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PubblicatoGiovanni Renzi Modificato 8 anni fa
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Presentazione pubblica Parma, 30 Giugno 2005 Sala Consiglio Provinciale Relazione di: Pier Giacomo Ghirardini
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2003-2004: la dinamica occupazionale in provincia di Parma registra l’effetto della crisi che sta investendo il Paese? 2004: crescita inferiore alla poco brillante media europea peggioramento in autunno che si protrae agli inizi del 2005 crisi delle produzioni industriali crisi di competitività per l’export cresce ancora l’occupazione in Italia ma soprattutto nel terziario (meno nell’industria)
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langue la crescita economica in Europa: per l’Italia sarà «crescita zero» nel 2005 tassi di crescita del Prodotto Interno Lordo
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nell’autunno 2004 la modesta crescita economica assume connotati recessivi variazione % del Prodotto Interno Lordo (Istat)
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l’inversione congiunturale corrisponde ad un calo della produzione industriale indice della produzione industriale (Istat, dati destagionalizzati, base 2000 = 100) 2000
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made in Italy meno competitivo e saldo della bilancia commerciale in negativo saldo della bilancia commerciale = export - import (in milioni di euro)
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nell’Italia che «non cresce» continua a crescere l’occupazione anche nel 2004 occupazione (Istat, milioni di unità, dati destagionalizzati)
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quali riflessi di questa crisi si avvertono sull’occupazione a Parma nel 2004? impatto sulle assunzioni e sulla creazione netta di nuovi rapporti di lavoro alle dipendenze analisi settoriale le nuove stime occupazionali dell’indagine continua Istat il boom del part-time la crescita dell’immigrazione ?
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il Datawarehouse avviamenti-cessazioni 2004 della Provincia di Parma: sempre più efficace équipe informatica: Marco Ventura (senior) Luigi Martinelli (assistente) équipe statistica: Monica Pellinghelli (senior) Savino Bonavita (assistente)lavoratori49.544 13.469imprese rapporti di lavoro 85.092
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3.419 assunzioni in più nei servizi 1.142 in meno nell’industria a Parma avviamenti al lavoro in aziende aventi sede in provincia di Parma
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nel 2004 il saldo fra rapporti di lavoro avviati e cessati è pari a 3.389 unità avviamenti e cessazioni in aziende aventi sede in provincia di Parma nel 2004
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ma anche a Parma è alla fine del 2004 che si sente la «gelata» congiunturale avviamenti al lavoro in provincia di Parma (dati trimestrali 2003-2004)
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si registrano analogie di andamento fra Parma e la situazione media italiana la crisi di crescita ancora non riduce l’area dell’occupazione alle dipendenze nel 2004 ma la fine del 2004 registra un significativo rallentamento della dinamica espansiva la componente occupazionale più dinamica è quella del terziario mentre per l’industria presa nel suo complesso la dinamica del lavoro dipendente tenderebbe a restringersi alla mera sostituzione del turnover
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ed è il «core» dell’industria parmense a vedere il maggiore rallentamento... avviamenti al lavoro in aziende manifatturiere aventi sede in provincia di Parma
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… e ad essere talvolta colpito da crisi che producono esuberi di manodopera dipendenti interessati da nuove procedure di mobilità (art. 4 e 24, legge 223/91)
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sono le industrie di maggiori dimensioni a manifestare le aspettative più negative saldo occupazionale previsto dalle imprese industriali nel 2004 per classe dimensionale dei dipendenti in provincia di Parma (sistema Excelsior - Ministero del Welfare - Unioncamere)
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rimane significativo anche nel 2004 il contributo occupazionale dell’edilizia avviamenti e cessazioni in imprese aventi sede in provincia di Parma
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ma che tipo di occupazione terziaria sta crescendo in provincia di Parma? avviamenti al lavoro in aziende del terziario aventi sede in provincia di Parma
