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PubblicatoViola Fusco Modificato 8 anni fa
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Diffusione del consumo di sostanze psicoattive, lecite e illecite, nella popolazione generale di Milano (survey 2013) Prima lettura e sintesi dei dati a cura del Prof. Riccardo C. Gatti Direttore del Dipartimento Dipendenze ASL di Milano
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La diffusione di droghe non è (più) in calo N.B. tutti i dati si riferiscono alla popolazione residente a Milano Assunzione di almeno una sostanza psicoattiva illecita nell’anno
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Abuso di sostanze chiaramente e stabilmente superiore alla media nazionale
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Cannabis di nuovo in crescita ma non solo nei giovanissimi Ultimi 12 mesi
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La Cocaina non è più una droga di “tendenza”. Ultimi 12 mesi
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Lieve crescita delle smart drugs e della metanfetamina N.B. attenzione ai numeri piccoli: le variazioni di altri gruppi di sostanze come l’eroina/oppiacei sono da considerare con molta prudenza. In realtà è corretto dire che la situazione di eroina (e metadone) appare stabile. Uso almeno una volta nell’ultimo anno
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Rete e Smart Shop: nuovo business possibile SessoEtà Tot.MaschioFemmina15-24 anni25-39 anni40-49 anni50-64 anni Qualche volta2,0%2,2%1,7%2,2%3,6%1,8%0,5% Molte0,3%0,7%0,0% 0,6%0,2%0,3% SessoEtà Tot.MaschioFemmina15-24 anni25-39 anni40-49 anni50-64 anni Qualche volta2,0%3,2%2,2%2,9%5,0%2,5%0,5% Spesso0,4%0,9%0,0%0,5%0,7%0,2%0,3% Smart – shop 15 – 20.000 persone Internet oltre 12.000 persone Acquisti nell’anno
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Gioco patologico Sono tra 4000 e 6000 le persone che, rispondendo ad almeno due item del nostro questionario, rivelano un possibile gioco d’azzardo problematico Anche se «gioco problematico» non è = a patologia, le dipendenze patologiche non da sostanze stanno assumendo una rilevanza almeno pari a quella da sostanze
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Ciò che preoccupa di meno ucciderà di più 16% dei giovani tra 15-24 dichiarano di aver consumato cannabis, tabacco e di aver bevuto alcolici in modalità «binge» nell’ultimo mese Alcol, tabacco e cannabis sono le sostanze più diffuse, il loro uso combinato aggrava la situazione moltiplicando i possibili costi individuali, sociali e sanitari Per molti giovani, soprattutto per coloro che abbracceranno un uso combinato e continuato di alcol, tabacco e cannabis, si prepara un futuro di probabile malattia ed una riduzione dell’aspettativa di vita
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Prescription Painkiller Overdoses in the US Deaths from prescription painkillers have reached epidemic levels in the past decade. The number of overdose deaths is now greater than those of deaths from heroin and cocaine combined. A big part of the problem is nonmedical use of prescription painkillers—using drugs without a prescription, or using drugs just for the "high" they cause. In 2010, about 12 million Americans (age 12 or older) reported nonmedical use of prescription painkillers in the past year. Negli USA più morti per l’uso non medico dei farmaci per la terapia del dolore che per eroina e cocaina November 2011
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USA: Le dimensioni del problema One person dies every 19 minutes from a prescription drug overdose in the United States. In an effort to combat "misuse and abuse," the Food and Drug Administration is proposing new restrictions that would change regulations for some of the most commonly prescribed narcotic painkillers on the market. October 25, 2013 (CNN)
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Il costo è noto …ma il beneficio? “There is an epidemic of prescription opioid addiction and abuse in the United States,” said G. Caleb Alexander, co- director of the Johns Hopkins Center for Drug Safety and Effectiveness. “We felt it was important to examine whether or not this epidemic has coincided with improved identification and treatment of pain.” (Forbes 16.9.2013) E’ importante esaminare se o no l’epidemia (di dipendenza ed abuso di farmaci oppiacei per la terapia del dolore) coincida con una migliore identificazione e trattamento del dolore !
