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PubblicatoFrancesca Lombardi Modificato 8 anni fa
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Dal Diario di S. Maria Faustina Kowalska (2) transizione manuale
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L'origine dell’immagine del Cristo Misericordioso è legata ad una visione che S. Maria Faustina Kowalska ebbe il 22 febbraio 1931 nel convento di Plock.
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Fin dall’inizio degli esercizi spirituali Gesù mi aveva detto: “In questi esercizi spirituali sarò Io Stesso a dirigere la tua anima. Voglio confermarti nella tranquillità e nell’amore …. Figlia Mia, immaginati di essere la regina di tutta la terra e di avere la possibilità di disporre di tutto come ti pare, di avere ogni possibilità di fare del bene come ti piace ed ecco che bussa alla tua porta un bambino molto piccolo, tutto tremante, con le lacrime agli occhi, ma con tanta fiducia nella tua bontà e ti chiede un pezzo di pane per non morire di fame. Come ti comporteresti con questo bambino? Rispondi a me figlia Mia”. E dissi: “Gesù, gli darei tutto quello che chiede, ma anche mille volte di più!”. Ed il Signore mi disse: “Così Io Mi comporto nei confronti della Tua anima”. n. 229
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Una volta che avevo fatto una novena allo Spirito Santo riguardo al confessore, il Signore mi rispose: “Te l’ho fatto riconoscere prima che i Superiori ti inviassero qui. Come ti comporterai tu col confessore, così Mi comporterò Io con te. Se gli terrai nascosta anche la più piccola delle Mie grazie, anch’io mi nasconderò davanti a te e rimarrai sola”. Ed io mi comportai secondo il desiderio di Dio ed una profonda pace regnò nella mia anima. Ora comprendo quanto Dio difenda i confessori, e quanto stia dalla loro parte. n. 269
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Una volta il Signore mi disse: “Comportati come un mendicante che, quando riceve un’elemosina maggiore, non la rifiuta, ma anzi ringrazia con più cordialità. Anche tu, se ti concedo delle grazie più grandi, non rifiutarle perché ne sei indegna. Io questo lo so; ma tu piuttosto rallegrati e gioisci e prendi tanti tesori dal Mio Cuore, quanti riesci a portarne, poiché proprio facendo così Mi piaci di più. E ti dirò ancora una cosa: non prendere queste grazie solo per te, ma anche per il prossimo, cioè incoraggia le anime, con le quali sei a contatto, alla fiducia nella Mia Misericordia infinita. Oh, quanto amo le anime che si sono affidate a me completamente! Farò tutto per loro”. n. 294
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Mentre pregavo udii interiormente queste parole: “I due raggi rappresentano il Sangue e l’Acqua. Il raggio pallido rappresenta l’Acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il Sangue che è la vita delle anime …. Entrambi i raggi uscirono dall’intimo della Mia Misericordia, quando sulla croce il Mio Cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia. Tali raggi riparano le anime dallo sdegno del Padre Mio. Beato colui che vivrà alla loro ombra, poiché non lo colpirà la giusta mano di Dio. Desidero che la prima domenica dopo la Pasqua sia la Festa della Misericordia”. n. 299
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“Porgo agli uomini il recipiente col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia. Il recipiente è quest’immagine con la scritta: Gesù confido in te”. n. 327
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Quando ho cominciato l’ora santa, avrei voluto immergermi nell’agonia di Gesù nell’Orto degli Ulivi. Ad un tratto sentii nel mio intimo una voce: “Medita i misteri dell’Incarnazione ”. Ed all’improvviso mi apparve il Bambino Gesù di una splendente bellezza. Mi disse quanto era gradita a Dio la semplicità dell’anima. “Sebbene la mia grandezza sia inconcepibile, ho rapporti di intimità soltanto con i piccoli. Voglio da te l’infanzia dello spirito”. n. 332
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La mattina durante la S.Messa ho sentito la vicinanza di Dio; il mio spirito inavvertitamente si è immerso in Lui. Improvvisamente udii queste parole: “Tu sei una gradevole dimora per Me; in te il Mio Spirito riposa”. Dopo queste parole sentii lo sguardo del Signore nel profondo del mio cuore e vedendo la mia miseria, mi umiliai in spirito ed ammirai la grande Misericordia di Dio, considerando che l’altissimo Signore si accosta ad una tale miseria. Durante la santa Comunione la gioia inondò la mia anima; sentii che ero strettamente unita alla Divinità; la Sua onnipotenza assorbì tutto il mio essere. n. 346
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“Il Mio Cuore è stracolmo di tanta Misericordia” per le anime e soprattutto per i poveri peccatori. Oh! Se riuscissero a capire che Io sono per loro il migliore dei Padri; che per loro è scaturito dal Mio Cuore Sangue ed Acqua, come una sorgente strapiena di Misericordia; che per loro dimoro nel tabernacolo e come Re di Misericordia desidero colmare le anime di grazie, ma non vogliono accettarle. Vieni almeno tu il più spesso possibile a prendere le grazie che essi non vogliono accettare e con ciò consolerai il Mio Cuore …. Il Mio Cuore è ripagato solo con ingratitudine e trascuratezza …. Hanno tempo per ogni cosa; per venire da Me e prendere le grazie non hanno tempo”. n. 367
