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PubblicatoEvangelista Bartoli Modificato 8 anni fa
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18 APPLICAZIONI DELLA TEORIA DELLA CRESCITA L’argomento: come varia nel lungo periodo il tasso di crescita del PIL per unità di lavoro Oggi parleremo di: l’ipotesi di convergenza in un paese e tra paesi diversi gli ostacoli alla convergenza altri problemi del sottosviluppo
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Le domande di oggi Cosa predice in pratica l’ipotesi di convergenza verso lo stato stabile ? Perché questa predizione si è avverata solo in parte ? Quali sono i principali problemi dei paesi più poveri ?
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il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro t L n (y) 0 y t = ( 1+ ) t y*^
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t 0 L n (y*) ^ y t = ( 1+ ) t y*^ il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro
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t L n (y) 0 L n (y*) ^ y t = ( 1+ ) t y*^a parsimonia il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro
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t L n (y) 0 L n (y*) ^ y t = ( 1+ ) t y*^n increm. demografico il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro
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t L n (y) 0 L n (y*) ^ y t = ( 1+ ) t y*^ tecnologia A 0 il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro
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t L n (y) 0 y t = ( 1+ ) t y*^ il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro
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t L n (y) 0 y t = ( 1+ ) t y*^ tasso del progressotecnico il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro il sentiero di STATO STABILE della produttività del lavoro
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L n (y) 0 t g CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA PREDIZIONI:PREDIZIONI: g decresce nel tempo g decresce nel tempo relazione negativa tra y e g relazione negativa tra y e g
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CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA -3% 0% 3% 6% 9% 195019601970198019902000 g osservato in Italia 1952-1998 g osservato in Italia 1952-1998 Fonte: ISTAT
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CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA -3% 0% 3% 6% 9% 020406080100 y g g e y in Italia 1952-1998 1952-1998 Fonte: ISTAT 1975
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CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA -3% 9% 020406080100 y g g e y in Italia 1952-1998 1952-1998 Fonte: ISTAT 1975 0% 3% 6%
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CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA SE la tecnologia è un bene pubblico la tecnologia è un bene pubblico la parsimonia e la demografia sono simili per tutti la parsimonia e la demografia sono simili per tuttiALLORA tutti convergono più o menoallo stesso stato stabile tutti convergono più o menoallo stesso stato stabile
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CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA t L n (y) 18501950 stato stabile comune
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CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA t L n (y) 18501950 paese 1 stato stabile comune
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CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA t L n (y) 18501950 paese 1 partito prima oggi più ricco paese 2 partito dopo oggi più povero stato stabile comune
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CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA t L n (y) 18501950 g1g1g1g1 g2g2g2g2 stato stabile comune
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CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA t L n (y) 18501950 g1g1g1g1 g2g2g2g2 g 2 > g 1 stato stabile comune
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alla lunga le differenze mondiali di tenore di vita si eliminano da sole alla lunga le differenze mondiali di tenore di vita si eliminano da sole perché i paesi più poveri crescono più in fretta perché i paesi più poveri crescono più in fretta CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA conclusioni della teoria standard
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CONVERGENZA ALLO STATO STABILE CONVERGENZA
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CONVERGENZA CONVERGENZA
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I TEST EMPIRICI dell’ipotesi di convergenza la predizione della teoria y produttività iniziale tasso di crescitag nei confronti tra paesi diversi si dovrebbe trovare una RELAZIONE INVERSA tra PIL pro capite e tasso di crescita nei confronti tra paesi diversi si dovrebbe trovare una RELAZIONE INVERSA tra PIL pro capite e tasso di crescita
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I TEST EMPIRICI dell’ipotesi di convergenza la predizione della teoria y produttività iniziale tasso di crescitag y alto g basso e viceversa
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I TEST EMPIRICI dell’ipotesi di convergenza