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USA : + prescrizioni = + overdose
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E in Italia ? DDD/1000 = numero medio di dosi di farmaco consumate giornalmente da 1000 abitanti
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La terapia del dolore Recenti interventi legislativi hanno agevolato l’impiego dei farmaci analgesici oppiacei nella terapia del dolore per di garantire così un più efficace trattamento del dolore nei malati terminali o nei pazienti affetti da dolore severo cronico. E’ un obbiettivo veramente molto importante per la salute e la qualità della vita di molti cittadini E’ quindi indispensabile monitorare l’evoluzione di una situazione in cui la crescita della prescrizione e dell’utilizzo appropriato di farmaci di tipo oppiaceo non deve corrispondere al loro utilizzo improprio o non prescritto Una diffusione dell’uso improprio di farmaci oppiacei porterebbe inevitabilmente alla necessità di restringerne l’accessibilità anche per chi ne ha bisogno. Per questo deve essere evitata.
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2012 – 2013 «Nello specifico della categoria dei farmaci antidolorifici ad azione centrale si registrano rilevanti incrementi del consumo rispetto al 2012, sia degli alcaloidi naturali dell’oppio (morfina, idromorfone, oxicodone e codeina in associazione), sia degli altri oppiacei (tramadolo e tapentadolo)». Alcaloidi naturali oppio DDD +19% in un anno Altri oppiacei DDD +5,5% in un anno (Rapporto OSMED - AIFA)
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USA 2012 farmaci e droghe Negli USA farmaci di vario genere e droghe sono insieme nelle classifiche delle sostanze d’abuso!
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Oppiacei uso non prescritto: USA - Combined 2010 and 2011 data indicate that the rate of past year nonmedical use of prescription pain relievers among those aged 12 or older was 4.6 percent nationally and ranged from 3.6 percent in Iowa to 6.4 percent in Oregon (National Survey on Drug Use and Health NSDUH 2013) ASL MILANO 1,94% al di fuori di una prescrizione medica cioè una stima sulla pop. gen. di oltre 10.000 persone ASL MILANO 1,94% al di fuori di una prescrizione medica cioè una stima sulla pop. gen. di oltre 10.000 persone Fascia di età 25-34 anni 3,09%
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Dati degni di attenzione L’uso di oppiacei per la terapia del dolore al di fuori della prescrizione medica appare di dimensione non trascurabile nel nostro territorio. Non riguarda soprattutto gli oppiacei più «potenti» e nemmeno è indice di una pericolosa epidemia in atto, ma è diffuso e non può essere trascurato, anche in senso preventivo I farmaci oppiacei, utilizzati al di fuori della prescrizione e del controllo medico, sono pericolosi e possono provocare danni gravi
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Dal farmaco all’eroina negli USA
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USA: Emergenza EROINA Boom di eroina, in Usa torna l’incubo. Raddoppiati i consumi tra i giovani e nelle zone rurali. L’attore Philip Seymour Hoffman è solo l’ultima vittima. Esperti disorientati: «Non vediamo soluzioni» (La Stampa 4.2.2014) Una survey del 2012 della Federal Substance Abuse and Mental Health Services Administration ha rilevato che 669.000 persone hanno usato eroina durante l’anno. Circa 156.000 la usavano per la prima volta, e 467,000 ne erano dipendenti. Numeri raddoppiati rispetto al 2002.
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Eroina a Milano ? A Milano i consumi dichiarati di eroina negli ultimi dieci anni sono diminuiti Non va dimenticato però che nella recentissima operazione New Bridge si è scoperto che nel boom di eroina in USA sono coinvolti anche traffici che passano dal nostro Paese: la mafia americana comprava eroina dalla ’ndrangheta, eroina proveniente dall'Afghanistan, via Turchia, Albania e quindi Italia In Afghanistan si stanno producendo quantità enormi di eroina e, storicamente, difficilmente questa droga è stata solo «di passaggio» nei Paesi che attraversava Spesso da noi, sebbene con alcune differenze, sono stati replicati fenomeni di consumo avvenuti prima negli Stati Uniti Per questo il possibile uso improprio di farmaci per la terapia del dolore e la diffusione di sostanze come l’eroina meritano particolare attenzione
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ATTENZIONE Usiamo con cautela le informazioni ed i mezzi che abbiamo a disposizione. Su questi temi specifici è necessario evitare in campo terapeutico ma anche educativo, preventivo o nella comunicazione, di creare effetti paradossi in grado di produrre più danni e rischi di quelli che si vorrebbero evitare. In questo senso il Dipartimento Dipendenze della ASL di Milano è disponibile a qualunque approfondimento o chiarimento sui dati esposti, per il loro migliore utilizzo.
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Grazie per l’attenzione Riccardo C. Gatti Direttore Dipartimento Dipendenze ASL Milano 0285782692 dipdipendenze@asl.milano.it
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