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PubblicatoBattista Cipriani Modificato 8 anni fa
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NAPOLEONE E L’EUROPA L’età napoleonica
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UN NUOVO IMPERATORE Napoleone Bonaparte irruppe sulla scena quando il terrore per la rivoluzione si era calmato. La Francia stava vincendo, ma la classe dirigente era screditata. Aveva aderito alla rivoluzione (uguaglianza e merito). Era interessato alla politica (grande arrivo per riaccreditare la classe dirigente).
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Elemento fondamentale nella conquista del potere: ESERCITO Fino a quel momento il popolo francese si era identificato nelle armi. Napoleone rimarrà legato ai successi militari e alla necessità di rinnovarli.
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LA COSTITUZIONE DELL’ANNO VIII Entrò in vigore nel 1799. Potere esecutivo al Primo console e potere consultivo agli altri due membri. Iniziativa legislativa al Primo console affiancato dal Consiglio di Stato (di sua nomina). Poteri legislativi: Tribunato, Corpo legislativo e Senato.
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Fu instaurato un governo dittatoriale. Il potere di Napoleone fu rafforzato dagli ideologues (inseriti nel Tribunato e nel Senato)
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RIFORMA AMMINISTRATIVA Furono recuperate molte figure appartenenti all’antico regime. I prefetti: rappresentanti del governo in ogni dipartimento. Strumento di centralizzazione burocratica e amministrativa
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ISTRUZIONE PUBBLICA Potenziamento dell’école politecnique (studio preparatorio per la specializzazione nei settori minerari, dell’artiglieria e delle costruzioni). Scuole private con controlli e verifiche periodiche da funzionari pubblici. Strutture principali: licei (cultura generale classica) con una parte di alunni interni, educati secondo ferrea disciplina militare.
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Le università erano monopolio statale (aumento delle potenzialità statali). Lo stato aveva nuovi compiti: assistenza sociale e sanitaria. Era in grado di apportare cambiamenti per il momento di pace: Pace di Luneville (Austria) Pace di Amiens (Inghilterra) Concordato con il papa Pio VII: riconoscimento della repubblica francese e vendita dei beni nazionali.
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Condizioni favorevoli per l’ascesa di Napoleone: Proclamazione del consolato a vita (1802) Costituzione dell’anno X (dava la possibilità al primo console di scegliere il proprio successore). Codice Civile (salvaguardava le conquiste dell’89): - abolizione diritti feudali - libertà civili - difesa della proprietà
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IMPERO E GUERRE DI NAPOLEONE Espansione in Italia Problemi coloniali Contrasti con l’Inghilterra Problemi interni
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ESPANSIONE IN ITALIA Potere francese si estendeva da Genova alla Toscana; nel 1801 venne incorporato il Piemonte e l’anno successivo venne occupato il Ducato di Parma. Nel 1802 la Repubblica Cisalpina si trasformò in Repubblica Italiana (con Napoleone presidente).
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PROBLEMI COLONIALI Ripresa delle Piccole Antille Louisiana venduta nel 1803 agli Stati Uniti.
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CONTRASTI CON L’INGHILTERRA L’Inghilterra, spaventata da un nuovo dinamismo internazionale, non restituì Malta alla Francia come sancito dalla pace di Amiens. Primi scontri dal 1803. Scoppio effettivo della guerra: 1805 con il ritorno di Pitt al governo.
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PROBLEMI INTERNI Aumento dei controlli sulla stampa e su tutti gli aspetti della vita in generale (es. teatro). Cacciata dalla Francia di “Madama de Stael” (portatrice di dissenso nel suo salotto). Fallimento di una congiura realista nel 1804. Uccisione del Duca di Eghien, nobile borbonico estraneo alla congiura.
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Napoleone imperatore dei francesi La Costituzione dell’anno XII (1804) proclamava la nascita dell’Impero francese ereditario (approvazione plebiscitaria) Il 2 dicembre 1804 Napoleone si fece incoronare imperatore da papa Pio VII. 5 anni dopo l’Europa, tranne l’Inghilterra, accettò il nuovo impero francese.
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Guerra con Austria, Russia e Prussia Vittoria decisiva nel 1805 sull’esercito austro- russo ad Austerlitz. Russia, Prussia e Austria furono costrette alla pace Eliminazione del Sacro romano impero In Olanda vennero istituti stati satelliti della Francia. Riconoscimento degli interessi espansionistici della Russia.
