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Corso RWTUV Atex 94/9 Ing. Giuseppe Terzaghi

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Presentazione sul tema: "Corso RWTUV Atex 94/9 Ing. Giuseppe Terzaghi"— Transcript della presentazione:

1 Corso RWTUV Atex 94/9 Ing. Giuseppe Terzaghi
DIRETTIVA 94/9/CE - ATEX Stabilisce i requisiti essenziali di sicurezza per apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

2 Scopo Definizioni Ambito applicativo
GENERALITÀ Scopo Definizioni Ambito applicativo Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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Stabilisce requisiti univoci a cui devono rispondere gli apparecchi, rimuovendo le vecchie disparità tra le legislazioni nazionali che erano di impedimento alla libera circolazione dei prodotti all’interno dell’Unione Europea. Integra e sostituisce tutte le precedenti Direttive in materia, riducendone così il numero. Recepita in Italia con il DPR 126 del 23/3/98 (GURI n. 101 del 4/5/98), essa è entrata definitivamente in vigore a partire dallo scorso 1/7/03. Da quella data non possono più essere commercializzati prodotti non conformi a questa nuova norma. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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NOVITÀ INTRODOTTE Si applica ai prodotti sia elettrici che non elettrici. Considera tutte le possibili sorgenti di innesco. Considera le atmosfere esplosive dovute anche alle polveri. Estende i controlli anche in produzione. “NUOVO APPROCCIO” Stabilisce soltanto i requisiti essenziali, affidando alle norme il compito di dare espressione tecnica ai requisiti prescritti. È aperta all’innovazione tecnologica, in quanto il fabbricante è il responsabile ultimo dell’approccio tecnico prescelto per garantire la sicurezza. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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IL FABBRICANTE È il soggetto principale, unico e definitivo responsabile: di verificare se il suo prodotto rientra nella Direttiva e con quali requisiti; di progettare e costruire il prodotto conformemente ai requisiti essenziali; di seguire le procedure di valutazione della conformità; Solo se esso non risiede nell’UE, i suoi obblighi ricadono su chi immette il prodotto sul mercato comunitario. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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QUANDO SI APPLICA? La Direttiva classifica così i prodotti: Apparecchi Sistemi di protezione Componenti Dispositivi di sicurezza, controllo , regolazione La Direttiva è applicabile se valgono le seguenti condizioni: Sono destinati ad operare in atmosfere potenzialmente esplosive o in relazione ad esse. Sono dotati di potenziali sorgenti di innesco proprie. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ATMOSFERA ESPLOSIVA È una miscela di: sostanze infiammabili (gas, vapori, nebbie, polveri); con aria; in condizioni standard (-20÷40°C ; 0.8÷1.1 bar); in cui, dopo l’innesco, la combustione si propaga a tutto l’assieme. Altrimenti, la Direttiva non è applicabile. Si noti che possono essere richiesti requisiti più stringenti della stessa. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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SORGENTI DI INNESCO Potenziale: una qualsiasi sorgente di accensione che può essere presente nell’apparecchio, se utilizzato come prescritto e tenendo conto dei possibili guasti. Efficace: quando essa è in grado di accendere l’atmosfera esplosiva. Le sorgenti efficaci richiedono la predisposizione di adeguati sistemi di protezione. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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APPARECCHI Si intendono le macchine, i materiali, i dispositivi fissi o mobili, gli organi di comando, la strumentazione e i sistemi di rilevazione e di prevenzione ... che, per via delle potenziali sorgenti di innesco che sono loro proprie, rischiano di provocare una esplosione. Sono soggetti alla Direttiva quelli destinati all’impiego in atmosfera esplosiva “esterna”; quella eventualmente presente all’interno, in generale, non è rilevante, salvo che siano a loro volta contenuti altri apparecchi (esempio parti mobili in un serbatoio). Spesso è l’apparecchio stesso a formare l’atmosfera esplosiva nel suo intorno, per esempio a causa di perdite. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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SISTEMI DI PROTEZIONE Dispositivi la cui funzione è bloccare sul nascere le esplosioni e/o circoscrivere la zona da esse colpita, che sono immessi separatamente sul mercato come sistemi con funzioni autonome. Sono soggetti alla Direttiva indipendentemente dalla presenza di sorgenti di innesco proprie. