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PubblicatoGiorgina Berardino Modificato 8 anni fa
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pagina 1 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Quadro normativo di riferimento Marina Perelli 4 ottobre 2005 Ufficio Dirigenziale Affari Generali e Comunicazione – Struttura per i Servizi agli studenti disabili CSITA Centro Servizi Informatici e Telematici di Ateneo - Servizio Orientamento
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pagina 2 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Nota di copyright/Disclaimer Il contenuto di queste slides è protetto dalla vigente normativa sul diritto d’autore e diritti connessi. Tutti i diritti relativi al contenuto delle slides (ivi incluse immagini, fotografie, animazione, video, audio, musica e testi) appartengono agli autori indicati nella prima slide. Le slides possono essere riprodotte ed utilizzate dagli istituti di ricerca, scolastici e universitari afferenti al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ad esclusivo uso scientifico, didattico o documentario e senza fini di lucro, purché non vengano alterate in alcun modo sostanziale, ed in particolare mantengano le corrette indicazioni di data, paternità e fonte originale. Non è consentita ogni altra utilizzazione o riproduzione anche parziale (ivi incluse le riproduzioni su supporti cartacei, magnetici e su reti di calcolatori) se non previa esplicita autorizzazione scritta degli autori. Le informazioni contenute nelle slides sono controllate accuratamente alla data della pubblicazione e possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso. Gli autori non assumono alcuna responsabilità per la loro correttezza, completezza, applicabilità e aggiornamento. Esse sono fornite per scopi meramente didattici e non per un utilizzo pratico (p.e. in progetti di impianti, prodotti, reti, etc.). Gli autori declinano ogni responsabilità per qualunque tipo di utilizzo fatto da terzi del presente lavoro.
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pagina 3 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Agenda 1. Presentazione della Struttura per i servizi agli studenti disabili dell’Ateneo genovese 2. Legge 9 gennaio 2004, n. 4 (c.d.legge Stanca), regolamento di attuazione, linee guida e metodologie tecniche 3. Le iniziative delle amministrazioni liguri
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pagina 4 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Struttura per i servizi agli studenti disabili Istituita in seguito all’entrata in vigore della legge n.17 del 1999 (di integrazione e modifica della legge 5 febbraio 1992, n.104 “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”)legge 5 febbraio 1992, n.104
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pagina 5 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Legge 28 gennaio 1999, n.17 L’art.1 della legge 17 del 1999 stabilisce che agli studenti disabili iscritti all'università devono essere garantiti: sussidi tecnici e didattici specifici supporto di appositi servizi di tutorato specializzato sia durante il percorso di studi sia al momento del superamento degli esami universitari. Viene inoltre sancito che le università, con proprie disposizioni, istituiscano un docente delegato dal rettore con funzioni di coordinamento, monitoraggio e supporto di tutte le iniziative concernenti l'integrazione nell'ambito dell'ateneo.
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pagina 6 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Principali servizi erogati dalla Struttura per i servizi agli studenti disabili Supporto individuale alla mobilità Servizi di tutorato specializzato Dotazione di attrezzature tecniche e di sussidi didattici specifici Assistenza durante l’espletamento degli esami
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pagina 7 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Benefici erogati dall’Ateneo genovese Esonero totale dal pagamento delle tasse per studenti disabili con invalidità superiore al 66% Esonero dal pagamento della II rata per gli studenti disabili con invalidità compresa tra il 50% e il 66%
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pagina 8 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Comitato per l’integrazione degli studenti disabili Presieduto dal Responsabile per l’integrazione degli studenti disabili nominato dal Rettore Composto da: - un Docente referente per ciascuna facoltà - un Rappresentante della Commissione paritetica di Ateneo per la didattica e il diritto allo studio - un Rappresentante del Comitato per le pari opportunità - un Rappresentante dell’Amministrazione centrale - un Rappresentante del Servizio formazione - un Rappresentante del Personale tecnico-amministrativo
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pagina 9 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Le pagine web dedicate ai servizi per gli studenti disabili http://orientamento.studenti.unige.it/disabili/
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pagina 10 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Studenti disabili iscritti in base alla facoltà e all’anno accademico
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pagina 11 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Studenti disabili iscritti in base al tipo di disabilità e all’anno accademico
