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PubblicatoVioletta Sorrentino Modificato 8 anni fa
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SISTEMI PROGETTUALI E DI SVILUPPO DI VIVAI FORESTALI, IMPLEMENTATI NELL’OTTICA DI FRUIBILITA’ DIDATTICA E MULTIFUNZIONALITA L’idea progettuale del presente lavoro nasce dalla necessità di creare una struttura in cui possano collaborare più categorie ed enti contemporaneamente (Fig.1) per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e redditizia nelle zone montane e nelle aree degradate. Il modello che si intende proporre può essere un incentivo per le attività presenti e lo sviluppo di quelle nuove. Il sito individuato è l’area dell’ex-vivaio forestale, sito nel Comune di Moggio Udinese costituito da circa 1,8 ha (Fig. 2). I principali output ottenuti sono stati la progettazione ed relativo recupero di un area dismessa, secondo i criteri e le modalità sotto indicate: 1. Funzione sperimentale (lotti verdi in Fig. 3), nella quale recuperare e sperimentare varietà autoctone e specie un tempo coltivate in alta montagna (ad es. grano saraceno- Fagopyrum esculentum), ed altre specie di interesse economico e di basso impatto ambientale (ad es. yacon- Smallanthus sonchifolius, come da Fig. 4). La gestione si è basata sull’utilizzo del Software creato appositamente: VivaioGest (Fig. 5) 2. Funzione di trasferimento tecnologico (lotti gialli in Fig. 2), sono le aree in attuale uso degli agricoltori locali per le proprie produzioni orticole e fruttifere, concesse ad uso gratuito dal Comune di Moggio. 3. Funzione didattico-dimostrativa (lotti marroni in Fig. 2), area di gestione del Parco delle Prealpi Giulie. Si tratta di mini- particelle a scopo dimostrativo, con specie officinali, tipiche dell’alimentazione locale ed alcune del progetto BioInnoverbe. Valent Elena 1*, Cividino Sirio Rossano Secondo 2, Barbaro Marco 2, Luisa Dalla Costa 2, Stefano Santi 3, Rainis Simona 1.Rino Gubiani 2 1 CirMont - International Research Center for Mountain, via J. Linussio 1, 33020 Amaro (Ud). 2 Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali, Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Udine. 3 Ente parco naturale delle Prealpi Giulie, Piazza del Tiglio 3, Fraz. di Prato di Resia 33010 Resia (Ud). *elena_valent@alice.it*elena_valent@alice.it. INTRODUZIONE MATERIALI E METODI Dal punto di vista metodologico, il lavoro è stato suddiviso in 4 fasi: 1. identificazione ed analisi di un sito adeguato per la sperimentazione e lo sviluppo di una realtà agricola multifunzionale (Fig. 3); 2. sviluppo di un software gestionale VivaioGest per la valutazione delle specie da coltivare e dei costi connessi; 3. realizzazione di schede tecniche agronomiche per la gestione delle colture proposte per il sito (Fig. 3); 4. implementazione e sviluppo del modello. Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie - AISSA Università degli Studi di Udine VIII Convegno AISSA Produzione di alimenti, superamento della povertà e tutela dell'ambiente: ruolo delle Scienze Agrarie RISULTATI L’applicazione finale del progetto richiede il massimo supporto della popolazione a vantaggio dell’agricoltura e della montagna. Il coinvolgendo di consumatori, scuole e realtà locali, promuovendo attività dirette localizzate nel sito, permetterà il recupero di aree marginali, la valorizzazione dell’ambiente autoctono, la conservazione della biodiversità, la conoscenza del proprio territorio. La riqualificazione di questa area dovrebbe essere solo l’esempio di un percorso realizzabile, inizio di un itinerario di rivalorizzazione di questo territorio, noto fin dall’epoca romana per la sua interessante attività frutticola (Adduca et al., 1998). CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA Disponibile presso gli autori. Fig. 3: suddivisione in lotti colorati del sito. Fig. 3 :schede tecniche in excell. Fig. 5: VivaioGest. Fig 4: Scheda tecnica Yacon. Fig. 1: Enti coinvolti. Fig. 2: Foto aerea dell’area. Ex vivaio forestale Agricoltori locali Parco Pre Alpi Giulie Università di Udine Cirmont Comune di Moggio U.
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