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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A SIMBOLOGIA

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Presentazione sul tema: "UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A SIMBOLOGIA"— Transcript della presentazione:

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A SIMBOLOGIA
NORMA ISO 1219: Trasmissioni idrauliche e pneumatiche, simboli grafici e schemi dei circuiti SCOPO: stabilire i principi per l’impiego dei simboli, definire i simboli fondamentali, fissare le regole per la disposizione dei simboli funzionali; i simboli complessi si ricavano come combinazione di simboli fondamentali e funzionali, seguendo le regole di combinazione specificate nella norma. I simboli standardizzati sono utilizzati per rappresentare i componenti oleodinamici ed i loro collegamenti : Esprimono una funzione, una modalità di funzionamento o di collegamento con l’esterno Non rappresentano come è realizzato costruttivamente un determinato componente, né le sue dimensioni. L’unione di più simboli a formare un circuito esprime la funzionalità del circuito, non è mai indice di layout fisico. Un simbolo complesso esprime una funzione complessa, data dalla somma delle funzioni che esprimono i simboli fondamentali e funzionali che lo compongono Ogni componente è sempre funzionalmente rappresentabile Ogni simbolo esprime la funzionalità del componente in condizioni di funzionamento normale, cioè in posizione di riposo o neutra Riportano le porte di collegamento del componente con l’esterno; non è però necessario rispettare il posizionamento reale di tali collegamenti.

2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A SIMBOLOGIA
NORMA ISO 1219: Trasmissioni idrauliche e pneumatiche, simboli grafici e schemi dei circuiti Nei casi particolarmente complessi vengono rappresentati solo i collegamenti fondamentali per il funzionamento del componente L’orientamento del simbolo è arbitrario a meno che non influisca sul funzionamento del componente rappresentato; si preferiscono incrementi di 90°. Le lettere eventualmente presenti non sono indicative di parametri e valori assunti da tali parametri. Due o più simboli facenti parte della stessa unità sono racchiusi da un riquadro in linea sottile tratto-punto Teoricamente, seguendo le regole della norma, chi costruisce il circuito e chi lo interpreta ha lo stesso grado di comprensione In realtà, ogni circuito industriale non rispetta rigorosamente la normativa

3 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A SIMBOLI DI BASE: LINEE
LINEA CONTINUA Linea di potenza idraulica (trasferimento di portata Q a pressione p, Pidr=Q p) Linea di comando elettrico Linea di ritorno Linea di pilotaggio collegata all’alimentazione LINEA A TRATTI Linea di drenaggio (se trasmetto Q) Linea di pilotaggio (se trasmetto p per comandare un componente) Filtro Indicazione di posizione transitoria assunta da un componente LINEA TRATTO - PUNTO Serve a racchiudere più simboli in un solo blocco LINEA DOPPIA CONTINUA Rappresenta una connessione meccanica (albero, leva, stelo di pistone)

4 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A SIMBOLI DI BASE: CERCHI
Unità di conversione dell’energia: motore, pompa, compressore Indica uno strumento di misura Sfera nelle valvole di non ritorno; rotella nelle connessioni meccaniche Pompa o motore con angolo di rotazione limitato

5 SIMBOLI DI BASE: QUADRATI e RETTANGOLI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A SIMBOLI DI BASE: QUADRATI e RETTANGOLI Componenti di comando e motori diversi dal motore elettrico (ad es. termico) Dispositivi di condizionamento del fluido quali filtri, separatori, scambiatori di calore, lubrificatori. Pesi in un accumulatore Cilindro, valvola (l1<l2)

6 SIMBOLI DI BASE: RETTANGOLI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A SIMBOLI DI BASE: RETTANGOLI Pistone Alcune tipologie di comando in un componente (l1<l3<2l2) Ammortizzatore negli attuatori Serbatoio Serbatoio pressurizzato (oleodinamica), serbatoio d’aria (pneumatica), accumulatore, contenitore ausiliario di gas

7 SIMBOLI FUNZIONALI: TRIANGOLI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A SIMBOLI FUNZIONALI: TRIANGOLI Fornisce senso dell’energia trasmessa dal fluido (verso del moto del fluido), in oleodinamica. Fornisce senso dell’energia trasmessa dal fluido (verso del moto del fluido), in pneumatica. MISCELLANEA SIMBOLO Elemento elettrico Molla Porta o percorso chiuso Strozzatura Comandi elettrici lineari di senso opposto Sede della valvola di ritegno nel simbolo semplificato Indicazione di temperatura Motore primo Incrocio: le portate non si uniscono Raccordo: le portate si mescolano

