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PubblicatoGiorgio Repetto Modificato 8 anni fa
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CARITÀ DI FRANCESCO MARIA DI FRANCIA
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PREGHIERA PER LA GLORIFICAZIONE DI MADRE VERONICA O PADRE, FONTE DI OGNI SANTITÀ, TI LODIAMO E TI RINGRAZIAMO PERCHÉ CI HAI DONATO COME MODELLO DI SANTITÀ MADRE VERONICA BRIGUGLIO, ANIMATA DAL TUO SANTO SPIRITO,HA SPESO LA SUA VITA AL SERVIZIO DEI DEBOLI E DEI POVERI. DAL CUORE DEL TUO DILETTO FIGLIO HA IMPARATO UNA PROFONDA UMILTÀ E UN’ARDENTE CARITÀ, CONCEDICI O PADRE DI IMITARE I SUOI LUMINOSI ESEMPI DI VIRTÙ. TI PREGHIAMO DI VOLER GLORIFICARE SULLA TERRA LA TUA SERVA FEDELE E DI ACCORDARCI PER SUA INTERCESSIONE, LA GRAZIA CHE TI CHIEDIAMO… GLORIA AL PADRE…
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Che cos’è la carità? La carità è la virtù teologale per la quale amiamo Dio sopra ogni cosa per se stesso, e il nostro prossimo come noi stessi per amore di Dio. CCC 1822
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Deus caritas est, Benedetto XVI: Dio per primo ci ha amati e continua ad amarci per primo; per questo anche noi possiamo rispondere con l’amore. Dio non ci ordina un sentimento che non possiamo suscitare in noi stessi. Egli ci ama, ci fa vedere e sperimentare il suo amore e, da questo “prima” di Dio, può come risposta spuntare l’amore anche in noi. Nello sviluppo di questo incontro si rivela con chiarezza che l’amore non è soltanto un sentimento. I sentimenti vanno e vengono. È proprio della maturità dell’amore coinvolgere tutte le potenzialità dell’uomo ed includere, per così dire, l’uomo nella sua interezza. Il riconoscimento del Dio vivente è una via verso l’amore, e il sì della nostra volontà alla sua unisce intelletto, volontà e sentimento nell’atto totalizzante dell’amore.
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Passiamo la parola a Francesco M. Di Francia… Prima di cominciare voglio fare una domanda: Chi è che voi amate? Qual è l’affetto del vostro cuore? Io non lo so. Riguardo a me ve lo dico chiaro: amo Gesù Cristo!
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Carità eroica verso Dio Dolcissimo Gesù! Degnati introdurre i tuoi figli nella mistica cella del tuo Cuore santissimo e quivi, ardenti dell’amore soave e delizioso del suo prezioso sangue, sia esso fuoco ardente che li accenda e consumi della tua divina carità. Per Francesco Maria Di Francia l’amore nostro verso Dio è la risposta all’amore di Dio verso di noi; e l’amore di Dio verso di noi si manifesta nel fatto che ha mandato il suo unico Figlio nel mondo. L’amore di Dio passa attraverso il Cuore di Gesù.
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Amiamo quel Cuore santissimo. Sia Egli d’ora innanzi il nostro affetto, sia la nostra immolazione, sia la nostra delizia. Per Lui dimentichiamo le creature, scordiamoci per Lui di tutti gli affetti della terra e così, in quel Cuore santissimo e per quel Cuore, noi troveremo quella felicità, quella pace che non può darci il mondo. In che consiste la felicità? Sapete in che consiste la felicità? Nell’amore di Dio. E infatti, fratelli miei, un’anima che ama Dio può dire di aver trovato tutti i beni. Dio è il massimo dei beni... Dio è la nostra somma felicità. Ora, volete voi possedere questo Dio? Amatelo!... Ed oh! quanto sa rendere felici, anche su questa terra, le anime fedeli che veramente lo amano!