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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COMPONENTI Pezzi essenziali per il funzionamento sicuro degli apparecchi, privi tuttavia di funzione autonoma (es. carrelli, serbatoi, leve, staffe, componenti elettronici, eccetera). Di solito non sono componenti “ATEX”, per cui sono valutati assieme all’apparecchio nel quale sono inseriti, dal produttore di quest’ultimo. Se invece sono venduti con questa intenzione esplicita, essi saranno valutati separatamente e corredati di un attestato scritto di conformità. In questo caso è spesso “commercialmente” conveniente trattarli come apparecchi con funzione autonoma, quindi apporre la marcatura. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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DISPOSITIVI DI SICUREZZA, CONTROLLO E REGOLAZIONE Quando utili o necessari per il funzionamento sicuro degli apparecchi e sistemi di protezione per quanto riguarda i rischi di esplosione... Sono disciplinati dalla Direttiva. Ciò vale anche quando tali dispositivi sono collocati al di fuori dalla atmosfera potenzialmente esplosiva. Esempi: barriere “zener”, salvamotori, ecc. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ASSIEMI Combinazioni di più parti, commercializzate sotto forma di una singola unità funzionale. Deve essere considerato un prodotto, soggetto quindi alla Direttiva. Se tutte le parti sono già conformi singolarmente, il fabbricante limita la propria valutazione dei rischi a quelli eventuali aggiuntivi che assumono rilevanza a causa della combinazione finale. Altrimenti, la sua valutazione della conformità dell’assieme dovrà riguardare anche le parti in questione. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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IMPIANTI Risultano dalla combinazione di più parti già certificate, installate presso la sede dell’utente. Questa attività non è considerata produzione, quindi non si applica la Direttiva. L’installatore deve assicurare che tutte le parti siano ancora conformi al momento della messa in servizio, seguendo scrupolosamente tute le istruzioni dei fabbricanti Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ESCLUSIONI ESPLICITE Apparecchiature mediche Apparecchi in cui il pericolo è dovuto ad esplosivi o materiali instabili Apparecchi per ambiente domestico e non commerciale (fughe di gas) Dispositivi di protezione individuale Navi marittime ed unità mobili offshore Mezzi di trasporto, tranne quando usati in atmosfera esplosiva. In generale, questi tipi di apparecchi sono regolati da apposite normative specifiche. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

16 CLASSIFICAZIONE E PROCEDURE
Gruppi e categorie degli apparecchi Procedure di valutazione Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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Gruppo I – apparecchi per miniere Categoria M1 – protezione molto elevata Categoria M2 – protezione normale Gruppo 2 – tutte le altre installazioni Categoria 1 – protezione molto elevata, per aree con permanenza od elevata probabilità di atmosfera esplosiva (zona 0 e 20) Categoria 2 – protezione elevata, per aree con probabilità di atmosfera esplosiva (zona 1 e 21) Categoria 3 – protezione normale, per aree con scarsa probabilità di atmosfera esplosiva (zona 2 e 22) Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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SCELTA DELLA CATEGORIA Al variare della categoria, cambiano sia i requisiti tecnici che l’iter procedurale. La scelta è effettuata dal committente, che cerca sul mercato un apparecchio di categoria idonea alla sua zona di installazione. Il costruttore di serie decide la categoria in base ad analisi del suo mercato ed ai requisiti che è in grado di soddisfare. Un apparecchio di categoria elevata può essere installato al posto di altri con categoria inferiore. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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PROCEDURE GRUPPO II - CATEGORIA 1 TUTTI I TIPI DI APPARECCHI, ELETTRICI E NON 1 - Esame CE del tipo (allegato III) Esame documentale e/o di laboratorio da parte di organismo notificato 2 - Garanzia qualità produzione (allegato IV) Certificazione sistema di qualità aziendale simile a ISO9000, da parte di organismo notificato oppure 2 - Verifica su prodotto (allegato V) Verifica apparecchi di corrente produzione da parte di organismo notificato Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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PROCEDURE GRUPPO II - CATEGORIA 2 APPARECCHI ELETTRICI E MOTORI A COMBUSTIONE INTERNA 1 - Esame CE del tipo (allegato III) Esame documentale e/o di laboratorio da parte di organismo notificato 2 – Conformità al tipo (allegato VI) Collaudi e prove su ogni apparecchio, ad opera del fabbricante ma sotto la responsabilità di organismo notificato oppure 2 – Garanzia qualità prodotti (allegato VII) Sistema di qualità semplificato, sorvegliato da organismo notificato Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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PROCEDURE GRUPPO II - CATEGORIA 2 ALTRI APPARECCHI NON ELETTRICI 1 – Controllo di fabbricazione interno (allegato VIII) Il fabbricante predispone la propria documentazione (fascicolo tecnico) e la rispetta in produzione 2 – Deposito documentazione Il fascicolo tecnico viene depositato e conservato per 10 anni presso organismo notificato, che funge da “notaio” Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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PROCEDURE GRUPPO II - CATEGORIA 3 TUTTI I TIPI DI APPARECCHI, ELETTRICI E NON 1 – Controllo di fabbricazione interno (allegato VIII) Il fabbricante predispone la propria documentazione (fascicolo tecnico) e la rispetta in produzione Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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PROCEDURA ALTERNATIVA GRUPPO II - CATEGORIA 1-2-3 TUTTI I TIPI DI APPARECCHI, ELETTRICI E NON 1 – Verifica CE di un unico prodotto (allegato IX) L’organismo notificato verifica la conformità di ogni singolo apparecchio prodotto (utile per i pezzi unici) Nota: i sistemi di protezione vengono sempre classificati in categoria 1. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

24 REQUISITI TECNICI Allegato II della Direttiva
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DIRETTIVA ATEX – ALLEGATO II L’allegato II della Direttiva prescrive i requisiti minimi di sicurezza e salute. Trattasi di prescrizioni di carattere generale, valide per tutti i tipi di apparecchi. Sono prescrizioni “di legge”, quindi di natura cogente. L’applicazione delle norme tecniche armonizzate (EN...) consente di presumere la conformità tecnica a questi requisiti minimi. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ALLEGATO II – REQUISITI GENERALI Sicurezza integrata contro le esplosioni: Evitare la creazione di atmosfera esplosiva Evitarne, nel caso, l’innesco Contenere, nel caso, le esplosioni Vanno previste anche le situazioni di guasto e di manutenzione. Obbliga e descrive la marcatura e le istruzioni per l’uso, illustrate oltre. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ALLEGATO II – REQUISITI TECNICI COMUNI Selezione dei materiali Idonei, resistenti, compatibili, durevoli Progettazione e fabbricazione Applicazione delle più recenti conoscenze tecnologiche Attenzione a polveri, aperture incontrollate, sovraccarichi, altri rischi diversi Sorgenti potenziali di innesco di esplosione Evitare scintille, fiamme, archi elettrici, temperature elevate, radiazioni ottiche, onde elettromagnetiche, elettricità statica, correnti elettriche, onde d’urto, compressioni, eccetera. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ALLEGATO II – REQUISITI TECNICI COMUNI Pericoli derivanti da perturbazioni esterne Attenzione all’ambiente circostante: umidità, vibrazioni, aggressione chimica. Requisiti delle attrezzature di sicurezza Debbono funzionare in modo indipendente, a sicurezza positiva e senza software Integrazione dei requisiti di sicurezza del sistema Attenzione agli accumuli di energia, alle interruzioni di corrente, agli allacciamenti, ai dispositivi di allarme. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ALLEGATO II – REQUISITI SUPPLEMENTARI PER APPARECCHI Categoria 1 Almeno due strumenti di protezione indipendenti Protezione in caso di due anomalie indipendenti Attenzione anche alle anomalie eccezionali. Categoria 2 Attenzione solo alle anomalie e difetti abituali. Categoria 3 Attenzione solo al funzionamento normale. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ALLEGATO II – REQUISITI PER SISTEMI DI PROTEZIONE Evitano esplosioni a catena e detonazioni. Funzionano anche senza alimentazione. Reggono le pressioni e temperature di esplosione. Scaricano in condizioni di sicurezza. Soffocano anche alla massima pressione di esplosione. Isolano l’esplosione con brevi tempi di risposta anche con elevate sollecitazioni meccaniche. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

