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Per capire la complessità bisogna partire dalla sua evoluzione storica  Storia della psicologia Per approfondimenti: Legrenzi, P. (a cura di) (1999).

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1 Per capire la complessità bisogna partire dalla sua evoluzione storica  Storia della psicologia
Per approfondimenti: Legrenzi, P. (a cura di) (1999). Storia della psicologia. Bologna: il Mulino.

2 Il contributo dei filosofi greci
Platone  Repubblica: descrizione della psiche come un cocchio sotto la pressione di tre istanze Cocchiere: istanza cosciente e volontaria Cavallo bianco: valori etici e razionali Cavallo nero: impulsi

3 Il contributo dei filosofi greci
Aristotele  esplicito riferimento alla psiche nel De Anima in cui tratta diversi aspetti del funzionamento psichico

4 Il contributo dei filosofi greci
Aristotele  considerato il padre delle ricerche sulla memoria per la quale ha illustrato il ruolo cruciale delle immagini mentali, le modalità in cui avvengono per via associativa gli apprendimenti e le modalità in cui questi vengono recuperati al momento opportuno.

5 Il contributo dei medici greci
Ippocrate e Galeno Relazione tra funzionamento fisico e carattere dell’individuo: 4 tipi di personalità (riprese dalle più recenti teorie tipologiche) basate sulla prevalenza di un umore.

6 Il contributo dei medici greci
Ippocrate e Galeno Sanguigno  sangue Collerico  bile Flemmatico  flegma Malinconico  bile nera

7 Cartesio (1596-1650) : Posizione innatista
Da dove derivano le conoscenze? Cartesio: ci sono idee innate

8 Il dualismo di Cartesio
Distinzione tra res cogitans (anima che opera secondo le regole del libero arbitrio) e res extensa (corpo, visto come macchina che segue le leggi naturali ed è studiabile)

9 Il dualismo di Cartesio
Secondo le norme teologiche del tempo l’anima non si poteva indagare La separazione dell’anima dal corpo permette di studiare l’uomo e il suo comportamento

10 Cartesio I comportamenti umani sono spiegabili in termini meccanicistici (comportamenti riflessi) e non occorre far ricorso all’anima. I comportamenti osservabili sono il risultato del funzionamento della “macchina corporea”

11 Empirismo inglese Hobbes ( ) , Locke (1632–1704 ) e Hume ( ) “empeiria”  esperienza All’inizio siamo “tabula rasa”. Le nostre conoscenze derivano dall’esperienza

12 Empirismo inglese Come si acquisiscono le conoscenze?
Principi associativi: Contiguità temporale Somiglianza Causalità

13 Empirismo inglese Intelletto: prodotto della mente (facoltà e non sostanza) Non negavano l’anima ma non se ne occupavano evitando quindi i veti legati alle discussioni metafisiche

14 Evoluzionismo Darwin ( )  la teoria evoluzionistica ha importanti implicazioni psicologiche che furono riprese successivamente da Galton nei suoi studi sull’intelligenza considerata la capacità adattiva per eccellenza.

15 La nascita della psicologia scientifica
Wundt nel 1879 fonda il primo laboratorio di psicologia sperimentale Questa viene considerata la data nascita della psicologia moderna Il laboratorio di Wundt è il primo luogo dove uno sperimentatore (i.e., un uomo) si mette a studiare una altro uomo (il soggetto sperimentale)

16 Wundt ( ) Primo ricercatore a sistematizzare lo studio della psicologia Sostiene che la psicologia debba uscire dal soggettivismo tuttavia tra i suoi metodi elettivi c’è l’introspezione

17 Wundt ( ) A lui va il merito di aver codificato in maniera rigorosa il metodo sperimentale nell’ambito dell’indagine psicologica Parallelismo psicofisico: i processi mentali e i processi fisici sono paralleli né i primi causano i secondi né viceversa ma a ciascun cambiamento dei primi corrisponde un cambiamento dei secondi

18 Titchener (1867-1927) Inglese allievo di Wundt
Esporta la psicologia di Wundt in America lavora alla Cornell University Padre dello strutturalismo

19 Strutturalismo Capostipite: Titchener
La psiche come la somma delle sue parti lo strutturalismo scompone ogni stato psichico cosciente nei suoi componenti elementari Metodo di indagine privilegiato: introspezione (uno dei metodi usati da Wundt) Settore di indagine privilegiato: gli elementi della coscienza: sensazioni, immagini, stati affettivi

20 Componenti elementari
Ciascun elemento della coscienza si caratterizza (e viene descritto per): qualità (“suono acuto”) intensità (“molto forte”) durata chiarezza (ovvero, quanto al centro della mia esperienza è la cosa che sto esperendo) – no stati affettivi

