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PubblicatoLamberto Carmelo Abbate Modificato 8 anni fa
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI SALERNO Master di II livello in Direzione delle Aziende e delle Organizzazioni Sanitarie Daosan VI Edizione TESI IN ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE “IL FARMACISTA NELL’AZIENDA OSPEDALIERA- NUOVE COMPETENZE E PROSPETTIVE - IL CASE STUDY CASA DI CURA TORTORELLA S.P.A.” Tutor universitario: Tutor aziendale: Giuseppe Festa Sergio Chirico Candidato Aldo Frasso
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INTRODUZIONE L’evoluzione dell’assistenza sanitaria richiede sia che le innovazioni tecnologiche e scientifiche vengano messe a disposizione dei pazienti sia anche che si acquisisca un modo diverso di operare degli operatori in merito a comunicazione, trasferimento di conoscenze, lavoro di squadra, multidisciplinarità e multiprofessionalità. In questo passaggio culturale si inserisce il farmacista e la possibilità di contribuire oltre all’aspetto strettamente clinico, anche a quello di appropriatezza e dunque sostenibilità economica. Governo clinico e raccomandazioni ministeriali: La Gestione del Rischio Clinico in sanità (Clinical Risk Management) si propone di migliorare la qualità e la sicurezza delle prestazioni attraverso la cultura basata sull’apprendimento dagli errori e sulla gestione integrata del rischio nell’ottica del miglioramento continuo.
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IL FARMACISTA OSPEDALIERO E IL GOVERNO CLINICO Le tre raccomandazioni Da questo approccio, sull’ esempio di analoghi lavori svolti in altri paesi, anche in Italia già dal 2005 si e’ lavorato alla stesura di linee guida e raccomandazioni che, per quanto riguarda il comparto farmaceutico sono confluite nella stesura di tre specifiche Raccomandazioni ministeriali: R1 Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio-KCL R7 Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica, nella gestione degli eventi avversi dovuti ad errori in corso di “terapia farmacologia” R12 Prevenzione di errori in terapia con farmaci “look-alike/sound-alike ”.
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DA FARMACISTA OSPEDALIERO A FARMACISTA DI REPARTO La presenza del farmacista nei reparti e’ ancora lasciata ad una scelta individuale e non ad una realtà istituzionalizzata a causa del basso numero di farmacisti ospedalieri disponibili e della preparazione didattica dei farmacisti stessi non ancora sufficientemente aperta ad aspetti che vadano oltre l’aspetto meramente clinico. ESITI DEL PROGETTO Attivazione/rinforzo/miglioramento processi per l’uso appropriato di farmaci (Aifa-onco, Off label, farmacovigilanza) Aumento dell’efficienza nell’uso delle risorse (riduzione scorte) Utilizzo di nuovi indicatori di esito (soddisfazione clienti e team clinico) Valore esperenziale del progetto (trasferibilità e impatto aziendale)
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CASE STUDY CASA DI CURA TORTORELLA CAMPI DI APPLICAZIONE Gestione registro schede Aifa-onco Razionalizzazione e gestione PTA Lo stage ed il project work rappresentano il passaggio dalla teoria alla pratica (PBL e Problem solving) con l’obiettivo di incidere direttamente, seppur con input iniziali, sulla realtà aziendale attraverso l’utilizzo dello strumento dell’Audit (Certificazione-Internal Auditor). OBIETTIVI
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GESTIONE SCHEDE AIFA Il lavoro in clinica e’ stato costituito da: 1.Valutazione delle procedure standard, 2.Gestione della procedura/processo di variazione del referente aziendale per la comunicazione con l’Aifa, 3.Formazione e addestramento del nuovo referente, 4.Redazione di procedura inserita in SGQ, 5.Riunioni interprofessionali di formazione degli operatori, 6.Rendicontazione tramite reports. Completamento delle procedure relative a tutti i farmaci oncologici dispensati dal 2007 e completamento della procedura di rimborso relativa alle schede completate. Risultati
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GESTIONE DEL FARMACO E PTA Raccolta ed aggregazione dati (ICT) Valutazione “Gold Standard” (PTORC) Individuazione aree di intervento:Antiinfiammatori, Gastroprotettori, Antibiotici Operatività Criteri di selezione Analisi farmacoeconomica (costo-efficacia/costo-beneficio) Taglio “doppioni” e branded vs generico Valutazione rispetto a movimentazione, valori e giacenze di magazzino storico (Impatto sul budget) Razionalizzazione processi di acquisto (Ottimizzazione fornitori, accorpamento ordini, timing approvvigionamento) Ottimizzazione impatto organizzativo Monitoraggio della rimborsabilità dei farmaci
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GESTIONE DEL FARMACO E PTA Risultati Antibiotici (da 65 specialità a 37) Antiinfiammatori (da 48 specialità a 36) Gastroprotettori (da 29 specialità a 7) A seguito di periodiche riunioni interprofessionali e’ stato elaborato, sottoposto ed approvato dalla Dirigenza Sanitaria un Report definitivo (in forma di linee guida) con i seguenti risultati in termini di tagli:
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CONCLUSIONI La strada sembra spianata…….. Dalle raccomandazioni e linee guida redatte dal 2005 al 2008 Dal salto di qualità del progetto ministeriale del 2010 Dalla applicazione pratica in sempre più numerose occasioni attraverso progetti pilota Dall’abbondanza di studi e dati empirici a supporto della necessità del farmacista….
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OPERATIVITA’ E PROSPETTIVE La svolta definitiva sarebbe una Legge Nazionale che preveda l’obbligatorietà della presenza del farmacista in ogni ambito in cui si gestiscano farmaci. In subordine, per velocizzare ed implementare nell’immediato l’utilizzo appropriato della risorsa farmacista, sarebbero auspicabili: Meccanismi di accreditamento con il SSN (Requisito organizzativo – presenza del Farmacista) Autocertificazione volontaria (es.: ISO 9001) Informazione, formazione e sensibilizzazione di: Manager Sanitario, Dirigenza Sanitaria, Decisori politici.
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