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RAPPRESENTAZIONE DATI LA RAPPRESENTAZIONE PUÒ ESSERE UTILIZZATA A SCOPO DI ANALISI, INTERPRETAZIONI E COMUNICAZIONI. PER RAGGIUNGERE QUESTI OBIETTIVI È.

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1 RAPPRESENTAZIONE DATI LA RAPPRESENTAZIONE PUÒ ESSERE UTILIZZATA A SCOPO DI ANALISI, INTERPRETAZIONI E COMUNICAZIONI. PER RAGGIUNGERE QUESTI OBIETTIVI È SUFFICIENTE RAPPRESENTARE GRAFICAMENTE LA DISTRIBUZIONE DI FREQUENZE LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA È UN OTTIMO STRUMENTO PER:  FOCALIZZARE L’ATTENZIONE  SOTTOLINEARE DELLE TENDENZE O DELLE RELAZIONI CHE DIFFICILMENTE POSSONO ESSERE EVIDENZIATE IN UNA DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA GREZZA.

2 TIPI DI RAPPRESENTAZIONE DATI  TABELLE  GRAFICI

3 TABELLA È IL MEZZO PIÙ SEMPLICE DI RAPPRESENTAZIONE DEI DATI. ELEMENTI ESSENZIALI: oINDICAZIONE DEL TITOLO DELLA TABELLA CHE DEVE INDICARE LA O LE VARIABILI A CUI SI RIFERISCONO LE DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA oIL TITOLO DEVE CONTENERE, INOLTRE, TRE COMPONENTI:  LA FONTE DEI DATI  IL LUOGO DOVE SONO STATI RACCOLTI E  LA DATA A CUI SI RIFERISCONO

4 TABELLA OCCORRE INDICARE LA TIPOLOGIA DELLA FREQUENZA (ASSOLUTA, RELATIVA, CUMULATIVA E PERCENTUALE) SULLA COLONNA A SINISTRA DELL’OSSERVATORE DEVONO ESSERE INDICATE LE MODALITÀ DELLA VARIABILE RISPETTO ALLA QUALE SI È COSTRUITA LA DISTRIBUZIONE. LA TABELLA DEVE SPECIFICARE IL TOTALE SU UN’APPOSITA RIGA È CONSIGLIABILE CHE LE VARIABILI DA INSERIRE IN TABELLA NON SIANO PIÙ DI TRE, RISULTEREBBERO DI DIFFICILE LETTURA

5 ESEMPIO DI TABELLA SUCCESSIVA

6 DISTRIBUZIONE DEGLI ABORTI SPONTANEI PER CLASSI D’ETÀ DELLA DONNA RELAZIONE SANITARIA DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, 1983

7 GRAFICI PERMETTONO UNA CHIARA PERCEZIONE DELLE DIVERSE FREQUENZE FRA I DATI FACILITANDO L’INTERPRETAZIONE DEGLI STESSI

8 DIAGRAMMA A TORTA

9 DIAGRAMMA A BARRE

10 DIAGRAMMA LINEARE

11 ISTOGRAMMA

12 DIAGRAMMA DI DISPERSIONE

13 Reparto di Chirurgia Case Mix RepartoCase Mix Reparto Case Mix Reparto Alta patologiaCase Mix Reparto Alta patologia Importi e num. casi AA 2002 -2001Importi e num. casi AA 2002 -2001 N. casi per fasce di patologia AA 2002 -2001N. casi per fasce di patologia AA 2002 -2001 Importi per fasce di patologia AA 2002 -2001Importi per fasce di patologia AA 2002 -2001 Peso Reparto AA 2002-2001Peso Reparto AA 2002-2001

14 Reparto di Chirurgia Anno 2002 Case Mix Ric. Ordinari

15

16 Reparto di Chirurgia Anno 2002 Case Mix di ALTA PATOLOGIA Ric. Ordinari

17 Reparto Chirurgia Anno 2002 Case Mix di ALTA PATOLOGIA ric. Ordinari

18 Chirurgia Reparto di Chirurgia AA2001-2002 Ricoveri Ordinari Num casi e importi (in migliaia di €)

19 Chirurgia Reparto di Chirurgia Numero Casi Ric. Ordinari per fascia di patologia

20 Chirurgia Rep Chirurgia Ric. Ordinari Importi (in Migliaia di €) per fascia di patologia

21 Chirurgia Reparto di Chirurgia AA 2001-2002 Peso reparto per Ric. Ordinari

22 INDICI DI TENDENZA CENTRALE ABBIAMO ANALIZZATO LE TIPOLOGIE DI DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA. DOBBIAMO VEDERE CON QUALI STRUMENTI STATISTICI È POSSIBILE EFFETTUARE LA MISURAZIONE DI UNA DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA:  MISURA DI TENDENZA CENTRALE  MISURE DI DISPERSIONE

23 MISURA DI TENDENZA CENTRALE  MEDIA  MEDIANA  MODA HANNO LO SCOPO DI RIASSUMERE, IN UN SOLO VALORE LA GRANDEZZA TIPICA OVVERO LA PARTE CENTRALE DI UN INSIEME DI DATI

24 MEDIA ARITMETICA CORRISPONDE ALLA SOMMA DEI VALORI DI OGNI SINGOLA OSSERVAZIONE, DIVISA PER IL N° TOTALE DELLE OSSERVAZIONI X= SX/N LA MEDIA ARITMETICA È UNO FRA I PIÙ IMPORTANTI INDICATORI DI EFFICIENZA IN CAMPO SANIATARIO QUALI LA PRESENZA MEDIA GIORNALIERA E LA DEGENZA MEDIA PMG= TOTALE G.G. DI DEGENZA NEL PERIODO (MESE/ANNO) N° GG. PERIODO (MESE/ANNO) D. M.= TOT. GG. DEGENZA NELL’ANNO TOT. ENTRATI + ESISTENTI ALL’1/1 + TRASFERITI

25 MEDIANA S’INTENDE QUEL VALORE AL DI SOPRA E AL DI SOTTO DEL QUALE ABBIAMO IL 50% DELLE OSSERVAZIONI. RAPPRESENTA UN OTTIMO METODO DI MISURA DELLA TENDENZA CENTRALE, DIVIDE INFATTI ESATTAMENTE IN DUE PARTI LA DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA SE IL N° DELLE OSSERVAZIONI È PARI, LA MEDIANA RISULTA UGUALE AL VALORE DELLA MEDIA ARITMETICA DEI DUE VALORI CENTRALI. ES. 2 5 8 12 15 20 LA MEDIANA (Md, CADRÀ TRA 8 E 12, ED ESSENDO PARI ALLA LORO MEDIA ARITMETICA SI AVRÀ: Md= 8+12:2=10 SE IL NUMERO DELLE OSSERVAZIONI È DISPARI, LA Md COINCIDERÀ CON IL VALORE CENTRALE DELLE OSSERVAZIONI DISPOSTE IN ORDINE DI FREQUENZA ES. 2 5 8 12 15 - LA Md È PARI AL VALORE CENTRALE CHE È 8

26 MODA CORRISPONDE ALL’OSSERVAZIONE CHE SI RISCONTRA PIÙ SPESSO

27 2 2 5 9 6 3 STUDENTIVOTISTUDENTIVOTISTUDENTIVOTI 12106197 22116207 34126217 44136227 55146237 65156247 75166257 85176268 95186278 288


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