21 Introspezione Criterio elementista (ogni dato della coscienza viene scomposto nei suoi elementi semplici) Evitare di incorrere nell’errore dello stimolo (attribuzione di significati o di valori ai dati dell’esperienza cosciente, che vanno invece riportati senza interferire) Addestramento lungo e complesso

22 James ( ) Ispiratore di molte correnti psicologiche tra le quali: funzionalismo cognitivismo Ha grossa influenza nella psicologia americana

23 Il funzionalismo Capostipite: Dewey (e la scuola di Chicago)
La psiche si compone di processi che devono essere colti nella loro globalità e nel loro divenire (antielementismo) Settori d’indagine: funzioni mentali apprendimento (funzione adattiva per eccellenza) percezione motivazione pensiero Oggetto: attività mentali relative all’acquisizione, all’immagazzinamento, all’organizzazione e alla valutazione delle esperienze, e alla loro successiva utilizzazione nella guida del comportamento.

24 Altri contributi che hanno segnato la svolta definitiva allo studio della psicologia come scienza 

25 Fechner (1801–1887) Scrive la legge di Weber- Fechner per le sensazioni basandosi sulla legge proposta da Weber S = sensazione R = stimolo K e C = costanti (modalità sensoriale)

26 legge di Weber-Fechner per le sensazioni
La differenza appena percepibile tra due stimoli è proporzionale alla loro intensità Es. 30 gr =30,5 gr 30 gr ≠ 31 gr 60 gr = 61 gr 60 gr ≠ 62 gr

27 Donders (1818–1889) Introduce la misura dei tempi di reazione e la cronometria mentale La misura dei tempi di reazione (TR) verrà usata da Wundt e poi trascurata ma ripresa fortemente dai cognitivisti TR: uno dei primi metodi “oggettivi” per studiare i processi mentali

28 La cronometria mentale fa inferenze sui processi cognitivi (operazioni mentali) sottostanti i compiti somministrati ai soggetti misurando i tempi di elaborazione dell’informazione, attraverso la misura dei tempi di risposta o tempi di reazione (TR). 28

29 Componente di scelta Componente di discriminazione TR (in ms) 29

30 Le procedure più utilizzate nella cronometria mentale sono:
TR semplici (premi il pulsante appena vedi comparire lo stimolo); detezione TR go/no-go (alla comparsa degli stimoli, premi il tasto A se lo stimolo e’ un quadrato, non premere nulla se lo stimolo non e’ un quadrato). detezione discriminazione stimolo TR di scelta (premi il tasto A se lo stimolo e’ un quadrato, premi il tasto B se lo stimolo e’ cerchio) detezione discriminazione stimolo scelta risposta 30

31 Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz (1821–1894)contributo fisiologi
Studia in principal modo udito e vista Propone dei modelli per il funzionamento di entrambi questi sensi percettivi Ampliò la legge dell’energia nervosa specifica 

32 Legge dell’energia nervosa specifica (Müller tra il 1834 e il 1840)
La qualità delle sensazioni che riceviamo non dipende dal tipo di stimolazione esercitata sugli organi di senso, ma dall’organo di senso che viene stimolato (pressione sulla pelle o sul nervo ottico) Distinzione tra rappresentazione e cosa rappresentata Distinzione tra caratteristica dello stimolo e percezione

33 Le scuole del ventesimo secolo
Psicoanalisi Psicologia della Gestalt Comportamentismo Cognitivismo Scuola di Ginevra Scuola storico-culturale Psicologia umanistica Connessionismo Neuroscienze e Scienza cognitiva

34 La psicoanalisi La psicoanalisi  Freud (1856-1939)
E’ la psicologia del profondo per eccellenza

35 La psicoanalisi Solo in parte disciplina orientata a teorizzare l’architettura della mente La psicoanalisi ha una forte connotazione clinica L’analista ha la funzione di svelare i contenuti e i processi psichici del paziente Metafora dell’archeologo che riporta alla luce una città o un antico edificio”

36 La psicoanalisi Freud sostiene il primato dell’inconscio nella guida della vita psichica nei comportamenti isterici constata che spesso la causa è di tipo psicologico e non fisiologico

37 La psicoanalisi SITUAZIONI DI OSSERVAZIONE PROTOTIPICHE: - studio delle produzioni verbali del paziente in terapia CONCETTI e TEMI CHIAVE: - inconscio - sviluppo psico-sessuale - meccanismi di difesa - istanze psichiche (Io, Es, super-Io)

38 Dopo Freud I principali successori di Freud sono
Jung ( , svizzero) Adler (austriaco, ) Winnicott ( inglese) Anna Freud ( austriaca)

39 La scuola di Ginevra Scuola di origine svizzera Piaget (1896-1980)
Principale ambito di indagine: psicologia dell’età evolutiva psicologia del pensiero Principale mezzo d’indagine: colloquio clinico osservazione e osservazione quasi sperimentale

40 Colloquio clinico Piaget: per superare il limite degli strumenti in uso (interviste strutturate e osservazione pura) 40

41 La scuola di Ginevra L’organismo si adatta costruendo forme nuove, l’intelligenza costruisce nuove strutture mentali che servono a comprendere e spiegare l’ambiente. Conoscenza è adattamento e si costruisce nella relazione individuo-ambiente.

