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Prof. Annarita Di Silvestre Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Corso di Laurea in Infermieristica Anno Accademico 2011-2012.

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1 Prof. Annarita Di Silvestre Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Corso di Laurea in Infermieristica Anno Accademico 2011-2012

2 La Psicologia dello sviluppo

3 Psicologia dello sviluppo La Psicologia dello Sviluppo è una disciplina che studia le funzioni psicologiche degli esseri umani, la natura dei cambiamenti e i fattori alla base dei cambiamenti nel loro evolversi durante tutto l’arco della vita (dalla gestazione alla vecchiaia)

4 Permette di: -acquisire conoscenze -accrescere abilità di pensiero -apprendere l’uso del linguaggio -esprimere emozioni -acquisire regole di comportamento Psicologia dello Sviluppo

5 Fasi del ciclo di vita Periodo della vita Arco d’età approssimativo Periodo prenatale Neonatale Dal concepimento alla nascita Dalla nascita a 1 mese Prima infanziaPrimi due anni di vita Seconda infanzia o prima fanciullezza Dai 2 ai 6 anni Terza infanzia o media fanciullezza Dai 6 ai 12 anni AdolescenzaDai 12 ai 20 GiovinezzaDai 20 ai 40 Età adultaDai 40 ai 65 Età senileDai 65 e oltre

6 La teoria un insieme di concetti e di proposizioni orientate ad organizzare, descrivere e spiegare una serie di osservazioni già effettuate Organizzano il pensiero Stimolano nuove ipotesi di ricerca Forniscono spiegazioni degli eventi in termini di causa-effetto Danno coerenza alle osservazioni

7 Metodi di indagine in psicologia dello sviluppo MetodoVantaggiLimiti Interviste e questionari Rapidità –Molte informazioni- Forme standardizzate Inaccuratezza- Insincerità- Influenza di capacità verbali e di comprensione Studio dei casiMolte fonti di raccolta di datiInaccuratezza –Insincerità – Soggettività – Differenza da caso a caso Metodo clinicoMetodologia flessibile – casi singoliInaffidabile – Interpretazioni soggettive – Influenza delle capacità verbali Osservazione naturalisticaStudio del comportamento reale del mondo Condizionamento nei confronti dell’osservatore – Influenza della presenza dell’osservatore – Comportamenti inusuali non compaiono nell’osservazione Osservazione strutturataAmbiente standardizzato – atti infrequenti e socialmente indesiderabili Osservazione non naturale

8 Genetici Cambiamenti maturativi che hanno luogo nel cervello maturazione Ambientali Possibilità di apprendere apprendimento Determinanti dello sviluppo

9 La gravidanza 1° TRIMESTRE 3° TRIMESTRE 2° TRIMESTRE dubbio, incertezza e sintomi psicosomatici conferma, movimenti fetali, ed inizio regressione psicologica regressione funzionale, identificazione con figure femminili, paure relative al parto

10 Lo sviluppo prenatale consiste nella crescita nel grembo materno della ‘blastocisti’ che si trasforma in ‘embrione’ per divenire ‘feto’ Sviluppo prenatale

11 IL TATTO: Lo sviluppo della pelle si completa sin dalle prime settimane di gravidanza. L’OLFATTO: Inizia a svilupparsi dal 2° mese di gestazione. IL GUSTO: Il feto risulta in grado di discriminare taluni sapori. L’UDITO: Dal 5° mese il feto è in grado di sintonizzarsi su suoni interni provenienti dal corpo materno ed esterni. LA VISTA: Ha una strutturazione più lenta. Tuttavia il feto è in grado di manifestare agitazione se viene posta una luce sul ventre materno. Sviluppo prenatale

12 Relazione madre-bambino prenatale Liquido amniotico e placenta= sono i trasmettitori e conduttori delle stimolazioni Feto= ha la capacità di ricevere stimoli e di entrare in contatto con il mondo

13 Bonding Crea le basi per la futura relazione genitori-bambino e per tutte le relazioni sociali e affettive future Processo fisico, emozionale, ormonale e spirituale, di legame, di relazione d’accudimento tra madre, bambino e padre PERIODO PRENATALE 1° ANNO DI VITA

14 Nascita L’atto della nascita rappresenta l’inizio di un processo di adattamento sia fisico sia psichico all’ambiente circostante Mutamenti adattivi Respirazione Termoregolazione Nutrizione

15 Stati neurocomportamentali SONNO: il ritmo è dipendente alle richieste ambientali, differisce in quantità e qualità PIANTO: come segnale di fame, rabbia e dolore o con un valore comunicativo precursore VEGLIA: attiva e inattiva

16 Riflessi neonatali  indicano lo sviluppo neurologico  costituiscono le fondamenta per lo schema comportamentale volontario Risposte automatiche congenite che scompaiono entro i primi 6 mesi

17 1. Rooting (entro 6 mesi) – ricerca del capezzolo 2. Prensione (entro 3-4 mesi) – prensione volontaria 3. Moro (entro 6 mesi) – avvicinamento alla madre 4. Marcia automatica (entro 2 mesi) – deambulazione volontaria 5. Collo tonico (entro 4 mesi) – prensione volontaria dei gesti quali indicare o prendere 6. Nuoto (entro 4-6 mesi) – aiuta a non affogare Riflessi neonatali

