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PROGETTO GIS Autocad Map 3D 2013 Creazione di una carta tematica Lezione 4 Università degli Studi di Napoli Federico II DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA prof.

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1 PROGETTO GIS Autocad Map 3D 2013 Creazione di una carta tematica Lezione 4 Università degli Studi di Napoli Federico II DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA prof. arch. Luigi Piemontese

2 Vestire la carta tematica Come visto quando si aggiungono dati GIS a una carta, AutoCAD Map 3D assegna una sua vestizione di default (colore, riempimento e così via) ai layer caricati. Per definire una vestizione personalizzata occorre utilizzare il bottone “Stile” della scheda “Gestione Visualizzazioni”. Si possono presentare tre casi diversi: punti, linee e poligoni. In questa lezione tratteremo il caso poligoni utilizzando un esempio ad hoc per poi trattare gli altri casi e riprendere il caso del GIS finalizzato all’applicazione della Legge 353/2000.

3 Esempio di vestizione di poligoni Se ci si collega al seguente indirizzo ISTAT: http://www3.istat.it/ambiente/cartografia/versione_non_generalizzata.html è possibile scaricare i file SHP dei confini amministrativi delle Regioni, delle Province e dei Comuni aggiornati al 1° gennaio 2011. Nell’esempio che segue si sono scaricati i file SHP contenenti i confini amministrativi dei Comuni d’Italia che hanno come nome com2011 e diverse estensioni:

4 I Comuni d’Italia Il file com2011.prj è un file testo il cui contenuto è il seguente: PROJCS["ED_1950_UTM_Zone_32N",GEOGCS["GCS_European_1950", DATUM["D_European_1950",SPHEROID["International_1924",6378388.0,297.0]],PRIMEM["Greenwich",0.0],UNIT["Degree",0.0174532925199 433]],PROJECTION["Transverse_Mercator"],PARAMETER["False_Easting ",500000.0],PARAMETER["False_Northing",0.0],PARAMETER["Central_ Meridian",9.0],PARAMETER["Scale_Factor",0.9996],PARAMETER["Latitu de_Of_Origin",0.0],UNIT["Meter",1.0]] da cui si deduce che il sistema di coordinate adottato dall’ISTAT è Italy- U32.

5 Associare alla carta il file SHP dei Comuni Pertanto se: si apre il progetto e si assegna un sistema di coordinate che, in questo caso, può essere proprio Italy-U32 o un altro, si seleziona «Dati» nella finestra «Gestione visualizzazioni» del «Riquadro Attività», ci si connette, nel solito modo, al file SHP com2011 di cui, in questo caso, risulta noto, e non «sconosciuto», il relativo sistema di coordinate, si associa il file SHP alla carta, si ottiene il seguente risultato:

6 Apertura tabella Se si seleziona il layer (1) e si clicca sull’icona “Tabella” (2) si ottiene l’aper- tura della tabel- la dei dati attri- buto.

7 I campi dei record Il significato dei diversi campi è evidente. Possono essere di nostro interesse: il codice della Re- gione, quello del- la Provincia, quel- lo composto dai codici della Pro- vincia e del Co- mune, il nome del Comune e la Su- perficie Territoria- le.

8 Editor di stile Se si seleziona il layer (1) e si clicca su «Stile» (2) si apre la finestra «Editor di Stile» (3) che consente di ef- fettuare diverse operazioni di ve- stizione e crea- zione di carte tematiche.

9 Esempi Vedremo ora come: aggiungere un testo come etichetta ai poligoni, creare e vestire una carta tematica, utilizzando il file SHP che abbiamo caricato.

10 Aggiunta di etichette alle entità geografiche Fra i campi dei record della tabella vi è Nome_Com che contiene i nomi dei diversi Comuni. AutoCAD Map 3d consente di aggiungerli come etichette alle entità geo- grafiche costituite, in questo caso, dai poli- goni che descrivono il perimetro di ciascun Comune. Per farlo occorre clic- care sul bottone, con- tenente tre puntini, posto al di sotto di “Etichetta entità geo- grafiche”.

11 Stile etichetta Si ottiene la finestra «Stile etichetta». Se si seleziona «Dispositivo» si spe- cificano la larghezza e l'altezza delle etichette in unità schermo. Se si seleziona «Carta» si spe- cificano la larghezza e l'altezza delle etichette in unità MCS (Mapping Coor- dinate System).

