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Università di Viterbo DISTU Strategie e strumenti di diffusione della local better regulation in prospettiva comparata 05 Dicembre.

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Presentazione sul tema: "Università di Viterbo DISTU Strategie e strumenti di diffusione della local better regulation in prospettiva comparata 05 Dicembre."— Transcript della presentazione:

1 Università di Viterbo DISTU Strategie e strumenti di diffusione della local better regulation in prospettiva comparata 05 Dicembre

2 Obiettivi della ricerca 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 01 La multi-level regulatory governance costituisce un elemento chiave delle iniziative di riforma varate nei paesi europei E’ opportuno “incoraggiare la Better Regulation a tutti i livelli di governo e rafforzare il coordinamento evitando la confusione di responsabilità tra amministrazioni e livelli di governo” (OECD, Guiding Principles for Regulatory Quality and Performance, 2005) Fare ricorso alle esperienze di riforma più significative in Europa per comprendere meglio come costruire la capacità di migliorare la regolazione nelle amministrazioni locali

3 Quesiti della ricerca 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 02 Con quali modalità, coinvolgendo quali soggetti, seguendo quali percorsi e utilizzando quali incentivi è stato costruito un sistema di multi-level regulatory governance in Europa? Con quali strumenti, utilizzando quali canali di comunicazione e con quale efficacia sono stati realizzati gli interventi per la diffusione delle conoscenze e la costruzione della capacità amministrativa nelle amministrazioni locali?

4 Articolazione della lezione 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 1.Scenario comparato 2.Strategie 3.Strumenti 04

5 1. LO SCENARIO COMPARATO 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 05

6 La tipologia 06 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata Le alternative di intervento risultano dalla combinazione di due dimensioni che vanno interpretate come continua lungo cui collocare i diversi casi 1.L’assetto di governance (centralizzato, associativo, disperso) 2. La strategia (a prevalenza top down o bottom up)

7 La selezione dei casi 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 07 Ricerca sul campo condotta in: 1. Regno Unito Intervento comprensivo/strategia a prevalenza top down imperniata su agenzia centrale 2. Olanda Intervento comprensivo/strategia a prevalenza bottom up imperniata su organismo associativo 3. Germania Intervento selettivo/strategia bottom up 4. Spagna Intervento selettivo/strategia top down con livello centrale debole

8 Regno Unito 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 08 Il contesto Forte dipendenza dal centro di enti locali con ridotti poteri normativi Dimensione media elevata degli enti locali a seguito di processi di concentrazione Tradizione di attivismo riformatore esaltata dall’era Blair Le politiche di riforma Introduzione di una agenzia centrale semi-indipendente (Local Better Regulation Office) Programmi di costruzione di capacità amministrativa definiti consensualmente dalla World Class Coalition composta da dipartimenti, agenzie centrali e associazione degli enti locali (Local Government Association); input ricevuto anche da panels con imprese e autorità locali Ricorso di LBRO a strumenti quali peer review, self-assessment e soluzioni web-based per lo sviluppo di programmi di cambiamento a livello organizzativo e individuale

9 Olanda 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 09 Il contesto Rilevanza del livello municipale Frammentazione ed eterogeneità del livello municipale Le politiche di riforma Agenda e programma di better regulation definita dall’accordo tra governo centrale e organismo associativo enti locali (VNG) Finanziamento da parte del governo centrale e implementazione da parte di VNG Costruzione di una taskforce presieduta dai sindaci e articolata a livello provinciale per la diffusione della better regulation Agevolazioni per il ricorso a consulenti esterni Disponibilità di un toolkit per la riduzione degli oneri amministrativi sul sito web VNG Ricorso a progetti pilota con comuni pionieri, quality awards ed esercizi di benchmarking erogati da soggetti privati e certificati da VNG

