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Il benessere animale in Calabria: stato dell’arte.

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Presentazione sul tema: "Il benessere animale in Calabria: stato dell’arte."— Transcript della presentazione:

1 Il benessere animale in Calabria: stato dell’arte

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3 Benessere – protezione minima

4 Benessere Animale E' l'insieme di cautele, azioni ed attenzioni poste in essere nell'attività d'allevamento e custodia degli animali allo scopo di garantirne il più possibile il soddisfacimento dei bisogni primari individuati con metodo etologico

5 Perché ? ● percezione del rapporto animale /uomo ● allevamento sostenibile ● etica ● conviene all'allevatore ● Obbligo di legge ● effetti negativi dello stress cronico: (c. d. tecnopatie)> micromastiti, acidosi, ipo e infertilità, indice di conversione compromessi etc

6 Bisogni primari >>> 5 libertà da garantire ● da disagi ambientali specie specifica ● da fame e sete ● da paura e stress ● dal dolore e malattia ● di esprimere i comportamenti naturali specie specifiche Genetiche

7 Etologia? E' la scienza che studia gli animali (bisogni e comportamenti etc) nel loro ambiente naturale ● Ma gli animali che alleviamo sono nel loro ambiente naturale? ● Hanno possibilità di autodeterminazione per quanto concerne l'alimentazione, la riproduzione, il movimento, la costituzione dei gruppi? Etologia veterinaria ● E' la scienza che studia gli animali nella loro globalità nell'ambiente d'allevamento: tende a definire i limiti tra buona salute degli animali e tecniche d'allevamento controllando lo stress cronico, perseguendo l'appagamento dei loro bisogni primari.

8 Approccio etologico al benessere animale Fattori genetici: bisogni comportamentali di base ● comportamento istintivo ● adeguatezza del cibo, assenza di fenomeni di competizione per accedervi ● comportamento escretorio: feci e urine non devono invadere gli spazi vitali ● ripari adeguati ● soddisfazione delle esigenze investigative istintive (maggiore nei maschi e nei soggetti giovani) ● spazi di rilassamento ● comportamento allelomimetico: attività in gruppo con gli altri soggetti (mangiare, giocare, spostarsi) ● comportamenti sessuali e competitivi ( gli ambienti sovraffollati possono non consentire ai soggetti più deboli la possibilità di sottrarsi allo scontro)

9 ● Valutazione dello sviluppo fisico ● Bisogni sociali “Home Range”: spazio fisico, spazio sociale, spazio di fuga, ● Bisogni fisiologici specifici costituzione del mantello, animali di aree umide(bufale), necessità di corsa (struzzi) etc ● Fattori ambientali ● Stabulazione ● nutrizione se inadeguati >>> stress cronico >>> tecnopatie ● attrezzature ● Fattore umano ● selezione genetica ● cura e management

10 Quadri normativi di riferimento Comunitari e nazionali direttive comunitarie e decreti attuativi nazionali sicurezza alimentare (pacchetto d'igiene) obblighi degli OSA buone pratiche produttive: ● Registrazioni ● Procedure e gestione delle non conformità ● Rispetto del benessere animale (protezione)

11 Quadro Normativo Animali d’affezione: 281/91 e successive ordinanze e accordi: (esche avvelenate, cani aggressivi pet therapy etc.) Esotici e Selvatici (allevati o tenuti in cattività): d.lgs. n.146 del 2001 Sperimentazione: d.lgs. 116/92 trasporto (stalla sosta a fini non commerciali) Animali da reddito: macellazione e abbattimento allevamento Norme orizzontali ( tutte le specie d.lgs. n.146 del 2001) Norme verticali (specie specifiche) suini, galline ovaiole, polli da carne, vitelli

12 Personale (formazione) Garanzia dei controlli (almeno una volta al giorno) Cura degli animali Registrazioni dei trattamenti Garantire libertà di movimento Adeguatezza di locali di stabulazione Ripari minimi per gli allevamenti al pascolo Verifica quotidiana degli impianti automatici Qualità igienica e nutrizionale dell'alimentazione Divieto di mutilazione Alcuni divieti assoluti (alim. forzata e spiumatura in vivo) La normativa tende a garantire il rispetto delle 5 libertà agendo sulle seguenti leve:

13 Condizionalità e benessere animale Reg. CE 1782 del 2003: disposizioni relative al sostegno diretto della politica agricola comunitaria (premi PAC) Rispetto Criteri di Gestione Obbligatori (CGO): ● Sanità pubblica ● Ambiente ● Benessere animale DPGR n. 196 del 20 dicembre 2012 Recepimento accordo tra Stato-Regioni e Province Autonome, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali - Ministero della Salute - Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura del Protocollo d' Intesa finalizzato a favorire le procedure di trasmissione al MIPAAF e ad AGEA degli esiti dei controlli di condizionalita'effettuati dai Servizi Veterinari Regionali.

14 DPGR n. 81 del 4 agosto 2011 Piano Regionale di controllo del Benessere Animale per il quadriennio 2011-2014. Riguarda le principali specie allevate Valutazione del rischio ex ante (Ministero) Anagrafica Trasportatori animali vivi Sistema informativo SINVSA: Gestione Piano interfaccia BDN selezione allevamenti target predisposizione check-list registrazioni interventi e non conformità rendicontazione

15 …. un po’ di numeri

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23 Grazie per l’attenzione


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