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DIAGNOSI E TERAPIA DELL’ASMA
Guido Polese Dipartimento Riabilitativo ULSS 20 Verona Gruppo di lavoro Silvia Brasola – Roberto Dal Negro – Francesco Del Zotti – Giuseppe Lombardo – Claudio Marafetti – Raffaela Marrocchella – Alessio Micchi – Claudio Micheletto – Ermanno Motta – Guido Polese – Andrea Rossi – Giorgio Scarmagnan – Silvia Tognella – Luca Trentin – Piergiorgio Trevisan – Oliviero Zanardi
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DEFINIZIONE DI ASMA L’asma è una malattia: infiammatoria cronica
(infiltrato di cellule infiammatorie, rilascio di mediatori, rimodellamento strutturale delle vie aeree) cronica delle vie aeree
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Il sospetto clinico deve nascere anche da uno solo di questi sintomi
É caratterizzata da: episodi ricorrenti di dispnea respiro sibilante tosse senso di costrizione toracica Il sospetto clinico deve nascere anche da uno solo di questi sintomi
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Fattori di rischio per asma
familiarità allergie conosciute (atopia) infezioni vie aree superiori esposizione professionale
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Cause dell’ASMA In circa il 60% dei casi è di origine allergica
Cause non allergiche sono: intolleranze a farmaci (es. ASA) GER disordini ormonali cause occupazionali
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ASMA E ATOPIA Allergeni Domestici:
acari e animali a pelo (cane, gatto). Meno comuni pelo di coniglio e animali domestici, più rari scarafaggi, miceti. Allergeni Esterni: piante erbacee (graminacee, urticacee, composite....) e arboree. Cavallo, miceti (alternaria). La polisensibilizzazione aumenta rischio e gravità dell'asma. Fatta diagnosi di asma sono utili le indagini allergologiche per definire l’eziologia ed eventuali misure di prevenzione.
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CARATTERISTICHE DELL’ASMA
Ostruzione bronchiale (di solito reversibile spontaneamente o dopo trattamento) Iperreattività bronchiale
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DOMANDE CHE IL MMG DOVREBBE FARE
Hai mai avuto attacchi di respiro sibilante? Hai tosse secca, specialmente notturna? Hai tosse o sibili dopo esercizio fisico? Hai senso di oppressione al petto? In famiglia qualcuno soffre di asma o allergie? Soffri di allergie? SOSPETTO DI ASMA CON ALMENO 1 O 2 RISPOSTE POSITIVE
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Test di bronco-dilatazione
PERCORSO DIAGNOSTICO DELL’ASMA SPIROMETRIA SEMPLICE + TEST DI BRONCODILATAZIONE (VISITA PNEUMOLOGICA a giudizio del medico) In attesa della spirometria prescrivere se necessario salbutamolo al bisogno Ostruzione presente Ostruzione assente Test con metacolina a cura dello pneumologo CONFERMA DEL SOSPETTO DI ASMA Altro percorso + - VEMS CV < 70% Test di bronco-dilatazione Si raccomanda visita pneumologica MMG
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Spirometria VEMS = FEV1 : Volume Espiratorio Massimo al 1° secondo
CV = VC : Capacità Vitale Lenta CVF = FCV = Capacità Vitale Forzata : massima quantità di aria che possiamo mobilizzare con una inspirazione profonda seguita da una espirazione profonda eseguite lentamente VEMS/CV = FEV1/VC : percentuale del VEMS in rapporto alla capacità vitale. É un indice di ostruzione PEF = Picco di Flusso Espiratorio : flusso espiratorio massimo prodotto da una manovra espiratoria rapida, forzata e massimale (espresso in litri/minuto) Insufficienza respiratoria : pressione parziale dell’ossigeno arterioso (PaO2) inferiore a 8,0 kPa (60 mmHg) con o senza una pressione parziale della CO2 (Pa CO2) maggiore di 6,7 kPa (45 mmHg) mentre il paziente respira aria ambiente al livello del mare
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Test di Broncodilatazione
Si somministra salbutamolo in 4 dosi successive da 100 mcg Si ripete la spirometria dopo 15’-20’ Risposta è positiva se FEV1 > 200 ml e > 12% rispetto al basale
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É il test di provocazione più usato
