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PubblicatoAntonino Quarta Modificato 8 anni fa
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1 Conto Economico art. 2425 c.c. Sono previste 5 macroclassi (lettere maiuscole) e risultati intermedi A)Valore della produzione B) Costi della produzione Differenze tra valore e costi della produzione (A-B) C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziaria E) Proventi e oneri straordinari Risultato prima delle imposte (A-B +/- C +/- D +/- E) 22) Imposte sul reddito del ’ esercizio, correnti differite e anticipate 23) Utile (perdita) dell ’ esercizio
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2 Conto Economico art. 2425 c.c. Lo schema legislativo è basato sulla seguente distinzione gestione ordinariagestione straordinaria gestione caratteristica (o tipica) e accessoria (non separate nello schema legislativo) gestione finanziaria C) “ Proventi e oneri finanziari ” D) “ Rettifiche di valore di attività finanziarie ” E) “ Proventi e oneri straordinari ” A) “ Valore della produzione ” B) “ Costi della produzione ”
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3 Conto Economico art. 2425 c.c. Gestione accessoria operazioni residuali rispetto alla gestione caratteristica, finanziaria e straordinaria Proventi, oneri, plusvalenze e minusvalenze da cessione (anche di origine patrimoniale) Gestione caratteristica operazioni che si manifestano in via continuativa componenti positivi e negativi di reddito che identificano e qualificano la parte peculiare e distintiva dell ’ attività aziendale
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4 Conto Economico art. 2425 c.c. Gestione straordinaria non si deve considerare l ’ eccezionalità (temporale) dell ’ evento non si deve considerare l ’ anormalità (quantitativa) dell ’ evento è necessaria l ’ estraneità rispetto alla gestione ordinaria della fonte del provento o dell ’ onere Gestione finanziaria Proventi, oneri, plusvalenze, minusvalenze da cessione, svalutazioni e ripristini di valore tutti relativi a titoli, partecipazioni, conti bancari, crediti iscritti nelle immobilizzazioni e finanziamenti di qualsiasi natura attivi e passivi e utili e perdite su cambi
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5 1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav. semilav. e prod. finiti 3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 5) Altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in c/esercizio A) VALORE DELLA PRODUZIONE A) Valore della produzione
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6 … quando nel corso dell ’ esercizio è avvenuta la spedizione dei beni o l ’ effettuazione delle prestazioni A) Valore della produzione A1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Iscritti in base alla competenza economica Relativi alla gestione caratteristica Ricavi accessori (addebiti per imballaggi) La nota integrativa deve segnalare la suddivisione per categorie di attività ed aree geografiche (art. 2427 n. 10) … al netto di resi, sconti, abbuoni, premi e imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e della prestazione di servizi (art. 2425-bis)
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7 A) Valore della produzione A2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lav. semilav. e prod. finiti integra o rettifica il valore dei ricavi per ottenere il valore della produzione ottenuta non vengono iscritte le esistenze iniziali e le rimanenze finali, ma solo la variazione merci acquistate per la rivendita (non prodotte) non si ha perdita di informazione: vedi stato patrimoniale e raffronto esercizio precedente (voci C.I.2. C.I.4.) La variazione di materie prime, sussidiarie, di consumo deve essere inserita nei costi della produzione (voce B.11) (Esistenze iniziali - Rimanenze finali) la variazione è iscritta nei costi della produzione (voce B. 11) le rimanenze finali sono iscritte nello stato patrimoniale tra le rimanenze di prodotti (voce C.I.4) La voce è iscritta al netto delle svalutazioni apportate (se non hanno natura straordinaria)
