Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoGiacinta Ferrari Modificato 8 anni fa
1
S EMINARIO FORMATIVO CONTRATTAZIONE SECONDO LIVELLO AUTONOLEGGIO Centro studi Fit Nazionale 4 febbraio 2011
2
T ASSO DI CRESCITA REALE RETRIBUZIONI 1995/2006
3
I MPRESE COINVOLTE NELLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE 1995/2005
4
I NTENSITÀ CONTRATTAZIONE AZIENDALE PER RAMO D ’ ATTIVITÀ
5
S VILUPPO D ’ IMPRESA E RUOLO DELLA CONTRATTAZIONE Valorizzare il lavoro e le nuove professionalità Coniugare le esigenze di flessibilità dell’impresa con quelle dei lavoratori Garantire pari opportunità Attenuare la resistenza al cambiamento Rappresentare la pluralità di interessi Migliorare l’organizzazione del lavoro e la produttività Sviluppare la motivazione al lavoro Assicurare trasparenza nella gestione RU
6
R IPROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Migliore funzionamento delle strutture organizzative e un diverso ruolo del Dirigente. Tre principi fondamentali : progettualità partecipazione qualità.
7
O TTICA DI PARTECIPAZIONE Favorire la delega ai rappresentanti sindacali nei luoghi di lavoro di compiti significativi per l’azione sindacale nell’azienda, mentre il dirigente a tempo pieno garantisce coordinamento dell’attività, elaborazione e sostegno per i progetti innovativi. Sviluppare nella gestione interna all’organizzazione la pratica della delega ai collaboratori, allo scopo di far crescere le loro competenze, consolidare il lavoro collegiale e lo spirito di squadra, acquisendo così il concetto di governo efficace di un’organizzazione complessa in una situazione di cambiamento; divisione dell’attività e distribuzione dei compiti effettuata con criteri di maggiore flessibilità operativa e non solo con criteri gerarchici, per un incremento dell’efficacia dei risultati.
8
O TTICA DI QUALITÀ Individuazione e consolidamento dei ruoli innovativi ( ruoli di staff e consulenza interni/esterni con funzioni orizzontali e di integrazione); rinnovamento dei compiti preesistenti ( allargamento- arricchimento e rotazione negli incarichi, con maggiore cooperazione; integrazione fra ruoli di line e ruoli di staff e maggiore delega ai collaboratori); strumenti di integrazione(riunioni stabili e periodiche di confronto su modalità e qualità del lavoro e su i criteri di misurazione dei risultati; trasferimento di esperienza mediante documentazione scritta); costruzione di team progettuali( su progetti mirati o scadenze specifiche con presenza di segretari, operatori, delegati, esperti esterni/ interni) con una struttura di tipo adhocratica.
9
P ROGETTUALITÀ Capacità di coinvolgere gli iscritti e i delegati gli operatori e i dirigenti in progetti di azione condivisi, allo scopo di migliorare l’attività e i servizi offerti ai lavoratori. Per il dirigente a tempo pieno, invece l’acquisizione di strumenti utili alla programmazione del proprio lavoro, mediante un approccio di tipo progettuale, improntato alla selezione degli impegni e non alla rincorsa delle urgenze. Definire progetti di intervento nelle diverse aree di attività e specifici programmi di azione in ambito locale( individuando obiettivi mirati, risorse, tempi e strumenti di verifica)
10
P ROGRAMMMAZIONE Riunione con Cgil e Uil l’11 febbraio Linee Guida/ coordinamento e composizione delegazioni Riunione il giorno 21 con associazione Contrattazione/Ente bilaterale/Polizza sanitaria
11
Q UALE FUTURO ? I giovani formati ma con valori: siamo la prima generazione che consegna ai nostri figli una condizione del lavoro peggiorata. Militanza, assemblee, volantini, nuove competenze, più professionalità. ……”Perché il fine ultimo della produzione non sia la produzione di beni, ma la produzioni di esseri umani liberi,reciprocamente associati in condizioni di eguaglianza”. ( John Dewey)
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.