rappresentazione di architetture del passato delle quali si voglia mostrare sia il volume esterno che la spazialità interna (il cosiddetto spaccato assonometrico).
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È uno strumento insostituibile anche per rappresentare oggetti “smontati”, sia architetture che arredi o pezzi meccanici. In questo caso si parla di esploso assonometrico.
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Dal punto di vista teorico si tratta di un metodo di rappresentazione molto giovane. Fu codificato in maniera scientifica nell’Ottocento (per via della necessità di disegnare i macchinari richiesti dalla Rivoluzione Industriale) sebbene, a livello intuitivo, esistesse già ai tempi dell’arte greca.
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pittura romana arte bizantina
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nel Quattrocento l’assonometria non scomparve anche se venne relegata ad un ambito più tecnico: le illustrazioni dei trattati di geometria solida, il disegno di mappe urbane e i progetti di architetture militari. Gli architetti militari dovevano essere in grado di disegnare rapidamente il volume di edifici ed altre opere architettoniche partendo dalla pianta. Dunque, in un’assonometria militare basta tirare su le altezze e il disegno diventa già tridimensionale!
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l disegno in assonometria, proprio per le sue caratteristiche geometriche, può dar luogo a delle ambiguità visive efficacemente utilizzate per creare oggetti o spazi impossibili: dal triangolo di Penrose alla scala sempre in salita, fino al cubo di Necker con cui gioca un personaggio di Escher.
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Nell’assonometria cavaliera gli assi sono disposti nel seguente modo:
l’asse x è orizzontale l’asse z è verticale l’asse y è inclinato di 45° (rispetto a z) Larghezze e altezze sono riportate sui rispettivi assi nelle loro dimensioni reali, mentre la dimensione della profondità è dimezzata rispetto al valore reale. Questo tipo di assonometria mostra la faccia verticale dell’oggetto conservando forma e dimensioni reali (la faccia dell’oggetto di fronte all’osservatore è quella che mantiene la propria forma).
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z
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z x
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z y x
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