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8 A) Valore della produzione A3) Variazione dei lavori in corso su ordinazione Sono lavori in esecuzione di commesse per la realizzazione di opere particolari (ponti, edifici, strade, dighe, navi, impianti, ecc..) beni predisposti appositamente per il committente secondo specifiche tecniche da questi richieste Criterio della percentuale di completamento (o dello stato di avanzamento) Criterio della commessa completata (o del contratto completato) Valutazione dei lavori in corso su ordinazione E ’ funzionale per la determinazione dei relativi ricavi e costi e quindi degli utili o perdite non si tratta di beni che l ’ azienda produce per il magazzino e successivamente rivende (beni unici, non standard) I ricavi e i margini della commessa sono riconosciuti in funzione dell ’ avanzamento (utili “ spalmati ” su più anni) “ Corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza ” (art. 2426 n. 11) I ricavi e i margini della commessa sono riconosciuti solo quando l ’ opera è ultimata e completata (utili “ differiti ” all ’ ultimo anno)
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9 A) Valore della produzione A4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Tale voce permette di “ stornare ” dal conto economico i costi con utilità pluriennale … … relativi alla costruzione interna di beni materiali ed immateriali immobilizzati (voce B.I.6 e B.II.5 dello stato patrimoniale) … relativi ai costi sospesi capitalizzati ed iscritti tra le immobilizzazioni immateriali (voci B.I.1 e B.I.2 dello stato patrimoniale)
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10 A) Valore della produzione A4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni … (segue) costi “ interni ” (personale, ammortamenti …) costi “ esterni ” non specificatamente acquistati per le costruzioni interne I costi che compongono la voce A. 4) possono essere è necessario stimare quanti costi (interni ed esterni) sono stati utilizzati per le costruzioni interne I costi “ esterni ” specificatamente sostenuti per le costruzioni interne direttamente contabilizzati nello stato patrimoniale senza transitare dal conto economico La voce A. 4 può comprendere anche costi sostenuti per i miglioramenti incrementativi di valore di beni già esistenti
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11 A) Valore della produzione A5) Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi in conto esercizio Voce residuale relativa a ricavi diversi da quelli iscrivibile nella voce “ A.1 Ricavi delle vendite e delle prestazioni ”, da quelli finanziari e da quelli straordinari. Proventi da gestioni accessorie proventi da beni, non finanziari, tenuti a scopo di investimento (fitti di terreni, fabbricati …) canoni attivi per la concessione dell ’ utilizzo di beni immateriali (brevetti, marchi, formule, diritti d ’ autore…) ricavi di attività particolari (conduzione agricola di terreno da parte di un ’ azienda industriale)
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12 A) Valore della produzione A5) Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi in conto esercizio … (segue) Proventi patrimoniali plusvalenze relative alla cessione di beni strumentali operazioni di ricambio fisiologico aventi scarsa significatività rispetto alla totalità dei beni strumentali operazioni diverse dalla cessione di rami d ’ azienda o dall ’ attuazione di piani di ristrutturazione aziendale Sopravvenienze e insussistenze relative a valori stimati, che non derivino da errori (eccedenza di fondi per rischi, di garanzia, per premi.. ) Proventi non iscrivibili altrove … risarcimenti assicurativi, penalità addebitate ai clienti, provvigioni attive che non configurino compensi per prestazioni dell ’ attività caratteristica …
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13 A) Valore della produzione A5) Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi in conto esercizio … (segue) Contributi in conto esercizio il codice prescrive che essi debbano essere evidenziati separatamente sia quelli ottenuti a riduzione dei costi sia quelli ottenuti a titolo generico o ad integrazione di ricavi … (per omogeneità) ogni tipo di contribuzione ai costi aziendali deve essere iscritta nella voce A.5 e non a riduzione dei costi cui si riferiscono Anche i ricavi della voce A.5 devono essere iscritti al netto di: resi, sconti, abbuoni, premi e imposte a loro direttamente connesse (art. 2425-bis)