10 Germania 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 10 Il contesto Autonomia dei Lander le cui iniziative di better regulation non sono coordinate con quelle federali Competizione piuttosto che cooperazione tra Lander Iniziative autonome anche da parte di reti di città Le politiche di riforma Approccio a geometria variabile che lascia spazio alla libera iniziativa degli attori supportati da centri di diffusione della conoscenza quali KGST (organismo associativo degli enti locali) e Bertelsmann Foundation (organismo privato) Centralità dei club del benchmarking e dei quality awards a partire dai primi anni ‘90 Scambio di buone pratiche informale piuttosto che guidato da agenzie/organismi

11 Spagna 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 11 Il contesto Accelerazione del processo di decentramento asimmetrico Forte differenziazione tra i contesti territoriali Tradizione napoleonica come vincolo ai processi di cambiamento Le politiche di riforma Approccio puntiforme imperniato su specifiche intese bilaterali tra e all’interno dei livelli di governo Iniziative autonome sviluppate dalle regioni più avanzate Costruzione di un gruppo di lavoro misto composto dai rappresentanti di governo centrale, comunità autonome e città come spazio di collaborazione per l’implementazione del programma di riduzione degli oneri amministrativi Progetto pilota per la riduzione degli oneri amministrativi in 11 enti locali guidato dal gruppo di lavoro

12 La governance dei programmi 12 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata Nesso stretto tra assetto di governance, strategia e strumenti Programmi ambiziosi necessitano di perni sia istituzionali sia associativi robusti Costruzione dell’assetto di governance va adeguata alle specificità istituzionali

13 3. LE STRATEGIE 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 13

14 Cambiamento amministrativo e costruzione di capacità 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 14 Lo scenario comparato rende evidente la necessità di sincronizzare cambiamento amministrativo e costruzione di capacità Non basta intervenire solo a livello normativo, bensì occorrono processi di circolazione delle conoscenze per definire i presupposti organizzativi e culturali del cambiamento Nei diversi contesti istituzionali si ricorre a strategie che oscillano tra soluzioni top down e bottom up

15 Le strategie di cambiamento 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 15 TOP DOWN Controllato dal centro Obbligatorio Uniformità Incentivi e sanzioni BOTTOM UP Guidato dagli enti locali Volontario Differenziazione Apprendimento

16 Il disegno organizzativo 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 16 Le strategie top down fanno leva su una struttura centrale dipendente dal livello di governo che promuove il cambiamento (Es. LBRO nel Regno Unito) Le strategie bottom up incardinano la diffusione presso l’organismo associativo degli enti locali o su networks di enti locali (Es. caso tedesco) E’ possibile anche il ricorso a soluzioni intermedie come accade in Olanda e Spagna (programmi definiti da intese tra livelli di governo e costituzione di gruppi di lavoro/comitati misti)

17 Il coinvolgimento degli enti locali 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 17 Prevalgono le forme di partecipazione volontaria ai processi di diffusione della conoscenza (circoli di benchmarking in Germania e Olanda, peer review nel Regno Unito) Sono presenti anche forme di partecipazione incentivata attraverso finanziamento (consultancy funds in Olanda) e meccanismi reputazionali (quality awards in Olanda e Germania, sperimentazioni pilota con comuni pionieri in Olanda e Spagna) Sono possibili, tuttavia, anche forme di coinvolgimento obbligatorio (es. ricorso al benchmarking imposto a tutti gli enti di un determinato territorio)

18 Il ruolo di stakeholders e cittadini 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 18 Stakeholders e cittadini costituiscono leve da attivare per esercitare dal basso la pressione al cambiamento E’ opportuno definire le modalità di inclusione degli stakeholders nelle strategie di cambiamento: semplice comunicazione di iniziative di riforma (Es. sito web e conferenze di LBRO, VNG e alcuni Lander) oppure coinvolgimento nella costruzione degli interventi (Business panel di LBRO, misurazione oneri amministrativi di VNG) L’opinione pubblica, invece, può attivare i meccanismi di accountability attraverso la pubblicazione di dati oppure essere coinvolta nelle attività di misurazione e valutazione