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Ma Dio ha promesso una grande grazia specialmente a te e a tutti “quelli che proclameranno la Mia grande Misericordia. Io stesso li difenderò nell’ora della morte, come Mia gloria ed anche se i peccati delle anime fossero neri come la notte, quando un peccatore si rivolge alla Mia Misericordia. Mi rende la gloria più grande ed è un vanto della Mia Passione. Quando un’anima esalta la Mia bontà, allora satana ne trema e fugge nel profondo dell’inferno”. n. 378
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Durante una meditazione sull’obbedienza udii queste parole: “In questa meditazione il sacerdote in via eccezionale parla per te. Sappi che Io prendo in prestito la sua bocca”. Cercai di ascoltare con la massima attenzione ed applicai tutto al mio cuore, come faccio per ogni meditazione. Quando il sacerdote pronunciò queste parole, che un’anima obbediente si riempie della forza di Dio, udii quanto segue: “Sì, quando sei obbediente, mi prendo la tua debolezza ed al suo posto ti do la Mia forza. Sono molto stupito che le anime non vogliano fare questo scambio con Me”. Io dissi al Signore: “Gesù, illumina Tu la mia anima, poiché diversamente capirò ben poco di queste parole”. n. 381
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La mattina, quando arrivai in cappella, sentii nell’anima questa voce: “Sei unita a Me e non aver paura di nulla. Ma sappi questo, figlia Mia, che satana ti odia. Benché odi ogni anima, egli arde di un odio particolare contro di te, perché hai sottratto molte anime al suo dominio”. n. 412
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“Preparerai il mondo alla Mia ultima venuta”. Queste parole mi colpirono profondamente e benché facessi finta di non averle udite, le avevo capite bene e non avevo alcun dubbio in merito. Una volta che, stanca per questa lotta d’amore con Dio e del continuo rifiutarmi col dire che non ero adatta a compiere quell’opera, volevo uscire dalla cappella, una forza misteriosa mi trattenne; mi sentii come paralizzata ed all’improvviso udii queste parole: “Hai intenzione di uscire dalla cappella, ma non uscirai da Me, poiché sono ovunque. Tu da sola con le tue forze non riesci a far nulla, ma con Me puoi tutto”. n. 429
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Il giorno dopo durante la S.Messa, subito all’inizio, vidi Gesù che era di una bellezza indescrivibile. Mi disse che esige che tale congregazione venga fondata al più presto e “Tu vivrai in essa con le tue compagne. Il Mio spirito sarà la regola della vostra vita. La vostra vita deve essere modellata su di Me, dalla mangiatoia alla morte in croce. Penetra nei Miei segreti e conoscerai l’abisso della Mia Misericordia verso le creature e la Mia bontà insondabile e questa farai conoscere al mondo. Per mezzo della preghiera farai da intermediaria fra la terra e il cielo”. n. 438
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Una volta il Signore mi disse: “Perché hai paura e tremi, quando sei unita a Me? Non Mi piace un’anima soggetta ad inutili paure. Chi oserebbe toccarti quando sei con Me? L’anima che Mi è più cara è quella che crede fermamente nella mia bontà ed ha piena fiducia in Me: le ricambio la Mia fiducia e le do tutto quello che chiede”. n. 453
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Una volta il Signore mi disse: “Figlia Mia, prendi le grazie che gli uomini disprezzano; prendine quante riesci a portarne”. In quell’istante la mia anima venne inondata dall’amore di Dio. Sento che sono unita al Signore così strettamente che non riesco a trovare un termine col quale poter definire bene quest’unione; inoltre sento che tutto ciò che Dio ha, tutti i beni ed i tesori, sono miei, sebbene non mi occupi molto di essi, poiché mi basta Lui solo. In Lui vedo tutto: all’infuori di lui: nulla. n. 454
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“Questa preghiera serve a placare la Mia ira. La reciterai per nove giorni con la comune corona del rosario nel modo seguente: prima reciterai il Padre Nostro, l’Ave Maria ed il Credo; poi sui grani del Padre Nostro, dirai le parole seguenti: Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l’Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero. Sui grani delle Ave Maria reciterai le parole seguenti: per la Sua dolorosa Passione abbi Misericordia di noi e del mondo intero. Infine reciterai tre volte queste parole: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale: abbi pietà di noi e del mondo intero”. n. 476
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“Desidero che di fronte al Mio sostituto tu sia sincera e semplice come una bambina, così come sei con Me altrimenti ti abbandonerò e non tratterò più intimamente con te”. n. 494
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Ho visto Gesù come al solito che mi ha detto queste parole: “Appoggia il tuo capo sulla Mia spalla e riposati e prendi forza. Io sono sempre con te. Parla all’amico del Mio cuore; digli che mi servo di creature così deboli per compiere le Mie opere”. Subito dopo il mio spirito venne rinvigorito da una forza singolare. “Digli, che gli ho fatto conoscere la tua debolezza in confessione, in modo che sapesse chi sei per te stessa”. Ogni lotta sostenuta valorosamente mi procura gioia, tranquillità, luce, esperienza e coraggio per l’avvenire, onore e gloria a Dio ed a me la ricompensa finale. n. 498-499
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