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La MENOPAUSA è un cambiamento fisiologico dell’organismo della donna, una tappa fondamentale, e non una MALATTIA !

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Presentazione sul tema: "La MENOPAUSA è un cambiamento fisiologico dell’organismo della donna, una tappa fondamentale, e non una MALATTIA !"— Transcript della presentazione:

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2 La MENOPAUSA è un cambiamento fisiologico dell’organismo della donna, una tappa fondamentale, e non una MALATTIA !

3 TERMINOLOGIA Menopausa : cessazione del ciclo mestruale dal greco Men = mese / Pansis = cessazione Menopausa naturale : manifestazione spontanea in donne con età tra i 45 e 55 anni Menopausa precoce : tra i 30 e 40 anni, da carenza nutrizionale, disturbi immunitari o stress cronico Menopausa artificiale : da radiazioni, chemioterapia o farmacologica (es. terapie che simulano una menopausa per rimpicciolire i fibromi uterini)

4 TERMINOLOGIA Climaterio: dal greco Klimakter = scalino, punto critico della vita, consiste l’insieme delle fasi che precedono la menopausa (pre-menopausa) e che la seguono (post-menopausa) Perimenopausa: periodo che immediatamente precede o segue il momento della menopausa

5 MODIFICAZIONI ORMONALI Progressivo invecchiamento e diminuzione dei follicoli ovarici che determina: Diminuzione di inibina Aumento di FSH Diminuzione dei livelli plasmatici di estrogeni (iperestrogenismo relativo e cicli anovulatori) Aumento della produzione di androgeni (soprattutto testosterone) Produzione di estrogeni, in particolare ESTRONE, a livello extra-ghiandolare (surrene, tessuto adiposo, fegato, rene)

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7 MANIFESTAZIONI PRECOCI Cicli anovulatori Irregolarità mestruali (polimenorrea, oligomenorrea, ipomenorrea, ipermenorrea, menometrorragie) Obesità (disposizione dell’adipe da ginoide ad androide) Irsutismo Infertilità

8 DIAGNOSI Amenorrea di sei-dodici mesi Test di gravidanza negativo Aumento di FSH, LH Diminuzione di estradiolo

9 QUADRI CLINICI Disturbi del SNC Vampate di calore Depressione Irritabilità Disturbi del sonno Ridotta memoria

10 QUADRI CLINICI Manifestazioni cutanee Secchezza e desquamazione Prurito Diminuita elasticità Comparsa e accentuazione delle rughe del viso

11 QUDRI CLINICI Disturbi dell’apparato genitale Secchezza vaginale Vaginiti atrofiche Vaginiti batteriche e/o micotiche Prurito vulvare Dispareunia Prolasso

12 QUADRI CLINICI Disturbi dell’apparato urinario Cistiti ricorrenti Incontinenza urinaria Disuria Pollachiuria Tenesmo

13 QUADRI CLINICI Disturbi metabolici Tachicardia Ipertensione Alterazioni lipidiche Aumento di peso corporeo

14 MANIFESTAZIONI CARDIOVASCOLARI Aumento del rischio di malattia cardiovascolare (coronarosclerosi, infarto miocardico) Aumenta il rischio di mortalità per tali patologie e tende ad eguagliarsi a quello del sesso maschile

15 EFFETTI CARDIOPROTETTIVI DEGLI ESTROGENI Aumento dell’HDL-colesterolo Diminuzione dell’LDL-colesterolo Effetto anti-aterosclerotico sulle arterie Preservazione della funzione endoteliale Azione inotropa diretta sul cuore Diminuzione del fibrinogeno plasmatico Diminuzione della glicemia a digiuno Diminuzione dell’insulinemia

16 OSTEOPOROSI Sindrome sistemica caratterizzata da un deterioramento delll’architettura con progressiva riduzione dellla massa dell’osso che diventa più fragile con conseguente aumento del rischio di frattura. Rappresenta la più frequente e la più grave manifestazione della menopausa.

17 EFFETTI PROTETTIVI DEGLI ESTROGENI SULL’ OSSO Aumentano la sintesi di calcitonina che antagonizza gli effetti dell’ormone paratiroideo. Facilitano l’assorbimento intestinale del calcio. Promuovono il riassorbimeto tubulare del calcio a livello renale.

18 TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA (TOS) ESTROGENICO CONTINUO estrogeno per 28gg ESTROGENICO CICLICO estrogeno per 21gg SEQUENZIALE CICLICO estrogeno per 21gg + progestinico per 14gg COMBINATO CICLICO estrogeno per 21gg + progestinico per21gg COMBINATO CONTINUO estrogeno per 28gg + progestinico per 28gg

19 TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA (TOS) Vie di somministrazione: Orale Trans-dermica (cerotto) Sottocutanea (impianto) Intravaginale

20 INDICAZIONI PRIMARIE (TOS) Trattamento della sintomatologia da carenza di estrogeni Menopausa precoce Trattamento delle pazienti in menopausa recente con osteoporosi o con aumentato rischio di frattura

21 CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE TOS Tumori maligni estrogeno dipendenti (k endometrio, k mammella, k endometroide dell’ovaio). Episodi tromboembolici Tromboflebiti Malattie o disfunzioni epatiche gravi

22 CONTROINDICAZIONI RELATIVE (TOS) Anamnesi di tromboembolie venose Trombofilia Fibromatosi uterina Ipertrigliceridemia Diminuita tolleranza al glucosio Sanguinamenti

23 DOSAGGIO, DURATA E MODALITA’ DI INTERRUZIONE DEL TRATTAMENTO Impiegare la dose minima efficace Personalizzare il trattamento in base al profilo anamnestico e clinico della paziente Sulla durata del trattamento non esiste consenso unanime: valutare il rapporto rischio beneficio La sospensione deve essere graduale

24 TERAPIE NON ESTROGENICHE Progestinici (effetti controversi su k mammella!) Tamoxifene (antagonizza l’effetto degli estrogeni a livello della mammella/attenzione agli effetti sull’endometrio!) Tibolone Calcitonina Bifosfonati

25 GRAZIE PER L’ ATTTENZIONE !!!


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