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PubblicatoFlavio Orlando Modificato 8 anni fa
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecniche delle Attività Sportive LO SVILUPPO DELLA POTENZA AEROBICA NEL GIOVANE CALCIATORE Tesi di Laurea di: Francesco Russo Matricola: 062264 Relatore Prof. MARIANNA BELLAFIORE Correlatore Prof.MARCO PETRUCCI ANNO ACCADEMICO 2014/2015
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Il gioco del calcio è un’attività caratterizzata da movimenti di tipo INTERMITTENTE (D’Ottavio,2003) Poter definire cosa avviene durante la gara, ci permette di fare le scelte migliori nella programmazione dell’allenamento a breve ma soprattutto a lungo termine (Roberto Sassi 2008); di ottimizzare il processo di allenamento.
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La massima potenza aerobica è equivalente alla massima quantità di ossigeno che può essere utilizzata nell'unità di tempo da un individuo, nel corso di un'attività fisica coinvolgente grandi gruppi muscolari, la cui intensità è progressivamente crescente e protratta fino all'esaurimento.
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Oggi, numerosi autori (Aroso et al., 2004; Helgerud et al., 2001; Rampinini, 2006; Balsom, 1996; Drust, 2000) hanno potuto constatare che le intensità con le quali vengono realizzate alcune esercitazioni con la palla in spazi ridotti rappresentano uno stimolo appropriato per l’allenamento di resistenza. I n precedenza però si pensava che le qualità di resistenza del calciatore dovessero essere allenate attraverso esercitazioni senza l’utilizzo della palla, si pensava, infatti, che gli esercizi realizzati con la palla non potessero costituire uno stimolo di intensità sufficiente per migliorare i meccanismi fisiologici importanti per la resistenza (Helgerud et al., 2001; Arcelli,1996, Canova, 1998, Tschier,2008). Riguardo le esercitazioni con palla, l’effetto fisiologico è in relazione ad alcune variabili quali: - abilità tecniche degli atleti; - conoscenza approfondita delle dinamiche del gioco; - motivazioni; - abilità dell’allenatore nell’animare il gioco. Nel caso in cui le variabili sopra citate non consentano una adeguata intensità di gioco, bisogna considerare l’allenamento svolto come un allenamento tecnico-tattico, integrando la seduta con lavoro a secco.
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1. La palla può distogliere l’attenzione dall’obiettivo specifico che è migliorare la potenza aerobica? 2. La match analysis è uno strumento utile nel miglioramento della performance sportiva individualizzata dell’atleta? 3. È possibile con un circuito riprodurre la stessa Fcmax che i giocatori hanno durante la gara? 4. È possibile riprodurre in un circuito le stesse intensità misurate durante un minuto di gara?
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Creare un’esercitazione specifica tale da fornire stimoli in grado di migliorare la potenza aerobica nei giovani calciatori che derivi dall’analisi cinematica e fisiologica, rilevata della partita, attraverso la Match analysis
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Nel corso della sperimentazione sono state analizzate tredici gare ufficiali (l’intero girone di andata) 4 settimane. Gli incontri sono stati disputati su campi di calcio a undici regolamentari della durata di 70 minuti (due tempi da 35 minuti). Per ogni giocatore è stata misurata la distanza totale percorsa, la velocità media, il tempo e la distanza realizzata in ciascuna categoria di velocità, nonché il numero degli sprint. Grazie all’applicazione di cardiofrequenzimetri integrati al GPS è stato possibile rilevare anche la frequenza cardiaca. Le misurazioni sono state eseguite prima e dopo 4 settimane di allenamento per verificare se ci sono stati dei miglioramenti della massima potenza aerobica.
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Descrizione dei giocatori Lo studio ha coinvolto 11 calciatori appartenenti ad una squadra dilettantistica di Torino, gruppo non selezionati, che partecipa al Campionato Federale, categoria Giovanissimi Regionale. Ciascuno dei giocatori al momento della sperimentazione aveva un’esperienza di gioco di almeno quattro anni,con una frequenza di tre allenamenti settimanali, con un incontro nel week end. Dati antropometrici Giocatori (n=11) Età (anni)Peso (kg)Altezza (cm)BMI (Kg/m 2 ) Media14,4456,22167,0620,11 DS0,514,874,220,90
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La Match analysis G.P.S. (global position system) con cardiofrequenzimetro integrato – SPI 10 Yo-yo intermittent endurance test Scala di Borg
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La match analysis È la metodica di rilevamento dati che attraverso l’indagine scientifica e statistica, consente di valutare in modo oggettivo, il rendimento fisico-tecnico-tattico del singolo atleta e dell’intera squadra. Potrebbe quindi essere definita come il mezzo che trasforma il modello di prestazione in un dato matematico per poter analizzare meglio il modello stesso e migliorarlo attraverso l’allenamento (D’Ottavio-Castagna 2003). La diagnosi della prestazione è fondamentale per scegliere, classificare e stabilire il modello prestativo del gioco, permettendo così allo staff tecnico di sviluppare forme e metodiche di allenamento più economiche ed efficaci.