8 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A DISPOSITIVI DI COMANDO PER COMPONENTI DI REGOLAZIONE I simboli che rappresentano i dispositivi di comando si posizionano all’estremità del rettangolo che rappresenta il componente, in una posizione arbitraria. COMANDI MANUALI Simbolo generale, senza indicazione della tipologia di comando Simbolo di comando con pulsante in spinta Simbolo di comando con pulsante in tiro Simbolo di comando con pulsante in spinta e tiro Simbolo di comando con leva

9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A DISPOSITIVI DI COMANDO PER COMPONENTI DI REGOLAZIONE COMANDI MANUALI Simbolo di comando a pedale semplice Simbolo di comando con pedale a doppio effetto COMANDI MECCANICI Simbolo di comando con pulsante semplice Simbolo di comando con pulsante a corsa variabile Simbolo di comando con molla Simbolo di comando con rotella

10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A
DISPOSITIVI DI COMANDO PER COMPONENTI DI REGOLAZIONE COMANDI MECCANICI Simbolo di comando con rotella, due direzioni di funzionamento COMANDI ELETTRICI Simbolo di comando per solenoide a bobina singola Simbolo di comando per solenoide con due avvolgimenti nello stesso insieme (due direzioni di operazione) Simbolo di comando per solenoide con due avvolgimenti nello stesso insieme, operanti alternativamente in modo progressivo Simbolo di comando con motore elettrico

11 COMANDI PER APPLICAZIONE O SCARICO DI PRESSIONE – COMANDO DIRETTO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A DISPOSITIVI DI COMANDO PER COMPONENTI DI REGOLAZIONE COMANDI PER APPLICAZIONE O SCARICO DI PRESSIONE – COMANDO DIRETTO Simbolo di comando mediante pressione (applicazione o scarico) Simbolo di comando mediante pressione (applicazione o scarico) agente su due aree attive diverse Simbolo di comando mediante pressione; la pressione agisce sul componente attraverso un percorso interno ad esso. Simbolo di comando mediante pressione; la pressione agisce sul componente attraverso un percorso esterno ad esso.

12 Simbolo di comando mediante scarico di pressione pneumatica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A DISPOSITIVI DI COMANDO PER COMPONENTI DI REGOLAZIONE COMANDI PER APPLICAZIONE O SCARICO DI PRESSIONE – COMANDO INDIRETTO : PILOTAGGIO Simbolo di comando mediante applicazione di pressione pneumatica in uno stadio pilota (alimentazione interna del pilotaggio, senza comando iniziale) Simbolo di comando mediante scarico di pressione pneumatica Simbolo di comando mediante pressione idraulica in due stadi pilota successivi (alimentazione e drenaggio interni, senza comando iniziale) Simbolo di comando a due stadi successivi, solenoide e pilotaggio con pressione pneumatica con alimentazione esterna ES.: valvola comandata da solenoide e pilotaggio idraulico (alimentazione esterna e drenaggio), centraggio mediante molle.

13 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A DISPOSITIVI DI COMANDO PER COMPONENTI DI REGOLAZIONE INDICAZIONI PER L’UTILIZZO DEI SIMBOLI DI COMANDO NEI COMPONENTI DI REGOLAZIONE Simbolo per comando con singola direzione di funzionamento: si trova adiacente il simbolo del componente che comanda, in modo che la forza che genera sul componente lo regoli su una posizione diversa Simbolo di valvola con tre o più posizioni: se necessario il comando delle posizioni interne può essere indicato estendendo i bordi interni in basso o in alto. In presenza di una singola linea di pilotaggio e/o drenaggio esterni in componenti indirettamente comandati, essi possono essere mostrati su un solo lato del simbolo del componente. Ulteriori pilotaggi o drenaggi vanno indicati sul lato opposto. Le linee di pilotaggio e/o drenaggio interni di componenti controllati indirettamente sono omessi nel simbolo semplificato In caso di comandi in parallelo (OR) i simboli corrispondenti vanno rappresentati uno sotto l’altro; nell’ES. il solenoide ed il pulsante azionano la valvola indipendentemente l’uno dall’altro

14 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A DISPOSITIVI DI COMANDO PER COMPONENTI DI REGOLAZIONE INDICAZIONI PER L’UTILIZZO DEI SIMBOLI DI COMANDO NEI COMPONENTI DI REGOLAZIONE In caso di comandi in serie (AND) i simboli corrispondenti per i successivi stadi di comando vanno rappresentati in linea, uno di seguito all’altro; nell’ES. il solenoide aziona la valvola pilota che a sua volta aziona la valvola principale I dispositivi atti al mantenimento di una determinata posizione del componente vanno rappresentati con un numero di settori pari al numero di posizioni che caratterizzano il componente e nello stesso ordine. Gli intagli vengono rappresentate solo nelle posizioni di arresto del componente. Va disegnata una linea in corrispondenza della posizione assunta dal componente.

