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La rivoluzione industriale
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Il Settecento: un secolo di crescita demografica
POPOLAZIONE EUROPEA inizio XVIII secolo milioni di abitanti riduzione epidemie maggiore prevenzione progresso medicina miglioramento alimentazione fine XVIII secolo 200 milioni di abitanti l’INGHILTERRA è la nazione che registra la maggiore crescita demografica in Europa La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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La rivoluzione agricola Agricoltura settecentesca
in gran parte d’Europa in Inghilterra e in altre regioni continentali > pratiche agronomiche antiche > comunità di villaggio > bassa produttività e scarsi rendimenti RIVOLUZIONE AGRICOLA > nuove colture > nuovi metodi di rotazione dei campi > privatizzazione della terra (enclosures) > logica capitalistica finalizzata al profitto > grande azienda agraria La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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La rivoluzione commerciale RIVOLUZIONE COMMERCIALE
RIVOLUZIONE AGRICOLA aumento delle risorse alimentari crescita demografica aumento della domanda di materie prime e di beni manufatti RIVOLUZIONE COMMERCIALE aumento degli scambi commerciali internazionali, reso possibile dall’espansione coloniale europea settecentesca La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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La protoindustria (1/2) caratteristiche: PROTOINDUSTRIA
Forma di organizzazione del sistema industriale (soprattutto tessile) che precede e accompagna l'industrializzazione caratteristiche: > presenza nelle campagne delle attività industriali più dinamiche > impiego in attività manifatturiere di famiglie contadine (industria a domicilio) > salari più bassi che nelle città e assenza delle corporazioni e dei loro vincoli La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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La protoindustria (2/2) I paesi che per primi in Europa si industrializzano sono quelli che già conoscono forme avanzate di produzione agricola e manifatturiera (protoindustria). La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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Società ed economia nell’Inghilterra settecentesca
Quali fattori materiali e culturali permisero la rivoluzione industriale in Inghilterra? Fattori ambientali Fattori socio-economici > ricchezza di risorse naturali importanti (carbone e ferro) > presenza di un efficiente sistema di trasporti grazie ai notevoli finanziamenti statali > forte disponibilità di capitali da investire > solidità del sistema bancario e disponibilità a finanziare gli imprenditori > ampia disponibilità di manodopera a basso costo > società “aperta” e mobile Fattori politici > flessibilità del sistema politico basato sulla monarchia costituzionale e sulla centralità del parlamento Fattori culturali > istruzione diffusa > carattere pragmatico della cultura inglese La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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La rivoluzione industriale inglese RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
INGHILTERRA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE le macchine si sostituiscono sempre più al lavoro umano le fonti inanimate di energia (vapore) si sostituiscono all’energia animale la produzione si svolge all’interno della fabbrica, dove si concentrano macchine e grandi masse di lavoratori salariati aumenta la divisione del lavoro aumenta la produttività La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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La centralità delle manifatture tessili
INGHILTERRA crescita demografica e aumento della ricchezza nazionale aumenta la domanda di prodotti tessili ruolo centrale del cotone > più economico della lana come materia prima > più resistente > più adatto alla lavorazione con le macchine La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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Una nuova fonte di energia: il vapore
XVII secolo prime sperimentazioni di macchine a vapore 1725 Thomas Newcomen pompa a vapore per togliere l’acqua dai pozzi nelle miniere di carbone 1775 James Watt deposita il brevetto della macchina a vapore 1785 la macchina a vapore viene impiegata per la prima volta in uno stabilimento per la filatura del cotone La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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La fabbrica concentrazione dei macchinari
concentrazione della manodopera aumento della produttività riduzione dei costi La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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L’urbanesimo industriale
Coketown era una città fatta di mattoni rossi, o meglio di mattoni che sarebbero stati rossi se il fumo e la cenere lo avessero permesso; ma, per come stavano le cose, era una città innaturalmente rossa e nera, come il volto dipinto di un selvaggio. Era una città di macchinari e di lunghe ciminiere, dalle quali strisciavano perennemente interminabili serpenti di fumo, che non si srotolavano mai. C’era un canale nero e un fiume che scorreva, arrossato da tinture maleodoranti, e c’erano enormi blocchi di costruzioni piene di finestre in cui si sentiva tutto il giorno un tintinnio tremolante e in cui il pistone della macchina a vapore andava su e giù con monotonia, come la testa di un elefante colto da una pazzia malinconica. Charles Dickens, Tempi difficili, Garzanti La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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La questione sociale RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
forte polarizzazione sociale BORGHESIA CAPITALISTICA PROLETARIATO INDUSTRIALE proprietà dei mezzi di produzione e di scambio forza lavoro salariata QUESTIONE SOCIALE La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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L’industrializzazione europea
1760 inizio industrializzazione in Inghilterra 1810 industrializzazione in Belgio e nei Paesi Bassi 1830 industrializzazione in Germania e in Francia 1860 industrializzazione negli Stati Uniti 1890 industrializzazione in Russia e in Giappone 1895 industrializzazione in Italia La rivoluzione industriale © Pearson Italia spa
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