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14 Significato del valore della produzione Si riferisce ad una produzione intesa in senso lato e talvolta impropria, in quanto comprende costruzioni interne di beni dell ’ attivo immobilizzato ricavi estranei alla gestione caratteristica storno di costi sostenuti nell ’ esercizio e capitalizzati come oneri pluriennali al fine di distribuirli a carico dei futuri esercizi valori di vendita (A.1, A.5) valori non omogenei valori di costo (stimato) (A.2, A.3, A.4)
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15 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 7) Per servizi 8) Per godimento di beni di terzi 9) Per il personale a) Salari e stipendi b) Oneri sociali c) Trattamento di fine rapporto d) Trattamento di quiescenza e simili e) Altri costi 10) Ammortamenti e svalutazioni a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) Svalutazione dei crediti compresi nell ’ attivo circolante 11) Variaz. delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) Accantonamenti 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione B) COSTI DELLA PRODUZIONE B) Costi della produzione
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16 B) Costi della produzione B6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci comprende beni relativi non solo alla funzione “ produzione ” ma anche alle altre funzioni comprende anche i costi accessori di acquisto (trasporto, assicurazione,, magazzinaggio…) se fatturati congiuntamente al bene acquistato al netto di resi, sconti, abbuoni, premi e imposte direttamente connesse con l ’ acquisto (art. 2425-bis) comprende fattori produttivi e beni destinati ad un utilizzo tendenzialmente a breve termine o alla vendita, quindi a fine esercizio (se ancora giacenti) costituiranno le rimanenze dell ’ attivo circolante (C.I.1 e C.I.4) altrimenti devono essere iscritti, in prevalenza, nei costi per servizi (B.7) commerciale amministrativa finanziaria materiale pubblicitario, omaggi ai clienti, cancelleria, materiale per pulizia …
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17 B) Costi della produzione B7) Per servizi Voce molto eterogenea, comprende ogni prestazione di terzi (imprese, lavoratori autonomi, liberi professionisti, artigiani) diversa dalla cessione della proprietà o del godimento di beni prestazioni correlate agli acquisti (se non fatturate congiuntamente di beni): trasporti, assicurazioni, provvigioni … prestazioni correlate all ’ attività produttiva: lavorazioni esterne, riparazioni, manutenzioni, analisi di laboratorio … prestazioni correlate all ’ attività commerciale: provvigioni e rimborsi a rappresentanti (e contributi), trasporti, assicurazioni, pubblicità, fiere, consulenze commerciali … prestazioni correlate all ’ attività amministrativa e generale: compensi amministratori, sindaci, revisori esterni, consulenze legali fiscali, servigi di vigilanza, servizi di pulizia … spese del o per il personale che non costituiscono retribuzioni: rimborsi spese, biglietti di viaggio, mensa aziendale … utenze: energia elettrica, gas, acqua, telefono …
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18 B) Costi della produzione B8) Per godimento di beni di terzi corrispettivi pagati per il godimento di beni materiali ed immateriali non di proprietà canoni per locazioni di immobili, impianti, macchinari, veicoli … royalties, provvigioni … per l ’ utilizzo concesso da terzi di brevetti, opere dell ’ ingegno, licenze, marchi …
