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PubblicatoProspero Poletti Modificato 8 anni fa
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La Cooperazione Toscana Capitalizzare e Innovare per Crescere Tabang Ricostruire l’esistenza dei sopravvisuti al tifone Haiyan nella Provincia di Samar, Filippine SOPRAVVISSUTI AL TIFONE HAIYAN NELLA PROVINCIA DI SAMAR
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L’8 Novembre 2013, uno dei tifoni più forti che abbiano mai raggiunto la terra ha causato la distruzione di 44 province delle Fillippine, nelle isole di Visayas, Nord Mindanao e Sud Luzon. Secondo il National Disaster Risk Reduction Management Council, sono stati registrati 5.235 morti, 23.501 feriti e 10.009.000 persone colpite dalla devastazione del tifone.
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Tifone Haiyan Novembre 2013
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Samar
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Le nostre Buone Pratiche Il progetto di emergenza «Tabang» finanziato dalla Regione Toscana in seguito al Tifone Haiyan del Novembre 2013 che ha gravemente colpito l’isola di Samar, nasce da un percorso consolidato pluriennale di collaborazione tra la società civile della Toscana e quella delle Filippine. ARCI e Oxfam si sono immediatamente attivate per prestare aiuti alle popolazioni colpite. Il progetto è iniziato i primi di marzo 2014 e si è concluso a metà luglio2015. Il capofila del progetto è ARCI Toscana I partner del Progetto: TFCOS – (Task Force Children of the Storm – 5 associazioni filippine di Manila che si mobilitano nel caso di calamità naturali) Oxfam Italia – Oxfam GB e HRC
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Le attività del progetto sono state condotte in stretta sinergia con realtà locali attraverso un partnership consolidato da anni di collaborazione con le associazioni filippine. Luoghi di intervento: Per ARCI/TFCOS – Borongan, Samar Orientale, Paranas – Samar Occidentale, Victoria – Samar Nord Per Oxfam, Oxfam GB e HRC – Salcedo e Lawaan
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Attività e obiettivi del progetto: -Fornitura dei servizi di assistenza socio-sanitaria con la realizzazione di 3 Health Camps (Paranas, Lope de Vega e Borongan) -Costruzione di Day Care Centre -Sostegno alla sussistenza economica attraverso il recupero delle produzioni agricole e del sistema socio-economico locale, nonché ripristino sistema idrico danneggiato
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Sperimentazione, applicazione e sviluppo delle buone pratiche BUONE PRATICHE del progetto 3 Health Camps - Partnership con TFCOS (Task Force di 5 associazioni) -Sono state convolte le popolazioni che non erano raggiunte dagli aiuti umanitari -Si è basato su un coordinamento locale, gestito da associazioni comunitarie (BUFA, Associazione di donne, associazioni di agricoltori) -Si è basato sull’impegno volontario di medici, dentisti e operatori sociali. a partire dalla donazione dei farmaci da parte di privati. -Gli operatori, medici, e dentisti durante lo svolgimento dei HC hanno soggiornato nei villaggi, ospiti della popolazione coinvolta; -Coinvolgimento della Comunità Filippina della Toscana
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Supporto alla sussistenza economica alle popolazioni colpite in Borongan, (Benowangan) Paranas e Lope de Vega -Coinvolgimento diretto degli agricoltori attraverso le associazioni BUFA e Associazione di Donne -Sostenibilità – sostegno alle attività che mirano alla protezione dell’ambiente (agricoltura biologica, protezione ecosistema attraverso team di volontari che vigilano sulle foreste, coltivazione degli ortaggi tipici della zona) -Acquisto macchinari per la comunità per raccolta riso
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Trasporto dei medicinali sul fiiume Hinautyan
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Barangays Concepcion, Tapul and Nawi, Paranas, Samar
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Effetti, risultati e impatto Risultati delle Buone Pratiche - Raggiungimento delle GIDA (Geografical Isolated Depressed Area) colpite dal tifone e un accurato check up medico e dentistico delle popolazioni e elaborazione del trauma dovuto al Tifone. -Educazione alla salute della popolazione e miglioramento delle condizioni igienico sanitarie dei villaggi coinvolti -Avvio dei progetti di sussistenza per migliorare la situazione economica degli abitanti dei villaggi (spaccio per vendita prodotti locali, costruzione di un forno per la produzione e vendita pane) -Costruzione del Day Care Centre a Paranas per la comunità che viene usato come centro di aggregazione, centro per bambini, giovani e donne e «shelter» per la popolazione nel caso di altre calamità naturali.
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Elementi di qualità della buona pratica INNOVATIVITA’ - Team working e lavoro comunitario (i beneficiari del progetto sono protagonisti; ); - Volontariato (i medici, dentisti e operatori sociali hanno lavorato come volontari che ha permesso abbassamento costi per lo staff) SOSTENIBILITA’ – attenzione per l’ambiente, coltivazione degli ortaggi locali, agricoltura biologica e utilizzo solo fertilizzanti naturali, protezione delle foreste gestita dagli abitanti del villaggio REPLICABILIBILITA’ – la replicabilità del progetto è possibile nei contesti dove c’è un partenariato forte che permette un alto livello di fiducia e trasparenza;
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Il potenziale di scambio e di applicazione COME, DOVE e PERCHE’ riprodurre queste esperienze. Esperienze simili si possono proporre nei contesti con forte partenariato e nelle località GIDA e dove è presente la società civile strutturata. Assessement iniziale attendibile è molto importante per poter replicare esperienze simili. -Esempio del progetto WRF in Mindanao con un altro partenariato forte come associazione CLANS e lavoro comunitario presso le popolazioni indigene Blaans nella Provicia Sarangani, isola di Mindanao. -Coinvolgimento della Comunità Filippina in Toscana
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Le Buone Pratiche in 5 parole chiave 1. team-working e forte partnership locale (valorizzazione delle ONG locali in un contesto di Emergenza) 2 Approccio comunitario e coinvolgimento delle istituzioni locali e regionali 3 Volontariato e donazioni 4 sostenibilità ambientale 5 Visione ampia di concetto di salute e attenzione alle fasce deboli della popolazione (donne e bambini)
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