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PubblicatoPaolo Caputo Modificato 8 anni fa
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Installazione Sistemi Operativi Windows tramite PXE INFN Bologna - Antonella Monducci
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Come avviene un’installazione tramite PXE – E’ necessario abilitare il boot da rete sul PC da installare. – All’avvio il PC cercherà di contattare un DHCP Server. – Il DHCP Server indirizzerà il PC verso il Server di distribuzione dei Sistemi Operativi che provvederà a far partire l’installazione. 2
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Server, Servizi ed Applicativi Utilizzati Il servizio di DHCP e gli applicativi che permettono la distribuzione dei Sistemi Operativi potrebbero risiedere sullo stesso server. La nostra configurazione prevede l’utilizzo di 2 server. 1.Server Linux (Scientific Linux SL 4.2) con attivo il sia servizio di DHCP sia il servizio di DNS. 2.Domain Controller (Windows Server 2003) con installati i seguenti programmi: – Windows Deployment Services (WDS) – Deployment Workbench – Windows Automated Installation Kit (Windows AIK) 3
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Server Linux Sul Server Linux, con attivo il servizio di DHCP, viene verificato il MacAddress del PC che “chiede” un indirizzo IP. Il nome del PC ed il relativo MacAddress devono essere registrati in un file, inserito con una include all’interno del file di configurazione del servizio DHCP. Il file conterrà, oltre al nome ed al MacAddress del PC, l’indirizzo IP del Default Gateway, l’indirizzo IP del Server di distribuzione dei Sistemi Operativi (DSO_Server) ed il nome del file da eseguire una volta contattato il server, opzionale. I dati relativi ad ogni PC avranno quindi la seguente forma: host nomePC {hardware ethernet 00:11:22:33:44:55 ; fixed-address nomePC.dominio ; option routers IP_Gateway ; next-server IP_DSO_Server ; filename "Boot\\x86\\wdsnbp.com" ; } 4
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Domain Controller Su un Domain Controller sono stati installati: WDS, per la distribuzione dei sistemi operativi. Deployment Workbench, per creare distribuzioni di sistemi operativi e di applicativi. Windows AIK, un tool che integra alcune funzionalità di WDS. 5
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Configurazione Windows Deployment Services (WDS) Dopo aver installato su un Domain Controller WDS vediamo quali sono le configurazioni principali. 6
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Configurazione Windows Deployment Services (WDS) Boot Per ogni tipo di architettura (x86, ia64, x64) è possibile scegliere il file di boot da utilizzare in relazione alla procedura che si desidera seguire. Si può scegliere tra: – un’ installazione automatica, senza alcuna richiesta di conferma (p.es. usando il file pxeboot.n12) – un’ installazione che richieda una conferma di avvio, attraverso la pressione del tasto F12 (p.es. usando il file pxeboot.com) 7
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Configurazione Windows Deployment Services (WDS) 8
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PXE Response Settings E’ possibile scegliere a quali PC il Server deve rispondere tra: – nessun PC – tutti i PC – soltanto i PC noti I PC noti devo essere registrati nel dominio e devono essere dichiarati gestiti (managed) al momento della creazione. 9
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Configurazione Windows Deployment Services (WDS) 10
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Configurazione Windows Deployment Services (WDS) Distribuzione dei Sistemi Operativi Attraverso WDS è possibile distribuire installazioni di Sistemi Operativi purché siano in formato WIM (p.es. Vista, Seven). Per ogni tipo di Sistema Operativo sarà necessario specificare un file di boot (Boot Images) ed un file di installazione (Install Images). Per il Sistema operativo Vista le due immagini da inserire (boot.wim, install.wim) si trovano nella cartella DVD-Vista\source\ 11
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Configurazione Windows Deployment Services (WDS) Distribuzione dei Sistemi Operativi E’ possibile creare delle cartelle all’interno delle quali inserire le immagini da installare; oltre alla voce Add Install Image è infatti disponibile la voce Add Image Group. 12
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Configurazione Windows Deployment Services (WDS) Distribuzione dei Sistemi Operativi Le immagini inserite all’interno di Install Images sono personalizzabili. All’interno delle proprietà dell’immagine, è possibile specificare il file da utilizzare per un’installazione unattended. 13
