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PubblicatoAdamo Rizzi Modificato 8 anni fa
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E SSERE ALLENATORE Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova A cura di Furio Dioguardi furio.dioguardi@istruzione.it Riferimenti bibliografici: Articoli vari di SdS – Calzetti-Mariucci Guenzi P.-Ruta D., Team Leadership, Ed. Egea, Milano, 2010 Madella-Cei “Metodologia dell’allenamento” CONI Treutlein G., Janalik H. L’allenatore vincente SSS-Roma 1992
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Chi sa fare una cosa non è detto che la sappia spiegare! La competenza didattica in parte è innata. Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova
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A L CENTRO L ’ ALLIEVO Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Per l’allenatore l’insegnamento centrato sull’atleta comporta: Una maggiore difficoltà Una massima efficacia (adattamento all’atleta e salvaguardia educativa).
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L’ ALLENATORE DEVE …. Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Individuare strategie efficaci per insegnare le tecniche sportive Aiutare a sviluppare capacità e abilità
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Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova L’ ALLENATORE È : EDUCATORE ANIMATORE ISTRUTTORE OSSERVATORE MODELLO GUIDA
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C OMPETENZE DELL ’ ALLENATORE Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Culturali (generale, fisiologia, tecnica,tattica, psicologia, pedagogia) Organizzative Comunicative (colloqui, riunioni, gestione del gruppo) Metodologiche (osservazione, gestione gara, preparazione-conduzione allenamenti, ecc.)
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A BILITÀ COMUNICATIVE RICHIESTE Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Indicare e spiegare il compito Usare feed-back e rinforzi Lavorare in equipe Colloqui e riunioni Gestire la gara
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A LCUNI PUNTI IMPORTANTI Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova riconoscere le priorità di lavoro “L’idea perfezionista è un’idea perdente” Julio Velasco organizzare un buon transfer entrare in empatia sapersi mettere in secondo piano combattere l’istinto di parlare sempre quando qualcosa non va
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C URA Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova La “cura” autentica rende l’atleta protagonista di un progetto sportivo e umano. Una vera relazione educativa richiede l’armonia tra sfera razionale e mondo affettivo, intelligenza e sensibilità, mente, cuore e spirito. « L’educatore deve essere un amico, un maestro, un allenatore, un medico, un padre» (Paolo VI)
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A LLENATORE E CURA Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Il rapporto emotivo-pedagogico tra atleta e allenatore è di straordinaria rilevanza. Il lavoro dell’allenatore è basato in gran parte sulle emozioni. Per guidare un gruppo è necessaria una buona empatia.
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E MPATIA Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova L’accoglienza e accessibilità verso l’altro sono i presupposti dell’empatia. La capacità espressiva dell’altro è garantita quando ci sono autenticità e intenzionalità.
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Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova L’accessibilità all’altro è: accedere alla prospettiva dell’altro stimolare lo spirito dell’altro Le società professionistiche hanno il problema di scegliere buoni allenatori per il settore giovanile.
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Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Spesso, nello sport giovanile, l’approccio di dirigenti e tecnici è superficiale, e l’esasperato agonismo è dovuto all’ingenua convinzione che esso sia la migliore scuola per formare dei campioni.
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Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Molti ritengono che un lavoro educativo debba riguardare soltanto i bambini, ma nell’età evolutiva l’aspetto formativo è il più importante.
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Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Aspetto agonisticoAspetto formativo Sportivo/personaPersona/sportivo Giocano i più fortiGiocano tutti I più bravi non imparano a rispettare le regole Tutti imparano a rispettare le regole Si esaspera il lavoro fisico- atletico Si rispettano le leggi evolutive Si anticipa il lavoro tatticoNon si specializza La sconfitta è umilianteLa sconfitta è una risorsa Il “furbo” è positivoIl “furbo” è negativo
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O RIENTAMENTO ALLENATORI Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova AL SUCCESSO PERSONALE (prima tappa) AL COMPITO AL GRUPPO La combinazione ottimale di questi elementi aumenta il successo di un allenatore
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S UPERAMENTO DELL ’ EGO Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Quando insegno ho in mente di cosa hanno bisogno gli allievi oppure sto dimostrando di essere bravo?