Test alla metacolina É il test di provocazione più usato Se negativo è utile per escludere la diagnosi di asma in soggetti con spirometria normale e sintomi simili all'asma Se positivo è tanto più utile per confermare la diagnosi quanto maggiore è la probabilità clinica per sintomi e prevalenza della malattia
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Classificazione di gravità dell’asma prima dell’inizio del trattamento
Sintomi < 1 volta/settimana > 1 volta/settimana ma < 1 volta/giorno Quotidiani attacchi che limitano l’attività Continui Attività fisica limitata > 2 volte al mese > 1 volta alla settimana Frequenti Sintomi notturni VEMS o PEF STEP 4 Grave Persistente STEP 3 Moderato Persistente STEP 2 Lieve Persistente STEP 1 Intermittente ≤ 2 volte al mese VEMS ≤ 60% predetto Variabilità PEF > 30% VEMS 60-80% predetto VEMS ≥ 80% predetto Variabilità PEF 20-30% Variabilita PEF < 20% CLASSIFICAZIONE DI GRAVITÀ Caratteristiche cliniche in assenza di terapia La presenza di almeno uno dei criteri di gravità è sufficiente per classificare un paziente in un determinato livello di gravità © 2010 PROGETTO LIBRA •
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OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO
Nessun (o minimi) sintomo/i cronico/i Nessuna/rare riacutizzazione/i Nessuna visita in emergenza o ricovero Nessuno (o minimo) uso addizionale di beta 2 agonisti Nessuna limitazione nelle attività quotidiane compreso esercizio fisico Variazione giornaliera PEF < 20 % Funzione polmonare normale (o la migliore possibile) Nessun/minimo effetto collaterale farmaci
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TERAPIA L'inizio di regolare terapia dipende dalla gravità al momento della prima osservazione e dalla frequenza e gravità delle riacutizzazioni Consigliato un approccio progressivo “a step” L'adeguamento nel tempo si deve basare sul raggiungimento del controllo dell'asma Si possono prevedere variazioni in “step” sia up che down o all'interno di uno stesso “step”
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Terapia dell’asma nel paziente adulto
Anti-leucotrieni Anti-IgE (omalizumab) ** Teofilline-LR CS orali ICS a bassa dose + anti-leucotrieni * ICS a dose medio-alta Altre opzioni (in ordine decrescente di efficacia) Opzione principale Anti-leucotrieni * Cromoni Aggiungere in progressione: ICS a alta dose + LABA Aggiungere 1 o più: ICS a media dose + LABA Scegliere uno: ICS a bassa dose + LABA ICS a bassa dose β2-agonisti a breve azione al bisogno STEP 5 STEP 4 STEP 3 STEP 2 STEP 1 Controllo ambientale, Immunoterapia specifica, Trattamento delle comorbilità Programma personalizzato di educazione ß2 agonisti a breve azione al bisogno *** ICS = corticosteroidi inalatori; LABA = β2 agonisti a lunga durata di azione; LR = a lento rilascio * i pazienti con asma e rinite rispondono bene agli anti-leucotrieni ** nei pazienti allergici ad allergeni perenni e con livelli di IgE totali sieriche compresi tra 30 e 1300 U/ml *** la combinazione Budesonide/Formoterolo al bisogno può essere usata nell’ambito della strategia SMART (Symbicort Maintenance And Reliever Therapy) 16
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ASMA E RINITE La rinite è presente nel 70-80% degli asmatici
Rappresenta un importante fattore di rischio I meccanismi patogenetici sono in gran parte comuni Quando coesistono è necessaria una strategia terapeutica combinata mirata al controllo di entrambe le patologie per prevenire gli effetti negativi della rinite sulla persistenza e scarso controllo dell'asma nonostante la terapia
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FOLLOW - UP Il follow up è essenziale per mantenere il controllo e stabilire lo step con la dose di trattamento più bassa al fine di minimizzare i costi e aumentare la sicurezza. Rivedere il paziente almeno entro 3 mesi dalla visita iniziale e successivamente ogni 3-6 mesi. Se peggioramenti rivedere il paziente entro 2-4 settimane
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