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PubblicatoNicola Parodi Modificato 8 anni fa
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Revisione Aziendale Lezione del 02.04.2015 Il Sistema di controllo interno
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L’INSIEME DELLE DIRETTIVE, DELLE PROCEDURE E DELLE TECNICHE ADOTTATE DALL’AZIENDA ALLO SCOPO DI RAGGIUNGERE I SEGUENTI OBIETTIVI (Doc. 3.1 CNDC & R): è CONFORMITÀ DELL’ATTIVITÀ DEGLI ORGANI AZIENDALI ALL’OGGETTO CHE L’IMPRESA SI PROPONE DI CONSEGUIRE ED ALLE POLITICHE IMPARTITE DALLA DIREZIONE è SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO AZIENDALE è AFFIDABILITÀ DEI DATI SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
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Il documento 400: il rischio di revisione Il documento n. 400 dei principi pone l’accento sull’importanza della comprensione del S.C.I. per la valutazione del rischio di revisione e le sue principali componenti: rischio inerente, rischio di controllo e rischio di individuazione. Rischio di revisione Rischio di errore materiale Rischio di individuazione Rischio inerente Rischio di controllo
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Doc. 400 - La valutazione del rischio e il sistema di controllo interno I nuovi principi di revisione: Doc. 400 - La valutazione del rischio e il sistema di controllo interno Obiettivi del controllo interno: tutte le operazioni effettuate devono essere autorizzate, a livello generale o specifico, dai dirigenti responsabili; tutte le operazioni devono essere registrate tempestivamente e per il loro corretto ammontare, nei conti appropriati e nel periodo contabile di competenza;
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Doc. 400 - La valutazione del rischio e il sistema di controllo interno I nuovi principi di revisione: Doc. 400 - La valutazione del rischio e il sistema di controllo interno Obiettivi del controllo interno: l'accesso ai beni aziendali e alle relative registrazioni va limitato tramite un sistema di autorizzazioni; deve essere verificata periodicamente l'esistenza fisica dei beni e comparata con quella contabile; eventuali differenze devono essere indagate, e appropriate azioni intraprese.
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Guida Operativa sulla vigilanza del Sistema di controllo interno 1. Gli obiettivi del controllo interno 2. I soggetti coinvolti 3. L’attività di vigilanza
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1. Gli obiettivi del controllo interno (Guida Operativa Vigilanza Collegio Sindacale) presidio della economicità (efficacia ed efficienza) delle operazioni aziendali in conformità alle strategie, obiettivi e politiche aziendali, ai fini anche della salvaguardia del patrimonio aziendale presidio della attendibilità del sistema informativo aziendale presidio del rispetto della normativa applicabile all’attività dell’impresa
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Presidio dell’attendibilità del sistema informativo aziendale sia per le sue componenti finalizzate alla predisposizione del bilancio destinato alla pubblicazione sia per quelle finalizzate alla predisposizione del reporting gestionale interno
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2. I soggetti coinvolti l’Alta Direzione, il Comitato per il controllo interno (dove esiste) e i responsabili delle unità operative aziendali il Controllo di gestione l’Internal Auditing (revisione interna) la Società di Revisione il Collegio Sindacale
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3. L’attività di vigilanza attività continua di monitoraggio sull’operatività del sistema di controllo interno, anche mediante incontri con gli altri soggetti interni ed esterni coinvolti, e valutazione dei punti di debolezza predisposizione e aggiornamento di un documento di autovalutazione del profilo del sistema di controllo interno e del rischio aziendale
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Il documento 315: l’ottica internazionale Il nuovo Principio di Revisione 315, definisce il SCI prendendo spunto dal CoSO Report (ovvero, il SCI di riferimento a livello internazionale) Tale SCI, si compone dei seguenti elementi: 1)Ambiente di controllo; 2)Valutazione del rischio; 3)Sistema informativo; 4)Attività di controllo; 5)Monitoraggio.
