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PubblicatoBeata Fiore Modificato 8 anni fa
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CONTROLLO DELLA TUBERCOLOSI IN CARCERE: UN'ESPERIENZA NELLA CASA CIRCONDARIALE DI GENOVA-MARASSI N. Bobbio Sanità Penitenziaria – ASL 3 Genovese
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Carcere = Comunità Chiusa Fattori di rischio per TBC Stili di vita: TD, etilismo, malnutrizione, senza fissa dimora Stili di vita: TD, etilismo, malnutrizione, senza fissa dimora Provenienza da aree endemiche Provenienza da aree endemiche Precedenti detenzioni Precedenti detenzioni Sovraffollamento Sovraffollamento Promiscuità (servizi igienici, tatuaggi, accessori di igiene personale, sessualità, etc.) Promiscuità (servizi igienici, tatuaggi, accessori di igiene personale, sessualità, etc.) Comunità ‘forzata’ con finalità non curativa, ma detentiva Comunità ‘forzata’ con finalità non curativa, ma detentiva Stato di immunocompromissione Stato di immunocompromissione
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I numeri Italiani - 2011 I numeri Italiani - 2011 i 15 Istituti Penitenziari partecipanti 12 Infettivologi che hanno fornito i dati Gli Istituti: Enna, Piazza Armerina, Prato, Genova-Marassi, Sanremo, Milano-Opera, Torino, Pavia, Pistoia, Rimini, Voghera, Vigevano, Padova, Imperia, Sciacca
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Il dato Nazionale 2011 L'incidenza di TB nella popolazione generale Italiana era 7,66/100.000 per il 2008 L'incidenza di TB nella popolazione generale Italiana era 7,66/100.000 per il 2008 L'incidenza di TB nella popolazione detenuta degli Istituti valutati era 122,4/100.000 per il 2011 (sull’11% di tutti i detenuti italiani) L'incidenza di TB nella popolazione detenuta degli Istituti valutati era 122,4/100.000 per il 2011 (sull’11% di tutti i detenuti italiani) Una differenza di 16 volte!!! L'ambiente penitenziario è comparabile ad un paese ad alta o media incidenza?
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Lo screening per TBC Screening d’ingresso: Screening clinico – anamnestico con questionario di supporto per tutti i detenuti all'ingresso (N.G. e trasferiti): 100% dei N.G (unito al prelievo ematico per sierologie per HIV, HCV, HBsAg, TPHA) Screening periodico: Clinico, anamnestico e con radiografia (Effettuato solamente nel 2014, progetto ASL mirato)
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Obiettivi dello screening All'ingresso: Individuare all’ingresso i soggetti già affetti da malattia tubercolare attiva in fase contagiosa prima dell’ingresso in comunità ristretta Screening periodico Individuare tra i soggetti già residenti in Istituto quelli affetti da malattia tubercolare attiva in fase asintomatica o pauci-sintomatica: diagnosi anticipata e più precoce Isolare in celle apposite od inviare in Ospedale i casi sospetti
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Questionario di screening.
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Questionariodi screening Questionario di screening.
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Cosa succede a Marassi... Nella Casa Circondariale di Genova-Marassi dal 2009 al 2014 si sono registrati 24 casi di TB: -14 casi di TB bacillifera -10 casi non bacilliferi Nel primo semestre del 2014 abbiamo evidenziato l’aumento dei casi di TB nei detenuti residenti da più di 6 mesi nel nostro Istituto Giugno- Dicembre 2014: Progetto mirato di controllo della TBC in questi detenuti Giugno- Dicembre 2014: Progetto mirato di controllo della TBC in questi detenuti
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Pazienti residenti in Istituto da più di 6 mesi
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DISEGNO DELLO STUDIO
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Risultati: radiografie del torace 241radiografie 121 Nella norma 62 Alterazioni aspecifiche 40 Esiti 10 segni di flogosi attiva (peribronchiti) 8 sospetta TBC
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Risultati: espettorati 120 pazienti 1 POS per M. avium 18 118 Negativi 1 POS per M. tuberculosis
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Risultati: PPD 120 pazienti 48 PPD (25%) 20 neg 28 pos
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Risultati: profilassi specifica. 28 pazienti PPD + 5 pz inizio INH 18% 3 pz Concludono INH 2 pz scarcerati scarcerati
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La nostra esperienza dimostra che lo screening per TB all’ingresso in carcere non è sufficiente per identificare tutti i casi di TB ‘penitenziaria’ La nostra esperienza dimostra che lo screening per TB all’ingresso in carcere non è sufficiente per identificare tutti i casi di TB ‘penitenziaria’ I detenuti meritano una sorveglianza attiva anche nel periodo successivo all’ingresso senza attendere il pieno manifestarsi della malattia che comporterebbe il rischio di amplificare la trasmissione della malattia tubercolare agli altri detenuti o agli operatori I detenuti meritano una sorveglianza attiva anche nel periodo successivo all’ingresso senza attendere il pieno manifestarsi della malattia che comporterebbe il rischio di amplificare la trasmissione della malattia tubercolare agli altri detenuti o agli operatori Conclusioni - 1
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Conclusioni – 2 Criticità Necessità di risorse (umane ed economiche) per garantire la sorveglianza attiva della TBC in carcere Necessità di risorse (umane ed economiche) per garantire la sorveglianza attiva della TBC in carcere Formazione degli operatori sanitari e non Formazione degli operatori sanitari e non Scarsa possibilità di offrire il ciclo completo di profilassi specifica ai detenuti con TBC latente e la necessità si impostare percorsi di continuità terapeutica Scarsa possibilità di offrire il ciclo completo di profilassi specifica ai detenuti con TBC latente e la necessità si impostare percorsi di continuità terapeutica
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Conclusioni - 3 criticità Nessun approccio ha mai dimostrato di essere ideale in assoluto Nessun approccio ha mai dimostrato di essere ideale in assoluto Necessità di adattare gli interventi di screening alle situazioni locali avendone chiari gli obiettivi ed essendo pronti a modificare la strategia in corso d’opera Necessità di adattare gli interventi di screening alle situazioni locali avendone chiari gli obiettivi ed essendo pronti a modificare la strategia in corso d’opera Nessuna strategia = peggio di una cattiva strategia??? Nessuna strategia = peggio di una cattiva strategia???
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Grazie per l’attenzione
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