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Registrazione PC nel Dominio Per completare una semplice installazione di un Sistema Operativo rimane solo da registrare il PC in Dominio creandolo come Managed Computer. La registrazione richiede il GUID del PC ed il Server per l’installazione remota (Remote Installation Server) E’ possibile individuare il GUID al momento del boot del PC. 14
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Registrazione PC nel Dominio (Il GUID dovrà essere inserito senza i “–” di separazione). 15
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Installazione tramite PXE Le configurazioni effettuate ed i programmi installati sarebbero già sufficienti per effettuare un’installazione remota. Attraverso WDS non si riesce ad effettuare un’installazione di Windows XP e neppure a distribuire degli applicativi; è invece possibile farlo utilizzando il programma: Deployment Workbench. 16
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Deployment Workbench Dopo aver installalto Deployment Workbench è necessario effettuarne la configurazione. La prima cosa richiesta è la creazione di un Laboratorio. Si tratta semplicemente di definire una cartella (che verrà condivisa) all’interno della quale verranno inseriti tutti gli oggetti che potranno essere distribuiti, quindi sistemi operativi, applicativi, drivers, packages o aggiornamenti di SO. 17
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Deployment Workbench 18
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Deployment Workbench Dopo aver creato un Laboratorio è possibile inserire Sistemi Operativi, applicativi, drivers, packages e aggiornamenti per SO che si intendono distribuire. All’interno della Distribution Share sono già presenti le cartelle relative. 19
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Deployment Workbench Sistemi Operativi Per inserire un sistema operativo è necessario e sufficiente possederne il CD/DVD. Pertanto è possibile distribuire anche il SO Windows XP. Dopo avere aggiunto un nuovo sistema operativo è necessario creare anche la Task Sequences associata. 20
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Deployment Workbench 21
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Deployment Workbench Per ogni sistema operativo possono essere create pi ù Task Sequences ed ognuna di queste è personalizzabile (p.es. associando un diverso file Unattended). 22
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Deployment Workbench Applicativi Quando si inserisce una nuova applicazione è necessario specificare la cartella in cui si trova ed il comando da eseguire. E’ possibile eseguire file con formato MSI, EXE, BAT…. Anche l’installazione degli applicativi può essere personalizzata. 23
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Deployment Workbench 24
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Deployment Workbench 25
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Deployment Workbench 26
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Deployment Workbench 27
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Integrazione tra WDS e Deployment Workbench Come avviene l’integrazione tra WDS e Deployment Workbench? Sfogliando la cartella in cui è stato creato il Laboratorio possiamo vedere che contiene la cartella boot all’interno della quale sono presenti dei file.WIM. E’ sufficiente inserire questi file all’interno delle Boot Images di WDS per poter installare tramite rete i sistemi operativi e gli applicativi inseriti all’interno del Deployment Workbench. 28
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Integrazione tra WDS e Deployment Workbench 29
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Installazione Possiamo quindi procedere con l’installazione del PC. Al momento del boot potremmo scegliere tra – l’installazione standard del sistema operativo (Microsoft Windows Vista Setup (x86)) – l’installazione creata con Deployment Workbench (Lite Touch Windows PE (x86) Distribution). 30
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Lite Touch Windows PE (x86) Distribution Dopo aver selezionato l’installazione: Lite Touch Windows PE (x86) Distribution verranno richieste le credenziali con le quali connettersi alla cartella Laboratorio (tipicamente le credenziali di un utente di dominio) e si potrà scegliere quale sistema operativo installare (tra quelli inseriti come Task Sequences) e quali applicativi. 31
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Lite Touch Windows PE (x86) Distribution 32