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pagina 12 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Statistiche nazionali dal sito Disabilità in cifre dell’ISTAT (http://www.disabilitaincifre.it)http://www.disabilitaincifre.it Serie storica degli studenti in situazione di handicap iscritti all'Università statale per tipologia di disabilità. Valori assoluti Tipologia di disabilitàAnno accademico 2000-20012001-20022002-20032003-2004 Cecità537567677713 Sordità314368449470 Dislessia131959263 Disabilià motorie1.7241.8372.3022.601 Difficoltà mentali144134207249 Altro1.9632.9463.2533.970 Totale4.8135.9476.9808.066
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pagina 13 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Statistiche nazionali Studenti in situazione di handicap iscritti all'Università statale per regione. Valori assoluti e valori per 1000 iscritti (a.a. 2003-04) RegioneValori assolutiValori per 1000 iscritti ……… Liguria1774,94 ……… Italia8.0664,76
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pagina 14 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Tipologie di disabilità SENSORIALI (vista, udito) MOTORIE PSICHICHE O COGNITIVE
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pagina 15 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Disabilità della VISTA IPOVEDENTI Utilizzano il monitor come dispositivo di uscita dell’informazione impiegando: videoingranditori software di ingrandimento dello schermo (ad es. Lunar; MAGic; Magnifier; ZoomText) aumentando il font impostando particolari contrasti di colore tra il testo e lo sfondo che consentono una visione migliore.
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pagina 16 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Esempio ingrandimento tramite software
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pagina 17 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Esempio contrasto colori
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pagina 18 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Disabilità della VISTA NON VEDENTI Utilizzano dispositivi di output diversi dal monitor e precisamente: sintetizzatori vocali (uscita audio) barre braille (uscita tattile) In entrambi i casi è necessaria una “rilettura” di quanto appare sullo schermo
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pagina 19 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Disabilità dell’UDITO Difficoltà per le persone affette da SORDITA’ TOTALE O PARZIALE: quando nelle presentazioni multimediali vengono utilizzati file audio senza una alternativa testuale nel caso in cui vengano utilizzati suoni per comunicare informazioni importanti come segnali di errore o allarmi senza un avvertimento visivo alternativo Nel caso di persone non udenti dalla nascita si verificano difficoltà di apprendimento del linguaggio qualora vengano utilizzate frasi molto elaborate o si faccia riferimento ad argomenti astratti.
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pagina 20 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Disabilità MOTORIE Le difficoltà per le persone con disabilità motoria possono essere di vario genere a seconda della gravità della patologia. Alcuni degli ausili utilizzati: Tastiere con tasti più grandi rispetto al formato standard o dotate di uno scudo che impedisce la digitazione di più tasti contemporaneamente Emulatori di mouse come trackball e joystick
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pagina 21 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Disabilità MOTORIE Per le persone con disabilità motoria: - acquistano importanza fondamentale le “scorciatoie” di tastiera.scorciatoie All’indirizzo: http://www.mozillaitalia.org/firefox/keyboard.html di Mozilla Firefox possiamo trovare una comparazione fra le scorciatoie di tastiera utilizzabili nei browser Mozilla Firefox, Internet Explorer e Operahttp://www.mozillaitalia.org/firefox/keyboard.html - creano invece grandi difficoltà le procedure con timeout molto breve l’utilizzo di interfacce grafiche con elementi troppo vicini tra loro e di dimensioni molto ridotte
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pagina 22 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Disabilità COGNITIVE A titolo esemplificativo riportiamo di seguito alcune delle principali problematiche incontrate dalle persone con disablità cognitive: - difficoltà nella comprensione di pagine web complesse; - difficoltà di comprensione in presenza di immagini in rapido movimento - impossibilità di percepire il significato di effetti lampeggianti (che in alcune categorie di utenti provocano un vero e proprio stato di malessere)
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pagina 23 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n.3 “ Linee guida per l’organizzazione, l’usabilità e l’accessibilità dei siti Web delle pubbliche amministrazioni” Contesto organizzativo Il Web è uno strumento comunicativo in grado di modificare i flussi informativi all'interno di una organizzazione e tra essa e l'esterno,per questo motivo dovrebbe essere utilizzato per pubblicare tutta l'informazione di rilevanza pubblica relativa alle attività generate dall'amministrazione, provvedendo al regolare aggiornamento delle informazioni. Le informazioni obsolete sono inutili e danneggiano la reputazione del sito Web, oltre che dell'amministrazione che lo gestisce.