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4 CONTROLLI GENERALI INSIEME DI PROCEDURE E TECNICHE DI CARATTERE ORGANIZZATIVO CHE CONCORRONO A DETERMINARE L’AFFIDABILITA’ DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’AZIENDA. TIPI DI CONTROLLI 4 CONTROLLI SPECIFICI
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la struttura organizzativa aziendale; l’organizzazione della funzione contabile; la protezione dei beni materiali ed immateriali; l’attività di revisione interna (nel caso in cui le dimensioni e/o l’attività dell’azienda giustifichino la presenza di una revisione interna). CONTROLLI GENERALI Riguardano:
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struttura commisurata alla dimensione, alla natura e all’oggetto sociale; ruoli e responsabilità formalizzati e rispettati; adeguata segregazione di funzioni; procedure e direttive aziendali definite e documentate; personale sufficiente e competente. CONTROLLI GENERALI STRUTTURA ORGANIZZATIVA AZIENDALE
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CONTROLLI GENERALI ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE CONTABILE adeguate analisi e comparazioni dei dati di contabilità; procedure contabili e criteri di valutazione formalizzati e definiti; personale addetto alla funzione contabile sufficiente e competente.
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CONTROLLI GENERALI PROTEZIONE DEI BENI MATERIALI ED IMMATERIALI Adeguate misure che limitano l’accesso ai beni aziendali (misure per la protezione delle informazioni; misure per la protezione dell’edificio e dei locali destinati all’EDP; misure di controllo della reale funzionalità ed efficacia delle procedure e delle tecniche di protezione predisposte; misure di copertura economica)
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CONTROLLI GENERALI ATTIVITA’ DI REVISIONE INTERNA Funzione di revisione interna tale da assicurare: affidabilità e integrità delle informazioni; conformità dell’operato delle funzioni aziendali alle direttive aziendali vigenti; aziendali alle direttive aziendali vigenti; salvaguardia del patrimonio; uso economico ed efficiente delle risorse aziendali. aziendali.
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INSIEME DI PROCEDURE E TECNICHE DI CARATTERE OPERATIVO CHE CONCORRONO A RENDERE AFFIDABILE UNA SPECIFICA VOCE DI BILANCIO O UNO SPECIFICO CICLO AZIENDALE. CONTROLLI SPECIFICI
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CICLI AZIENDALI PCICLO ATTIVO (VENDITE – CREDITI – INCASSI) PCICLO PASSIVO (ACQUISTI – DEBITI – PAGAMENTI) PCICLO MAGAZZINO - PRODUZIONE PCICLO FINANZIARIO (CASSA – BANCHE) PCICLO IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI PCICLO PERSONALE (RETRIBUZIONI)
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CONTROLLI SPECIFICI SULLE PERSONE (SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI) Tipologia di funzioni Descrizione OperativeRiguardano i servizi e le attività necessarie alla gestione - Servizio commerciale - Servizio acquisti - Produzione - Pubblicità
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CONTROLLI SPECIFICI SULLE PERSONE (SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI) Tipologia di funzioni Descrizione Protettive e di Conservazione Interessano tutti gli organi aziendali che gestiscono i beni e ne assumono la protezione fisica - Cassa - Magazzino - Manutenzioni - Impianti
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CONTROLLI SPECIFICI SULLE PERSONE (SEPARAZIONE DELLE FUNZIONI) Tipologia di funzioni Descrizione Informativo- contabili registrazione delle operazioni di gestione dei flussi e di inventario del patrimonio e delle risorse. - Contabilità generale - Contabilità analitica - Controllo budgetario - Statistiche
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CONTROLLI SPECIFICI SUI DATI Possono articolarsi in: CONTROLLI SUI DATI IN ENTRATA: per fornire una ragionevole sicurezza che i dati ricevuti per essere elaborati siano preventivamente autorizzati, intelligibili e non alterati (es: match ordini-bolle-fatture) CONTROLLI SULLE ELABORAZIONI: per fornire una ragionevole sicurezza che il processo elaborativo sia corretto e conforme alle procedure approvate (es: verifica correttezza procedura di calcolo ammortamenti) CONTROLLI SUI RISULTATI: per fornire con ragionevole sicurezza che i risultati prodotti siano corretti, coerenti con quelli prodotti precedentemente (es: quadratura volume di affari IVA con fatturato da co.ge)
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