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A LLENATORE EX GIOCATORE ? Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova L’esperienza di atleta aiuta, ma non bisogna discriminare perché un allenatore che non ha giocato può avere altre competenze molto importanti.
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C ORSI DELLE F EDERAZIONI Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Sono orientati al: SAPERE SAPER FARE SAPER DIMOSTRARE ma dovrebbero rivolgersi di più al: SAPER ESSERE
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I L SAPER ESSERE - INTERROGATIVI Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Come fare per una prassi sportiva pedagogicamente rispettosa di un atleta preadolescente? Come può l’allenatore, rimanere persona autentica e non venire meno alla responsabilità che il ruolo richiede? Come si può essere autorevoli e non autoritari, in modo da non schiacciare emotivamente chi abbiamo di fronte?
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A SPETTI DELL ’ ALLENAMENTO Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Tecnico-tattico Atletico-fisico Mentale-emozionale L’allenatore deve fare in modo che un aspetto non escluda l’altro (la predominanza di un aspetto né caratterizza la tipologia)
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L’ ASPETTO MENTALE - EMOZIONALE AIUTA …. Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Gli atleti a dare il 100% in allenamento e partita Il gruppo a unirsi L’atleta nella formazione del carattere Sé stesso a gestire, sviluppare e migliorare il suo approccio mentale
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I L GRUPPO VINCENTE Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Tonalità emotiva che coinvolge e motiva tutto il gruppo Atmosfera distesa e aperta al dialogo
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L’ ATMOSFERA DEVE ….. Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Favorire iniziative personali Trasmettere disciplina e adattamento alle regole Accettare l’errore (opportunità di miglioramento) Stimolare la positività degli atteggiamenti Valorizzare la disponibilità verso l’altro (fuori e dentro il campo)
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L’ ALLENATORE VINCENTE Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Trasmette emozioni Utilizza una comunicazione efficace che non ha come criterio di riuscita il giusto/sbagliato ma l’utile/non utile. E’ un buon valutatore di feedback Lavora sulle positività
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L’ ALLENATORE CREDIBILE Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Condivide con la squadra gli obiettivi Crea obiettivi per i singoli Non fa promesse difficili da mantenere Ha competenza, sincerità e sensibilità Evita frasi poco costruttive
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L’ ESEMPIO Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Rispetto regole fuori e dentro il campo Puntualità Rispetto verso le attrezzature Qualità dei rapporti con dirigenti, equipe tecnica e altre figure (ad es. il custode) Rispetto verso gli arbitri
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L’ AUTOVALUTAZIONE Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Valutare il proprio comportamento con spirito autocritico, Aggiornarsi costantemente, Produrre documentazione del proprio lavoro
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L AVORO DI EQUIPE Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova L’allenatore, intorno a sé, vuole persone di fiducia che hanno idee e approcci anche diversi dai suoi. Un secondo allenatore sempre d’accordo è poco utile.
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L A CAPACITÀ DIRETTIVA Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova La capacità direttiva (gestione gruppo, gestione allenamento, gestione esercizio) è da alternare con una assenza presenza dal contesto (stile del comando alternato allo stile dell’autoverifica)
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Lo stile autoritario funziona solo quando si vince. Chi utilizza spesso lo stile direttivo si mette alla mercé dei momenti negativi. Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova
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S CEGLIERE L ’ ALLENATORE Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova Un buon dirigente deve scegliere bene l’allenatore dei suoi giovani. “Nel mondo del lavoro per comandare 12 persone bisogna fare una grande carriera, nello sport si affidano 12 ragazze a chi ha frequentato un corso di due mesi. Con quali esiti?” Julio Velasco
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I L GIUSTO EPILOGO Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova A percorso finito l’allenatore si ritira soddisfatto incoraggiando i suoi allievi a compiere nuovi percorsi. Se ci saranno buoni risultati avrà parte del merito, se cattivi risultati avrà parte di responsabilità.
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Prof. Furio Dioguardi - Università degli Studi di Genova “La vita dell’allenatore prevede una regola fissa:se hai vinto sei bravo, se hai perso sei un somaro.Tu devi decidere prima e puoi sbagliare le scelte, i giudizi invece arrivano a cose fatte. Ma va così e se non sei preparato è meglio che cambi mestiere.” Roberto Mancini
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