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pagina 24 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n.3 Usabilità I siti devono essere usabili; l'usabilità del Web implica che le informazioni debbano essere organizzate e strutturate in maniera da garantire la massima fruibilità. I siti devono essere coerenti nell'organizzazione e nella presentazione delle informazioni.
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pagina 25 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n.3 Accessibilità I siti devono essere progettati in modo da garantire la loro consultazione anche da parte di individui affetti da disabilità fisiche o sensoriali, o condizionati dall'uso di strumenti con prestazioni limitate o da condizioni ambientali sfavorevoli. Un sito accessibile fornisce vantaggi anche alla generalità degli utenti.
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pagina 26 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n.3 L'informazione in formato elettronico per molte persone disabili è più accessibile rispetto alla forma tradizionale cartacea, proprio grazie alle nuove tecnologie che permettono la traduzione in diverse modalità percettive. L'esclusione causata da barriere di comunicazione risulta perciò particolarmente grave.
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pagina 27 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n.3 Regole di accessibilità Organizzazione delle pagine Distinguere, e trattare separatamente, il contenuto, la struttura e la presentazione di una pagina, facendo uso di "fogli di stile" (CSS). Non usare il colore come unico veicolo di informazione. Usare grandezze relative per indicare le dimensioni e la posizione delle componenti di una pagina. Usare possibilmente componenti "scalabili". Tutto questo allo scopo di assicurare che le pagine si trasformino coerentemente, senza perdita di informazione e senza sovrapposizioni di componenti, al variare delle scelte di visualizzazione dell'utente, come la risoluzione grafica o la dimensione dei caratteri.
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pagina 28 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n.3 Immagini e animazioni Si deve limitare l'uso di queste componenti ai casi di vera utilità, corredandole di didascalie o descrizioni testuali per indicare la funzione dell'immagine o la descrizione del contenuto quando questo è importante per la comprensione del documento. Evitare scritte lampeggianti o in movimento, a causa di possibili crisi epilettiche in soggetti predisposti o di disturbo della comprensione da parte di persone con problemi cognitivi
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pagina 29 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n.3 Mappe immagine Usare mappe interamente contenute nel documento e corredare ogni parte sensibile di didascalia testuale. Componenti multimediali Corredare le componenti sonore di segnalazioni alternative visive. Corredare i filmati di descrizione testuale delle immagini e di sottotitolazione dei dialoghi. Collegamenti ipertestuali Usare parole o brevi frasi di chiaro e univoco significato anche fuori del contesto, evitando espressioni generiche come "premi qui". Si deve seguire la stessa regola anche per la didascalia alternativa di collegamenti realizzati con immagini o simboli grafici.
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pagina 30 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n.3 Grafici e schemi Aggiungere descrizioni testuali alternative che permettano la comprensione del loro significato anche a chi non può vederli. Componenti interattive Limitarne l'uso ai casi di vera utilità e prevedere procedure alternative nel caso che non siano gestibili con i comuni ausili usati dagli utenti disabili. Prevedere un messaggio di avvertimento di apertura di una finestra. Frames Usare nomi significativi del loro contenuto e prevedere l'alternativa NOFRAMES. Si tenga presente che una presentazione ristretta ad una porzione di schermo può creare problemi alle persone ipovedenti che preferiscono sfruttare tutta la larghezza dello schermo per la lettura con caratteri ingranditi, evitando più che è possibile lo scorrimento orizzontale del testo.
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pagina 31 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Circolare Funzione Pubblica 13 marzo 2001, n.3 Tabelle Assicurarsi che il contenuto e la struttura delle tabelle risultino chiari anche quando la tabella stessa viene letta cella dopo cella e una riga alla volta. Usare dimensioni relative per evitare l'invasione del contenuto di una cella in quella adiacente in caso di riformattazione della pagina con diversa risoluzione. Verifica dell'accessibilità di una pagina Tale verifica potrà realizzarsi, ad esempio, simulando le condizioni di lavoro di un utente disabile, con l'uso di un browser testuale oppure di un browser grafico, disabilitando il caricamento delle immagini, delle animazioni, dei suoni, dei colori e ripetendo le prove con vari livelli di risoluzione grafica e di dimensioni dei caratteri, ove possibile.