12 Stile etichetta Dopo aver scelto «Dispositivo» o «Carta» va scelta l’unità di misura: Punti, Pollici, Milli- metri o Centimetri nel primo caso e Pollici, Piedi, Iarde, Miglia, Millimetri, Centimetri, Metri e Chilometri nel se- condo. Per farlo occorre cliccare la freccia a destra della scritta «Unità».

13 Stile etichetta Cliccando poi sul bottone «Agg.etich.» si ottiene una modi- fica della finestra «Stile etichetta» che consente di scegliere il campo che contie- ne il testo da im- mettere come eti- chetta e lo stile della stessa.

14 Stile etichetta Se si clicca sulla freccia rivolta in basso a fianco di «Testo:» si apre un menù che riporta diverse opzioni fra cui l’elenco dei campi dei record della tabella dei dati attributo. Nell’esempio che stiamo trattando selezioniamo il campo NOME_COM contenente il nome del comune. È inoltre possibile specificare il testo, il font, la dimensione, il formato, il colore, lo stile e il colore dello sfondo, l'allineamento e la rotazione dell'etichetta. Con le impostazioni riportate a fianco il risultato è il seguente:

15 Stile etichett a In cui sono ri- portati i nomi dei diversi Co- muni collocati nel centroide di ciascun po- ligono che ne rappresenta il territorio.

16 Creare una carta tematica Per creare una carta tematica occorre clicca- re su «Nuovo tema…» per ottenere l’a- pertura della finestra: «Tema layer»

17 Creare un tema Questa finestra consente di creare un tema per il layer della fonte dati, associato alla carta, basato su un intervallo di condizioni. Un tema è costituito da un insieme di regole: Proprietà: Consente di selezionare la proprietà sulla quale basare il tema. Ad esempio supponiamo di voler creare una carta tematica in cui sono rappresentati i Comuni per classi di ampiezza della relativa superficie territoriale. Cliccando sulla freccia rivolta in basso a destra di «Proprietà» si apre un menù contenente i campi dei record della tabella attributi. Occorre, in questo caso, scegliere il campo «SHAPE_Area».

18 Creare un tema Una volta scelto il campo «SHAPE_Area» di ottiene il riporto automatico della superficie territoriale del Comune più piccolo e di quella del Comune più esteso nelle due proprietà «Valore minimo» e «Valore massimo», valori che possono essere modificati per definire i limiti estremi delle classi. Valore minimo: Consente di specificare il valore minimo per l'intervallo. (Immettiamo 100000) Valore massimo: Consente di specificare il valore massimo per l'intervallo. (Immettiamo 1300000000) Gli stili sono interpolati nell'intervallo di cui sopra.

19 Creare un tema Distribuzione: Consente di selezionare un metodo per definire automaticamente le classi. Cliccando sulla freccia a destra di «Distribuzione» si ottiene l’elenco dei possibili metodi: Uguale: La differenza tra i valori superiore e inferiore è la stessa per ogni intervallo. Questo metodo è di facile interpretazione ed è utile per mostrare i dati continui. Deviazione standard: Le entità geografiche vengono inserite negli intervalli in base allo scostamento dei valori rispetto al valore medio. In AutoCAD Map 3D viene calcolato il valore medio e quindi vi si aggiunge o vi si sottrae la deviazione standard per creare gli intervalli.

20 Creare un tema Quantile: Ogni intervallo contiene un numero uguale di entità geografiche. Questo metodo è utile per mostrare i dati i cui valori sono distribuiti in modo uniforme. Jenks (interruzioni naturali): Gli intervalli si basano su raggruppamenti naturali dei valori dei dati. Le entità geografiche con valori simili vengono raggruppate. Questo metodo mostra i raggruppamenti naturali nei dati. Valori individuali: Le entità geografiche non vengono raggruppate. Questo tipo di distribuzione è utile se i valori non sono continui, se è presente un numero fisso di valori e se molte entità geografiche hanno lo stesso valore.

