Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoGiuseppa Maggio Modificato 8 anni fa
1
Corte Costituzionale, 8 giugno 1981, n. 96 (1) Art. 603 c.p. (plagio). Chiunque sottopone una persona al proprio potere in modo da ridurla in totale stato di soggezione, è punito con la reclusione da cinque a quindici anni. Problemi applicativi: 1.non è possibile accertare il “totale stato di soggezione” da intendersi come completa perdita della libertà di autodeterminazione (libertà di coscienza, di decisione, di critica). 2.conseguente impossibilità di distinguere nel caso concreto gli stati di soggezione parziale, tollerati dall’ordinamento (rapporto amoroso, di insegnamento, di fede religiosa, di cura etc.) dallo stato di soggezione totale; 3.conseguente e inevitabile applicazione arbitraria della norma. 4.conseguente ed inevitabile incapacità della fattispecie di dire ciò che è lecito e ciò che è vietato
2
Corte Costituzionale, 8 giugno 1981, n. 96 (2) 1-la fattispecie penale deve avere connotati precisi cosicchè il giudice possa formulare un giudizio di corrispondenza, tra questa e il fatto concreto, che sia “sorretto da fondamento controllabile”; 2-l’onere di precisione che grava sul legislatore viene soddisfatto “fintantochè nelle norme penali vi sia riferimento a fenomeni la cui possibilità di realizzarsi sia stata accertata in base a criteri che allo stato delle attuali conoscenze appaiano verificabili”; 3-bisogna ritenere che “se un simile accertamento difetta, l’impiego di espressioni intellegibili non sia più idoneo ad adempiere all’onere di determinare la fattispecie” in modo da assicurare la corrispondenza di cui al punto 1; 4-se si può affermare che un fenomeno esiste, sulla base del punto 2, si può altresì affermare che questo fenomeno è verificabile dal giudice.
3
Corte Costituzionale, 8 giugno 1981, n. 96 (3) E’ sufficiente l’apparato di principi individuato dalla Corte? La Corte sovrappone il problema dell’esistenza di un fatto (da intendersi come corrispondenza tra la realtà ed un enunciato fattuale che la denota) al problema della provabilità dello stesso nel processo. Siamo sicuri che questa operazione sia corretta? Che succede se un fenomeno “esiste, ma non è verificabile” (o è molto difficilmente provabile)?
4
“oltre il plagio” Art. 603. Plagio Chiunque sottopone una persona al proprio potere, in modo da ridurla in totale stato di soggezione, è punito con la reclusione da cinque a quindici anni. Art. 612-bis. Atti persecutori (c.d. Stalking) Salvo che il fatto costituisca più grave reato, e' punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita
5
Il principio di determinatezza (la corrispondenza tra norma ed empiria) “il vincolo di realtà” che grava sul legislatore. Settore delicatissimo (giudicare della validità fattuale delle norme vuol dire giudicare la discrezionalità del legislatore nel descrivere e prescrivere la realtà). Esempio: la stregoneria, il malocchio, gli untori e la colonna infame, Ma volendo anche Disciplina in tema di immigrazione (l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro subordinato all’estero tra norma e realtà sociale)Disciplina in tema di immigrazione (l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro subordinato all’estero tra norma e realtà sociale) Fecondazione assistita (la scienza medica e il limite dei tre embrioni)Fecondazione assistita (la scienza medica e il limite dei tre embrioni) Cfr. Hanna Arendt, La verità e la politica.
6
Segue: il principio di determinatezza in senso più ampio: indeterminatezza come non corrispondenza empirica tra la norma e il fatto A per infondatezza scientifica La fecondazione assistita (C. cost. n.151 del 2009).La fecondazione assistita (C. cost. n.151 del 2009). La presunzione assoluta di incompatibilità della detenzione per i malati di AIDS (C. cost. 438, 439 del 1995La presunzione assoluta di incompatibilità della detenzione per i malati di AIDS (C. cost. 438, 439 del 1995 V. anche illegittimità della legge della regione marche su divieto di elettroshock e sentenza C. cost. n. 282 del 2002V. anche illegittimità della legge della regione marche su divieto di elettroshock e sentenza C. cost. n. 282 del 2002 B- per anacronicismo valutativo La mendicità non invasiva (C. cost. 519 del 1995)La mendicità non invasiva (C. cost. 519 del 1995)
7
La centralità della determinatezza ai giorni nostri L’ascesa dei canoni di razionalità materiale Le ragioni: Il pluralismo giuridico e la forza della verità di fatto (argomento buono) Il pluralismo giuridico e la forza della scienza (argomento cattivo) La natura inclusiva della razionalità materiale
8