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pagina 32 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Legge 9 gennaio 2004, n.4 “Disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici” c.d. legge Stanca Art.1 (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere a tutte le fonti di informazione e ai relativi servizi, ivi compresi quelli che si articolano attraverso gli strumenti informatici e telematici. 2. È tutelato e garantito, in particolare, il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione e ai servizi di pubblica utilità da parte delle persone disabili, in ottemperanza al principio di uguaglianza ai sensi dell’articolo 3 della Costituzione.
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pagina 33 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Legge 9 gennaio 2004, n.4 La legge Stanca si applica: alle pubbliche amministrazioni di cui al c. 2 dell’art.1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (espressamente citate le istituzioni universitarie), e successive modificazioni agli enti pubblici economici alle aziende private concessionarie di servizi pubblici alle aziende municipalizzate regionali agli enti di assistenza e di riabilitazione pubblici alle aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico alle aziende appaltatrici di servizi informatici
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pagina 34 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Legge 9 gennaio 2004, n.4 Obblighi per l’accessibilità -Nelle procedure per l’acquisto di beni e per la fornitura di servizi informatici i requisiti di accessibilità costituiscono motivo di preferenza a parità di ogni altra condizione nella valutazione dell’offerta tecnica. -I contratti per la realizzazione e la modifica di siti INTERNET devono rispettare i requisiti di accessibilità.
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pagina 35 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Legge 9 gennaio 2004, n.4 Responsabilità L’inosservanza delle disposizioni stabilite dalla presente legge comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare (ai sensi degli articoli 21 e 55 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165), ferme restando le eventuali responsabilità penali e civili previste dalle norme vigenti.
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pagina 36 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto del Presidente della Repubblica, 1° marzo 2005, n.75 “Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n.4 per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Obiettivi Definire: - i criteri e i princìpi operativi e organizzativi generali per l’accessibilità; - le modalità con cui può essere richiesta la valutazione; - i criteri per la eventuale partecipazione del richiedente ai costi dell’operazione; - il marchio o logo con cui è reso manifesto il possesso del requisito dell’accessibilità; - le modalità con cui può essere verificato il permanere del requisito stesso - i controlli esercitabili sugli operatori privati che hanno reso nota l’accessibilità dei propri siti e delle proprie applicazioni informatiche; - i controlli esercitabili sui soggetti a cui si applica la legge legge Stanca
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pagina 37 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto del Presidente della Repubblica, 1° marzo 2005, n.75 Criteri e principi generali per l’accessibilità Sono accessibili i servizi realizzati tramite sistemi informatici che presentano i seguenti requisiti: a) accessibilità al contenuto del servizio da parte dell’utente
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pagina 38 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto del Presidente della Repubblica, 1° marzo 2005, n.75 b) fruibilità delle informazioni offerte caratterizzata anche da: 1.facilità e semplicità d’uso 2.efficienza nell’uso (assicurando, fra l’altro, la separazione tra contenuto, presentazione e modalità di funzionamento delle interfacce, nonché la possibilità di rendere disponibile l’informazione attraverso differenti canali sensoriali) 3.efficacia nell’uso e rispondenza alle esigenze dell’utente (assicurando, fra l’altro, che le azioni da compiere per ottenere in modo corretto servizi e informazioni siano indipendenti dal dispositivo utilizzato per l’accesso) 4.soddisfazione nell’uso
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pagina 39 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto del Presidente della Repubblica, 1° marzo 2005, n.75 c) compatibilità con: - le linee guida indicate nelle comunicazioni, nelle raccomandazioni e nelle direttive sull’accessibilità dell’Unione europea e - le normative internazionalmente riconosciute e - tenendo conto degli indirizzi forniti dagli organismi pubblici e privati, anche internazionali, operanti nel settore, quali l’International Organization for Standardization (ISO) e il World Wide Web Consortium (W3C).
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pagina 40 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto del Presidente della Repubblica, 1° marzo 2005, n.75 Valutazione dell’accessibilità Il Cnipa istituisce presso di sé l’elenco dei valutatori, stabilendone le modalità tecniche per la tenuta e garantisce la pubblicità dell’elenco sul proprio sito internet.
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pagina 41 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto del Presidente della Repubblica, 1° marzo 2005, n.75 Logo attestante il possesso del requisito di accessibilità Il logo che attesta il superamento della sola verifica tecnica all’esito della verifica soggettiva, il diverso livello di qualità raggiunto dal servizio è indicato mediante asterischi, da uno a tre, riportati nella parte del logo raffigurante la tastiera del personal computer.