21 Creare un tema Numero di regole: è possibile specificare il numero di intervalli da creare se il metodo «Distribuzione» è «Uguale», «Quantile» o «Jenks». Le proprietà contenenti stringhe utilizzano una distribuzione di tipo «Valori individuali» che non consente la modifica del numero di regole. Intervallo di stili: cliccando su viene visualizzata la finestra di dialogo Editor stili ed etichette che consente di definire uno stile per ciascun intervallo di stili di un tema.

22 Editor di stili ed etichette In particolare è possibile modificare la sequenza dei colori con cui campire i poligoni appartenenti a ciascuna classe. Per farlo occorre: cliccare all’interno dell’area campita al di sotto della scritta «Simbolo e stile», ottenendo una modifica della finestra, modificare il «Colore di riempimento» cliccando sulla freccia rivolta in basso a destra del primo colore (1) e poi del secondo (2), Cliccare su «OK». Si possono operare altre modifiche come aumentare la «Trasparenza» nel caso si voglia leggere la base cartografica se caricata, introdurre etichette, ecc..

23 Creare un tema Tornati alla finestra «Tema layer» si possono introdurre le rimanenti regole. Crea etichette legenda: è possibile immettere: il testo che deve essere visualizzato accanto a ciascuna regola nella legenda a fianco di «Testo legenda», nel nostro esempio si può introdurre ST per indicare che si tratta della superficie territoriale, «Formato legenda» cliccando sulla freccia rivolta in basso alla sua destra e scegliendo dal menù che viene aperto il formato preferito. Evitiamo, in questo caso, di creare etichette per le entità geografiche perché queste ridurrebbero la leggibilità della carta.

24 La carta tematica A questo punto abbiamo introdotto tutte le regole ma, pur avendone parlato, non abbiamo scelto il metodo con cui rappresentare la «Distribuzione» lasciando quella di default che è «Uguale». Lo scopo era quello di mostrare la diversa efficacia dei diversi metodi che dipende dalla distribuzione dei valori assunti dalla variabile considerata, nel nostro caso la superficie territoriale. Mostriamo di seguito il risultato di due diverse scelte:

25 Uguale

26 Jenks

27

28 Modifiche manuali alla carta Se si clicca di nuovo su «Stile» in «Gestione visualizzazioni» si riapre la finestra «Editor di stile» che mostra ora la legenda e le sue etichette. Cliccando su a fianco di ogni elemento si possono intro- durre ulteriori modifiche negli intervalli, nei colori, ecc..

29 Un ulteriore esempio di carta tematica Per illustrare meglio come introdurre manualmente modifiche di stile alla carta tematica prodotta introduciamo un nuovo esempio utilizzando sempre il file SHP com2011. Selezioniamo ora il campo COD_REG che contiene il codice della Regione. Ovviamente tutti i Comuni di una stessa Regione hanno il medesimo codice. Automaticamente vengono indicati il “Valore minimo” e il “Valore massimo”. In questo caso il metodo da adottare per la rappresentazione della “Distribuzione” è “Valori individuali” e, di conseguenza, automaticamente viene indicato il “Numero di regole:” pari al numero delle Regioni.

30 Risultato Dopo aver indica- to come “Testo della Legenda” “Regione:” e aver premuto “OK” si ottiene come ri- sultato la carta tematica riportata a fianco, che è poco leggibile.

31 Come migliorare la leggibilità della carta Per migliorare la leggibilità della carta si può tenere conto del teorema dei quattro colori che afferma che, data una superficie piana, divisa in regioni connesse, sono sufficienti quattro colori per colorare ogni regione facendo in modo che le regioni adiacenti non abbiano lo stesso colore. Per farlo occorre riselezionare “Stile” in “Gestione visualizzazioni” ottenendo la riapertura della finestra “Editor di stile”, cliccare a fianco di ciascuna campitura e cambiare il relativo colore come mostrato nella successiva diapositiva.

32 Correzion e Cliccato su si apre la finestra “Stile po- ligono”, in questa occorre cliccare: sull’ area campita sotto la scritta “Simbolo e stile” (1) sulla freccia rivolta in basso a fianco di “Riemp.” (2) Si apre una finestra in cui scegliere il nuovo colore per il riempimento.

33 Risultato finale Il risultato finale è riportato qui a fianco ed certa- mente molto più leggibile del pre- cedente. Per distinguere le regioni basta in- trodurre una eti- chetta per ogni regione.

34 Grazie per l’attenzione Vers. 2 del 07/11/2013


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