15 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A CONVERSIONE E ACCUMULO
DELL’ENERGIA MACCHINE ROTATIVE Pompa idraulica Motore pneumatico Compressore d’aria Motore idraulico: unidirezionale, una direzione di flusso, a cilindrata variabile con meccanismo di comando non definito, drenaggio esterno. Pompa-Motore idraulico: bidirezionale, due direzioni di flusso, a cilindrata variabile con meccanismo di comando manuale, drenaggio esterno. Pompa idraulica a cilindrata variabile con compensatore di pressione: una direzione di flusso, unidirezionale, drenaggio esterno, molla regolabile.

16 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A CONVERSIONE E ACCUMULO
DELL’ENERGIA CILINDRI Cilindro pneumatico a semplice effetto, stelo non passante, camera lato stelo con scarico in atmosfera, senza dettagli sulla modalità di rientro dello stelo. Cilindro con stelo non passante, ammortizzatori regolabili su entrambi i lati, rapporto tra le aree lato fondello/lato stelo di 2:1. Cilindro pneumatico telescopico a semplice effetto. Cilindro oleoidraulico telescopico a doppio effetto Moltiplicatore di pressione a semplice effetto: componente che trasforma la pressione X in pressione Y, in questo caso per due diversi tipi di fluido (X: pressione pneumatica; Y:pressione oleoidraulica)

17 CONSERVAZIONE/ACCUMULO DELL’ENERGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A CONSERVAZIONE/ACCUMULO DELL’ENERGIA Accumulatore con precarica di gas (il fluido contenuto è mantenuto sotto pressione da gas compresso) Accumulatore senza indicazioni sulla natura del precarico Contenitore di gas ausiliario, utilizzato in associazione con altri accumulatori. Serbatoio d’aria

18 CONDIZIONAMENTO DEL FLUIDO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A CONDIZIONAMENTO DEL FLUIDO SIMBOLO Filtro semplice Lubrificatore Filtro con elemento magnetico Riscaldatore Filtro con indicatore del livello di contaminazione Regolatore di temperatura Separatore con drenaggio manuale Refrigeratore con indicazione delle linee di flusso del liquido refrigerante Filtro con separatore De-umidificatore Gruppo di condizionamento: filtro con separatore valvola riduttrice di pressione, manometro, lubrificatore.

19 DISTRIBUTORI E REGOLATORI DELL’ENERGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A DISTRIBUTORI E REGOLATORI DELL’ENERGIA I componenti di controllo e regolazione sono rappresentati da simboli composti da uno o più caselle adiacenti, ognuna delle quali rappresenta una posizione discreta assunta dal componente Una posizione di funzionamento può essere visualizzata tramite lo spostamento delle caselle fino a che le connessioni esterne (bocche) corrispondono alle vie di flusso della casella in questione. Le posizioni intermedie di passaggio possono essere rappresentate da una posizione in linea tratteggiata. Le valvole con due o più posizioni di servizio distinte ed infinite posizioni intermedie con gradi variabili di strozzamento del flusso sono rappresentate aggiungendo due linee parallele lungo la lunghezza dei simboli. VALVOLE Simbolo dettagliato Simbolo semplificato Due bocche, chiuse in posizione di riposo, con passaggio variabile Due bocche, aperte in posizione di riposo, con passaggio variabile Tre bocche, aperte in posizione di riposo, con passaggio variabile

20 VALVOLE DI CONTROLLO DIREZIONALE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A VALVOLE DI CONTROLLO DIREZIONALE Designazione: la prima cifra rappresenta il numero delle bocche (escluse le bocche di pilotaggio e scarico), la seconda cifra il numero delle posizioni distinte. VALVOLA 2/2 Valvola shut-off (rubinetto d’isolamento): 2 bocche , due posizioni distinte con comando manuale. VALVOLA SHUT-OFF con uno stadio di pilotaggio Stadio pilota: 4/2 comando con solenoide e ritorno a molla, pressione di pilotaggio risultante dalla superficie anulare del pistone, scarico esterno pilotato. Stadio principale: 2/2 una bocca in pressione dalla superficie anulare, una bocca in pressione dalla superficie differenziale, ritorno a molla, comando mediante il rilascio della pressione di pilotaggio. Superficie anulare<superficie di alloggiamento molla VALVOLA 3/2 Valvola 3/2, una posizione intermedia principale, comando con solenoide ritorno a molla).

