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PubblicatoAntonella Patti Modificato 8 anni fa
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Foglie su fogli gli erbari secchi della Biblioteca dell'Orto Botanico di Padova Alessandra Angarano Biblioteca dell'Orto Botanico Università degli Studi di Padova
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La biblioteca dell'Orto Botanico
Fino ai primi dell'800 l'Orto Botanico non ebbe una biblioteca istituzionale. Le biblioteche personali dei prefetti passavano agli eredi. Il primo nucleo consistente rintracciabile è il fondo appartenuto al prefetto (dal 1683 al 1719) Viali, attualmente conservato alla Biblioteca Universitaria di Padova. Nel 1834 il prefetto Bonato fa dono all'Orto della sua personale biblioteca. La sua biblioteca comprendeva anche il fondo del prefetto precedente Marsili.
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I fondi conservati presso la Biblioteca
volumi tra opere antiche e moderne che testimoniano lo sviluppo della botanica e delle scienze naturali dall’ultimo ‘400 in Europa, dall’ossequio alle Auctoritates alla rinascita dell’Umanesimo, al fiorire della ricerca del ‘600 e ‘700. Materiale d’archivio, index seminum, erbari secchi. Raccolte fotografiche, tra cui l’iconoteca dei botanici che comprende circa fotografie, incisioni, acquarelli, disegni, quadri ad olio ed è nata a metà dell’800 per volontà del prefetto P.A. Saccardo.
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Gli erbari secchi della Biblioteca
20 erbari secchi, legati come volumi, escluso l'erbario Marsili a fogli sciolti composti per la maggior parte nel 18. sec., uno nel 19., uno nel 20.
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L'erbario Marsili Giovanni Marsili, prefetto dell'Orto botanico dal 1760 al 1794 4 pacchi divisi in quattro insiemi di fogli, a loro volta suddivisi in ordine alfabetico circa 545 specie, mantenute nell'ordine alfabetico dell'autore gli esemplari di piante sono munite di etichette e, a parte qualche eccezione, mancano della località nomenclatura polinomia e binomia orientata in base ai canoni di Linneo
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Gli erbari Zannichelli
Giangirolamo Zannichelli ( ) nato a Modena, ma veneziano d'adozione. Studiò botanica e medicina e fu speziale a Venezia 3 erbari arrivati alla biblioteca nel 1902, dono del cav. G. Dian piante agglutinate, gli erbari sono stati studiati da Saccardo
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Raccolte in Istria 1722? Manca la maggior parte della raccolta che doveva essere divisa in molti volumi, questo conservato in biblioteca è il 1.
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Erbario generale presenti in biblioteca 2 volumi con il titolo Erbario generale dello Zannichelli sono simili, il 1. è di 200 carte, il
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Gli erbari Martini Bartolomeo Martini (o De Martinis) ( ) lavorò nel territorio veronese, chirurgo e botanico 7 erbari di diversa provenienza 2 erbari sono uguali: pare che Martini preparasse svariate copie dei suoi erbari, di cui poi faceva dono agli amici
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Herbario di piante naturali
4 volumi, per un totale di circa carte, donati da Cesare Garbelli Piante indigene e coltivate, disposte in ordine alfabetico per lo più senza nome L'indice è andato smarrito
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Flora estiva 2 erbari intitolati Flora estiva
il 1. è di due volumi per un totale di 169 carte il 2. consta di 48 carte con 200 piccoli esemplari di piante agglutinate
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Fasciculo di piante alpine osservate nel viaggio di monte Baldo ...
2 erbari composti con piante raccolte sul Monte Baldo Tomus plantarum naturalium Montis Baldi del 1707 è uno degli erbari più antichi sul Monte Baldo questo erbario è del 1714, 40 carte numerate con piante agglutinate, senza nomi
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Fasciculo di piante alpine osservate nel viaggio di Froscarino di Soave ...
2 erbari uguali con lo stesso titolo, composti nel 1714 il 1. è dono Dian, il 2. dono Garbelli 48 carte numerate con piante agglutinate, numerate da 1 a 200 senza nome
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L'erbario Agosti Giuseppe Agosti ( ) nato a Belluno, gesuita, insegna teologia morale a Zagabria, filosofia a Belluno e teologia in provincia di Parma. Si dilettava di botanica 2 volumi, all'indice seguono le piante agglutinate, con un polinomio di creazione dell'autore Dono del conte A. Gritti di Padova
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L'erbario Cabiati Donato da Angelo Simionati di Padova, farmacista, discendente dell'autore Angelo Cabiati, farmacista a Pontelungo 2 volumi, ogni carta contiene uno o più esemplari, ciascuno con un nome polinomio, l'indicazione generica della località e le proprietà farmaceutiche
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L'erbario Paccard Erbario di piante raccolte presso Chamonix da Ambrogio Paccard 32 carte con piante agglutinate con nomenclatura binomia
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L'erbario di Fra' Giorgio
dono di G.B. De Toni nel 1902 posseduto solo il 1. volume le piante sono agglutinate nel recto con nome abbreviato e di contro stanno i sinonimi e le propietà farmaceutiche
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L'erbario Lambioi 382 carte, erbario molto simile all'Agosti, di cui l'autore è stato in possesso. in questo erbario, rispetto a quello dell'Agosti sono presenti anche campioni di flora alpina oltre alle piante presenti anche una collezione di farfalle agglutinate su fogli sciolti
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Gli erbari anonimi privi di titoli, data e autore.
2 erbari del sec. 18. o 19. studiati da Pampanini, compilati da qualcuno che aveva rapporti con l'Orto botanico di Padova o che lavorava all'orto.
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L'erbario Dal Piaz Dono del prof. G. Dal Piaz
Le piante sono raccolte dal prof. Dal Piaz e D. Fabiani sulle Alpi durante varie campagne per studiare la geologia e l'erbario è stato composto da Traverso Dedica ms di Traverso a Dal Piaz sono indicate le località di raccolta delle diverse piante
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Dono Tietto erbario romano del 18. sec., di circa 150 carte
dono prof. Corrado Tietto alla biblioteca nel 2007 nel dorso è presente un'etichetta che lo indica come terzo volume Herbarii naturali
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Dono Tietto
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