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pagina 42 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto del Presidente della Repubblica, 1° marzo 2005, n.75 Le amministrazioni pubbliche che intendono utilizzare il logo sui siti e sui servizi forniti, provvedono autonomamente a valutare l’accessibilità sulla base delle regole tecniche definite con il decreto del Ministro per l’innovazione e le tecnologie (tale decreto è stato emanato in data 8 luglio 2005). La valutazione positiva, previa segnalazione al Cnipa, consente l’utilizzo del logo.
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pagina 43 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto del Presidente della Repubblica, 1° marzo 2005, n.75 Per l’attuazione della legge ogni amministrazione pubblica centrale nomina un responsabile dell’accessibilità informatica, da individuare tra il personale appartenente alla qualifica dirigenziale già in servizio presso l’amministrazione stessa, la cui funzione, in assenza di specifica designazione, è svolta dal responsabile dei sistemi informativi (di cui all’articolo 10 del decreto legislativo n. 39 del 1993).
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pagina 44 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 “Requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità agli strumenti informatici” Obiettivo del decreto: - Stabilire a)le linee guida recanti i requisiti tecnici e i diversi livelli per l’accessibilità e b)le metodologie tecniche per la verifica dell’accessibilità dei siti INTERNET, nonché i programmi di valutazione assistita utilizzabili a tale fine
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pagina 45 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 Legge Stanca Per la stesura del decreto necessaria consultazione con le associazioni di persone disabili maggiormente rappresentative FISH: Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap FAND: Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili
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pagina 46 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 Definizioni Accessibilità capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari Ambiente operativo insieme di programmi e di interfacce utente che consentono l'utilizzo delle risorse hardware e software disponibili sul computer Applet programma autonomo, in genere scritto in linguaggio Java, che può essere inserito in una pagina Web per fornire informazioni o funzionalità
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pagina 47 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 APPLICAZIONE programma informatico che consente all'utente di svolgere specifici compiti APPLICAZIONE INTERNET programma sviluppato adottando tecnologie Internet, in particolare utilizzando il protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) per il trasferimento dei dati e il linguaggio a marcatori (X)HTML (eXtensible HyperText Markup Language) per la presentazione e la struttura dell'informazione BROWSER programma informatico che consente di accedere alle risorse presenti su un sito Web Browser più utilizzati: - Microsoft Internet Explorer - Mozilla Firefox - Opera
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pagina 48 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 EM unità di misura tipografica che prende a riferimento la larghezza del carattere M ESPERTO DI FATTORI UMANI soggetto in possesso di diploma di laurea, anche triennale, comprendente un anno di formazione in discipline ergonomiche, quali ergonomia dell'ambiente, ergonomia dell'hardware, ergonomia cognitiva, macroergonomia, che abbia svolto un tirocinio documentato di almeno un anno ESPERTO DI INTERAZIONE CON PERSONE DISABILI soggetto in possesso di diploma di laurea, anche triennale, esperto di problematiche di comunicazione e di utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che abbia maturato un'esperienza professionale biennale nel settore ESPERTO TECNICO soggetto esperto in tecnologie Web e problematiche dell'accessibilità
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pagina 49 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 FOCUS elemento attivo in un'interfaccia utente FOGLI DI STILE strumento per mezzo del quale è possibile separare i contenuti di una pagina Web dalle modalità tipografiche con le quali essi vengono presentati FRAME struttura di una pagina Web costituita da due o più parti indipendenti FRUIBILITA’ caratteristica dei servizi di rispondere a criteri di facilità e semplicità d'uso, di efficienza, di rispondenza alle esigenze dell'utente, di gradevolezza e di soddisfazione nell'uso del prodotto
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pagina 50 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 GESTORE DI EVENTO parte di programma informatico che si attiva al verificarsi di un evento logico o dipendente dal dispositivo di input GRUPPO DI VALUTAZIONE gruppo di utenti, anche disabili, che svolgono compiti assegnati dall'esperto di fattori umani per l'effettuazione della verifica soggettiva INTERATTIVITA’ caratteristica del programma informatico che richiede l'intervento dell'utente per espletare le sue funzionalità INTERFACCIA UTENTE programma informatico che gestisce l'output e l'input dell'utente da e verso un computer in modo interattivo, realizzato attraverso una rappresentazione basata su metafore grafiche (interfaccia grafica) oppure attraverso comandi impartiti in modo testuale (interfaccia testuale)