21 VALVOLE DI CONTROLLO DIREZIONALE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A VALVOLE DI CONTROLLO DIREZIONALE VALVOLA 5/2 Valvola 5/2, comando mediante pressione in entrambi i lati. VALVOLA 4/3, con uno stadio di pilotaggio Stadio pilota: 4/3 centraggio a molla, comando mediante due solenoidi agenti in sensi opposti, comando prioritario manuale, scarico esterno pilotato Stadio principale: 4/3 centraggio a molla, comando mediante rilascio della pressione interna di pilotaggio in entrambi i lati. VALVOLA 4/3, con uno stadio di pilotaggio Stadio pilota: 4/3 centraggio a molla, comando mediante un solenoide a due avvolgimenti agenti in sensi opposti, a comando prioritario manuale, scarico esterno pilotato; le condotte di pilotaggio sono in pressione in posizione neutra Stadio principale: 4/3 centraggio a molla ed a pressione, comando mediante rilascio della pressione di pilotaggio in entrambi i lati.

22 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A
VALVOLE DI CONTROLLO DIREZIONALE CENTRO APERTO E CHIUSO Valvola 4/3, due posizione estreme distinte, una posizione neutra, centraggio a molla, infinite posizioni intermedie CENTRO APERTO CENTRO CHIUSO Posizione neutra con ricoprimento positivo: tutte le bocche chiuse in posizione neutra VALVOLE DI RITEGNO, SELETTRICI, DI SCARICO DETTAGLIATO SEMPLIFICATO Valvola di ritegno, senza molla, aperta se la pressione di ingresso è maggiore di quella in uscita

23 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A
VALVOLE DI RITEGNO, SELETTRICI, DI SCARICO DETTAGLIATO SEMPLIFICATO Valvola di ritegno, con molla, aperta se la pressione di ingresso è maggiore di quella in uscita sommata alla pressione della molla Valvola selettrice prioritaria: la bocca in uscita è in pressione solo se entrambe le bocche in ingresso sono in pressione Valvola di scarico rapido, in caso la bocca in entrata non sia in pressione, la bocca in uscita è messa in comunicazione con l’aria libera

24 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A
VALVOLE DI REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE Le valvole di regolazione della pressione sono dispositivi per la regolazione o limitazione di una pressione VALVOLA DI SOVRAPRESSIONE: un solo stadio, la pressione di ingresso è regolata con l’apertura della bocca in ritorno o di scarico contro una forza che si oppone (molla) VALVOLA DI SOVRAPRESSIONE: due stadi, predisposta per comando a distanza DETTAGLIATO SEMPLIFICATO

25 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A
VALVOLE DI REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE VALVOLA DI SEQUENZA: un solo stadio, regolazione mediante molla, la bocca in uscita può sostenere la pressione, a scarico esterno. VALVOLA RIDUTTRICE: un solo stadio, regolazione mediante molla. VALVOLA RIDUTTRICE: due stadi, regolazione pilotata mediante molla, oleoidraulica, ritorno a pilotaggio esterno.

26 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A
VALVOLE DI REGOLAZIONE DELLA PORTATA La portata è influenzata dalle variazioni di pressione in ingresso e/o di temperatura e/o viscosità DETTAGLIATO SEMPLIFICATO VALVOLA STROZZATRICE REGOLABILE; senza indicazione del tipo di comando o dello stato della valvola, senza posizione di chiusura completa RUBINETTO DI ISOLAMENTO: con posizione di chiusura completa STROZZATRICE UNIDIREZIONALE: strozzamento variabile, passaggio di flusso libero in un senso, passaggio di flusso ridotto nell’altro DIVISORE DI PORTATA:la portata di alimentazione è divisa in due portate secondo un rapporto fisso e praticamente indipendente da variazioni di pressione, le frecce indicano una compensazione di pressione

27 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA CORSO DI OLEODINAMICA A
STRUMENTI DI MISURA TERMOMETRO INDICATORE DI PORTATA FLUSSIMETRO (portata istantanea) FLUSSIMETRO INTEGRATORE (volume) CONTAGIRI (misura la frequenza di rotazione) INDICATORE DI PRESSIONE MANOMETRO MANOMETRO DIFFERENZIALE INDICATORE DI LIVELLO (solo in posizione verticale) MISURATORE DI COPPIA


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