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Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II I Corso di formazione INFN su aspetti pratici dell'integrazione di applicazioni in GRID.

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Presentazione sul tema: "Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II I Corso di formazione INFN su aspetti pratici dell'integrazione di applicazioni in GRID."— Transcript della presentazione:

1 Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II I Corso di formazione INFN su aspetti pratici dell'integrazione di applicazioni in GRID Report Finale 23/11/2007 Martina Franca 12-23 novembre 2007

2 Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II Scopo iniziale Lo scopo principale di questa scuola GRID era quello di impedire alle persone di dormire per dargli la possibilità di portare la propria applicazione su GRID, imparare le sue funzionalità principali e usare una serie di strumenti messi a disposizione. Nello specifico, nel caso dell’applicazione VO-Neural_MLP lo scopo era duplice: 1.Porting dell’applicazione su GRID utilizzando le sole risorse GRID (UI -> WMS-> CE-> WN e data set su SE) 2.Interazione tra GRID e AstroGrid (job eseguito su GRID con data set depositati su AstroGrid Myspace)

3 Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II Porting su GRID Il risultato del porting “semplice” su GRID ha dato esito POSITIVO Sono state fatte diverse prove per testare il funzionamento dell’applicazione generando un JDL e uno script bash per ogni modalità di funzionamento: TRAIN - TEST - FULL - RUN

4 Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II Interazione GRID - AstroGrid Il passo successivo al porting di VO-Neural_MLP sotto grid è stato quello di fare in modo che l’applicazione: 1.Scaricasse i data set dal Myspace di AstroGrid 2.Girasse sul WN eseguendo il metodo completo FULL 3.Riposizionasse i risultati generati sul Myspace

5 Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II Strumenti generati Per eseguire questa fase di interazione sono stati creati alcuni strumenti: 1.Raccolta di tutti i jar necessari per l’utilizzo delle API java per AstroGrid 2.Due classi java che permettono il download e l’upload dei data set dal Myspace di AstroGrid 3.Uno script bash che esegue tutte le fasi del processo 4.Un file JDL che permette la sottomissione dei job

6 Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II Risultato da UI I problemi avuti inizialmente con la connessione al Myspace sono stati superati utilizzando un jar rilasciato dalla collaborazione AstroGrid e attendendo qualche secondo prima di utilizzare le classi di download e upload, questo per essere certi che la connessione fosse avvenuta. Le prove effettuate dalla user interface hanno dato esito: POSITIVO

7 Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II Problemi sottomissione GRID La sottomissione del job alla GRID soffre di un problema a cui, al momento, non si è riuscito a trovare soluzione. Il jar che permette la connessione ad AstroGrid anche non fornendo alcuna interfaccia grafica pare abbia la necessità di un server X. Questo non è presente su WN e quindi l’esecuzione del jar crea un’eccezione. Altro problema che potrebbe sussistere sulle griglie di produzione è quello delle porte con le quali risponde AstroGrid alla richiesta di connessione; tali porte infatti potrebbero non essere aperte verso la griglia.

8 Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II Conclusioni 1.L’applicazione ha girato su GRID perfettamente utilizzando le sue risorse e non interagendo con AstroGrid 2.L’applicazione ha girato senza problemi sulla UI interagendo con AstroGrid 3.La mancanza del server X non ha permesso la sottomissione del job sulla GRID della scuola, ma vista che è l’unica differenza tra la griglia vera e propria e la UI la probabilità che il problema sia localizzato in questa mancanza è molto alta 4.Problema del settaggio delle porte di risposta di AstroGrid

9 Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II Sviluppi futuri 1.Rifare le prove sulla GRID di Napoli PON SCOPE 2.Cercare se esiste uno strumento che permetta la connessione con AstroGrid e che non abbia bisogno di un server X 3.Settare le porte di risposta di AstroGrid in modo da renderle compatibili con quelle aperte della GRID 4.Usare la GRID in modo trasparente all’utente di AstroGrid trovando un modo di risolvere le differenze nella procedura di autenticazione e certificazione

10 Giovanni d’Angelo Università degli studi di Napoli Federico II Grazie Valeria Emidio Rosanna Tony Annamaria Fabio Giacinto Saluti PRIMA AI TUTT’OR (che sono stati con noi a tuttle le ore del giorno e della notte) E POI A TUTTI GLI ALTRI...


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