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pagina 51 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 INTERFACCIA DI PROGRAMMAZIONE (API, Application Program Interface) insieme di programmi che consentono ad applicazioni diverse di comunicare tra loro LINGUAGGIO A MARCATORI modalità di rappresentazione delle informazioni che utilizza indicatori (marcatori) per qualificare l'informazione stessa MODULI DI INTERAZIONE O FORM strumenti mediante i quali l'utente interagisce con il sito Web fornendo e ricevendo specifiche informazioni PRODOTTI A SCAFFALE applicazioni preconfezionate da utilizzarsi anche senza sviluppare appositi programmi di adattamento SCRIPT sequenza di istruzioni in linguaggio di programmazione che può essere inserita in una pagina Web per fornire funzionalità aggiuntive
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pagina 52 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 TASK compito specifico che l'esperto di fattori umani assegna ad un componente del gruppo di valutazione per simulare situazioni concrete di interazione con il sistema informatico TECNOLOGIE ASSISTIVE strumenti e soluzioni tecniche, hardware e software, che permettono alla persona disabile, superando o riducendo le condizioni di svantaggio, di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici TECNOLOGIE WEB insieme degli standard definiti dall'ISO e delle «Recommendation» del Consorzio W3C finalizzato a veicolare informazioni o erogare servizi su reti che utilizzano il protocollo HTTP, comunemente definite anche tecnologie Internet
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pagina 53 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 VERIFICA TECNICA valutazione condotta da esperti, anche con strumenti informatici, sulla base di parametri tecnici VERIFICA SOGGETTIVA valutazione del livello di qualità dei servizi, già giudicati accessibili tramite la verifica tecnica, effettuata con l'intervento del destinatario, anche disabile, sulla base di considerazioni empiriche
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pagina 54 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 Livelli di accessibilità dei siti Web Primo livello = esito positivo della verifica tecnica che riscontra la conformità delle pagine dei siti ai requisiti tecnici elencati nell’allegato A del decreto. Secondo livello = qualità delle informazioni fornite e dei servizi erogati dal sito Web (si articola in primo, secondo e terzo livello di qualità); tali livelli sono accertati con la verifica soggettiva attraverso i criteri elencati nell’allegato B del decreto.
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pagina 55 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 Le Informazioni fornite tramite applicazioni Internet rese disponibili su reti Intranet o su supporti, come CD-ROM, DVD, utilizzabili anche in caso di personal computer non collegato alla rete DEVONO rispettare i requisiti tecnici di cui all’allegato A del decreto
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pagina 56 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 Utilizzo del logo Richiesta di autorizzazione ad esporre il logo Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie (per via telematica tramite il sito del Cnipa) Le procedure da seguire sono dettagliate nell’art.7 del decreto in esame.
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pagina 57 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 Allegato A: verifica tecnica e requisiti tecnici di accessibilità delle applicazioni basate su tecnologie internet La definizione dei requisiti tecnici di accessibilità nonché l’articolazione delle attività previste per la verifica tecnica sono stabilite sulla base di: a) quanto indicato nelle Recommendation del World Wide Web Consortium (W3C) ed in particolare in quelle del progetto Web Accessibility Initiative (WAI); ( Traduzione in italiano delle W3C Recommendation: http://www.w3.org/2003/03/Translations/byLanguage?language=it ) http://www.w3.org/2003/03/Translations/byLanguage?language=it b) standard definiti nel paragrafo 1194.22 della Sezione 508 del Rehabilitation Act degli USA (Traduzione in italiano della sezione 508: http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/rehabilitation_act/index.htmhttp://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/rehabilitation_act/index.htm)
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pagina 58 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 c) standard e specifiche tecniche definite in materia di accessibilità dalla International Organization for Standardization (ISO) (sito ISO: http://www.iso.org) d) esperienze acquisite nell’ambito della Pubblica Amministrazione (in particolare quelle relative all’attuazione della Circolare AIPA del 6 settembre 2001 e della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2002)Circolare AIPA del 6 settembre 2001 Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 maggio 2002
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pagina 59 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 La verifica tecnica si articola nelle seguenti attività: a)riscontro, con sistemi di validazione automatica, della rispondenza alla sua definizione formale del linguaggio a marcatori utilizzato; b)verifica dell’esperto tecnico sul corretto utilizzo semantico degli elementi e degli attributi secondo le specifiche del linguaggio a marcatori impiegato c)esame della pagina con varie versioni di diversi browser grafici d)verifica delle differenze di luminosità e di colore tra il testo e lo sfondo e)redazione di un rapporto nel quale l’esperto tecnico indica la conformità, la non conformità o l’eventuale non applicabilità di ogni singolo requisito della pagina esaminata.