19 La scelta degli strumenti 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 19 Ogni strumento assume finalità e modalità diverse in relazione alla strategia di intervento che vi ricorre Diffusione della conoscenza quale presupposto di costruzione della capacità richiede investimenti da sostenere nel medio termine E’ opportuno costruire interventi imperniati su un programma complessivo che pone in sequenza o in parallelo i diversi strumenti (Es. Regno Unito e Olanda) Sincronizzazione tra strumenti hard (incentivi/sanzioni) e soft (circolazione delle pratiche)

20 20 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata 4. GLI STRUMENTI

21 Peer-Review Scambio di conoscenze tra enti locali effettuato attraverso la visita di operatori del governo locale/consulenti che hanno già gestito processi di cambiamento in enti locali alla ricerca di soluzioni Essa può essere selettiva (centrata su specifiche politiche) oppure comprensiva (centrata sugli assetti di governance) Essa viene eseguita da team reclutati e formati da una agenzia centrale Declinazione top down: review a carattere ispettivo eseguita da consulenti quali esperti che comparano l’ente rispetto a un benchmark (Es. Consultancy funds finanziati dal governo olandese) Declinazione bottom up: review a carattere interattivo (developmental) eseguita da peers quali “critical friends” dell’ente locale da accompagnare verso la definizione di un programma di cambiamento (Es. “peer challenge” condotta da LBRO nel Regno Unito) 21 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata

22 Peer-Mentoring Processo di diffusione informale attraverso incontri faccia-a-faccia tra un mentor, che gode di maggior esperienza e reputazione, e un protégé Necessaria l’intermediazione di una struttura capace di formare, reclutare e abbinare i mentors ai protégé Declinazione top-down: Imposizione di mentors a enti poco performanti per l’elaborazione di un programma di recupero (Es. Turnaround management da parte del Dipartimento di Governo Locale nel Regno Unito) Declinazione bottom-up: Richiesta di mentoring da parte degli enti locali per allacciare relazioni inter-organizzative (Es. Programmi di IDeA nel Regno Unito) 22 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata

23 Benchmarking Identificazione delle best practices attraverso la misurazione continua e sistematica delle attività delle organizzazioni su una serie di ambiti predefiniti Declinazione top down: Innesco della competizione attraverso meccanismi reputazionali oppure sanzioni/incentivi che inducono gli enti a uniformarsi alle best practices (Es. Ranking CPA nel Regno Unito 2002-2008) Declinazione bottom up: Comparazione come opportunità di apprendimento attraverso lo sviluppo di collegamenti inter-organizzativi per il recupero di buone pratiche adeguate alla specificità degli enti (Es. Circoli di benchmarking in Olanda e Germania) 23 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata

24 Quality/Innovation awards Premi che riconoscono soluzioni innovative/eccellenti attraverso un procedimento competitivo aperto Declinazione top down: Innesco della competizione tra enti locali attraverso la ricompensa dell’eccellenza (Speyer Quality Award in Germania) Declinazione bottom up: Obbligo ai vincitori di condividere le buone pratiche con gli altri enti (Beacon Scheme/Local Innovation Award nel Regno Unito; Pioneer municipalities in Olanda) 24 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata

25 Web-based knowledge management 25 02 Dicembre 2011. La diffusione della better regulation in prospettiva comparata Le piattaforme digitali possono puntellare le strategie di cambiamento come ulteriore canale per la diffusione delle conoscenze Declinazione top down: Costruzione da parte di agenzie centrali di percorsi differenziati di apprendimento sulla base di un processo di self- assessment (Es. Guidance for Regulators Information Point gestito da LBRO); diffusione di un toolkit per l’implementazione della better regulation negli enti locali (Es. Minderregelsmeerservice.nl in Olanda) Declinazione bottom up: Promozione di comunità di pratica per la condivisione orizzontale delle conoscenze tra gli operatori del governo locale


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