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1,0% 1,4% 1,8% 2,2% 2,6% 3540455055 produttività del 1980 crescita 80-96 Basilicata Molise Calabria Campania Puglia Sicilia Abruzzo Sardegna Marche Umbria Trent.A.A. Veneto Piemonte Toscana Friuli V.G. V.d'Aosta Emilia-Rom. Lombardia Lazio Liguria Fonte:ISTAT I TEST EMPIRICI dell’ipotesi di convergenza
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Fonte:ISTAT 1,0% 1,4% 1,8% 2,2% 2,6% 3540455055 produttività del 1980 crescita 80-96 Basilicata Molise Calabria Campania Puglia Sicilia Abruzzo Sardegna Marche Umbria Trent.A.A. Veneto Piemonte Toscana Friuli V.G. V.d'Aosta Emilia-Rom. Lombardia Lazio Liguria I TEST EMPIRICI dell’ipotesi di convergenza
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1,0% 1,4% 1,8% 2,2% 2,6% 3540455055 produttività del 1980 crescita 80-96 Fonte:ISTAT I TEST EMPIRICI dell’ipotesi di convergenza
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I TEST EMPIRICI dell’ipotesi di convergenza paesi industrializzati paesi emergenti i paesi più poveri (es. Africa sub-sahariana)
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gli OSTACOLI alla diffusione dello sviluppo problemi di ordine pubblico problemi di ordine pubblico mancanza di libertà d’impresa mancanza di libertà d’impresa insufficiente capitale umano insufficiente capitale umano insufficienti infrastrutture insufficienti infrastrutture difficoltà ad accrescere k difficoltà ad accrescere k isolamento economico dal resto del mondo isolamento economico dal resto del mondo
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limitazioni alla LIBERTÀ D’IMPRESA illegalità e criminalità diffuse illegalità e criminalità diffuse limitata protezione legale della proprietà privata limitata protezione legale della proprietà privata pianificazione pubblica delle decisioni d’impresa pianificazione pubblica delle decisioni d’impresa eccessivi adempimenti burocratici e fiscali eccessivi adempimenti burocratici e fiscali ECONOMIA NERA
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limitazioni alla LIBERTÀ D’IMPRESA le conseguenze : difficile avviare nuove imprese difficile avviare nuove imprese eccessiva rischiosità delle innovazioni eccessiva rischiosità delle innovazioni ricerca di posizioni di rendita ricerca di posizioni di rendita (in monopòli, burocrazia, criminalità) (in monopòli, burocrazia, criminalità)
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problemi nello sviluppo del CAPITALE UMANO nei paesi in via di sviluppo: nei paesi in via di sviluppo: istruzione elementare e media inferioreistruzione elementare e media inferiore in Italia: in Italia: addestram. professionaleaddestram. professionale UniversitàUniversità [Studio PISA:[Studio PISA: problemi recenti nell'istruz. element. e media inf.] problemi recenti nell'istruz. element. e media inf.]
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il ruolo delle INFRASTRUTTURE capitale sociale con forti ESTERNALITÀ POSITIVE : strade, porti, aeroporti… acquedotti, reti elettriche… igiene e sanità pubblica… influiscono sul capitale umano e sui costi di produzione
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problemi per accrescere K/L increm. demografico increm. demografico basso risparmio basso risparmio eccesso di G eccesso di G
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incremento demografico un alto n : un alto n : riduce g(k) nella transizione riduce g(k) nella transizione abbassa il sentiero di stato stabile abbassa il sentiero di stato stabile la caduta spontanea di n la caduta spontanea di n (via transizione demografica) (via transizione demografica) viene dopo la crescita di y viene dopo la crescita di y
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INSUFFICIENZA DI RISPARMIO privato e pubblico nei paesi poveri Y basso, G alto S/Y basso e poiché dalla contabilità naz. I = S – X ne segue che I/Y > S/Y X S/Y X < 0
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necessità di INVESTIMENTI DALL’ESTERO per finanziare g(k) ma X < 0 INSUFFICIENZA DI RISPARMIO privato e pubblico
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I FLUSSI INTERNAZIONALI di capitali investimenti privati investimenti privati diretti di portafoglio bancari bancari prestiti ufficiali ed aiuti prestiti ufficiali ed aiuti bilaterali Banca Mondiale Fondo Mon. Internaz. (“condizionalità”) (“condizionalità”)
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I FLUSSI INTERNAZIONALI di capitali PROBLEMI CON I PRESTITI uso del debito per finanziare G e C anziché I corruzione, inefficienza INSOLVENZA e CRISI FINANZIARIE
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GRADO DI APERTURA strategie alternative : 1955-1970 1955-1970 “sostituzione delle importaz.” (Commissione ONU per l’America Latina) (Commissione ONU per l’America Latina) cattivi risultati cattivi risultati oggigiorno oggigiorno “promozione delle esportaz.” “promozione delle esportaz.” N.I.C N.I.C
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GRADO DI APERTURA DIFFICOLTA' PRINCIPALE PROTEZIONISMONEI PAESI RICCHI PROTEZIONISMO NEI PAESI RICCHI (prod. agricoli, tessili, …)
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INNOVAZIONI INNOVAZIONI nel mondo 10 paesi + innovatori : 13% della popolaz. 50% del PIL 95% delle innovazioni la tecnologia non è un bene poi così pubblico
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