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pagina 60 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 Programmi di valutazione assistita Sul mercato sono disponibili numerosi programmi in grado agevolare l’attività di verifica tecnica dell’accessibilità dei siti Web. Tali programmi, in particolare, devono essere in grado di garantire idonee prestazioni a supporto dell’attività dell’esperto tecnico. Il W3C oltre a fornire un programma automatico per la verifica tecnica dell’accessibilità dei siti web alla pagina Evaluation, Repair, and Transformation Tools for Web Content Accessibility riporta l’elenco dei programmi più diffusi per la valutazione.Evaluation, Repair, and Transformation Tools for Web Content Accessibility
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pagina 61 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 Requisiti di accessibilità per i siti internet N.1 Realizzare le pagine e gli oggetti al loro interno utilizzando tecnologie definite da grammatiche formali pubblicate nelle versioni più recenti disponibili quando sono supportate dai programmi utente. Utilizzare elementi ed attributi in modo conforme alle specifiche, rispettandone l’aspetto semantico. In particolare, per i linguaggi a marcatori HTML (HypertText Markup Language) e XHTML (eXtensible HyperText Markup Language): N.2 Non è consentito l’uso dei frame nella realizzazione di nuovi siti
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pagina 62 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 N.3 Fornire una alternativa testuale equivalente per ogni oggetto non di testo presente in una pagina e garantire che quando il contenuto non testuale di un oggetto cambia dinamicamente vengano aggiornati anche i relativi contenuti equivalenti predisposti; l’alternativa testuale equivalente di un oggetto non testuale deve essere commisurata alla funzione esercitata dall’oggetto originale nello specifico contesto. N.4 Garantire che tutti gli elementi informativi e tutte le funzionalità siano disponibili anche in assenza del particolare colore utilizzato per presentarli nella pagina.
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pagina 63 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 N.5 Evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento le cui frequenze di intermittenza possano provocare disturbi da epilessia fotosensibile o disturbi della concentrazione, ovvero possano causare il malfunzionamento delle tecnologie assistive utilizzate; qualora esigenze informative richiedano comunque il loro utilizzo, avvertire l’utente del possibile rischio prima di presentarli e predisporre metodi che consentano di evitare tali elementi. N.6 Garantire che siano sempre distinguibili il contenuto informativo (foreground) e lo sfondo (background), ricorrendo a un sufficiente contrasto (nel caso del testo) o a differenti livelli sonori (in caso di parlato con sottofondo musicale); evitare di presentare testi in forma di immagini; ove non sia possibile, ricorrere agli stessi criteri di distinguibilità indicati in precedenza. N.7 Utilizzare mappe immagine sensibili di tipo lato client piuttosto che lato server, salvo il caso in cui le zone sensibili non possano essere definite con una delle forme geometriche predefinite indicate nella DTD adottata.
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pagina 64 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 N.8 In caso di utilizzo di mappe immagine lato server, fornire i collegamenti di testo alternativi necessari per ottenere tutte le informazioni o i servizi raggiungibili interagendo direttamente con la mappa. N.9 Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti dalla DTD adottata per descrivere i contenuti e identificare le intestazioni di righe e colonne. N.10 Per le tabelle dati usare gli elementi (marcatori) e gli attributi previsti nella DTD adottata per associare le celle di dati e le celle di intestazione che hanno due o più livelli logici di intestazione di righe o colonne.