18 (collo, schiena, arti) controllo posturale locomozione Sviluppo motorio evoluzione delle abilità posturali, locomotorie e manipolative MOTRICITA’ GROSSOLANA MOTRICITA’ FINE (muscoli delle dita) propensione e abilità manipolative Progressione cefalo- caudale Progressione prossimo-distale Progressione dall’indifferenziato allo specifico

19 Gli organizzatori  SORRISO (dal terzo mese)  ANGOSCIA DELL’ESTRANEO (dall’ottavo mese)  RICONOSCIMENTO E UTILIZZO DEL NO (dal 12° al 15° mese) Gli organizzatori sono i punti di convergenza di linee di sviluppo

20 Lo sviluppo emotivo (le fasi di Margaret Mahler)  0-3° mese  3-7° mese  8° mese fase simbiotica fase di separazione-individuazione fase della paura dell’estraneo

21 Meccanismi di sviluppo Meccanismi di sviluppo assimilazione accomodamento Incorporazione in schemi preesistenti Modificazione degli schemi preesistenti dopo l’assimilazione Adattamento (interazione O/A)

22 Il punto di vista cognitivo-evolutivo Jean Piaget (1896-1980) I bambini nascono e posseggono degli schemi. Crescendo acquisiscono strutture cognitive sempre più complesse che li aiutano ad adattarsi al loro ambiente I bambini costruiscono attivamente nuovi modi di comprensione del mondo basati sulla loro esperienza

23 Quattro stadi di sviluppo cognitivo Stadio sensomotorio:Stadio sensomotorio: dalla nascita ai due anni Stadio preoperatorio:Stadio preoperatorio: dai due ai sette anni Stadio delle operazioni concrete:Stadio delle operazioni concrete: dai sette agli undici o dodici anni Stadio delle operazioni formali:Stadio delle operazioni formali: dagli undici- dodici anni ed oltre

24 Stadio sensomotorio (0-8 mesi) Il bambino comprende il mondo limitatamente alle azioni fisiche che egli esercita su di esso

25 Stadio sensomotorio (8-12 mesi) - comportamento diventa intenzionale - scopo diverso dal mezzo - inizia la costituzione delle categorie di spazio, tempo, oggetto e causa L’oggetto non è permanente La relazione circolare è differita

26 Stadio sensomotorio (12-18 mesi) - comportamento intenzionale perseguendo uno scopo e cercando il mezzo - causalità obiettivata ed esteriorizzata

27 Stadio sensomotorio (18-24 mesi) - funzione simbolica - immagini mentali e imitazione differita - dall’esplorazione motoria all’esplorazione mentale

28 Riassumendo… Oggetto permanente Spazio Tempo Causalità

29 Stadio preoperatorio (2-6 anni) - dall’imitazione al gioco simbolico - produzione grafica - egocentrismo intellettuale - rigidità del pensiero - ragionamento semilogico

30 Produzione grafica 2 ANNISCARABOCCHIO 3 ANNIOMINO TESTONE 4-5 ANNIFIGURA CONVENZIONALE Fino a 7 ANNIFIGURA A BLOCCHI

31 Egocentrismo intellettuale e rigidità di pensiero Il punto di vista individuale è assoluto: - assenza di conservazione e reversibilità - attenzione centrata - attenzione agli stati e non alle trasformazioni

32 Ragionamento semilogico - rappresentazione d’insiemi, di oggetti e/o eventi CATEGORIE - assenza di classificazione gerarchica e incrociata PRECONCETTO -assenza di ragionamento deduttivo e induttivo TRASDUTTIVO

33 Il linguaggio Linguaggio “egocentrico” (diventerà interiore e silenzioso) sostituito con “privato” Linguaggio Socializzato

34 Competenza linguistica Fasi Età Fase pre-linguistica -Vagitonascita -Vocalizzazioni3 mesi -Lallazione6-9 mesi Fase protolinguistica -Monoverbale10-12 mesi Linguaggio infantile -Parole e concetti18-24 mesi -Frasi semplici -Frasi complesse4-5 anni

35 Stadio delle operazioni concrete (6-11 anni) acquisisce strutture logiche compie operazioni mentali interiorizza azioni comprende la reversibilità

36 Operazioni concrete (dai 6 anni) LOGICO ARITMETICHE somiglianze e differenze indipendentemente dalle vicinanze spazio – temporali reversibilità come genesi del pensiero logico LOGICO ARITMETICHE somiglianze e differenze indipendentemente dalle vicinanze spazio – temporali reversibilità come genesi del pensiero logico SPAZIO-TEMPORALE relazioni di spazio (vicino e lontano, dentro e fuori, interno ed esterno) relazioni di tempo (successione, prima e dopo)

37 Stadio delle operazioni formali (12 anni in poi) compie operazioni logiche su premesse ipotetiche compie induzioni e deduzioni passa dal pensiero concreto al pensiero ipotetico-deduttivo

38 Stadi dello sviluppo psicosessuale (Freud S.) Stadio orale Dalla nascita ad un anno Piacere attraverso la bocca Stadio anale 1-3 anni Piacere attraverso la capacità di trattenere e lasciare andare Stadio fallico 3-6 anni Complesso di Edipo Complesso di Elettra Periodo di latenza 6-12 anni Repressione Stadio genitaleDai 12 anniistinto sessuale maturo


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