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un terziario che rincorre i consumi delle famiglie schiacciate dal «ciclo di vita» preoccupa la dilatazione «ipertrofica» della occupazione nel commercio il soggetto che «comanda» gran parte di questa occupazione è la famiglia, gravata da lavoro di cura e pressanti esigenze di reddito cresce notevolmente l’occupazione legata alla sanità e all’assistenza per la «terza età» anomala crescita del lavoro domestico ma non avanza... il terziario avanzato
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nuovi aspetti sociologici emergenti nel mercato del lavoro parmense nel 2004 stime dell’occupazione Istat più realistiche un sostegno all’occupazione femminile che pare più problematico nonostante il boom del part-time è ancora prematuro parlare di un aumento significativo della disoccupazione diminuisce il lavoro a tempo determinato il sistema registra gli effetti, statistici e non, della grande regolarizzazione
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nuovi criteri per l’individuazione degli occupati con l’indagine continua Istat
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i tassi di occupazione femminile tassi specifici di occupazione femminile per età (microdati Istat 2003-2004) per le donne di 25-29 anni 10 punti in meno di occupazione: sarà anche l’effetto dei nuovi criteri più restrittivi per la classificazione delle lavoratrici assenti? in generale i tassi di occupazione femminile si mantengono stabili nel biennio 2003-2004
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i tassi di occupazione maschile tassi specifici di occupazione maschile per età (microdati Istat 2003-2004) ridimensionato il contributo occupazionale dei giovani di 15-24 anni si registrano forse i primi segnali di ritardo nel ritiro dalla vita attiva come auspicato dalla Seo?
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nel 2004 risultano ridimensionati i tassi di attività femminili (15-64 anni)
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nel 2004 il part-time riguarda quasi 3 avviamenti al lavoro femminili su 10 incidenza (%) del part-time sugli avviamenti al lavoro
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il nuovo «esercito di riserva»: 15mila dipendenti part-time a Parma nel 2004 quota (%) dei dipendenti a tempo parziale negli anni 2003-2004
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i tassi disoccupazione rimangono sotto il 5% ma i più severi criteri di stima e il rallentamento del mercato del lavoro rivalutano la disoccupazione tassi di disoccupazione (%) riferiti alla popolazione complessiva
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2004: l’obiettivo occupazionale 2010 della Seo è ancora alla nostra portata
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decresce un po’ la quota di avviamenti al lavoro a tempo determinato (flussi) incidenza (%) dei contratti a tempo determinato sugli avviamenti al lavoro
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pure i dati di stock ridimensionano il lavoro dipendente a tempo determinato quota (%) dei dipendenti a tempo determinato negli anni 2003-2004
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al 31 dicembre 2004 la popolazione straniera è pari a 27.724 unità (6,7% del totale residenti) popolazione straniera residente (dati al 31 dicembre)
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i problemi di una occupazione degli immigrati povera e poco qualificata il numero degli extracomunitari avviati al lavoro è passato da 8.945 unità nel 2003 a 10.525 nel 2004 (emersione o crescita effettiva è difficile valutarlo) il 21,2% degli avviati al lavoro nel 2004 è nato in paesi extracomunitari i saldi occupazionali 2004 più consistenti riguardano costruzioni (+558), lavoro domestico (+490), sanità (+220), servizi sociali e personali (+220) e il settore dei servizi alle imprese (prevalentemente pulizie) non si realizza nel biennio 2003-2004 un aumento delle assunzioni nell’industria manifatturiera
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il problema maggiore sul tappeto il 2004 porta la crisi «nella struttura» della domanda e dell’offerta di lavoro ma ancora non riduce l’area del lavoro retribuito ciò nonostante c’è da chiedersi con non poca preoccupazione per quanto ancora, anche nel «sistema Parma», il lavoro possa crescere in modo socialmente equilibrato ed economicamente produttivo, se questo si sviluppa solo al di fuori del «nocciolo duro» della creazione della ricchezza: l’industria
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Imprese e lavoro a Parma OML OML indagine 2005
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Presentazione pubblica Parma, 30 Giugno 2005 Sala Consiglio Provinciale Relazione di: Pier Giacomo Ghirardini
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