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pagina 65 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 N.11 Usare i fogli di stile per controllare la presentazione dei contenuti e organizzare le pagine in modo che possano essere lette anche quando i fogli di stile siano disabilitati o non supportati. N.12 La presentazione e i contenuti testuali di una pagina devono potersi adattare alle dimensioni della finestra del browser utilizzata dall’utente senza sovrapposizione degli oggetti presenti o perdita di informazioni tali da rendere incomprensibile il contenuto, anche in caso di ridimensionamento, ingrandimento o riduzione dell’area di visualizzazione o dei caratteri rispetto ai valori predefiniti di tali parametri. N.13 In caso di utilizzo di tabelle a scopo di impaginazione, garantire che il contenuto della tabella sia comprensibile anche quando questa viene letta in modo linearizzato e utilizzare gli elementi e gli attributi di una tabella rispettandone il valore semantico definito nella specifica del linguaggio a marcatori utilizzato.
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pagina 66 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 N.14 Nei moduli (form), associare in maniera esplicita le etichette ai rispettivi controlli, posizionandole in modo che sia agevolata la compilazione dei campi da parte di chi utilizza le tecnologie assistive. N.15 Garantire che le pagine siano utilizzabili quando script, applet, o altri oggetti di programmazione sono disabilitati oppure non supportati; ove ciò non sia possibile fornire una spiegazione testuale della funzionalità svolta e garantire una alternativa testuale equivalente, in modo analogo a quanto indicato nel requisito n. 3. N.16 Garantire che i gestori di eventi che attivano script, applet o altri oggetti di programmazione o che possiedono una propria specifica interfaccia, siano indipendenti da uno specifico dispositivo di input.
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pagina 67 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 N.17 Garantire che le funzionalità e le informazioni veicolate per mezzo di oggetti di programmazione, oggetti che utilizzano tecnologie non definite da grammatiche formali pubblicate, script e applet siano direttamente accessibili. N.18 Nel caso in cui un filmato o una presentazione multimediale siano indispensabili per la completezza dell’informazione fornita o del servizio erogato, predisporre una alternativa testuale equivalente, sincronizzata in forma di sotto-titolazione o di descrizione vocale, oppure fornire un riassunto o una semplice etichetta per ciascun elemento video o multimediale tenendo conto del livello di importanza e delle difficoltà di realizzazione nel caso di trasmissioni in tempo reale. N.19 Rendere chiara la destinazione di ciascun collegamento ipertestuale (link) con testi significativi anche se letti indipendentemente dal proprio contesto oppure associare ai collegamenti testi alternativi che possiedano analoghe caratteristiche esplicative, nonché prevedere meccanismi che consentano di evitare la lettura ripetitiva di sequenze di collegamenti comuni a più pagine
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pagina 68 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 N.20 Nel caso che per la fruizione del servizio erogato in una pagina è previsto un intervallo di tempo predefinito entro il quale eseguire determinate azioni, è necessario avvisare esplicitamente l’utente, indicando il tempo massimo consentito e le alternative per fruire del servizio stesso. N.21 Rendere selezionabili e attivabili tramite comandi da tastiere o tecnologie in emulazione di tastiera o tramite sistemi di puntamento diversi dal mouse i collegamenti presenti in una pagina; per facilitare la selezione e l’attivazione dei collegamenti presenti in una pagina è necessario garantire che la distanza verticale di liste di link e la spaziatura orizzontale tra link consecutivi sia di almeno 0,5 em, le distanze orizzontale e verticale tra i pulsanti di un modulo sia di almeno 0,5 em e che le dimensioni dei pulsanti in un modulo siano tali da rendere chiaramente leggibile l’etichetta in essi contenuta. N.22 Per le pagine di siti esistenti che non possano rispettare i suelencati requisiti (pagine non accessibili), in sede di prima applicazione, fornire il collegamento a una pagina conforme a tali requisiti, recante informazioni e funzionalità equivalenti a quelle della pagina non accessibile ed aggiornata con la stessa frequenza, evitando la creazione di pagine di solo testo; il collegamento alla pagina conforme deve essere proposto in modo evidente all’inizio della pagina non accessibile.
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pagina 69 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 I criteri essenziali su cui basare la verifica soggettiva dei siti Web e delle applicazioni realizzate con tecnologie Internet sono: 1. percezione: 2. comprensibilità 3. operabilità 4. coerenza 5. salvaguardia della salute (safety) 6. sicurezza 7. trasparenza 8. apprendibilità 9. aiuto e documentazione 10. tolleranza agli errori 11. gradevolezza 12. flessibilità
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pagina 70 Università degli Studi di Genova Corso di formazione sull'accessibilità dei siti web Regione Liguria Provincia di Genova Comune di Genova
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