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Esso è in grado di registrare e codificare una grande quantità di informazioni provenienti dal gioco, rendendo migliore la comunicazione tra campo di gara e addetti ai lavori. SPI 10 Questo dispositivo consente di registrare : tempo, posizione, velocità, distanza e direzione con una frequenza di acquisizione di 1 Hz. Grazie ad una banda toracica di trasmissione indossata dal calciatore, il sistema SPI 10 consente inoltre di monitorare la frequenza cardiaca.
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Per la determinazione del modello di gioco si sono prese in considerazione le seguenti classificazioni delle attività: Cammino (velocità tra 0 e 4 Km h) Corsa a barsa intensità (velocità compresa tra 4 e 8 Km h) Corsa a intensità medio-bassa (velocità compresa tra 8 e 12 Km h. Corsa a intensità medio-alta (velocità compresa tra 12 e 16Km h) Corsa ad alta velocità (velocità compresa tra i 16 e 18 Km h) Sprint ( velocità > di 18 Km h)
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Grafico 1. Distanze percorse dagli undici giocatori nelle 13 gare ufficiali.
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Grafico 2. Distanze percorse dagli undici giocatori alle varie intensità di corsa
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Dai risultati del test si possono ricavare valori teorici del VO2max tramite una tabella di conversione che è valida per ogni fascia di età (Castagna, 1999- Bangsbo, 1997).
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La scala di Borg è un semplice metodo per valutare la percezione dello sforzo, permette di ricavare in maniera indiretta i valori di Fc max. La scala di Borg può essere usata come strumento integrativo assieme alla FC per stimare lo sforzo percepito indipendentemente dai battiti cardiaci. La valutazione dello sforzo percepito (RPE) è molto associata alla percentuale del VO2 max.
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0-4 km-h -1 4-8 km-h-18-12 km-h-112-16 km-h-116-18 km- h-118- Upper % del tempo14,9%34,2%25,1%17,2%4,1%4,5% Distanza gara(m) 968,4m2222,8m1631,3m1117,9m266,5m292,5m Distanza in 1 minuto di gioco16,1%37,0%27,2%18,6%4,4%4,9% Tabella 1: Percentuali e distanze percorse nelle diverse attività di gioco in un minuto. L’obiettivo principale della proposta è stato quello di creare stimoli che siano in grado di indurre nell’organismo delle risposte adattive, da poter incrementare la performance sportiva, in particolare la potenza aerobica.
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START 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 END Elaborata la proposta di allenamento, è stato chiesto ai giovani calciatori di eseguire due serie da sei minuti con un recupero tra le serie di 3 minuti.
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Le stazioni del circuito sono: 1. Sprint alla massima velocità consentita 6 m + 6 m 2. Cammino 8 m 3. Corsa a media intensità ( 12-16 km) con cambi di direzione sui 25 metri 4. Cammino 5 m 5. Sprint alla massima velocità consentita in navetta 15 m + 15 m 6. Cammino 8 m 7. Corsa ad alta intensità (16-18 km) con cambi di direzione sui 30 metri 8. Sprint alla massima velocità consentita sui 12 m 9. Cammino 10 m 10. Corsa ad alta intensità (16-18 km) con cambi di direzione sui 26 m (13 m + 13 m).
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I dati raccolti sono presentati come media e deviazione standard della media. Le differenze tra prima e dopo il circuit training sono state esaminate con il Wilcoxon matched pairs test e considerate significative con p<0,05.
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Grafico3: Confronto tra la Fc max misurata durantele gare e dopo il circuit training. Grafico 4: Valutazione del VO 2max. *
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I risultati di questo studio messi a paragone con altri studi (Impellizzieri, 2013), mostrano come il lavoro senza palla e specifico è un mezzo di allenamento più efficace per migliorare la potenza aerobica in giovani calciatori, rispetto alle attività con l’utilizzo del pallone. Il Russo aerobic circuit training permette di raggiungere in un periodo più breve un incremento maggiore della VO 2max, e inoltre di riprodurre la stessa FC max registrata in gara.
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Per ottenere i massimi risultati da ciascun giocatore e dalla squadra, è importante che un allenatore valuti: 1. L’età del gruppo; 2. Le capacità del gruppo; 3. La motivazione del gruppo. L’unione di queste tre componenti possono fare la differenza. “Si riescono ad apprendere nuovi movimenti o nuove abilità solamente se chi apprende non solo è in grado, ma è anche disposto ad apprendere” (D’Ottavio, 1989).
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