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PubblicatoTeresa Spano Modificato 8 anni fa
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Infortuni domestici ed abuso alcolico, una finestra attraverso l’esame di alcuni casi Valentino Patussi*, Renzo Tedesco**, Salvatore Conigliaro**, Valentino Patussi°, Marina Bacciconi °°, Patrizio Erba °°° * Unità Operativa Prevenzione Sicurezza degli Ambienti di Lavoro, Azienda per i Servizi Sanitari n° 1 “Triestina”, Società Italiana di Alcologia ** Unità Operativa di Pronto Soccorso, ULSS 7, Conegliano ° Centro Alcologico Regionale, Regione Toscana, Azienda Ospedaliero- Universitaria di Careggi, Firenze. Società Italiana di Alcologia °° Dip. di Medicina e Sanità Pubblica -Sez. di Medicina legale- Un. di Verona °°° Osservatorio Nazionale Epidemiologico sugli Ambienti di Vita – ISPESL, Roma
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20-40 mg/100ml: Ridotta elaborazione mentale delle percezioni sensoriali. Riflessi disturbati 50-100 mg/100ml: stato di euforia: minore concentrazione, maggiore tempo di reazione, instabilità emotiva 150 mg/100ml: stato di ebbrezza: aumenta la frequenza del respiro e dei palpiti, stato di confusione 200 mg/100ml:stato di ubriachezza: incoerenza, mancanza di autocritica, incordinazione motoria, insensibilità al dolore 300 mg/100ml: stato di ubriachezza grave: visione doppia, rallentamento grave dei riflessi, grave incordinazione motoria, confusione mentale 500 mg/100ml:pericolo di morte Disturbi in funzione dell’alcolemia
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In Italia su 33.000.000 di “bevitori” ci sono 4.000.000 di persone che presentano problemi connessi all'uso di alcol e gli alcolisti sono 1.600.000 Il numero dei decessi direttamente collegati all'alcol è stimato attorno a 40.000 morti. L'OMS suggerisce che nei paesi industrializzati l'alcol sia la causa del 2% della mortalità complessiva Circa il 15% degli anni di vita in condizioni di disabilità a causa di problemi alcolcorrelati Le dimensioni del fenomeno
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Infortuni domestici ed abuso alcolico alcuni casi seguiti dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Conegliano
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il contesto il Centro serve un’area di circa 120.000 abitanti forte industrializzazione disoccupazione praticamente assente area di importante produzione vinicola “cultura” del vino
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128 eventi erano costituiti da “incidenti stradali” Nel secondo semestre del 2002 il Pronto Soccorso di Conegliano ha effet- tuato 148 alcolemie, di queste, 26 (18,1%) han- no riguardato donne
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L’esame dei casi:
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Dal 26 agosto 2003 al 16 febbraio 2004 il Pronto Soccorso di Conegliano ha effettuato 136 alcolemie, di queste, 22 (16,2%) hanno riguar- dato donne 15 eventi (11%) erano costituiti da “incidenti domestici” e 7 (5%) da accessi al pronto soccorso per esotossicosi da alcol
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Distribuzione in funzione della nazione/area di provenienza dei testati
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AREA GEOGRAFICA DI PROVENIENZA DONNEUOMINI 9,1% non italiane23,7% non italiani
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mediamedianamassimo totale190217421 inc. dom. 190168380 donne174167390 uomini193219421 Alcolemia rilevata in mg/100ml
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Causa degli eventi classificati come infortunio domestico
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Il soggetto è deceduto dopo alcuni mesi investito da un autoveicolo, il cui conducente era in condizioni di abuso alcolico Uomo di anni 53 invalido civile, disoccupato Frequenti incidenti legati ad abuso alcolico Frattura di spalla sinistra caduta dalle scale di casa, ore 4 di mattina Alcolemia rilevata: 375 mg/100ml
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Alcolemia rilevata: 281 mg/100ml. Uomo di anni 62, pensionato Ferita lacera in regione orbitaria destra Caduta in piano urtando un mobile in casa
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Uomo anni 69, pensionato Trauma facciale e ferite lacero-contuse all’arcata sopraccigliare e palpebra sinistra caduta dalle scale di casa Alcolemia rilevata: 203 mg/100ml
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Uomo anni 59, pensionato Trauma cranico, frattura polso sinistro caduta dalle scale di casa Alcolemia rilevata: 250 mg/100ml
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Alcolemia rilevata: 171 mg/100ml. Donna di anni 21 Trauma lombare, frattura di L 1 e caviglia sinistra, deficit neurologico arto inferiore sinistro Caduta dalla finestra del secondo piano
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Alcolemia: 40 mg/100ml. Bambino di 54 giornate Famiglia regolarmente coniugata Assunzione accidentale di vino mediante il biberon
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Connotazione più frequenti degli eventi: cadute cadute dalle scale in piano Non evidenza di carenze strutturali delle scale o delle finestre da finestre Comportamenti: forse…“Cultura” (???) forse…“Cultura” (???)
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Il fattore di rischio determinante è rappresentato con maggior frequenza dalla condizione di abuso alcolico Stante la presenza di tale fattore la soglia di rischio per condizioni ambientali ritenute “sicure” per soggetti in buone condizioni psicofisiche si abbassa
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Infortuni domestici ed abuso alcolico alcuni casi di infortuni mortali seguiti dalla Sezione di Medicina Legale dell’Università di Verona
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Donna di anni 29, disoccupata di nazionalità polacca Morta per assideramento Alcolemia rilevata: 511 mg/100ml abitante stabile di una roulotte sita in aperta campagna
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Nonostante il trauma che comportava fuoriuscita di liquido ematico dal naso e dall’orecchio destro i parenti non lo portavano al pronto soccorso, avendolo già visto altre volte in condizioni simili per ubriachezza Uomo di anni 36 Deceduto per arresto cardio-respiratorio secondario a frattura della base cranica con ematoma epidurale caduto dalle scale di casa Alcolemia rilevata: 358 mg/100ml
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Connotazioni particolari dei comportamenti delle persone vicine: sottostima del rischio sottostima dei danni
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L’uso distorto dei risultati della ricerca scientifica
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Prevenzione: Sulla consapevo- lezza del rischio Sugli arredi e sulla collocazione dei locali Sulla conoscenza degli effetti Sulla prevenzione primaria mediante dispositivi idonei (rilevatori di gas, ecc.) Sull’assistenza alla famiglia del malato Sulla cultura, non quella “del bere”, ma quella basata sulla consapevolezza del rischio che il bere comporta per noi e per chi ci sta vicino
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Disturbi della visione attribuibili all’abuso di alcolici
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