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PubblicatoRomano Boscolo Modificato 8 anni fa
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C.I.P. le fonti del diritto italiano in ordine gerarchico: 1) La costituzione 2) Le leggi ordinarie dello stato e le norme int.li e comunitarie 3) Le leggi regionali 4) I regolamenti 5) Gli usi
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La costituzione Detta i principi fondamentali dell’organizzazione dello stato; Proclama i diritti e i doveri fondamentali dei cittadini e dei gruppi sociali; Le disposizioni costituzionali riguardano sia i rapporti fra i cittadini e lo stato, sia dei cittadini fra loro, esprimendo così le regole fondamentali del diritto privato.
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Le leggi ordinarie La legge è una norma di condotta dei comportamenti umani, emanata dagli organi preposti. Le leggi in senso formale sono gli atti deliberati dal parlamento secondo un procedimento “solenne”; Decreto legge: norme provvisorie emanate dal governo in casi straordinari; Decreti legislativi delegati: emanati sempre dal governo ma su delega del parlamento.
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Le leggi regionali Esse devono restare contenute nei limiti dei principi delle leggi dello stato; Non possono essere in contrasto con l’interesse nazionale e con quello di altre regioni.
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I regolamenti Emanati per disciplinare l’applicazione delle leggi statali e regionali, specificandole e completandole; Le norme di regolamento contrarie a disposizioni di legge non sono valide e l’invalidità può essere rilevata dal giudice ordinario.
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Le fonti del diritto sportivo Ambito internazionale: 1) Carta Olimpica, Paralimpica, direttive, raccomandazioni CIO; 2) Statuti Federazioni Sportive Internazionali. Ambito nazionale: 1) Fonti del diritto italiano; 2) Statuto, principi fondamentali, Regolamenti, deliberazioni del CONI e del CIO 3) Statuti, regolamenti organici, tecnici e di giustizia sportiva emanati dalle singole F.S.N. e dagli E.P.S.
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C.O.N.I. Comitato Olimpico Nazionale Italiano - Nasce nel 1942 attraverso la legge n.426 - Ente pubblico: il suo compito è di organizzare potenziare e promuovere lo sport nazionale, curando la preparazione degli atleti favorendo, altresì, il miglioramento fisico e morale delle persone.
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Organigramma C.O.N.I. Con l’ultima modifica effettuata e cioè il decreto l.gs. N.15/04 (Pescante): Preidente C.O.N.I. Consiglio Nazionale Giunta nazionale Segretario generale Collegio revisori dei conti
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Evoluzione del movimento sportivo disabili 1987: il CONI decreta il riconoscimento della Federazione Italiana sport Handicappati (FISHa); 1990: nascita della Federazione Italiana Sport Disabili dalla fusione della FISHa, FICS, FSSI; 1996: ristrutturazione FISD in tre settori: ciechi sportivi, handicap mentale, handicap fisico; 1999: decreto Melandri trasforma la FISD in Associazione di Diritto Privato; 2003: legge n.189 sancisce la trasformazione della FISD in Comitato Italiano Paralimpico, “la casa comune dello sport disabili.
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Natura giuridica del C.I.P. Il C.I.P. conserva la personalità giuridica di diritto privato propria delle FSN È posto sotto vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali, acquisito il parere del CONI. (natura mista)
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Fini istituzionali La cura dell’ organizzazione e della preparazione atletica della rappresentanza nazionale ai Giochi Paralimpici o ad altre competizioni internazionali; Il riconoscimento e la coordinazione delle Federazioni, delle Organizzaioni e delle Discipline riconosciute dall’ IPC e/o dal CIO La promozione e il potenziamento dello sport nazionale per disabili in ogni fascia di età, il reclutamento di praticanti, la divulgazione capillare del messaggio ludico- sportivo L’organizzazione di gare sportive per disabili; La collaborazione e lo scambio di info attrverso convezioni enti di promozione sportiva, istituzioni scolastiche e universitarie e istituzioni pubbliche;
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IL C.I.P. OGGI Riconosciuto come Confederazione delle Federazioni e discipline Sportive. Paralimpiche (sia a livello nazionale che territoriale). Posta sotto la vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Sport. Il CONI ha sul CIP il compito di vigilare per l’attività di alto livello.
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MISSION Regola e gestisce le attività per persone disabili, dando il diritto di partecipare in condizioni di uguaglianza e pari opportunità. Coordina e favorisce la preparazione per gli agonisti ad alto livello. I valori sono quelli dell’integrazione all’interno del tessuto sociale tramite la pratica sportiva. Dare a tutti il diritto di praticare sport, quale formidabile mezzo di crescita personale attraverso la sfida con se stessi e collettiva attraverso l’incontro-confronto con l’altro. Migliorare il proprio benessere, recuperare la propria autostima, e trovare una giusta dimensione nel vivere civile.
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Prima del 1987 1960: centro Paraplegici di Ostia – ( INAIL prof. A. Maglio) 1960 primi giochi paralimpici Roma 1960 1974 ANSPI Associazione Nazionale per lo Sport dei Paraplegici 1981 FISHA Federazione Italiana Sport Handicappati 1987 riconoscimento dal CONI
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