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CPIA NAPOLI CITTA’ I Contesto e genesi Prof. Luca Rossano.

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Presentazione sul tema: "CPIA NAPOLI CITTA’ I Contesto e genesi Prof. Luca Rossano."— Transcript della presentazione:

1 CPIA NAPOLI CITTA’ I Contesto e genesi Prof. Luca Rossano

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3 I livello I periodo Stranieri 68% italiani 32% I livello II periodo Stranieri 35% italiani 65%

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7 Non ci sono, al momento, dati circa l’inadempienza per gli studenti che in età d’obbligo lasciano la scuola secondaria di II grado. Il CPIA sta progettando, in collaborazione con alcuni IISS, di intervenire sul recupero degli inadempienti che abbiano compiuto i 16 anni. (II periodo I livello). Non ci sono, al momento, dati circa l’inadempienza per gli studenti che in età d’obbligo lasciano la scuola secondaria di II grado. Il CPIA sta progettando, in collaborazione con alcuni IISS, di intervenire sul recupero degli inadempienti che abbiano compiuto i 16 anni. (II periodo I livello).

8 Gli stranieri residenti a Napoli al 1° gennaio 2015 sono 48.565 e rappresentano il 5,0% della popolazione residente.

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10  10 sedi associate (ex CTP) – I livello  2 sedi carcerarie di cui un a IPM – livello  9 istituti secondari di II livello di cui uno carcerario  10 sedi associate (ex CTP) – I livello  2 sedi carcerarie di cui un a IPM – livello  9 istituti secondari di II livello di cui uno carcerario

11 1 Collegio dei docenti unitario. 2 Ciascuna sede associata propone un referente. 3 Seguono incontri tra i referenti e il Dirigente. Si costituisce lo Staff. 4 I docenti, che nel precedente anno scolastico avevano partecipato alla sperimentazione assistita,organizzano 2 giornate formative per tutti i docenti del Cpia (I livello) ; “dall’iscrizione al patto formativo”, e“UDA”. 5 Per le misure di accoglienza è nominato per ogni sede associata un docente tutor, che ha partecipato alla formazione specifica organizzata dai colleghi del progetto assistito e del seminario produttivo “Paideia “ambito C e F. 1 Collegio dei docenti unitario. 2 Ciascuna sede associata propone un referente. 3 Seguono incontri tra i referenti e il Dirigente. Si costituisce lo Staff. 4 I docenti, che nel precedente anno scolastico avevano partecipato alla sperimentazione assistita,organizzano 2 giornate formative per tutti i docenti del Cpia (I livello) ; “dall’iscrizione al patto formativo”, e“UDA”. 5 Per le misure di accoglienza è nominato per ogni sede associata un docente tutor, che ha partecipato alla formazione specifica organizzata dai colleghi del progetto assistito e del seminario produttivo “Paideia “ambito C e F.

12 1 Il Dirigente scolastico del CPIA con i Dirigenti delle scuole secondarie sottoscrivono l’accordo di rete. 2 Su richiesta del DS del CPIA sono individuati dai DD.SS. dei corsi di II livello i docenti referenti e commissari. Segue incontro di formazione per la condivisione dei materiali dell’accoglienza. 3 Il Dirigente scolastico del CPIA nomina come coordinatore di I livello il I collaboratore e il prof. Cupersito come coordinatore del II livello. 4 Sono seguiti due incontri per redigere il regolamento della Commissione per la definizione del P.F.I. 1 Il Dirigente scolastico del CPIA con i Dirigenti delle scuole secondarie sottoscrivono l’accordo di rete. 2 Su richiesta del DS del CPIA sono individuati dai DD.SS. dei corsi di II livello i docenti referenti e commissari. Segue incontro di formazione per la condivisione dei materiali dell’accoglienza. 3 Il Dirigente scolastico del CPIA nomina come coordinatore di I livello il I collaboratore e il prof. Cupersito come coordinatore del II livello. 4 Sono seguiti due incontri per redigere il regolamento della Commissione per la definizione del P.F.I.

13 La commissione per la definizione del patto formativo È così strutturata; La commissione per la definizione del patto formativo È così strutturata; Dirigente sc. CPIA 3 comm.ri I livello 9 comm.ri II livello Dirigente sc. CPIA 3 comm.ri I livello 9 comm.ri II livello I livello II livello I sottocommissione Percorsi 200 ore II e III sottocommissione I livello IV, V, VI,VII,VIII,IX,X,XI, XII Sottocommissioni II livello

14 Ciascuna sottocommissione redige il verbale predisposto dal CPIA, che contiene i seguenti dati; - Numero dei PFI da definire, divisi per periodi didattici e livelli, -I crediti valutati (cfr regolamento), -Nomi dei docenti che costituiscono la sottocommissione e relativi assi culturali. Il presidente di ciascuna sottocommissione legge in seduta di commissione il verbale, che poi viene consegnato e integrato nel verbale della commissione. Ciascuna sottocommissione redige il verbale predisposto dal CPIA, che contiene i seguenti dati; - Numero dei PFI da definire, divisi per periodi didattici e livelli, -I crediti valutati (cfr regolamento), -Nomi dei docenti che costituiscono la sottocommissione e relativi assi culturali. Il presidente di ciascuna sottocommissione legge in seduta di commissione il verbale, che poi viene consegnato e integrato nel verbale della commissione.

15 DIFFIDENZA Fiducia nel riconoscimento dei crediti del II livello, DISORIENTAMENTO Convivenza delle sedi associate negli Istituti Comprensivi dopo la riorganizzazione. RESISTENZA AL CAMBIAMENTO In partenza non tutti conoscevano il nuovo assetto organizzativo/didattico dei nascenti CPIA. DIFFIDENZA Fiducia nel riconoscimento dei crediti del II livello, DISORIENTAMENTO Convivenza delle sedi associate negli Istituti Comprensivi dopo la riorganizzazione. RESISTENZA AL CAMBIAMENTO In partenza non tutti conoscevano il nuovo assetto organizzativo/didattico dei nascenti CPIA.


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