VISITA AGLI SCAVI ARCHEOLOGICI DI VIA NOBEL. Il giorno 20 aprile, armati di penna e taccuino, ci siamo recati a visitare gli scavi di via Nobel, sfidando.

Presentazione sul tema: "VISITA AGLI SCAVI ARCHEOLOGICI DI VIA NOBEL. Il giorno 20 aprile, armati di penna e taccuino, ci siamo recati a visitare gli scavi di via Nobel, sfidando."— Transcript della presentazione:

1 VISITA AGLI SCAVI ARCHEOLOGICI DI VIA NOBEL

2 Il giorno 20 aprile, armati di penna e taccuino, ci siamo recati a visitare gli scavi di via Nobel, sfidando il tempo avverso e le raffiche di vento gelido!

3 Giunti nella zona degli scavi, ci ha accolto la guida Giovanni Cavallo. Ha cominciato a spiegarci la funzionalità di questo ambiente che risale a 2400 anni fa, cioè al tempo dei Peuceti (IV – III sec. a. C.).

4 Questa immagine presenta un pozzo per l’acqua profondo m.1,30, che serviva per la lavorazione dell’argilla.

5 In questa foto possiamo osservare i resti delle mura di un edificio per la lavorazione della ceramica

6 La foto presenta il pozzo profondo circa m.2 che serviva per la decantazione dell’ argilla.

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8 Qui davanti a noi c’era una fornace con un pilastrino dove si posava un disco di terracotta utile per la cottura dei vasi in miniatura pilastrino

9 Ecco come poteva essere un forno a campana con TIRAGGIO VERTICALE

10 Questo è il resto di una fornace con il corridoio anteriore chiamato PREFURNIO : serviva per mettere la legna da spingere nella camera di combustione che veniva chiusa con una campana Infatti, è una fornace a campana, a tiraggio verticale, dove il passaggio del calore avveniva attraverso i fori presenti nel piano che divideva la camera di combustione (inferiore) dalla camera di cottura. Di questa fornace si nota anche il breve corridoio coperto "a volta" (prefurnio) dove veniva immessa la legna o il carbone Base del pilastro su cui si poggiava un disco con i vasi essiccati da cuocere PREFURNIO

11 La nostra fornace era dotata di un corridoio d'accesso denominato "prefurnio" dove veniva accesa la legna, della camera di combustione e, immediatamente al di sopra, della camera di cottura, dove, su un piano forato di argilla refrattaria, sorretto da muri, pilastri o archi, venivano impilati i manufatti da cuocere.

12 La nostra guida ci spiega che a Conversano vivevano i PEUCETI e noi ascoltiamo attentamente

13 Ecco la nostra Puglia nel IV - III secolo a. C.

14 Nel sito archeologico di via Nobel abbiamo trovato questi tabelloni che danno notizie sulla funzionalità di questo ambiente

15 In questo tabellone si mostra come poteva essere la zona del laboratorio e le varie fasi della lavorazione dell’ argilla

16 FASI DELLA LAVORAZIONE DELLA CERAMICA 1.DEPURAZIONE DELL’ARGILLA ATTRAVERSO LA LIQUEFAZIONE IN VASCHE COLME D’ACQUA AD ALTEZZE DIFFERENTI 2.SUDDIVISIONE DELL’ ARGILLA IN PEZZI 3.LAVORAZIONE CON LE MANI PER MIGLIORARNE LA COMPATTEZZA 4. LAVORAZIONE AL TORNIO CON L’ AIUTO DI ATTREZZI 5.ESSICCAZIONE DEI MANUFATTI 6.COTTURA DEI VASI NELLE FORNACI

17 È STATA UNA MAGNIFICA ESPERIENZA!!