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PubblicatoMichele Brunetti Modificato 8 anni fa
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DALL’ACCORDO DI PARTENARIATO AL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020: IL COMMUNITY-LED LOCAL DEVELOPMENT (CLLD) di Francesco Mantino Tavolo tecnico. Le strategie di sviluppo locale Leader nella programmazione 2014-20 Lamezia Terme 13 marzo 2014
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1.Le principali sfide da affrontare con il CLLD; 2.Obiettivi e priorità; 3.Territori in cui si applica; 4.Fondi coinvolti nel finanziamento; 5.Meccanismi di coordinamento; 6.Ruolo dei GAL; 7.Azioni di supporto necessarie a tutti i livelli. Quali elementi devono entrare nell’Accordo di partenariato per il CLLD ?
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Fattibilità dell’approccio pluri-fondo; Le priorità tematiche di intervento ; I territori interessati Rapporto tra CLLD e altri interventi Requisiti finanziari per la strategia Criteri di selezione dei GAL e PdA Il punti di maggiore discussione
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Assenza di obbligatorietà ; Diffuse difficoltà a livello di autorità di gestione: comprensione di uno strumento nuovo; consolidata separazione tra Fondi Strutturali e FEASR Forte domanda dalle aree di crisi industriale Tema in secondo piano nella preparazione dei programmi Implicazioni estremamente negative sull’impostazione delle strategie Viene meno una delle maggiori novità della riforma Maggiore attenzione negli altri paesi UE Fattibilità dell’approccio pluri-fondo
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Elenco dei temi catalizzatori 1.Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali, manifatturieri e produzioni ittiche); 2.Sviluppo della filiera dell’ energia rinnovabile (produzione e risparmio energia); 3.Turismo sostenibile; 4.Cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale) 5.Valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio; 6.Accesso ai servizi pubblici essenziali; 7.Inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali; 8.Legalità e promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale ; 9.Riqualificazione urbana con la creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità; 10.Diversificazione economica e sociale connessa ai mutamenti nel settore della pesca
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temi ampi, non restrittivi logica di concentrazione su temi e non su misure selezione dei temi da parte dei GAL (fino a max 3) attenzione a quei temi emergenti dal territorio e a temi nuovi posti dalla strategia UE 2020 (es. inclusione sociale) Conoscere in anticipo le strategie dei GAL Le priorità di intervento nel PSR
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quali territori: nuova territorializzazione 2014- 2020 delle aree rurali concentrazione territoriale nelle aree rurali con problemi di sviluppo (montagna) e in quelle intermedie in aree B e A utilizzare altri strumenti opzione accorpamento GAL in territori più vasti I territori interessati
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CLLD e misure FEASR ordinarie CLLD e misure FESR e FSE CLLD e progetti per la filiera CLLD e progetti pilota nelle aree interne Relazioni tra CLLD e altri strumenti
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limiti minimi e massimi di dotazione per GAL (tra 4 e 12 milioni di euro) tetto massimo di GAL nel PSR (obbligatorio) una qualche forma/riserva di premialità per i GAL con maggiore capacità di realizzazione e qualità della strategia Requisiti finanziari per la strategia
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Qualità del Piano (focalizzazione tematica; integrazione tra temi, innovazione, ecc.); Caratteristiche del partenariato e del GAL. Attenzione a: Competenza ed esperienza della struttura tecnica, in particolare della direzione tecnica Meccanismi di attuazione del Piano di Azione. Attenzione a: Conflitti di interesse Metodi per integrare i temi e le azioni Ponderazione dei punteggi: peso maggiore a caratteristiche del partenariato e GAL e ai meccanismi di attuazione Criteri di selezione di GAL e PdA
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Grazie per l’attenzione ! mantino@inea.it
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