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PubblicatoLivio Spina Modificato 8 anni fa
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Evoluzione della Terapia dell’Obesità: Dalla Prescrizione della Dieta ai Modelli Evoluti della Terapia Cognitivo- Comportamentale Corso Ferratini 3 nov. 2011 1
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Premesse Dal Comportamentale al Cognitivo Evoluto A. Un Modello prevalentemente comportamentale(Stunkard, 1985) non è sufficiente B. Il Contatto Professionale Continuo deve essere in azione a lungo termine (Perri, 1993) C. Diventa Evoluto, quindi Cognitivo, quando la Ristrutturazione Cognitiva assume il ruolo pivotale (Brownell, 1989; Melchionda, 1995) D. L’Empowerment del Paziente deve essere l’obiettivo primario (J Wylie Rosett, 1997) E. La perdita di peso deve essere un obiettivo non diretto Corso Ferratini 3 nov. 2011 2
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Sette Categorie di Stunkard come colonne portanti Fino al 1985 le modificazioni del comportamento alimentare sono strutturate in 7 Categorie note come Colonne Portanti di Stunkard 1. Controllo degli Stimoli 2. Controllo dell’Azione dell’Eating 3. Modificazione delle Conseguenze e Ricompense 4. Auto-monitoraggio 5. Educazione Nutrizionale 6. Attività Fisica 7. Ristrutturazione Cognitiva Sono considerate 49 abilità per facilitare la perdita di peso 3 Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Il Controllo degli Stimoli 1. Fare la Spesa 1. Farla dopo mangiato 2. Preparare una lista 3. Non comperare cibi pronti 4. Non portare più denaro del necessario 2. La Pianificazione dei pasti 1. Programmare la limitazione della introduzione di cibo 2. Non accettare cibo offerto 3. Sostituire gli snack con l’esercizio fisico 4. Fare pasti e snack secondo una agenda 4Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Il Controllo degli Stimoli 3. Le Attività connesse con l’alimentazione 1. Conservare il cibo lontano dalla vista 2. Allontanare il cibo dai luoghi inappropriati 3. Allontanare i piatti di portata della tavola 4. Usare piatti e utensili più piccoli 5. Alzarsi da tavola appena mangiato 6. Non conservare gli avanzi 7. Evitare la presenza di food server 4. Le Feste e gli Inviti 1. Bere poche bevande alcooliche 2. Pianificare prima quello che si desidera mangiare 3. Mangiare cibi con poche calorie prima dei party 4. Imparare modi gentili per rifiutare il cibo 5Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Ristrutturazione Cognitiva (RC): Colonna portante di Stunkard (1985) La RC segna l’inizio della evoluzione da “comportamentale” a “cognitiva”: 1.Evitare obiettivi non razionali 2.Fissare obiettivi ragionevoli 3.Pensare ai progressi e non alle trasgressioni 4.Evitare imperativi (sempre, mai,devo) 5.Sostituzione dei pensieri negativi con proposizioni positive 6Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Modello di Perri (1993): Contatto Professionale Continuo a breve e lungo termine 1.Modulo Comportamentale: 15-20 sessioni sett. 2.Successive sessioni quindicinali di ripasso 3.Addestramento al Problem Solving 4.Contatti telefonici e postali semestrali 5.Esercizio Fisico Strutturato Aerobico 6.Supporto Sociale con sviluppo di Attitudini Relazionali 7.Prevenzione del Relapse: Identificazione e soluzione delle situazioni ad alto rischio 8.Dimostrazioni pratiche in ristoranti e esposizione a cibi preferiti 7Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Amplificazione della Ristrutturazione Cognitiva La RC caratterizza i Modelli Evoluti (da Brownell a Perri) su 4 distinti ambiti: 1.Ristrutturazione dei Pensieri Negativi 2.Prevenzione del Relapse (ricadute) 3.Identificazione degli Obiettivi 4.Tecniche Metaforiche Senza RC i Modelli Comportamentali rappresentano una terapia prescrittiva di per se insufficiente. 8 Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Modello Evoluto di Brownell e Kramer (1989): Classificazione di 86 Abilità in 5 Categorie 1.Per lo Stile di Vita 2.Per l’Esercizio Fisico 3.Attitudinali 4.Relazionali 5.Per la Nutrizione Si ottiene in tal modo un potenziamento dell’Empowerment della persona che facilita il successo per la perdita di peso 9 Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Classificazione di Brownell aggiornata di 157 Abilità in 6 Categorie (Melchionda 1995) 1.Per lo Stile di Vita 2.Per l’Esercizio Fisico 3.Attitudinali 4.Relazionali 5.Per la Nutrizione 6.Relazione Medico-Paziente-Malattia 10 Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Un processo complesso - Queste “tecniche” possono essere definite come “abilità” che devono essere acquisite, interiorizzate ed eseguite a seconda dei casi - Tre passi di un processo psicoeducativo, cognitivo e comportamentale che devono ancora oggi dopo 20 anni essere strutturati in modelli di intervento innovativi. 11Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Obiettivo Primario L’obiettivo “primario” è non è la perdita di peso, notoriamente difficile da ottenere direttamente. Individuare obiettivi “primari”: Self-Efficacy: saper fare (efficacia) Self-Confidence:avere la certezza di farlo con certezza (fiducia) Self-Esteem: congratularsi di saperlo fare bene (autostima). Potremmo usare il termine “empowerment” delle Persone che vogliono perdere peso. 12Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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13 Empowerment della Persona con amplificazione della - Self-Efficacy - Self-Confidence e - Self-Esteem Obiettivo Primario Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Obiettivi Secondari 1.Il Controllo degli Stimoli 2.Il Controllo dell’Azione dell’Eating, Modificazione delle Conseguenze e le Ricompense 3.L’Automonitoraggio 4.L’Educazione Nutrizionale 5.Il Conteggio dei Lipidi 6.Implementare l’Attività Fisica e ridurre la sedentarietà 7.Strategie Relazionali 8.Strategie Attitudinal 14Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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1. Amplificare la Auto-Efficacia (Self-Efficacy) 2. Acquisire fiducia in sé (Self-Confidence) 3. Essere presenti alle sessioni di lavoro 4. Perdere peso all’inizio del percorso 5. Avere un supporto sociale (famiglia, partner, amici) 6. Ridurre la sedentarietà e implementare l’attività fisica 7. Strutturare obiettivi e meta-obiettivi realistici 8. Praticare l’auto-monitoraggio 9. Strutturare l’ABC dell’Eating: Antecedenti, Behavior, Conseguenze 15 I 9 Predittori del successo per la perdita di peso: Come aiutare i pazienti per il loro sviluppo Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Sviluppare un maggiore livello di Self-Efficacy 16Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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La Self-Efficacy: Definizione Processo cognitivo basato su due cognizioni: 1.Avere aspettative positive di ottenere un determinato risultato 2.Convinzione di essere capace di attuare un comportamento consigliato Esiste un questionario di valutazione (ESES: Eating Self-Efficacy Scale di Glynn e Ruderman) Il Leader deve aiutare il Paziente a identificare e ottenere obiettivi primari e/o secondari (meta- obiettivi) ragionevoli 17Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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La Self-Efficacy: Definizione - L’Autoefficacia: percezione di una serie di giudizi o di valutazioni sulla propria abilità di compiere adeguatamente un compito “in una specifica situazione”. - Se è elevata è predittore di successo per perdere peso - Differisce dalla Autostima nel senso che la prima descrive la presunzione di far fronte alle abilità in situazioni specifiche, mentre la seconda è legata alla al proprio valore globale. 18Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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La Self-Confidence: Definizione - La Fiducia in sé esprime il grado di certezza di raggiungere l’obiettivo. - Le sperienze precedenti sono un buon indicatore - Quando si decide di cambiare stile di vita per perdere peso si può verificare molto facilmente un insuccesso e quindi una fuga, vale a dire una interruzione del percorso. 19Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Self-Esteem: Definizione - L’Autostima risponde al “senso globale di valore e di accettabilità personale”, derivato dalle autovalutazioni elaborate sulle proprie carateritiche, atteggiamenti, attitudini. - Identifica le convinzioni che un individuo ha riguardo il proprio valore 20Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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Modelli Strategici, Tecniche e Tattiche 1. Bilancia Decisionale 2. Amplificazione della Self-Efficacy 3. Psico-Educazione 4. Interruzione di Anelli delle Catene del comport. 5. Problem Solving e Decision Making 6. Identificazione delle Molle 7. Ristrutturazione Cognitiva 8. Prevenzione del Relapse 9. Tecniche metaforiche 21Formazione Atellier Corso Ferratini 3 nov. 2011
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