31 Marcatura Dichiarazione di conformità Manuale di istruzioni
IDENTIFICAZIONE Marcatura Dichiarazione di conformità Manuale di istruzioni Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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MARCATURA Sono previste alcune indicazioni obbligatorie: Nome ed indirizzo del fabbricante Marcatura CE Designazione della serie e del tipo Numero di serie (se esiste) Anno di costruzione Marcatura specifica ATEX Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ESEMPIO DI MARCATURA SPECIFICA II 2 G/D c T4 X Simbolo di protezione dalle esplosioni Gruppo (I o II) Categoria (1, 2, 3) Gas / Dust Tipo di protezione utilizzata Classe di temperatura Condizioni particolari per un utilizzo sicuro Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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TIPI DI PROTEZIONE Lettera che identifica il tipo di protezione utilizzato per l’apparecchio fr = involucro limitante il flusso d = involucro ignifugo c = sicurezza costruttiva b = controllo sorgente di accensione p = apparecchi pressurizzati k = immersione in liquidi g = sicurezza intrinseca Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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CLASSI DI TEMPERATURA Identificano la massima temperatura superficiale T1 = 450 °C T2 = 300 °C T3 = 200 °C T4 = 135 °C T5 = 100 °C T6 = 85 °C Può essere anche scritta per esteso in °C. Dove la massima temperatura di superficie effettiva dipende dalle condizioni operative, nelle istruzioni per l’uso devono essere fornite le relative informazioni. La temperatura ambiente normale è considerata da -20°C a +40°C; se diversa, deve essere specificata così: -40 °C Ta +80°C Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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CLASSI DI TEMPERATURA Identificano la massima temperatura superficiale T1 = 450 °C T2 = 300 °C T3 = 200 °C T4 = 135 °C T5 = 100 °C T6 = 85 °C Può essere anche scritta per esteso in °C. Dove la massima temperatura di superficie effettiva dipende dalle condizioni operative, nelle istruzioni per l’uso devono essere fornite le relative informazioni. La temperatura ambiente normale è considerata da -20°C a +40°C; se diversa, deve essere specificata così: -40 °C Ta +80°C Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÀ Il fabbricante redige la dichiarazione CE di conformità, che accom-pagna ogni prodotto e viene conservata per 10 anni. Essa contiene: nome o marchio ed indirizzo del fabbricante o del suo mandatario descrizione dell’apparecchio tutte le pertinenti disposizioni cui soddisfa l’apparecchio nome ed identificazione dell’organismo notificato coinvolto eventuale riferimento alle norme armonizzate le norme e le specifiche tecniche utilizzate il riferimento alle altre direttive comunitarie applicate identificazione del firmatario Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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MANUALE DI ISTRUZIONI - 1 Accompagna sempre l’apparecchio ed ha alcuni contenuti obbligatori: una ricapitolazione delle informazioni con le quali gli apparecchi sono marcati, tranne il numero di serie, unitamente a ogni ulteriore informazione appropriata per facilitare la manutenzione (per esempio l’indirizzo dell’importatore, del riparatore, ecc); istruzioni per effettuare quanto segue in condizioni di sicurezza: messa in servizio, utilizzo, assemblaggio e smontaggio, manutenzione, riparazioni di emergenza, installazione, regolazione; dove necessario, un’indicazione di qualsiasi pericolo derivante dall’utilizzo degli apparecchi; Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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MANUALE DI ISTRUZIONI - 2 dove necessario istruzioni di formazione; dati che consentano di prendere una decisione al di fuori di ogni dubbio in merito alla possibilità o meno di utilizzare in condizioni di sicurezza, nell’area prevista ed alle condizioni operative previste un apparecchio di categoria specifica; parametri della pressione, massime temperature di superficie ed altri valori limite – anche in relazione alle particolari condizioni di esercizio, ad esempio veicolazione di fluidi caldi; dove necessario, condizioni particolari di utilizzo, inclusi particolari sull’ utilizzo errato che l’esperienza ha dimostrato che potrebbe verificarsi; Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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MANUALE DI ISTRUZIONI - 3 dove necessario, le caratteristiche essenziali degli accessori che potrebbero essere installati negli apparecchi. Le istruzioni devono contenere il testo, i disegni e i diagrammi necessari per la messa in servizio, la manutenzione, l’ispezione, il controllo del corretto funzionamento e, dove appropriato, la riparazione degli apparecchi, unitamente a tutte le istruzioni utili, in particolare riguardo la sicurezza. Qualora l’apparecchio sia soggetto, oltre che alla ATEX, anche a diverse Direttive che danno prescrizioni specifiche (es. PED), le istruzioni per l’uso dovranno naturalmente contenere tutte le ulteriori indicazioni necessarie, integrate in un unico documento. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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FASCICOLO TECNICO Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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CONTENUTI FASCICOLO TECNICO - 1 Trattasi del documento che comprova il corretto adempimento di tutti gli obblighi progettuali e di verifica. Viene approntato dal produttore e conservato per 10 anni. La Direttiva ne elenca il contenuto obbligatorio: descrizione generale dell’apparecchio; disegni di progettazione e fabbricazione nonché schemi di componenti, sottounità, circuiti, ecc.; Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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CONTENUTI FASCICOLO TECNICO - 2 le descrizioni e le spiegazioni necessarie per comprendere tali disegni e schemi e il funzionamento dell’apparecchio; un elenco delle norme applicate completamente o in parte e la descrizione delle soluzioni adottate per soddisfare i requisiti di sicurezza della presente direttiva qualora non siano state applicate norme i risultati dei calcoli di progetto e dei controlli svolti, ecc.; i rapporti sulle prove effettuate; analisi dei rischi. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ANALISI DEI RISCHI Metodo Norme tecniche Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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METODO - 1 Per soddisfare la direttiva 94/9/CE è necessario effettuare una valutazione dei rischi. Gli apparecchi ... devono essere progettati secondo il principio della sicurezza integrata contro le esplosioni ... tenendo presenti eventuali difetti di funzionamento .... e anche l’eventualità di un impiego errato, ragionevolmente prevedibile. (04/9/CE – allegato II – punto 1). Una buona tecnica di identificazione possiede le seguenti caratteristiche [Guida alla Atex-2000]: è sistematica, cioè guida a considerare tutte le parti del sistema, tutte le fasi di utilizzo e tutti i pericoli ragionevolmente prevedibili; utilizza il metodo del “brainstorming”; Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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METODO - 2 È suggerito l’uso di un prospetto di valutazione, in cui vengono elencati tutti i rischi esaminati con le relative precauzioni utilizzate: SORGENTE DI ACCENSIONE POTENZIALE Funzionamento normale Disfunzione prevista Disfunzione rara MISURE APPLICATE PER IMPEDIRE CHE DIVENTI EFFICACE PROTEZIONE UTILIZZATA CONTRO L’ACCENSIONE (rif. Normativo) Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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NORME ARMONIZZATE - 1 La Direttiva consente ai fabbricanti di scegliere se conformarsi direttamente ai requisiti essenziali o alle norme armonizzate specifiche. In caso di controversia, prevalgono i requisiti essenziali della Direttiva. In mancanza di norme armonizzate, i fabbricanti possono decidere di utilizzare norme nazionali ed europee esistenti, nonché altre norme e specifiche tecniche ritenuti importanti. L’analisi dei rischi può essere convenientemente condotta facendosi guidare dalle prescrizioni di una norma tecnica armonizzata. La lista delle norme tecniche armonizzate, valida ai sensi della Direttiva, viene aggiornata periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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NORME ARMONIZZATE - 2 Per apparecchi non elettrici vengono di solito seguite le seguenti norme: EN Attrezzatura non elettrica per atmosfere potenzialmente esplosive – Metodo di base e requisiti EN Atmosfere esplosive - Prevenzione dell’esplosione e protezione contro l’esplosione – Parte 1: concetti fondamentali e metodologia. È anche utile la prEN Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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NORME ARMONIZZATE - 3 Per apparecchi elettrici vengono di solito seguite le seguenti norme: EN Costruzioni elettriche per atmosfere potenzialmente esplosive – Regole generali EN50018 – Idem – Custodie e prova di esplosione “d” EN50020 – Idem – Sicurezza intrinseca “i” Oltre a numerose altre per mezzi di protezione meno frequenti. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