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19 B) Costi della produzione B9) Per il personale Costi di natura retributiva, contributiva, e per erogazioni liberali, sostenuti per il personale dipendente. In particolare: a) Salari e stipendi (al lordo di imposte e oneri sociali a carico del dipendente) comprende anche premi, ferie non godute, trasferte, liberalità … e) altri costi comprende indennità di prepensionamento, quote associative versate a favore dei dipendenti, borse di studio, sussidi occasionali (matrimoni, nascite) poiché la classificazione è per natura, la voce B.9 non comprende… acquisti per il personale: di vestiario, di farmaci, per regalie, per la mensa aziendale (voce B. 6) servizi per il personale: medici, circoli ricreativi, istruttori, asili, colonie … (voce B. 7) utilizzo di beni per il personale: locali per la mensa, locali per asili, locali per circoli ricreativi (voce B. 8) b) Oneri sociali (oneri prev. e ass. a carico impresa) c) TFR (quota maturata nell ’ anno) d) Tratt. di quiescenza e simili (quota maturata nell ’ anno)
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20 B) Costi della produzione B10) Ammortamenti e svalutazioni Gli ammortamenti si riferiscono alle immobilizzazioni immateriali (B10a) e materiali (B10b), rispettivamente voce B.I. e B.II dello stato patrimoniale. La nota integrativa riporta eventuali modifiche dei criteri (art. 2426 n. 2) c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni Si riferiscono solo a svalutazioni per perdita duratura di valore (art. 2426 n. 3) d) Svalutazione dei crediti compresi nell ’ attivo circolante Crediti a breve, disponibilità liquide (valute estere) il termine “ altre ” svalutazioni può far ritenere (erroneamente) che la natura delle svalutazioni sia assimilabile a quella degli ammortamenti le svalutazioni delle rimanenze sono conglobate nelle voci A.2, A.3, e B.11. le svalutazioni delle attività finanziarie circolanti le svalutazioni delle attività finanziarie immobilizzate devono essere iscritti nell ’ aggregato D “ Rettifiche di valore delle attività finanziarie ” voce 19 “ Svalutazioni ”
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21 B) Costi della produzione B11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci integra o rettifica il costo degli acquisti per ottenere il costo della produzione ottenuta non vengono iscritte le esistenze iniziali e le rimanenze finali, ma solo la variazione merci acquistate per la rivendita (non prodotte) non si ha perdita di informazione: vedi stato patrimoniale e raffronto esercizio precedente (voci C.I.1. C.I.4.) La variazione di materie prime, sussidiarie, di consumo deve essere inserita nei costi della produzione (voce B.11) (Esistenze iniziali – Rimanenze finali) la variazione è iscritta nei costi della produzione (voce B.11) le rimanenze finali sono iscritte nello stato patrimoniale tra le rimanenze di prodotti (voce C.I.4) La voce è iscritta al netto delle svalutazioni apportate (se non hanno natura straordinaria)
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22 B) Costi della produzione B12) Accantonamenti per rischi Accantonamenti per oneri che originano passività potenziali (probabili), con le quali si intende la possibilità di perdite originate da situazioni esistenti alla data di bilancio e caratterizzate da uno stato di incertezza, in quanto il loro effettivo concretizzarsi è subordinato al verificarsi di eventi futuri (art. 2424 bis n. 3) se l ’ esito dell ’ evento futuro è probabile tali accantonamenti si iscrivono accantonamenti a fondi rischi legati a vertenze in corso con dipendenti, contenziosi con enti previdenziali, rischi per garanzie prodotti (non ricorrenti) … se l ’ importo della perdita è ragionevolmente stimabile … quando le due condizioni non si verificano l ’ accantonamento non deve essere effettuato, ma deve essere segnalato in nota integrativa Conto economico B12) Accantonamenti per rischi Stato patrimoniale B3) Fondi per rischi e oneri / Altri
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23 B) Costi della produzione B13) Altri accantonamenti Accantonamenti per oneri che originano fondi spese, ossia passività certe ma il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono indeterminati (art. 2424 bis n. 3) che saranno sostenuti in futuro accantonamenti per costi accantonamenti a fondi spese per manutenzione periodica, per operazioni a concorso a premi, per ripristino beni gratuitamente devolvibili … la cui competenza economica è già maturata Conto economico B13) Accantonamenti per rischi Stato patrimoniale B3) Fondi per rischi e oneri / Altri
