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SCUOLA DELL’ INFANZIA SAN CARLO B. A.S. 2005/06 DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO SASSUOLO -MO- PROGETTO D’ INTERSEZIONE: L’ A L B E R O D E L L’ A M I C.

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1 SCUOLA DELL’ INFANZIA SAN CARLO B. A.S. 2005/06 DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO SASSUOLO -MO- PROGETTO D’ INTERSEZIONE: L’ A L B E R O D E L L’ A M I C I Z I A

2 MOTIVAZIONE Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini alla scoperta della multiculturalità, intesa non solo come presenza di bambini di altre culture, ma anche come valorizzazione della diversità/unicità di ciascuna persona. L’elemento di stimolo è scaturito, in particolare, dalla presenza all’interno della scuola, di numerosi bambini di etnie diverse, dalla conseguente curiosità dei bambini, e soprattutto dalla necessità di attivare strategie di accoglienza e integrazione.

3 PERCHÉ L’ALBERO? L’immagine dell’albero ci è sembrata la più adatta a rendere l’idea dell’ incontro e del rimescolamento tra culture e storie. Generato da singole radici e origini, l’albero cresce ricevendo dal luogo in cui vive la linfa vitale, espandendo i suoi rami verso il cielo, l’aria, la luce del sole …. verso il futuro. Utilizzando una metafora tratta dal mondo vegetale quella del bosco rende efficacemente l’idea delle diversità che compongono un tutto omogeneo e armonico, dell’uno e del molteplice, della differenza in mezzo alle tante differenze. Piante e alberi differenti vivono infatti uno accanto all’altro, originandosi da radici diverse, ma crescendo sotto lo stesso cielo con forme, cortecce, foglie, rami e morfologie proprie. La fisionomia dei gruppi di bambini che incontriamo oggi a scuola, assomiglia sempre di più ad un intreccio-mosaico di differenze: di colore, aspetto, lingua, religione; assomiglia ad un bosco che accoglie alberi e piante diverse che hanno però tutte uno stesso orizzonte e un progetto comune da costruire insieme. da: “Il mondo sull’albero”

4 “ ASCOLTARE E ASCOLTARSI PER CONOSCERSI E DIVENTARE AMICI ” “Incontrarsi” significa scoprire che ognuno di noi possiede aspetti simili ed aspetti differenti da tutti gli altri, che le opinioni possono essere diverse, ma ugualmente da rispettare, per capire quanto possa essere bello “scoprirsi amici”.

5 FINALITÀ Stimolare in ogni bambino l’insorgere dell’empatia verso l’altro Offrire l’ opportunità di conoscere meglio sé stessi attraverso il confronto con chi appare diverso da sé Rafforzare l’autostima dei bambini, affinché acquisiscano maggiore sicurezza e fiducia in sé, condizione basilare per poter instaurare una relazione positiva con gli altri Porre le condizioni per aprirsi con fiducia all’altro permettendo il superamento di paure, diffidenze e il consolidamento dei rapporti amicali Considerare la diversità come ricchezza

6 IMPEGNI Il progetto, ponendo un’ attenzione particolare alla dimensione dell’ “accoglienza” vista come momento di incontro e di dialogo, prevede da parte delle insegnanti: Obiettivi condivisi Affinamento delle competenze di ascolto e comunicazione La creazione di un “contesto” ricco e stimolante

7 MODALITÀ DI REALIZZAZIONE Partendo dal presupposto che la musica è un linguaggio “internazionale” le cui varie manifestazioni dall’ ascolto, al canto, alla danza, sono strettamente legate alla vita quotidiana, alla nostra necessità espressiva nei rapporti con gli altri, l’attività didattica ha previsto oltre alla lettura di storie, proposte musicali quali: ascolto di brani canti danze da eseguire in gruppo esperienze ritmiche Il progetto si è concluso con la costruzione di un albero realizzato con le mani di tutti i bambini della scuola e con un “canto corale”: Amico del mondo proposto durante la festa di Natale.

8 “… prendi amico la mia mano solo insieme andremo lontano. Tu non sei da me diverso appartieni all’Universo!” L’albero dell’ amicizia realizzato con le mani di tutti i bambini della scuola.

9 AMICI SENZA FRONTIERE

10 N o n c a m m i n a r e d a v a n t i a m e, p o t r e i n o n s e g u i r t i N o n c a m m i n a r e d i e t r o d i m e, n o n s a p r e i d o v e c o n d u r t i Cammina al mio fianco e saremo sempre AMICI

11 I PENSIERI DEI BAMBINI: “AMICO VUOL DIRE...” “AMICIZIA VUOL DIRE…” “TRATTARSI BENE VOLERSI BENE” “DUE AMICI QUANDO UNO HA LITIGATO DEVONO FARE PACE” “UN AMICO È UN AMICO” “AD UN AMICO VOGLIO BENE PERCHÉ È IL MIO AMICO DEL CUORE “QUANDO SI È AMICI SI CHIEDE SCUSA E SI RIDE INSIEME” “NON PICCHIARE PIÙ L’AMICO SE NO L’AMICO NON TI È PIÙ AMICO”

12 “SE UN AMICO PIANGE BISOGNA CONSOLARLO” “AD UN AMICO SI OFFRE QUALCOSA DI BELLO” “PER ME UN AMICO È SPECIALE” “SI È AMICI PER SEMPRE FINCHÈ NON SI DIVENTA ADULTI E VECCHI” “QUANDO SI INCONTRA UNO CHE NON SI CONOSCE, SI FA AMICIZIA, CI SI PRESENTA, CI SI VUOLE BENE PER SEMPRE” “IO QUANDO TROVO UN AMICO SONO PIÙ FELICE DI TUTTI”

13 CANTI E FILASTROCCHE - AEIOU CERCA UN AMICO ANCHE TU - CHI TROVA UN AMICO - AMICO DEL MONDO - “MY DEAR FRIEND” DANZE - LA DANZA DELL’AMICIZIA - GIRO MATTO - GIRO SALTO - IL TRENO DELL’ AMORE - IL GIOCO DEI SALUTI LONTANI - IL GIROTONDO DELL’AMICIZIA TESTI LETTI - U- UN CORAGGIO DA LEONE - NIK CERCA UN AMICO - LA BAMBINA BIANCA - AMICI - IL RANOCCHIO E LO STRANIERO PPOLITA LA BAMBINA PERFETTA - PICCOLO ALBERO - CHE FACCIAMO CANGURO BLU? - PICCOLO FIOCCO AMICO MIO - IL NUOVO AMICO DI ANNA - DA FIABE DI TUTTO ILO MONDO: “LE SCARPETTE ROSSE”


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