Segue: il principio di determinatezza in senso più ampio davanti alla Corte di giustizia Il “principio dell’Unione europea di proporzione nella giurisprudenza della Corte di giustizia. Breve excursus e un “caveat” (perché la Corte di giustizia è “così avanti” nel controllo di corrispondenza empirica?) Un paio di Esempi (ma sono moltissimi) Corte di giustizia, 10 aprile 2008, Commissione c/Portogallo, C-265/06 sul divieto portoghese di importazione di pellicole colorate per i vetri delle macchine, fondato sulla esigenza di tutela della criminalità e sicurezza stradale. La Corte ritiene la misura sproporzionata perchè inidonea alla luce delle conoscenze al perseguimento dello scopo: « La repubblica portoghese – dice la Corte – non ha dimostrato che il divieto (...) è necessario (meglio: idoneo) alla tutela della sicuraezza stradale e alla lotta contro la criminalità ». Corte di giustizia, 10 aprile 2008, Commissione c/Portogallo, C-265/06 sul divieto portoghese di importazione di pellicole colorate per i vetri delle macchine, fondato sulla esigenza di tutela della criminalità e sicurezza stradale. La Corte ritiene la misura sproporzionata perchè inidonea alla luce delle conoscenze al perseguimento dello scopo: « La repubblica portoghese – dice la Corte – non ha dimostrato che il divieto (...) è necessario (meglio: idoneo) alla tutela della sicuraezza stradale e alla lotta contro la criminalità ». Altro esempio, forse il più famoso, il caso c.d. “ Cassis de Dijon ” (Corte di giustizia, 20 febbraio 1979. - Rewe-Zentral AG C/ Bundesmonopolverwaltung für Branntwein C-120/78.) in cui era stata giudicata inidonea alla scopo di proteggere la salute dei consumatori la regolamentazione tedesca concernente le prescrizioni relative al contenuto minimo di alcol per le bevande da introdursi sul mercato tedesco. Altro esempio, forse il più famoso, il caso c.d. “ Cassis de Dijon ” (Corte di giustizia, 20 febbraio 1979. - Rewe-Zentral AG C/ Bundesmonopolverwaltung für Branntwein C-120/78.) in cui era stata giudicata inidonea alla scopo di proteggere la salute dei consumatori la regolamentazione tedesca concernente le prescrizioni relative al contenuto minimo di alcol per le bevande da introdursi sul mercato tedesco.
9
Segue: il principio di determinatezza davanti alla Corte di giustizia. Altro esempio il divieto penalmente sanzionato di importazione di pastasciutta di grano tenero tra il totem comunitario della libertà di circolazione delle merci e il tabù italiano del grano tenero nella pasta. Corte di giustizia 14 luglio 1988, Proc. pén. c/Zoni, C-90/86).il divieto penalmente sanzionato di importazione di pastasciutta di grano tenero tra il totem comunitario della libertà di circolazione delle merci e il tabù italiano del grano tenero nella pasta. Corte di giustizia 14 luglio 1988, Proc. pén. c/Zoni, C-90/86). “ Occorre osservare infine che l' andamento della situazione sui mercati d' esportazione dimostra che la concorrenza attraverso la qualità va a vantaggio del grano duro. Infatti, dai dati statistici forniti alla Corte risulta che la quota di mercato occupata dalla pasta prodotta esclusivamente con grano duro in altri Stati membri, dove subisce sin d' ora la concorrenza delle paste prodotte con grano tenero o con miscele di grano tenero e di grano duro, aumenta continuamente. I timori del governo italiano quanto alla scomparsa della coltura del grano duro sono pertanto infondati ” “ Occorre osservare infine che l' andamento della situazione sui mercati d' esportazione dimostra che la concorrenza attraverso la qualità va a vantaggio del grano duro. Infatti, dai dati statistici forniti alla Corte risulta che la quota di mercato occupata dalla pasta prodotta esclusivamente con grano duro in altri Stati membri, dove subisce sin d' ora la concorrenza delle paste prodotte con grano tenero o con miscele di grano tenero e di grano duro, aumenta continuamente. I timori del governo italiano quanto alla scomparsa della coltura del grano duro sono pertanto infondati ”
10
I volti del principio di determinatezza Tratto generale: Determinatezza come criterio di censura della norma per difetto di corrispondenza tra il fatto e la fattispecie legale. Questo difetto crea una serie di vizi primari per la validità delle norme penali (art. 25 2° comma e art. 3 Cost.) indeterminatezza come Imprevedibilità 25, 2° commaindeterminatezza come Imprevedibilità 25, 2° comma Principio di determinatezza in senso empirico, sia processuale sia ontologica, (corrispondenza tra verità fattuale di tipo scientifico e fattispecie astratta): plagio, stalking, giudizio di idoneità ecc.Principio di determinatezza in senso empirico, sia processuale sia ontologica, (corrispondenza tra verità fattuale di tipo scientifico e fattispecie astratta): plagio, stalking, giudizio di idoneità ecc. Indeterminatezza come irragionevolezza (art. 3 cost.) per non corrispondenza tra i dati empirici e la norma):, (fecondazione assistita, pastasciutta di grano tenero, mendicità invasiva).Indeterminatezza come irragionevolezza (art. 3 cost.) per non corrispondenza tra i dati empirici e la norma):, (fecondazione assistita, pastasciutta di grano tenero, mendicità invasiva).
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.