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Deus caritas est, Benedetto XVI: L’amore del prossimo consiste appunto nel fatto che io amo, in Dio e con Dio, anche la persona che non gradisco o neanche conosco. Allora imparo a guardare quest’altra persona non più soltanto con i miei occhi e con i miei sentimenti, ma secondo la prospettiva di Gesù Cristo. Io vedo con gli occhi di Cristo e posso dare all’altro ben più che le cose esternamente necessarie: posso donargli lo sguardo di amore di cui egli ha bisogno. Se il contatto con Dio manca del tutto nella mia vita, posso vedere nell’altro sempre soltanto l’altro e non riesco a riconoscere in lui l’immagine divina.
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Carità verso il prossimo L’unico scopo delle mie povere fatiche – disse una volta dal pulpito – è la gloria di Dio e il bene delle anime. Fin dall’inizio del suo ministero sacerdotale alternava la sua predicazione con la visita ai malati nell’ospedale e a domicilio per portare il sollievo spirituale e il perdono di Dio, insieme al conforto nel dolore. Era convinto che il dono che in quelle circostanze la gente attende dal sacerdote, è proprio dell’affetto disinteressato e della pace dello spirito. E lo concepiva come un dono gratuito di sé, per puro amore.
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Testimonanza di una suora... Era un’anima bruciata dallo zelo per la salute delle anime e non trovava insuperabile nessuna difficoltà pur di raggiungere lo scopo. Molte famiglie di Roccalumera erano minate ai cardini: senza fede, senza religione, senza unione benedetta dalla Chiesa. Ma il canonico Francia, con la sua bontà, con la sua conversazione piacevole attirava i cuori e pian piano li faceva ravvedere. Quante di queste famiglie scardinate rimise in piedi e benedisse, anche sul letto di morte, l’unione illegittima!
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Cav. Graco racconta la visita ai baraccati nel febbraio 1912... Era una pessima giornata di vento. – Monsignore, con questo vento? – gli domandai. – Figliolo mio, ove Dio mi chiama devo obbedire. Venga mi faccia compagnia – mi rispose. Intrufolati in un rione di baracche, abitate da povera gente, si soffermò in una quasi isolata: la miseria in persona. Entrando, in un letto composto di cavalletti di ferro, tavoli, un materasso di paglia, coperte da far pietà, giaceva una povera donna chi sa da quanto tempo ammalata, giovane, ma tutta ossa e pelle. Quatro ragazzi, la più grande 14 anni... Mons. si avvicina al letto, punta gli occhi sull’inferma, la chiama, parla, prega..., segna una croce sulla fronte, sul petto... Dalle tasche esce una busta, la nasconde sotto il guanciale..., e rivolto alla grande: - Fatti coraggio, domani la mamma si alza, prega la Madonna e Gesù.
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Carità verso le anime del purgatorio: Allorquando noi ci facciamo a soccorrere le altrui miserie, questa carità è ordinatamente congiunta ad una corta naturale inclinazione, perché il nostro cuore naturalmente è mosso alla pietà e, quindi, la vista dell’altrui sventura lo spingono alla compassione. Ma quando noi preghiamo per i morti, qual cosa colpisce i nostri sensi? Non vediamo le forme di loro, li soccorriamo per la sola fede. Perciò è una carità tutta spirituale...
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O Dio, Padre di misericordia, Ti lodiamo e Ti ringraziamo perché hai donato alla Chiesa il Tuo servo fedele Francesco Maria di Francia come modello di zelo apostolico per la salvezza delle anime, innamorato del Cuore del Tuo Figlio Gesù e umile testimone del Suo amore, consacrò la sua vita per le bimbe orfane, per i poveri e i sofferenti. Concedici, o Padre di saperlo imitare nelle sue eroiche virtù mentre Ti supplichiamo di accordarci, per sua intercessione e per la sua glorificazione la grazia… che tanto desideriamo. Gloria al Padre... Preghiera per la glorificazione del P. Fondatore
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