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17 Regni napoleonici Regno d’Italia con a capo Eugenio Beauharnais. Regno di Napoli con a capo Gioacchino Murat. La Spagna fu messa sotto il controllo di Giuseppe Bonaparte.
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18 Blocco continentale Tutti i paesi europei controllati in modo diretto o indiretto da Napoleone avevano il divieto di commerciare con l’Inghilterra. Il blocco continentale mirava a distruggere economicamente la potenza inglese.
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19 Matrimonio austriaco Nel 1810 l’impero di Napoleone raggiunse la massima espansione. Il dominio della Francia su quasi tutta l’Europa venne sancito con il matrimonio tra Napoleone e la figlia dell’imperatore austriaco Maria Luisa.
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20 IMPERO NAPOLEONICO Fondato sulla supremazia e dominio militare. La supremazia non poggiò solo sulla figura di Napoleone, ma anche sull’ormai consolidata struttura di un esercito di cittadini ideologicamente e politicamente motivati. Efficace fu anche la coscrizione obbligatoria, la quale riconosceva ogni cittadino anche come soldato. Creazione di una gerarchia sociale dipendente dall’onore delle armi e dal legame personale con l’imperatore. Tutti gli stati vassalli adottarono il modello francese dello stato accentrato, portando così una generale estensione degli istituti giuridici e sociali. Le nuove strutture amministrative, politiche e militari allargarono e modificarono le forme di partecipazione degli stati, che poterono così sperimentare esperienze che andavano al di fuori della loro tradizione e favorirono la maturazione di uno spirito di indipendenza nazionale. Tutti gli stati su cui si estendeva l’egemonia francese dovettero accettare il blocco continentale e adattare la propria economia alle esigenze della Francia, portando uno scompenso generale (Francia inclusa) Vi furono due episodi di alternativa liberale e moderata al predomino del nepotismo napoleonico sul resto d’Europa: la Costituzione di Spagna e Sicilia. Decisive furono le riforme introdotte in Prussia per il futuro sviluppo tedesco e per i rapporti con la Francia stessa. Tra le più importanti, ricordiamo le riforme dell’esercito.
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21 La campagna in Russia La Russia prese le distanze dalla Francia, rivendicando una politica economica autonoma e la libertà di commercio. Senza la Russia il blocco continentale era destinato a fallire definitivamente. Nel 1811 Napoleone incominciò a preparare la guerra contro la Russia senza presentire le difficoltà e i rischi dell’impresa. L’imponente esercito non era più la Grande Armata del 1805, ma un insieme eterogeneo di cui solo poco più della meta era francese. Le vittorie non mancarono, il 12 settembre 1812 a Borodino, pochi giorni dopo a Mosca, ma non bastarono. Il rifiuto dello Zar a trattare e il pericolo di rimanere tagliato fuori dal resto d’Europa costrinsero Napoleone a ordinare la ritirata del suo esercito. Il freddo, il fango, la neve e gli attacchi dalla cavalleria cosacca trasformarono la ritirata in una rotta.
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22 Il crollo dell’impero Nel 1813 tutta l’Europa entrò in guerra contro la Francia. Si costituì una coalizione tra Inghilterra, Russia e Prussia e, successivamente, l ‘Austria. Nella battaglia di Lipsia la coalizione sconfisse i francesi. Il 6 aprile 1814 Napoleone abdicò e i vincitori gli assegnarono il possesso dell’isola d’Elba. L’avventura di Napoleone non era ancora finita. Egli, convito dal malcontento dell’esercito, tornò in Francia, cercando invano l’appoggio dei notabili. A Waterloo, il 18 giugno 1815, la resistenza degli Inglesi di Wellington consentì ai prussiani di intervenire duramente e sconfiggere i francesi. Fu l’ultima battaglia di Napoleone. Fu esiliato a Sant’Elena, dove morì il 5 maggio 1821.
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23 Il codice civile francese Napoleone estese in tutti i paesi del suo impero un codice civile, in cui, tra le norme trattate, si interessò di quelle relative al matrimonio e al divorzio. 1° Definì una serie di leggi che regolassero le condizioni affinché si potesse sposare la persona amata. Egli definì gli anni, a seconda delle diverse situazioni, minimi obbligatori che il/la giovane doveva aver compiuto. 2° Definì i diritti e i rispettivi doveri coniugali. 3° Definì le cause che avrebbero potuto causare il divorzio. 4° Il caso specifico del divorzio per reciproco consenso. 5° Individuò i rispettivi effetti del divorzio. 6° …
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