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24 B) Costi della produzione B14) Oneri diversi di gestione Voce residuale relativa costi non iscrivibili nelle voci precedenti (dal B.6 al B.12) e che non sono riconducibili alla gestione finanziaria e straordinaria. Oneri patrimoniali minusvalenze relative alla cessione di beni strumentali operazioni di ricambio fisiologico aventi scarsa significatività rispetto alla totalità dei beni strumentali operazioni diverse dalla cessione di rami d ’ azienda o dall ’ attuazione di piani di ristrutturazione aziendale Sopravvenienze e insussistenze insufficienza di fondi passivi o perdite su crediti dell ’ attivo circolante non coperte dal fondo di svalutazione
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25 B) Costi della produzione B14) Oneri diversi di gestione Oneri da gestione accessoria … oneri da beni, non finanziari, tenuti a scopo di investimento (manutenzione immobili civili, ecc) … Oneri non iscrivibili altrove imposte e tasse non relative al reddito d ’ esercizio (registro, ipotecarie, catastali, bolli, IMU …) oneri di utilità sociale liberalità a Onlus, enti di ricerca, restauro beni culturali … iscrizioni ad associazioni, abbonamenti vari…
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26 Significato del costo della produzione Si riferisce (analogamente a quanto avviene per il valore della produzione) ad una produzione intesa in senso lato e talvolta impropria, in quanto comprende costi di vendita, amministrativi e generali (non solo costi attinenti alla produzione in senso stretto) costi estranei alla gestione caratteristica costi di acquisto (B.6, B.7, B.8, B.9, B.14) valori non omogenei costo stimati (B.10, B.11, B.12, B.13)
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27 Differenza tra valore e costo della produzione (A – B) E ’ un primo risultato intermedio, molto simile al reddito operativo, ELEMENTI DI DISTORSIONE Ma presenta alcuni ELEMENTI DI DISTORSIONE ricavi e costi della gestione accessoria ricavi e costi di natura straordinaria (minusvalanze, plusvalenze, svalutazioni di immobilizzazioni …) Reddito Operativo In dottrina e nella prassi contabile rappresenta il risultato della sola gestione caratteristica, escludendo la gestione finanziaria, extra-caratteristica, straordinaria e fiscale
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28 15) Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate 16) Altri proventi finanziari: a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti nell ’ attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelle da controllanti 17) Interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate collegate e controllanti 17 - bis) Utili e perdite su cambi Totale (15 + 16 – 17+/- 17 bis) C) Proventi e oneri finanziari
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29 C) Proventi e oneri finanziari C15) Proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate Si riferiscono alle partecipazioni sia dell ’ attivo immobilizzato sia dell ’ attivo circolante devono essere indicati nella nota integrativa (art. 2427 n. 11) Dividendi: devono essere iscritti al lordo delle ritenute subite Altri proventi: Plusvalenze (non straordinarie) da alienazione di partecipazioni, vendita diritti di opzione, eccedenza da riparti finali di liquidazione …
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30 C) Proventi e oneri finanziari C16) Altri proventi finanziari Si riferiscono a titoli diversi da quelli rappresentativi la proprietà aziendale (diversi dalle partecipazioni) Crediti iscritti nelle immobilizzazioni Interessi attivi su crediti finanziari, mutui, cambiali finanziarie … (C.16.a.) Titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni Obbligazioni, B.T.P., C.C.T., fondi comuni di investimento … (C.16.b.) Titoli iscritti nell ’ attivo circolante che non costituiscono partecipazioni B.O.T., titoli rappresentativi di investimenti circolanti … (C.16.c.) Proventi diversi dai precedenti (voce residuale) Interessi attivi su conto corrente, su crediti v/clienti, v/dipendenti, v/soci … (C.16.d.)
