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PubblicatoGabriella Castelli Modificato 8 anni fa
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Qualità della vita Termine coniato nelle scienze sociali per indicare una misura del benessere umano che andasse oltre i parametri economici (reddito, risparmio, ecc.). Combinazione di diversi parametri di benessere: saper fare; difesa identità culturale; socialità; convivenza pacifica; capacità di solidarizzare e di lavorare in gruppo; qualità ambientale del territorio…
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Definizione multidimensionale del benessere: Essere sani + sentirsi bene Due dimensioni principali: Salute = vivere a lungo + vivere meglio Artificializzazione = distacco dell’uomo dal suo substrato naturale
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Dimensione salute Crisi ambientale = insorgere di nuove malattie o ampliarsi di malattie già note. Problema classificabile rispetto a: luoghi di rischio ( casa, fabbrica…); tipo di patologia ( cancro, allergie…); causa delle malattie (traffico, scarichi industriali…). Tassonomia più utilizzata nei rapporti sullo stato dell’ambiente: fattori ambientali.
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Italia 1993: Referendum per togliere alle aziende sanitarie la competenza ambientale, trasferita ad agenzie per la protezione dell’ambiente distribuite a livello nazionale, regionale e provinciale. Ministero dell’Ambiente 2001- Relazione sullo stato dell’ambiente: fattori patogeni selezionati in base a criteri di evidenza scientifica, prevalenza e diffusione dell’esposizione, percezione del rischio.
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Relazione statisticamente significativa tra aumento delle polveri sottili e aumento di decessi giornalieri per cause respiratorie e cardiovascolari. Maggiore esposizione al rischio per anziani e residenti nelle città del centro-sud. Maggior rischio di morte aumento spese sanitarie, assenze dal lavoro, cronicizzazione delle malattie ( Ballarin Denti 2002) Situazione simile in tutta l’Europa orientale ( Biggeri 2001)
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Cautele analitiche: Concasualità (presenza nel fattore inquinante di più componenti e in misura diversa) Dosaggio Fasce di popolazione più o meno esposte al rischio ( interventi sanitari / politiche pubbliche mirate) Evidenza empirica è inoppugnabile solo dopo lunghi periodi di osservazione (costi e tempi non sempre sostenibili)
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Complessità del tema salute-ambiente Inestricabile intreccio di vincoli organizzativi, manovre politiche, interessi finanziari, reazioni emotive. caso Petrolchimico Venezia-Marghera, Montedison; problema AMIANTO = cancerogeno!!
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CRESCENTE ARTIFICIALITA’ DELLA VITA Gli uomini vivono più a lungo e sono più numerosi, ma vivono male: Manca un contatto con la natura Non si seguono i ritmi della natura L’uomo ha trasformato l’ambiente (boschi artificiali, foreste svuotate…)
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Idee di natura Filosofica: nostalgia di una natura non trasformata e diversa dall’uomo (paradiso perduto) Estetica: natura bella da vedere Emozionale: contatto diretto con l’ambiente; star bene… Perdita dei ritmi della natura
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Organizzazione troppo razionale della vita Perdita delle regole della natura che una volta guidavano l’uomo ( primizie tutto l’anno, caldo e freddo a piacimento, figli anche con sterilità..). Strumenti di analisi Dati sulla conservazione delle specie e degli ecosistemi ( quota di habitat trasformato…) Biodiversità (numero di specie presenti sul territorio, variabilità genetica…)
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Conseguenze dell’attività umana Riduzione del numero delle specie (biodiversità) Frammentazione ecosistemi naturali: porzioni sempre più piccole e sempre più distanti tra loro di territorio non disturbato ( parchi naturali,..) Sostituzione specie autoctone con alloctone. Gli ecosistemi si semplificano e si appiattiscono
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Crisi ambientale / crisi sociale Sostenibilità: rischi per la continuità della specie umana. Distribuzione squilibrata delle risorse: conflitti, esodi, carestie Mancanza di benessere: qualità della vita
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