LA REGOLA DEL PARALLELOGRAMMA

Presentazione sul tema: "LA REGOLA DEL PARALLELOGRAMMA"— Transcript della presentazione:

1 LA REGOLA DEL PARALLELOGRAMMA
Come si sommano le grandezze vettoriali ?

2 IL DISPOSITIVO SPERIMENTALE
C1 C2 Nodo P1 P2 P3

3 LA CARRUCOLA FISSA La carrucola fissa è una macchina semplice che consente di modificare la direzione di una forza senza cambiarne l’intensità.

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5 Utilizzando le due carrucole fisse C1 e C2 possiamo applicare al nodo tre forze di valore costante:
F1 = P1 F2 = P2 E = P3

6 F1 F2 E

7 IL NODO E’ IN EQUILIBRIO ?
F1 F2 E

8 Se il nodo è fermo e tende a rimanere fermo nel tempo, diciamo che si trova in condizione di equilibrio. L’equilibrio sarà inoltre STABILE, nel senso che spostando leggermente il nodo da tale posizione esso tenderà spontaneamente a ritornare nella posizione precedente.

9 LA CONDIZIONE DI EQUILIBRIO
Quando il nodo è in equilibrio possiamo affermare che la somma delle tre forze applicate si annulla, cioè: F1 + F2 + E = 0

10 L’EQUILIBRANTE L’equazione precedente si può scrivere nel modo seguente: F1 + F2 = - E Pertanto si può ritenere E la forza necessaria per equilibrare il nodo sottoposto all’azione delle forze F1 e F2.

11 LA RISULTANTE Appare allora ragionevole pensare che la somma delle forze F1 e F2 sia una forza R rappresentata da un vettore con: Lo stesso modulo di E La stessa direzione di E VERSO OPPOSTO a quello di E. R si chiama RISULTANTE

12 R F1 F2 E

13 IL PARALLELOGRAMMA Si dimostra così la regola del parallelogramma.
Il vettore R può essere costruito disegnando la diagonale di un parallelogramma di lati F1 e F2.

14 R F1 F2 E

15 L’ESPERIENZA γ F1 F2 β α E

16 PRELEVAMENTO DATI SPERIMENTALI
Misurare con il dinamometro l’intensità (in N) delle forze: F1 F2 E Misurare con un goniometro gli angoli: α β γ tra le direzioni delle forze.

17 LA TABELLA F1 (N) F2 (N) E (N) α (°) β (°) γ (°)

18 LA VERIFICA Riportare su un foglio di carta millimetrata i vettori in scala e con gli angoli tra loro uguali a quelli misurati. Applicare la regola del parallelogramma e verificare che, entro gli errori sperimentali: R = -F