50 Struttura Rischi analizzati Prove
ESEMPIO NORMA EN Struttura Rischi analizzati Prove Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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STRUTTURA La norma armonizzata EN13463 è la più utile per la valutazione degli apparecchi non elettrici. È articolata in 8 sezioni, ognuna delle quali tratta uno specifico modo di protezione. La sezione 1, sui criteri generali, è generalmente sufficiente per esaminare gli apparecchi più semplici. La sezione 5, sulla “sicurezza costruttiva”, fornisce importanti indicazioni, ad esempio, su come trattare le parti mobili. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ESEMPI DI RISCHI - 1 Elenco delle sorgenti di accensione considerate dalla EN : superfici calde; fiamme libere; gas/liquidi caldi; scintille generate meccanicamente; compressione adiabatica; onde d’urto; reazione chimica esotermica; reazioni alluminotermiche; autoaccensione della polvere; arco elettrico; scarica di elettricità statica. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ESEMPI DI RISCHI - 2 Le misure protettive/tipi di protezione devono essere considerati e/o applicati nel seguente ordine: assicurare che non possano verificarsi sorgenti di accensione; assicurare che le sorgenti di accensione non possano diventare efficaci; impedire che l’atmosfera esplosiva raggiunga la sorgente di accensione; contenere l’esplosione ed impedire la propagazione delle fiamme. l’elenco deve includere tutte le potenziali sorgenti di accensione efficaci o che lo possono diventare durante il normale funzionamento (cat. 3), la disfunzione prevista (cat. 2), la disfunzione rara (cat. 1); Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ESEMPI DI RISCHI - 3 La stessa norma EN evidenzia alcuni rischi specifici: [par ] Valutazione della temperatura di superficie più elevata in ogni parte degli apparecchi che potrebbe essere esposta ad atmosfera potenzialmente esplosiva o dove si potrebbe formare uno strato di polvere. [...] La misurazione, o determinazione mediante calcolo, ... deve essere effettuata con gli apparecchi a pieno carico [...] [par ] ... pericolo di accensione derivante dalla presenza di polvere o di altro materiale residuato fra due parti mobili ... [par. 5.3] Gli involucri che possono essere aperti più rapidamente del tempo necessario affinché una sorgente di accensione diventi inefficace [par ] Le parti non metalliche devono essere progettate in modo tale che nelle condizioni d’utilizzo, manutenzione e pulizia sia evitato il pericolo di accensione causa di cariche elettrostatiche [...] Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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ESEMPI DI RISCHI - 4 [par. 8.2] I materiali utilizzati nella costruzione di parti esterne degli apparecchi del gruppo II devono contenere, per massa, [...] per la categoria 2: non più del 7.5% di magnesio. [par. 9] Deve essere assicurato che le parti necessarie per raggiungere il livello di protezione non possano essere rimosse accidentalmente [par. 10] [...] i materiali utilizzati per la cementazione e dai quali dipende la sicurezza abbiano una stabilità termica adeguata alla temperatura alla quale sono esposti, nell’ambito della taratura dell’apparecchio [...] [par. 11] Tutte le parti conduttrici degli apparecchi devono essere disposte in modo tale che non possa esistere una differenza di potenziale pericolosa fra di esse. Se esiste la possibilità ... messa a terra. [par. 12] Le parti a trasmissione luminosa la cui integrità è importante per la protezione contro l’accensione devono essere in grado di superare le relative prove [es. urto] o devono essere munite di una copertura [...] Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi

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PROVE La norma EN descrive una serie di prove di carattere generale: prova di resistenza all’impatto; prova di caduta; misurazione della massima temperatura di superficie; prove del livello di protezione su parti non metalliche degli apparecchi. Queste possono essere utilizzate come prove di tipo o prove di routine, come appropriato [...] Quelle parti degli apparecchi importanti ai fini della prevenzione e protezione contro le esplosioni [e solo esse] devono essere sottoposte alle appropriate prove. [...] Se una prova è considerata non necessaria può essere omessa, giustificandone il motivo. Corso RWTUV Atex 94/ Ing. Giuseppe Terzaghi


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