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Problemi Deployment Workbench Pur potendo specificare se un applicativo è disponibile solo per un determinato sistema operativo, dopo aver selezionato il sistema operativo da installare saranno comunque visibili e selezionabili anche gli applicativi che non sono relativi a quella specifica piattaforma. Sarebbe dunque utile poter costruire un laboratorio per ogni sistema operativo distribuito (XP Ita 32 bit, XP Eng 32 bit, XP Ita 64 bit, XP Eng 64 bit, Vista Ita 32 bit, Vista Eng 32 bit, Vista Ita 64 bit, Vista Eng 64 bit ) a cui associare i relativi applicativi. Questo è possibile creando un nuovo Deployment Point di tipo Removable Media. 33
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Creare un nuovo Deployment Point di tipo Removable Media 34
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Creare un nuovo Deployment Point di tipo Removable Media 35
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Creare un nuovo Deployment Point di tipo Removable Media Visualizzando le proprietà del Deployment Point creato è possibile scegliere quale o quali sistemi operativi conterrà ed i relativi applicativi. 36
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Creare un nuovo Deployment Point di tipo Removable Media Dopo aver aggiornato il contenuto del Deployment Point creato il contenuto della cartella associata sarà il seguente 37
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Creare un nuovo Deployment Point di tipo Removable Media Il file LiteTouchPE_x86.iso è un immagine che è possibile masterizzare e distribuire. Al suo interno sono presenti sia i sistemi operativi selezionati sia i relativi applicativi. Il file LiteTouchPE_x86.wim è un immagine che è possibile inserire all’interno delle immagini di Boot di WDS. 38
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Installazione Lite Touch PE (x86) Media Al momento del boot potremmo scegliere di installare: Lite Touch PE (x86) MEDIA 39
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Installazione Lite Touch PE (x86) Media Rispetto all’installazione Lite Touch Windows PE (x86) Distribution verrà richiesta la share in cui si trova il Deployment Point (è necessario specificare \\Server\Media$\Content\Deploy e non semplicemente la share creata \\Server\Media$) oltre alle credenziali per potervi accedere. 40
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Installazione Lite Touch PE (x86) Media Successivamente l’installazione proseguirà come nel caso della Lite Touch Windows PE (x86) Distribution. 41
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Appendice Inserimento dei driver della scheda di rete all’interno delle Immagini di Boot di WDS Uno dei problemi legati al mancato avvio dell’installazione tramite PXE potrebbe essere legato alla mancanza dei driver della scheda di rete del PC da installare all’interno dell’immagine di Boot utilizzata. Per inserire i driver nel boot.wim è necessario seguire la seguente procedura. 42
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Appendice Inserimento dei driver della scheda di rete all’interno delle Immagini di Boot di WDS Lanciare Windows PE Tools Command Prompt (comparirà una finestra simile a quella del comand prompt). 43
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Appendice Inserimento dei driver della scheda di rete all’interno delle Immagini di Boot di WDS Lanciare il seguente comando: Imagex /info e:\RemoteInstall\Boot\x86\Images\boot.wim dove e:\RemoteInstall\ è la cartella in cui è stato installato WDS. Il risultato dovrebbe iniziare così: ImageX Tool for Windows Copyright (C) Microsoft Corp. All rights reserved. WIM Information: ---------------- GUID: {984568e2-a640-4968-8fdc-51f34dbd55dc} Image Count: 2 <------ Prendere nota di questo valore Compression: LZX Part Number: 1/1 Boot Index: 2 Attributes: 0x8 Relative path junction Available Image Choices: ------------------------ 44
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Appendice Inserimento dei driver della scheda di rete all’interno delle Immagini di Boot di WDS Successivamente i comandi da lanciare sono: Imagex /mountrw "e:\RemoteInstall\Boot\x86\Images\boot.wim" 2 e:\mount\ Permette di montare l'immagine di boot.wim in una determinata cartella (e:\mount) la cartella deve essere creata in precedenza. Il valore 2 corrisponde al valore di Boot Index: letto con il comando precedente. peimg /inf=E:\Driver\nvfd6032.inf /image=e:\mount\windows Permette di inserire il driver E:\Driver\nvfd6032.inf nell'immagine montata in precedenza. Infine imagex /unmount /commit e:\mount\ Smonta l'immagine. 45
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