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31 C) Proventi e oneri finanziari Comprende tutte le componenti negative di natura finanziaria. In via esemplificativa … La voce comprende anche gli interessi passivi che sono stati capitalizzati nelle costruzioni interne e “ stornati ” dal conto economico tramite la voce A.4 “ Valore della produzione / Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ” Interessi passivi su debiti: v/banche, v/altri finanziatori, v/fornitori, mutui, prestiti obbligazionari, … C17) Interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e di quelle controllanti Sconto di effetti commerciali e finanziariAmmortamento disaggio di emissione Minusvalenze (non straordinarie) da alienazione di attività finanziarie (titoli, azioni …)
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32 C) Proventi e oneri finanziari Il legislatore con il D.Lgs 6/2003 (riforma del diritto societario) ha voluto dare autonomia a tale voce. C17-bis) Utili e perdite su cambi Prima della riforma Utili su cambi Voce C.16.d) “ Altri proventi diversi dai precedenti …. ” Perdite su cambi Voce C.17 “ Interessi e altri oneri finanziari … ” Utili su cambiPerdita su cambi
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33 18) Rivalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell ’ attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 19) Svalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell ’ attivo circolante che non costituiscono partecipazioni Totale delle rettifiche (18 – 19) D) Rettifiche di valore di attività finanziarie C) Proventi e oneri finanziariD) Rettifiche di valore di attività finanziarie Macroclasse “ C ” e “ D ” Gestione finanziaria
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34 D) Rettifiche di valore di attività finanziarie Riguardano le rettifiche di valore delle attività finanziarie previste dall ’ art. 2426. D18) Rivalutazioni si riferisce esclusivamente ai ripristini di valore delle attività finanziarie quando sono venuti meno i motivi di una precedente svalutazione non si riferisce alle rivalutazioni monetarie Partecipazioni costituenti immobilizzazioni (voce B.III.1) Altre immobilizzazioni finanziarie (voce B.III.2 e B.III.3 e B.III.4) Titoli iscritti nell ’ attivo circolante (voce C.III.) Le rettifiche di valore si riferiscono alle seguenti poste D19) Svalutazioni si riferisce a perdite durature di valore delle attività
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35 20) Proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazione i cui ricavi non sono iscrivibili al n. 5 21) Oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazione i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n. 14), e delle imposte relative a esercizi precedenti Totale delle partite straordinarie (20 – 21) E) Proventi e oneri straordinari … l ’ attività ordinaria è quella usuale e continuativa, di fatto o potenziale, che l ’ impresa svolge per il raggiungimento dei propri fini … … un componente di reddito è straordinario quando non deriva dall ’ attività ordinaria … Attività straordinaria i componenti di reddito straordinari non rappresentano valori residuali rispetto a quelli contemplati nelle macroclassi A,B,C,D l ’ eccezionalità o l ’ anormalità non sono condizioni sufficienti, ma necessarie, per considerare straordinario un componente di reddito
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36 E) Proventi e oneri straordinari Errori di rilevazione di fatti di gestione relativi ad esercizi precedenti … l ’ estraneità all ’ attività ordinaria può essere fatta derivare dal fatto che essi sono estranei all ’ attività dell ’ esercizio cui il conto economico fa riferimento … errori materiali di calcolo o di interpretazione dei fatti di gestione: mancata registrazione di acquisti, vendite, aver considerato acquisito il diritto a contributi pubblici ritenendo di possederne i requisiti … contabilizzazione in contrasto con la legge o i principi contabili: ammortamenti eccessivi dovute a esigenze di bilancio, mancato accantonamento per spese future la cui competenza economica era già maturata... Gli errori di rilevazione non si considerano straordinari se derivano da stime … in quanto per loro natura sono soggette a continue variazioni e aggiornamenti (grado di rischiosità di un credito, durata delle vita utile di un bene ammortizzabile …)
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37 23) Utile (perdite) d ’ esercizio rappresenta il risultato netto di effettiva competenza economica dell ’ esercizio poiché non influenzato da interferenze fiscali rappresenta il carico effettivamente di competenza dell ’ azienda non inquinato da aggravi fiscali che obbliganoagevolazioni fiscali che permettono ad anticipare il pagamento delle impostedi differire il pagamento delle imposte E22) Imposte sul reddito di esercizio, correnti, differite e anticipate
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