42 Gli stadi dello sviluppo
Lo sviluppo cognitivo è un processo continuo in quanto governato da funzioni invarianti di adattamento e equilibrio ma anche discontinuo in quanto con il crescere dell’età si verificano modificazioni strutturali chiamati stadi di sviluppo. Ogni stadio prevede un a forma particolare di organizzazione psicologica con proprie conoscenze ed interpretazioni della realtà.

43 Gli stadi dello sviluppo
Nel passaggio da uno stadio all’altro le acquisizioni vengono integrate in strutture più evolute. Perturbazione  Riequilibrazione

44 Il modello di Piaget Teoria stadiale. Lo stadio è un periodo in cui il pensiero riflette una particolare struttura mentale. Periodo senso-motorio da 0 a 2 anni Periodo preoperatorio da 2 ai 6 anni Periodo delle operazioni concrete dai 7 agli 11 anni Periodo delle operazioni formali dagli 11 fino ai 15 anni

45 Stadio sensomotorio Dalla nascita ai 18 mesi
Il bambino conosce il mondo attraverso attività fisiche che può compiere. Le attività sono mediate da schemi di azione pratici che si coordinano per dar luogo a sequenze. Questo stadio termina con l’acquisizione del pensiero e del linguaggio

46 Stadio pre-operatorio
Dai 2 ai 6 anni Imitazione differita, gioco simbolico, linguaggio Ancora non è acquisito pienamente il pensiero logico Egocentrismo intellettuale Irreversibilità

47

48 Stadio operatorio concreto
Dai 7 ai 12 anni Le azioni mentali si coordinano tra loro e diventano operazioni concrete Le operazioni sono strutture mentali caratterizzate da reversibilità per cui ad ogni operazione corrisponde una operazione inversa Coordinazione di punti di vista diversi dal proprio

49 Periodo operazioni formali
Questa quarta fase assume due forme: pensiero ipotetico- deduttivo: capacità di previsione e di anticipare il futuro capacità di scoprire rapporti di dipendenza fra due eventi pensiero complesso: si manifesta come comprensione di elementi “complessi” che richiedono appunto coordinazione di più eventi che si influenzano a vicenda  causalità.

50 Linguaggio Prima: funzione auto-regolatoria (linguaggio egocentrico) Poi: funzione comunicativa

51 La Scuola di Ginevra – Piaget e Inhelder
SITUAZIONI DI OSSERVAZIONE PROTOTIPICHE: - intervista guidata del bambino, (colloquio clinico  metodi) CONCETTI e TEMI CHIAVE: - stadi di sviluppo del bambino - pensiero operatorio

52 Scuole di origine russa
La riflessologia: si riconosce nelle figure di Pavlov (premio Nobel nel 1904) e Bechterev La scuola storico-culturale: si afferma dopo la rivoluzione russa I principali esponenti sono Vygotskij ( ) e Lurija ( ) influenza della società sulla psicologia

53 La Scuola Storico-Culturale Russa
SITUAZIONI DI OSSERVAZIONE PROTOTIPICHE: - osservazione del rapporto del bambino con l’ambiente CONCETTI e TEMI CHIAVE: - lo sviluppo del pensiero è mediato culturalmente

54 Scuola storico-culturale
Linguaggio Prima: funzione comunicativa Poi: funzione auto-regolatoria (intorno ai 4 anni)

55 Psicologia umanistica (1962)
Contrapposizione con psicanalisi e comportamentismo: l’individuo non è una marionetta condizionata ne’ un’insieme di istinti negativi Roger e Maslow: L’azione è guidata da un bisogno positivo di auto valorizzazione e autorealizzazione Studio del paziente in terapia e studi psicosociali Concetto di Sé e gerarchia dei bisogni

56 La Psicologia umanistica
SITUAZIONI DI OSSERVAZIONE PROTOTIPICHE: -studi dei pazienti in terapia - studi psicosociali CONCETTI e TEMI CHIAVE: concetto di sè - autorealizzazione - gerarchia dei bisogni


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